Una protesta clamorosa contro la decisione, annunciata da tempo ma notificata nel pomeriggio, di ospitare 12 donne straniere nell’ostello. La protesta in qualche modo ha sortito il suo effetto, dopo la mediazione raggiunta con prefettura, carabinieri e polizia, e grazie alla mediazione del sindaco di Ferrara e di altri comuni della provincia i profughi sono stati dirottati, temporaneamente, ad altre strutture della provincia ferrarese, senza soluzioni di forza, come si era ventilato in un primo tempo.
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