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sabato 5 novembre 2016

Libia, liberati gli ostaggi italiani Danilo Calonego e Bruno Cacace

Con loro liberato anche il cittadino canadese rapito nella stessa circostanza.

Sono stati liberati i due tecnici italiani rapiti in Libia il 19 settembre. Salvo anche il canadese sequestrato assieme a loro. Bruno Cacace, 56enne residente a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), e Danilo Calonego, 66enne della provincia di Belluno, due dipendenti della Con.I.Cos (Contratti Internazionali Costruzioni) di Mondovì, erano stati prelevati da una banda di uomini armati sulla strada dall’aeroporto di Ghat, dove erano in corso lavori di manutenzione, alla sede dell’aziende nel centro della Libia.

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venerdì 4 novembre 2016

Il Vaticano contro Radio Maria: «Sul terremoto parole offensive e scandalose»

Città del Vaticano - Il Vaticano condanna le affermazioni andate in onda su Radio Maria riguardo al terremoto come «castigo divino» dopo le unioni civili . «Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede», deplora mons. Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato, interpellato dall’Ansa.

Becciu ha spiegato che si tratta di affermazioni «datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo». «I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa».

«Cristo - ha aggiunto mons. Becciu - ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa - spiega - è una visione pagana, non cristiana». «Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria - afferma ancora mons. Becciu - offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto».

«Radio Maria - aggiunge il prelato, tra i più stretti collaboratori del Papa - deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco specie nell’anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell’ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore».

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 “Il terremoto un castigo divino” Radio Maria si scusa e sospende padre Cavalcoli (Ascolta l’audio)

ULTIMISSIME del modello americano: ecco un po' di NEVE a bassa quota al nord...

Tra mercoledì e giovedì il modello americano contempla la possibilità di una spruzzata di neve al nord (forse anche in pianura). 

 

 Eccola! Stiamo parlando della NEVE (poca), che il modello americano seguita a vedere su alcune zone del nord tra la sera di mercoledì 9 e la mattinata i giovedì 10 novembre.

Si tratterà solo di una spruzzata, che tra giovedì 10 e venerdì 11 novembre potrebbe interessare anche i rilievi di Marche e Abruzzo a quote decisamente interessanti per il periodo.
Gli appassionati dei bianchi fiocchi (che non sono pochi) non ci mettano su il cuore; sebbene il fenomeno sia contemplato dalle ultime due corse ufficiali del modello americano, le possibilità di realizzo non sono molto elevate.

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Dove farà più freddo la prossima settimana in Italia? Ecco le città che batteranno maggiormente i denti: Link


Meteo a 15 giorni: il GRANDE FREDDO cova in Siberia...

 

Cinque anni fa la TRAGICA alluvione di Genova: video shock!


 

giovedì 3 novembre 2016

PIOGGE di sabato 5 novembre: ecco le ultimissime mappe!

Correnti in quota da sud ovest; non compaiono al momento minimi al suolo, dunque alcune zone potrebbero restare sottovento, cioè senza piogge.

 

Il Piemonte nord-occidentale, tra Canavese, Biellese ed Ossola, sino al Canton Ticino, potrebbe ricevere poche precipitazioni da un flusso di correnti disposto da WSW, con il flusso dell'aria umida confinato soprattutto tra Liguria, Alessandrino e in grado poi di aprirsi a ventaglio su Milanese, Comasco, Bergamasca e settore centro orientale della Lombardia.
Le precipitazioni potrebbero coinvolgere anche la Sardegna settentrionale ed occidentale e gran parte del versante tirrenico del centro, mentre il versante adriatico dell'Appennino resterà sottovento, in un contesto mite, caratterizzato da nuvolosità variabile, accompagnata solo da brevi piovaschi.

Sino alle 12 di sabato le piogge riusciranno ad estendersi sulla pianura veneta, il basso Trentino e le Prealpi Venete, resterà asciutto su Alto Adige e Friuli, sul basso Lazio e soprattutto l'Abruzzo.
Intense invece le precipitazioni attese sulla Liguria con rischio di nubifragi sulla costa, così come in Toscana e forse sull'Umbria occidentale.


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METEO ITALIA. Maltempo nel WEEKEND, piogge e TEMPORALI in arrivo. Ecco dove.

 

ALLERTA protezione civile per SABATO 5 NOVEMBRE

 

METEO ALPI. Riecco la NEVE nel WEEKEND, poi anche il FREDDO

 

Meteo a 7 giorni: in arrivo PIOGGE AUTUNNALI su molte regioni

 

 

 

 


Dentro Mosul, tra la gente che abbraccia i soldati iracheni: "L’Isis all’inferno"

Con i militari che avanzano da Est nella capitale del Califfato, ma si combatte ancora


MOSUL. Al risveglio, con la luce del sole, anche l'incubo dell'Isis smette di far paura. Incredula, scossa, affannata, la gente di Mosul si affretta verso le Humvee blindate della Golden Division irachena e dà solo uno sguardo distratto agli uomini che ieri temeva. I corpi di due jihadisti in mimetica e scarponi giacciono abbandonati nel fango. Gli orchi che minacciavano e tormentavano adesso sono solo miseri resti, più che rabbia ispirano pietà. "Uno di loro l'ho ucciso io", racconta Abbas, soldato delle truppe scelte: "Sono stato fortunato, perché mi aveva scambiato per uno di loro. Temevo avesse una cintura esplosiva, ma non era così, Dio mi ha protetto". Gli integralisti uccisi in quest'area, dice il maggiore Zia Thamer, sono 27. Molti di loro erano foreign fighters: dieci azeri, parecchi "cinesi", o comunque dai tratti asiatici.

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Terremoto, nuova forte scossa nella notte: magnitudo 4.8 in provincia di Macerata

Mattarella: 'Impegno fino alla fine, Norcia tornerà come prima'

Si è verificata all'1:35 con magnitudo 4.8 ed epicentro in provincia di Macerata la nuova forte scossa di terremoto avvenuta questa notte, avvertita fino a Roma.
Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa ha avuto ipocentro a soli 8,4 km di profondità.
L'epicentro è stato localizzato a 2 km di distanza da Pieve Torina; 11-12 km da Visso, Ussita e Camerino; 17 da Preci (Perugia). Gli altri comuni maceratesi in prossimità all'epicentro sono Fiordimonte (3 km), Pievebovigliana (5 km), Monte Cavallo e Muccia (6 km), Fiastra e Serravalle di Chienti (9 km) e Acquacanina (10 km).

Al momento non ci sono segnalazioni di nuovi crolli o particolari situazioni d'emergenza, secondo quanto riferisce la Sala operativa della Protezione civile delle Marche.

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Il geologo: “L’Italia si sta aprendo in due, i terremoti continueranno. Ecco cosa possiamo fare…

mercoledì 2 novembre 2016

Genova: quattro morti in un appartamento a Cornigliano, sul posto indaga la polizia

Genova - Strage in famiglia a Cornigliano: un poliziotto ha ucciso la moglie, le due figlie e poi si è tolto la vita.

I corpi sono stati trovati all’alba nell’appartamento in cui viveva la famiglia in piazza Mario Conti. La polizia, intervenuta sul posto, indaga sull’omicidio-suicidio.
L’agente si chiamava Mauro Agrosi, aveva 49 anni e faceva parte del reparto mobile della polizia.

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Terremoto, 22mila gli assistiti. Renzi: 'Ci vorrà tempo ma ce la faremo'. Atteso Mattarella

Martedì mattina nuova scossa di magnitudo 4.8

Sono oltre 22mila le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione Civile in seguito alle scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell'Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre. Lo riferisce il Dipartimento di Protezione civile. In particolare, sono quasi 15.400 le persone assistite nell'ambito del proprio comune: di queste, quasi 14mila in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc, oltre 1.400 invece in strutture alberghiere o agriturismi sul territorio. Sono, poi, circa 6.700 le persone accolte presso le strutture alberghiere: seimila di queste sono alloggiate lungo la costa adriatica mentre poco meno di settecento sono quelle alloggiate nelle strutture ricettive individuate in Umbria. Infine, circa duecento persone fra Lazio, Marche e Umbria sono assistite in tenda.

Nella regione Marche sono circa 17.500 gli assistiti: circa 11.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 70 in tenda, 900 in strutture ricettive sul territorio e oltre 5.500 negli alberghi della costa. Nella Regione Umbria sono oltre 3.300 gli assistiti: circa 2.400 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 80 in tenda, poco meno di 200 in strutture ricettive sul territorio e circa 700 negli alberghi in altre località della regione.

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Terremoto, le prime immagini da satellite dei danni a Norcia

Il terremoto apre una frattura sul Colle dell'Infinito

lunedì 31 ottobre 2016

Uomo decapitato a Lumarzo, confessa il nipote della vittima: «Mi ha insultato, non ci ho più visto»

Genova - Claudio Borgarelli, l’infermiere dell’ospedale San Martino accusato di aver ucciso lo zio Albano Crocco lo scorso 11 ottobre nei boschi di Lumarzo, ha confessato il delitto: «Abbiamo discusso per il sentiero - ha detto Borgarelli davanti al giudice, Paola Faggioni - Lui mi ha insultato e sputato addosso, e io non ho capito più nulla». Borgarelli, difeso dall’avvocato Antonio Rubino, ha pianto durante la confessione, ma non ha chiesto perdono.

Ancora: «Quella mattina - ha aggiunto Borgarelli - ho aperto la porta e ho visto la macchina e i paletti divelti. Ho seguito mio zio e mi sono portato dietro la pistola perché temevo che fosse armato anche lui. Abbiamo discusso. Io gli ho sparato 2 colpi e poi l’ho decapitato. Sono tornato a casa, ho messo la testa nel sacco (foto) e poi l’ho buttata».

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Terremoto, Ingv: “L’allontanamento della costa tirrenica da quella adriatica all’origine delle scosse da agosto a oggi”


Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia dopo il sisma di domenica: "Ci aspettiamo un abbassamento del suolo superiore ai 70 centimetri". Alessandro Amato spiega a ilfattoquotidiano.it cosa è accaduto negli ultimi 70 giorni

Altre diciotto scosse oltre la magnitudo 4 nelle ventiquattr’ore successive a quella principale. E un possibile abbassamento del suolo “fino a 70 centimetri”, come annuncia l’Ingv all’Ansa, ed è visibile osservando due scatti del monte Vettore apparsi sul sito geologi.it poche ore dopo il sisma. Terremoto e conseguenza di un evento che, dice Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, “ci ha sorpreso”. Una prima analisi dei dati da parte dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, tuttavia, lascia ben sperare perché non si tratterebbe del ‘risveglio’ di nuova faglia ma del distacco di un pezzo di quella già attivatasi a fine agosto. Uno scenario confortante sotto il profilo scientifico ma che non esclude la possibilità che esista ancora energia da liberare nel breve periodo. Tutta colpa dell’allontanamento della costa tirrenica da quella adriatica, fenomeno lento ma costante all’origine dei 70 giorni che hanno messo in ginocchio le terre al confine tra Lazio, Marche e Umbria.

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Terremoto, le testimonianze: “In 65 anni mai una cosa così. A Norcia non torno più”

Terremoto, il caso Fabriano: “Qui non è crollato nulla, con gli interventi antisismici abbiamo evitato il dramma”

Il terremoto visto dal drone: le immagini di distruzione della Basilica di Norcia, Amatrice, Preci e Arquata (VIDEO)

Zone a rischio, la mappa interattiva dell'Ingv che illustra la pericolosità sismica dell'Italia

MALTEMPO del week-end 5-6 novembre: le ultimissime mappe!

Flusso da sud ovest e deciso peggioramento, dapprima al nord-ovest, poi su centro e regioni centrali tirreniche, sino al nord della Campania.

 

Le correnti umide ed instabili da sud ovest traghetteranno un primo corpo nuvoloso sul nord-ovest nel corso della giornata di sabato 5 novembre, con acme tra le 12 e le 24.
In questo frangente le precipitazioni risulteranno più probabili tra Liguria, Piemonte orientale, ovest Lombardia, alta Toscana e fascia alpina e prealpina centro occidentale.
Il momento più perturbato è previsto su Liguria e Lombardia tra le 18 e le 24 con un picco precipitativo anche importante e temporali marittimi sulla costa ligure.

 

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I GRAFICI SPAGHETTI mettono in evidenza nettamente il peggioramento atteso tra nord e centro durante il fine settimana: Link

 

AGGIORNAMENTO previsioni meteo LIVE per OGGI, DOMANI e i prossimi giorni

 

 

Vulcano Marsili, i geologi: “Pericolo tsunami in Sicilia, Campania e Calabria”

Il vulcano sottomarino nel Mar Tirreno potrebbe eruttare e colpire in 30 minuti la costa

I geologi hanno lanciato l’allarme: Sicilia, Campania e Calabria sono a rischio tsunami. Colpa del vulcano sommerso Marsili, che giace sotto il Tirreno tra la costa del Cilento e quella della Calabria ed è il più attivo del Mediterraneo.

Il vulcano infatti è ancora in attività, tanto che recentemente è stata registrata una scossa di magnitudo 3.2 proprio nei pressi del Marsili, fenomeno non avvertito sulla costa in quanto avvenuto in profondità. Il supervulcano tuttavia, potrebbe risvegliarsi e provocare uno tsunami, che nel giro di 30 minuti travolgerebbe le coste di Calabria, Sicilia e Campania senza lasciare scampo agli abitanti.

È quello che temono il Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli e l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia): “ll Marsili è attivo per cui può risvegliarsi in qualsiasi momento. Lo stesso discorso vale per il Vesuvio a Napoli. In caso di allarme la gente non farebbe neanche in tempo a scappare”.

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domenica 30 ottobre 2016

Terremoto, forte scossa vicino a Norcia. "Si è aperta la terra"

Il sisma colpisce ancora in Centro Italia. Scossa di 6.1 di magnitudo, diversi feriti, ma fortunatamente non ci sono notizie di vittime e dispersi. Il sindaco di Castel Sant'Angelo: "E' un disastro". E' la scossa più violenta degli ultimi decenni in Italia, più del Friuli e L'Aquila, seconda solo al terremoto dell'Irpinia nel 1980. Danneggiata anche la Basilica di San Paolo, a Roma

La cattedrale di Norcia dopo la scossa di terremoto.

Ancora paura, ancora crolli, ancora devastazioni. Il Centro Italia si è svegliato con un'altra scossa di terremoto sentita pesantemente anche a Roma ma persino a Bolzano e in Austria. La magnitudo, secondo quanto comunica la Protezione Civile, sarebbe di 6.5 (inizialmente era stata valutata in 7.1 e poi in 6.1) con epicentro tra Norcia, Castel Sant'Angelo e Preci. Diversi feriti, ma fortunatamente non ci sono notizie di vittime e dispersi. Molti i crolli, non solo nelle zone già colpite nei centri già colpiti nei terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre. Preoccupanti le parole del sindaco di Castel Sant'Angelo, Mauro Falcucci: "Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si è aperta la terra, c'è fumo,un disastro... Spero che i testoni che erano rimasti a Sant'Angelo si siano spostati nella notte".

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venerdì 28 ottobre 2016

Crolla un cavalcavia sulla statale 36 nel lecchese, un morto e quattro feriti

Il crollo sulla Statale 36 'del lago di Como e dello Spluga' è avvenuto tra i comuni di Cesana Brianza e Annone VIDEO

Un cavalcavia è crollato nel pomeriggio sulla statale 36 Milano-Lecco. Nel crollo sarebbero rimaste coinvolte alcune vetture. Al momento il bilancio è di un morto e quattro feriti, di cui tre bambini, portati in codice giallo all'ospedale di Lecco. 

Secondo quanto comunica il 118 il quarto ferito è l'autista del tir che ha riportato un trauma toracico. Anche lui trasferito a Lecco in codice giallo.

I vigili del fuoco sono al lavoro per sollevare il cavalcavia crollato sulla statale 36 e sotto il quale si potrebbero trovare altre vetture con i loro occupanti. Da alcune scene filmate da altri automobilisti arrivati subito dopo il crollo e dalle foto di Lecconotizie.com, si vede un' auto rossa schiacciata dalla cabina del tir. Ma potrebbero essercene altre sotto il ponte. Una vettura è inoltre rimasta in bilico sul cavalcavia spezzato, e un'altra che stava transitando è stata catapultata sul lato opposto.

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Crolla il cavalcavia, burocrazia sotto accusa

 Il racconto: «Ho visto il camion davanti a me scomparire insieme alla strada»

 

 

Terremoto, finora più di 900 scosse

Oltre 19.000 dal 24 agosto

Mappa della parte settentrionale della sequenza sismica dal 24 agosto al 28 ottobre 2016 (ore 10.00). La stella bianca è l’evento di magnitudo 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti del 26 ottobre (fonte: INGV)
Mappa della parte settentrionale della sequenza sismica dal 24 agosto al 28 ottobre 2016 (ore 10.00). La stella bianca è l’evento di magnitudo 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti del 26 ottobre (fonte: INGV)

La terra torna a tremare violentemente nel Centro Italia a due mesi dal sisma del 24 agosto. Due scosse, la prima di magnitudo 5,4 e la seconda di magnitudo 5,9, sono state registrate mercoledì 26 ottobre con epicentro in Valnerina, rispettivamente alle 19:11 e alle 21:18. La seconda scossa ha avuto epicentro alla profondità di 8,4 chilometri nella zona di Ussita (Macerata), tra Visso e Castelsantangelo sul Nera.

Più di 900 replicheSono oltre 900 le repliche del terremoto del 26 ottobre fra Perugia e Macerata finora registrate dalla rete sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Dopo quella delle 19,22 di ieri non sono avvenute altre scosse di magnitudo superiore a 4,0.
Considerando il legame fra il terremoto del 26 ottobre e quello nel Reatino del 24 agosto, si calcola che siano avvenute più di 19,000 repliche, in un'area che si estende per oltre 60 chilometri da Nord-Ovest a Sud-Est lungo la catena appenninica. Complessivamente dal 24 agosto sono stati registrati circa 330 terremoti di magnitudo compresa tra 3,0 e 4,0 e 20 quelli di magnitudo compresa tra 4,0 e 5,0 e 4 quelli di magnitudo maggiore di 5,0.

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Ussita, tutto il paese zona rossa: via gli abitanti

 

 

 

Eternit Bis: si torna in aula per 258 morti. Schmidheiny accusato di omicidio volontario

Tra i banchi dell’aula 1, nel palazzo di giustizia di Torino, dove per anni sono state esposte le bandiere tricolore Eternit Giustizia, da oggi si ricomincia a parlare di morti di amianto. Riprende stamane (e si prosegue domani) l’udienza preliminare che il gup Federica Bompieri aveva interrotto un anno fa rivolgendo alla Corte Costituzionale chiarimenti in merito all’eccezione sollevata dai difensori dell’imputato di omicidio volontario: eccepirono il principio giuridico del «ne bis in idem», sostenendo che l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, ultimo patron in vita di Eternit italiana, non può essere giudicato per fatti che lo hanno già visto sotto accusa.

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Decapitato a Lumarzo, il nipote Claudio in manette. La figlia di Crocco: «Se l’ha ucciso, ora marcisca in prigione»

Lumarzo (GE) - «Sono soddisfatta che i carabinieri siano arrivati a questo arresto, ma soffro due volte. Ho perso mio papà e so che a fare tutto questo sarebbe stata una persona alla quale ero legata da tempo. E alla quale papà aveva dato una mano in tutti questi anni». Daniela Crocco spunta dalle case della frazioncina con il compagno e circondata dai cani, un po’ suoi e un po’ di suo padre Albano Crocco, l’uomo di 68 anni ucciso e decapitato l’undici ottobre scorso nei boschi del paese di Craviasco, a Lumarzo.
 
Ieri mattina Daniela ha saputo che Claudio Borgarelli, il nipote di suo padre, era stato arrestato con l’accusa di aver assassinato il pensionato, ex infermiere del San Martino. Così ha preso i cani ed è tornata nel bosco: «Sono andata nel punto in cui è stato trovato il corpo. Ho voluto dire a mio papà che avevano arrestato una persona, ma che ora dobbiamo capire cosa succederà».

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mercoledì 26 ottobre 2016

Terremoto, forte scossa in tutta l’Italia centrale. Ingv: “Magnitudo 5.4, epicentro nel Maceratese”


Una forte scossa di terremoto alle 19.11 è stata avvertita in tutta l’Italia centrale: a Roma, nelle Marche, nelle zone terremotate dell’Ascolano, ad Ancona, a Fabriano e Pesaro e finanche in Toscana, ad Arezzo. L’epicentro è nella provincia di Macerata, precisamente nella Val Nerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. Il centro più vicino è Castel Sant’Angelo sul Nera. Lo rende noto l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, secondo cui la magnitudo del sisma è di 5.4 gradi. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Non si sa ancora se ci sono stati danni. L’agenzia di stampa Reuters ha parlato in un primo momento di un sisma con magnitudo di 5.6 gradi, circa mezzo punto in meno di quello che il 24 agosto scorso ha devastato Amatrice.

Fonte 


Terremoto: torna incubo, notte in bianco per gli sfollati

Un morto di infarto, feriti lievi. Evacuati ospedali e carcere


Terremoto: i Vigili del Fuoco di Alessandria sono al lavoro a Camerino

 

 

 

Tutto sul TEMPO del Ponte di Ognissanti!

L'alta pressione regalerà il sole quasi ovunque, ma...

Le giornate di sabato 29 e domenica 30 ottobre trascorreranno all'insegna del sole, soprattutto lungo le regioni tirreniche e sulla Liguria, nonché sull'arco alpino. Sulle pianure del nord, specie su quelle occidentali, potrebbero insistere strati nuvolosi bassi saldati a banchi di nebbia, mentre su quelle orientali, refoli di aria più secca dai quadranti orientali dovrebbero limitare la formazione di nebbie.  Banchi nebbiosi sono comunque attese anche nelle zone interne del centro Italia, specie all'alba di sabato, quando ovunque farà piuttosto fresco, in particolare al nord e nelle zone interne del centro e del sud, come mostra la cartina qui a fianco.Temperature invece in lieve rialzo per domenica, quando soprattutto nel primo pomeriggio, nelle zone prive di nebbia e di nuvolosità, potranno toccarsi punte di 20°C.

La giornata di lunedi 31 ottobre , festa di Ognissanti,  non dovrebbe discostarsi troppo dal tempo di domenica, salvo modesti e temporanei addensamenti stratiformi che solcheranno i cieli della Penisola da nord ovest verso sud est, ma senza alcuna conseguenza.

L'indebolimento dell'alta pressione, previsto per martedì 1° novembre potrebbe portare ad una intensificazione delle nebbie sul catino padano e a qualche addensamento in più, comunque senza alcuna conseguenze.

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Ecco l'affondo freddo dal grande nord per il 5-6 novembre...

 




Lavori per il Terzo Valico, 14 arresti tra imprenditori e dirigenti

Roma - La Guardia di Finanza sta eseguendo 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori e dirigenti del consorzio Cociv, coinvolti - secondo quanto si apprende - nei lavori per la costruzione del Terzo Valico ferroviario Genova-Milano. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, concussione e turbativa d’asta.

Quattro delle 14 persone arrestate sono state fermate per un filone di indagine romano condotto dai carabinieri della Capitale.

Gli appalti contestati hanno un valore di 324 milioni di euro. Con l’operazione non viene sequestrato alcun cantiere.

Al centro delle indagini c’è una figura quella dell’ing. Giampiero De Michelis che è stato per lungo tempo direttore di lavori già coinvolti in varie indagini. Secondo l’accusa: avrebbe sorvolato su irregolarità di vari lavori in cambio di favori da parte di imprenditori privilegiati. In una delle intercettazioni si fa riferimento ad “Amalgama” tra dirigenti e imprenditori, da cui poi tra l’altro ha preso il nome l’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma.

Perquisizioni
Oltre alle misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Genova, gli uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo alcune decine di perquisizioni in diverse regioni italiane. Complessivamente, secondo quanto si apprende, sarebbero oltre 20 gli indagati.

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Grandi opere, 30 arresti per corruzione sulla Tav Milano-Genova e sulla Salerno-Reggio Calabria


Terzo Valico, la parola ai cittadini: da 60 milioni “la scommessa” per il territorio

 

 

martedì 25 ottobre 2016

Terremoto 3.9 in provincia di Firenze

Avvertita anche nel capoluogo, epicentro a Castelfiorentino

E' stata di magnitudo 3.9 la scossa di terremoto avvertita alle 18.53 in provincia di Firenze. L'epicentro è stato localizzato nei comuni di Castelfiorentino, Certaldo e Gambassi. La scossa si è verificata ad una profondità di 9 chilometri. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Firenze e tante sono state le telefonate arrivate ai vigili del fuoco. 

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Barricate antiprofughi: vince la protesta nel ferrarese

Gorino (Ferrara) - Dopo la notte di barricate i cittadini hanno vinto sui profughi. Alcune decine di abitanti dei comuni di Gorino e di Goro, sul Delta del Po ferrarese, si sono ribellati ieri sera, scendendo in strada per impedire il passaggio dei pullman che avrebbero dovuto portare alcuni profughi all’Ostello di Gorino, requisito dal Prefetto di Ferrara, Michele Tortora, per affrontare l’emergenza nel piano di accoglienza nazionale.

Una protesta clamorosa contro la decisione, annunciata da tempo ma notificata nel pomeriggio, di ospitare 12 donne straniere nell’ostello. La protesta in qualche modo ha sortito il suo effetto, dopo la mediazione raggiunta con prefettura, carabinieri e polizia, e grazie alla mediazione del sindaco di Ferrara e di altri comuni della provincia i profughi sono stati dirottati, temporaneamente, ad altre strutture della provincia ferrarese, senza soluzioni di forza, come si era ventilato in un primo tempo.

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Gorino e Goro, le barricate respingono mamme e bimbi migranti

 

 

 

 

 

Morto per una buca, non paga nessuno

Il caso nel 2010 

Genova - Nella più classica delle tradizioni italiane, per dare corpo a un progetto di prevenzione c’è voluto il morto. Luca Tedone, 45 anni, idraulico sposato con due figli, perse la vita cadendo in moto, su una delle tante buche delle strade genovesi, in viale Brigate Partigiane. La reazione del Comune arrivò pochi giorni più tardi, con l’annuncio di un piano da 20 milioni di euro per sanare tante altri pericoli sparsi in mezza città.
 
Quella morte, forse, ha salvato altre vite. Ma la famiglia della vittima, da allora, non ha mai visto giustizia. A sei anni dai fatti il processo, a carico dei responsabili dei lavori, rallentato da perizie tecniche e rimpalli tra giudici e Procura, è rimasto impantanato. Si attende ancora la sentenza di primo grado, prevista entro fine ottobre. E se anche si arrivasse a una condanna, eventuali pene veleggiano già verso una prescrizione certa

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Meteo a 7 giorni: ottobre si congeda con il sole, ma...

Due giorni di caldo anomalo sulle Isole e parte del meridione saranno seguiti da un afflusso di aria fresca che determinerà precipitazioni al centro e al sud tra mercoledì e giovedì. A seguire alta pressione e bel tempo per tutto il fine settimana. 


Durerà poco l'egemonia dello Scirocco che da alcune ore si è imposta sull'Italia e che raggiungerà il suo culmine nella giornata di martedì 25 ottobre.
In questo frangente alcune zone della Sardegna e della Sicilia potrebbero valicare la fatidica soglia dei 30°, un valore termico alquanto anomalo per il periodo in corso.
La calura fuori stagione durerà comunque poco. Tra mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre (prima mappa), la discesa di un fronte freddo sull'Italia sarà seguita da correnti relativamente fredde provenienti da nord-est.
Oltre ad un ventaglio di rovesci che si dirigeranno da nord a sud, l'elemento perturbato determinerà una sensibile diminuzione delle temperature più avvertita lungo le regioni del versante adriatico.

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domenica 23 ottobre 2016

Orrore Isis a Mosul, giustiziate 284 persone. Anche i bambini

Strage mentre le forze di coalizione avanzavano verso Mosul

La bandiera irachena sventola sulla chiesa di Bartella, uno dei principali villaggi cristiani a una decina di chilometri a sud-est di Mosul. A confermarlo è l'inviato dell'ANSA. L'edificio si trova a circa un chilometro dall'ingresso del villaggio che si estende per altri cinque chilometri: tutto intorno risuona però l'eco di una violenta battaglia tra le forze irachene e i miliziani dell'Isis . I caccia della coalizione bombardano le postazioni nemiche a circa tre chilometri dalla chiesa, dove i rintocchi della campana si mescolano al fragore delle armi pesanti.

L'Isis ha giustiziato 284 persone tra uomini e bambini nelle giornate di giovedì e venerdì mentre le forze di coalizione avanzavano verso Mosul: lo ha riferito un fonte dell'intelligence irachena alla Cnn.  

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