Concordia, la sentenza della Corte d’appello per Schettino
Comandante nave aspetta a Meta l'esito del processo di Firenze
Non il palazzo di giustizia di Firenze. Ma la sua casa a Meta di
Sorrento (Napoli). Questo, adesso, il vero luogo dei sentimenti di
Francesco Schettino, mentre trascorrono le ultime ore prima di sapere se
con la sentenza di appello ci sarà una nuova verità sul naufragio della
Costa Concordia, per lui più clemente. Questa mattina i giudici del
secondo grado entreranno in camera di consiglio e decideranno sul
destino dell'ex comandante della nave. Schettino deve recuperare il gap
della condanna a 16 anni e un mese inflittogli in primo grado. E' da qui
che si è ripartiti in appello dove però davanti all'imputato è maturata
una richiesta, pesante, della procura generale a 27 anni di reclusione.
Un muro difficile da oltrepassare e superiore anche alla richiesta del
primo grado dove pure i pm chiesero perfino l'arresto.
Continua qui (video time lapse)
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