Nell'ordinanza di custodia
cautelare che riporta l'interrogatorio al vigilante, altri particolari.
Il consiglio dell'amico di "bruciare" l'auto del nuovo fidanzato di lei.
La paura della ragazza che lui potesse entrare nel suo profilo Fb e le
parole alla madre: "E' una brava persona, sta soffrendo"
di GIUSEPPE SCARPA"INNANZITUTTO contesto che si sia trattato di un gesto premeditato". Comincia così l'interrogatorio che Vincenzo Paduano, in carcere per l'omicidio di Sara Di Pietrantonio, ha reso al gip Paola Della Monica che ne riporta ampi stralci nell'ordinanza di custodia cautelare.
Tredici pagine di interrogatorio che tracciano il quadro della bruttezza. Altri particolari. Non era la prima volta che Paduano aggrediva Sara. Era già successo il 21 e 22 maggio di fronte al nuovo ragazzo di lei. E Paduano era la macchina di lui che voleva distruggere e bruciare, gliel'aveva consigliato un amico. Sara aveva paura che lui potesse entrare nel suo profilo Fb. La confessione cambia forma, Paduano dice di non ricordare, dà la colpa all'uso di cannabis.
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