venerdì 30 giugno 2017
Vigile uccide suo superiore e si ammazza
(ANSA) - MILANO, 29 GIU - A San Donato Milanese un vigile ha sparato al suo superiore uccidendolo e poi si è ammazzato.
giovedì 29 giugno 2017
Savona, 4 turisti travolti dalle onde, un morto. Cogoleto, barista eroe salva 2 ragazze e si ferisce
Savona -Una persona è morta annegata in mare a Savona
e altre tre sono state soccorse e tratte in salvo da uomini della
Capitaneria e dei Vigili del Fuoco mentre facevano il bagno nonostante
le condizioni proibitive del mare.
È accaduto nella tarda mattinata nell’area del Prolungamento di Savona dove
un gruppo di quattro turisti provenienti da Torino si sono avventurati
in mare nonostante una forte mareggiata, onde alte, vento forte e
correnti di risacca. Due di loro sono stati aiutati a tornare a riva da
alcune persone che si trovavano in spiaggia, un terzo è stato tratto in
salvo dall’ equipaggio di un elicottero e trasportato all’ospedale San
Paolo di Savona per un principio di annegamento.
Una quarta persona, di circa 50 anni, è stata
data per dispersa ma successivamente il suo corpo è stato ritrovata poco
distante. La salma è stata trasferita all’obitorio del nosocomio
savonese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Testimoni hanno
visto i gruppo di quattro persone avventurarsi in mare nonostante le
condizioni proibitive non riuscendo più a guadagnare la riva.
L’uomo morto annegato a Savona durante una mareggiata sarebbe uno straniero di origini moldave residente a Torino.Continua qui
Delitto di Londra, confessa la coinquilina
La ragazza, bengalese con cittadinanza inglese, ha detto agli inquirenti di essere stata lei a colpire a morte Pietro Sanna nel suo appartamento di Canning Town
Ha confessato la coinquilina di Pietro Sanna, il 23enne sardo ucciso a coltellate a Londra e trovato morto dal fratello Giomaria lunedì mattina nel suo appartamento di Canning Town. La ragazza, bengalese con cittadinanza inglese, avrebbe accoltellato il giovane «con un attacco brutale e feroce», secondo le parole della polizia dopo il ritrovamento del cadavere. Non sono trapelati altri dettagli sul caso del giovane che aveva lasciato la Sardegna due anni fa per perfezionare l’inglese e raggiungere il fratello maggiore che si era trasferito già qualche anno prima.
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mercoledì 28 giugno 2017
Maltempo in Lombardia : tornado si forma a Mortara, nel pavese
Maltempo al Nord/
Come ampiamente previsto i temporali in atto quest’oggi al nord Italia
risultano particolarmente violenti a causa dei forti contrasti termici
tra l’aria calda presente nei bassi strati e l’aria nettamente più
fresca che sta avanzando da ovest.
Ai contrasti termici ovviamente bisogna aggiungere la forte accelerazione dei venti alle alte quote che sta aumentando sensibilmente l’instabilità all’interno dell’intera colonna d’aria troposferica, oltre che sollecitare la rotazione dei moti convettivi (wind shear ) favorendo lo sviluppo di supercelle.
Nelle ultime ore sono numerosi i temporali che si sono rapidamente formati sulle regioni del Nord : i più estesi e violenti hanno interessato le aree interne del genovesato, la Toscana settentrionale, l’Emilia, la Lombardia meridionale, le Prealpi venete e il Friuli.
Un temporale supercellulare ( molto violento e pressocchè completo) si è sviluppato tra basso Piemonte e pavese attorno alle 13.00. Il temporale ha fortemente coinvolto la pianura Padana del pavese dove oltre alla grandine si è sviluppato anche un tornado di bassa categoria. Il cono tornadico si è formato nei pressi di Mortara (Pavia) , da dove giunge il video che vi mostriamo. Tanta paura per il fenomeno, ma al momento non risultano danni a cose o persone.
Video
MANTOVANO: risultano pesanti le conseguenze del maltempo grandinigeno che si è abbattuto soprattutto su Suzzara, dove si segnalano vetri rotti, carrozzerie delle auto danneggiate, alberi caduti e persino lampioni pericolanti.
Ultime ore: aggiornamenti
Ai contrasti termici ovviamente bisogna aggiungere la forte accelerazione dei venti alle alte quote che sta aumentando sensibilmente l’instabilità all’interno dell’intera colonna d’aria troposferica, oltre che sollecitare la rotazione dei moti convettivi (wind shear ) favorendo lo sviluppo di supercelle.
Nelle ultime ore sono numerosi i temporali che si sono rapidamente formati sulle regioni del Nord : i più estesi e violenti hanno interessato le aree interne del genovesato, la Toscana settentrionale, l’Emilia, la Lombardia meridionale, le Prealpi venete e il Friuli.
Un temporale supercellulare ( molto violento e pressocchè completo) si è sviluppato tra basso Piemonte e pavese attorno alle 13.00. Il temporale ha fortemente coinvolto la pianura Padana del pavese dove oltre alla grandine si è sviluppato anche un tornado di bassa categoria. Il cono tornadico si è formato nei pressi di Mortara (Pavia) , da dove giunge il video che vi mostriamo. Tanta paura per il fenomeno, ma al momento non risultano danni a cose o persone.
Video
MANTOVANO: risultano pesanti le conseguenze del maltempo grandinigeno che si è abbattuto soprattutto su Suzzara, dove si segnalano vetri rotti, carrozzerie delle auto danneggiate, alberi caduti e persino lampioni pericolanti.
Ultime ore: aggiornamenti
I temporali e i fulmini appena caduti in Italia e in Europa
Il gioco d’azzardo dei politici brucia 140 milioni nel Casinò della Valle d’Aosta
Indagati amministratori pubblici e governatori. Hanno finanziato una “mangiatoia” senza alcuna possibilità di rilancio
«Un’indulgente operazione di foraggiamento finanziario». Soldi buttati. Ancora e ancora. Spesi con ostinazione, pur sapendo che erano a fondo perduto. Insomma, la Regione Valle d’Aosta, dal 2012 al 2015, avrebbe finanziato con 140 milioni di euro un’impresa che non aveva alcuna speranza di funzionare. Perché?
Questa, sui motivi, è la risposta più difficile. E riguarda il futuro delle indagini, affidate alla guardia di finanza. Ma intanto, per la prima volta, la leggenda che ti raccontavano tutti appena mettevi piede in Val d’Aosta trova conferma in un atto giudiziario di 95 pagine: «Invito a fornire deduzioni». Ventidue amministratori pubblici, fra cui l’ex governatore Augusto Rollandin, dovranno spiegare le ragioni di questo danno erariale. Mentre anche il procuratore Giancarlo Avenati Bassi ha già aperto un fascicolo per falso in bilancio e truffa aggravata, notificando sette avvisi di garanzia. Una duplice inchiesta, dunque, su quello che molti sospettavano da tempo. Perché la leggenda diceva pressapoco così: «In Val d’Aosta tutto passa dal Casinò. Quel posto è una mangiatoia».
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Niccolò Zancan
inviato a Saint Vincent
Come scommettere sempre sul numero perdente. Ecco quello che è
stata la gestione del Casinò di Saint-Vincent, per la procura regionale
della Corte dei Conti. «Un’ingiustificata dissipazione di provviste
erariali di enorme consistenza». «Una macroscopica violazione delle
norme».«Un’indulgente operazione di foraggiamento finanziario». Soldi buttati. Ancora e ancora. Spesi con ostinazione, pur sapendo che erano a fondo perduto. Insomma, la Regione Valle d’Aosta, dal 2012 al 2015, avrebbe finanziato con 140 milioni di euro un’impresa che non aveva alcuna speranza di funzionare. Perché?
Questa, sui motivi, è la risposta più difficile. E riguarda il futuro delle indagini, affidate alla guardia di finanza. Ma intanto, per la prima volta, la leggenda che ti raccontavano tutti appena mettevi piede in Val d’Aosta trova conferma in un atto giudiziario di 95 pagine: «Invito a fornire deduzioni». Ventidue amministratori pubblici, fra cui l’ex governatore Augusto Rollandin, dovranno spiegare le ragioni di questo danno erariale. Mentre anche il procuratore Giancarlo Avenati Bassi ha già aperto un fascicolo per falso in bilancio e truffa aggravata, notificando sette avvisi di garanzia. Una duplice inchiesta, dunque, su quello che molti sospettavano da tempo. Perché la leggenda diceva pressapoco così: «In Val d’Aosta tutto passa dal Casinò. Quel posto è una mangiatoia».
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“Furbetti del cartellino”, 50 indagati fra i dipendenti del Comune di Piacenza
“Stolto far lavorare gli anziani, mentre i giovani sono disoccupati”
Nell’udienza alla Cisl il Papa critica le «pensioni d’oro, un’offesa non
meno grave di quelle troppo povere». Poi denuncia: «A volte la
corruzione è entrata nel cuore dei sindacalisti»
Salvatore Cernuzio
È «un nuovo patto sociale per il lavoro»
quello che invoca Papa Bergoglio durante l’udienza di oggi in Aula
Paolo VI ai membri della Cisl, affinché si riducano «le ore di lavoro di
chi è nell’ultima stagione lavorativa, per creare lavoro per i giovani
che hanno il diritto-dovere di lavorare». «È una
società stolta e miope quella che costringe gli anziani a lavorare
troppo a lungo e obbliga una intera generazione di giovani a non
lavorare quando dovrebbero farlo per loro e per tutti», tuona il Papa nel suo discorso ai delegati che oggi iniziano i lavori del XVIII Congresso Nazionale sul tema “Per la persona, per il lavoro”, guidati dalla segretaria generale Annamaria Furlan.
Francesco non risparmia anche una critica contro «le pensioni d’oro» che - dice - «sono un’offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni». Questo è un rischio come i tanti che, ai giorni nostri, minano il legame tra persona e lavoro , «due parole che possono e devono stare insieme». «Se pensiamo e diciamo il lavoro senza la persona, il lavoro finisce per diventare qualcosa di disumano, che dimenticando le persone dimentica e smarrisce sé stesso. Ma se pensiamo la persona senza lavoro, diciamo qualcosa di parziale, di incompleto, perché la persona si realizza in pienezza quando diventa lavoratore, lavoratrice; perché l’individuo diventa persona quando si apre agli altri, alla vita sociale, quando fiorisce nel lavoro», afferma Papa Bergoglio.
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Salvatore Cernuzio
Città del Vaticano
Francesco non risparmia anche una critica contro «le pensioni d’oro» che - dice - «sono un’offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni». Questo è un rischio come i tanti che, ai giorni nostri, minano il legame tra persona e lavoro , «due parole che possono e devono stare insieme». «Se pensiamo e diciamo il lavoro senza la persona, il lavoro finisce per diventare qualcosa di disumano, che dimenticando le persone dimentica e smarrisce sé stesso. Ma se pensiamo la persona senza lavoro, diciamo qualcosa di parziale, di incompleto, perché la persona si realizza in pienezza quando diventa lavoratore, lavoratrice; perché l’individuo diventa persona quando si apre agli altri, alla vita sociale, quando fiorisce nel lavoro», afferma Papa Bergoglio.
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Torino, disoccupata si dà fuoco all’Inps: “Ho troppi debiti”
Il gesto di fronte all’impiegata che cura le pratiche per l’indennità mensile.Era senza lavoro da gennaio: è in gravi condizioni
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Massimiliano Peggio
Torino
«Perché ho fatto questo? Perché ho un sacco di debiti. Non ce la
faccio più a vivere così. Che ne sapete voi per dirmi che non ne vale la
pena? La mia vita non vale la pena». Seduta nell’atrio dell’ufficio
Inps Torino Nord, Concetta Iolanda Candido, 46 anni, si è sfogata così,
con chi l’ha soccorsa, spegnendole le fiamme che in pochi istanti le
avevano divorato vestiti e capelli. Licenziata da sei mesi da un grande
pub di periferia, ieri mattina si è presentata allo sportello 4
dell’ufficio Inps di corso Giulio Cesare 290 con due bottiglie di alcol
nella borsa e un accendino. Ha preso il numero della prenotazione e ha
atteso il suo turno. Quando si è trovata a faccia a faccia con
l’impiegata che cura le pratiche per l’indennità mensile di
disoccupazione, si è cosparsa la testa e il corpo di alcol e si è data
fuoco. Un uomo in coda ha cercato di fermala, strappandole di mano
l’accendino, ma non è riuscito. Un ragazzo marocchino, anche lui in
coda, ha afferrato un estintore ed ha spento il fuoco sul suo corpo.Continua qui
Disastrosa grandinata in Piemonte: chicchi da 10 cm nell'astigiano!
Come preannunciato le correnti di origine atlantica sopraggiunte
sull'Italia settentrionale nelle ultime ore hanno innescato primi
violenti temporali sul Nord-Ovest. L'instabilità tenderà a spostarsi
soprattutto sul Nord-Est e al Centro nel corso della giornata odierna.
Dalla tarda serata di ieri, forti precipitazioni e temporali si sono abbattuti sul Piemonte, in particolare fra torinese, biellese, astigiano, con parecchi danni causati dalla violenza dei fenomeni, soprattutto del vento (con tetti scoperchiati, allagamenti e frane in provincia di Torino).
Una violentissima grandinata ha interessato l'astigiano, a causa di una supercella temporalesca: impressionanti le immagini che arrivano da Frinco, dove intorno alla mezzanotte sono caduti chicchi di grandine anche di 8-10 cm, con forma altamente irregolare (sintomo di elevati moti verticali all'interno della cella temporalesca). Inevitabili i danni, ancora da quantificare bene.
Fonte
VIOLENTI nubifragi hanno colpito nella notte, il Verbano, l'Ossola, il Canton Ticino e il nord della Lombardia, tra Varesotto, Comasco e Brianza.
Ultimi aggiornamenti
Dalla tarda serata di ieri, forti precipitazioni e temporali si sono abbattuti sul Piemonte, in particolare fra torinese, biellese, astigiano, con parecchi danni causati dalla violenza dei fenomeni, soprattutto del vento (con tetti scoperchiati, allagamenti e frane in provincia di Torino).
Una violentissima grandinata ha interessato l'astigiano, a causa di una supercella temporalesca: impressionanti le immagini che arrivano da Frinco, dove intorno alla mezzanotte sono caduti chicchi di grandine anche di 8-10 cm, con forma altamente irregolare (sintomo di elevati moti verticali all'interno della cella temporalesca). Inevitabili i danni, ancora da quantificare bene.
Fonte
Maltempo a Torino : nubifragio sul capoluogo, tetti scoperchiati dai forti venti
VIOLENTI nubifragi hanno colpito nella notte, il Verbano, l'Ossola, il Canton Ticino e il nord della Lombardia, tra Varesotto, Comasco e Brianza.
Ultimi aggiornamenti
Nord e parte del centro a rischio di FORTI TEMPORALI nelle prossime ore!
martedì 27 giugno 2017
Strada della Crenna, cantieri del Terzo valico ancora fermi.
Due mesi fa l’annuncio del commissario del Terzo valico Iolanda Romano: “Tra aprile e maggio 2017 torneranno operativi i cantieri stradali sulla strada provincia 161, nei comuni di Serravalle Scrivia e Gavi”. Siamo quasi a luglio ma nulla si è mosso
per il ponte sul Neirone, per la strada comunale della Crenna e
tantomeno per la galleria omonima, sempre più pericolosa dal 2013 in poi
a causa della presenza dei camion del Terzo valico. I lavori in
questione erano stati affidati dal Cociv alla Grandi Opere Italiane
di Conegliano Veneto, spazzata via a novembre dagli arresti che hanno
visto finire ai domiciliari quasi tutta la dirigenza del Cociv stesso.
Da allora sono bloccati tutti i cantieri.
La scorsa primavera il consorzio ha riaffidato gli interventi a due imprese, la Techno Scavi, di Chieti, e la Mga di Massa Carrara. Tutto sembrava quindi pronto per rivedere gli operai nei cantieri e sperare di eliminare, a breve, i disagi causati dai lavori. Invece, tutto è rimasto come prima, a parte qualche sopralluogo, e di vedere la galleria della Crenna allargata come promesso da oltre cinque anni non se ne parla, anche perché prima va adeguata la strada della Crenna al transito dei mezzi pesanti in vista della chiusura del tunnel. “Gli unici interventi – spiegano dalla Provincia – nelle ultime settimane sono stati eseguiti dal Cociv su nostra richiesta per mettere in sicurezza alcuni cantieri. Per il resto, dell’avvio dei lavori con le nuove ditte non abbiamo notizia. Anche perché prima della riapertura dei cantieri deve essere fatta una comunicazione ufficiale alla Provincia, che non c’è ancora, per riemettere tutte le ordinanze in vigore a nome delle nuove imprese. I tempi? Non abbiamo notizie in tal senso”. Ad aprile, il commissario Romano aveva fatto sapere che la durata stimata per il completamento del ponte sul Neirone è di circa 4 mesi, mentre l’adeguamento della galleria della Crenna richiederà dai 10 agli 11 mesi di lavoro e potrà partire non appena sarà approvata la variante per il bypass provvisorio, cioè salita Crenna. Cioè chissà quando.
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La scorsa primavera il consorzio ha riaffidato gli interventi a due imprese, la Techno Scavi, di Chieti, e la Mga di Massa Carrara. Tutto sembrava quindi pronto per rivedere gli operai nei cantieri e sperare di eliminare, a breve, i disagi causati dai lavori. Invece, tutto è rimasto come prima, a parte qualche sopralluogo, e di vedere la galleria della Crenna allargata come promesso da oltre cinque anni non se ne parla, anche perché prima va adeguata la strada della Crenna al transito dei mezzi pesanti in vista della chiusura del tunnel. “Gli unici interventi – spiegano dalla Provincia – nelle ultime settimane sono stati eseguiti dal Cociv su nostra richiesta per mettere in sicurezza alcuni cantieri. Per il resto, dell’avvio dei lavori con le nuove ditte non abbiamo notizia. Anche perché prima della riapertura dei cantieri deve essere fatta una comunicazione ufficiale alla Provincia, che non c’è ancora, per riemettere tutte le ordinanze in vigore a nome delle nuove imprese. I tempi? Non abbiamo notizie in tal senso”. Ad aprile, il commissario Romano aveva fatto sapere che la durata stimata per il completamento del ponte sul Neirone è di circa 4 mesi, mentre l’adeguamento della galleria della Crenna richiederà dai 10 agli 11 mesi di lavoro e potrà partire non appena sarà approvata la variante per il bypass provvisorio, cioè salita Crenna. Cioè chissà quando.
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Terzo Valico, esposto di Legambiente alla corte dei Conti: «C’è danno erariale»
Novi Ligure (AL) - Legambiente, Pro Natura, Alessandria No Amianto dal Terzo Valico e L’Altra Campomorone hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti sul
Terzo Valico ferroviario sostenendo la sussistenza del danno erariale.
«I lavori dell’infrastruttura sono costosi, impattanti e inutili -
sostengono le associazioni ambientaliste - le risorse destinate al
collegamento tra il porto di Genova e l’entroterra padano, annoverato
tra le opere `strategiche´ sulla base di previsioni di incremento del
traffico portuale che negli anni sono state smentite nei fatti,
andrebbero destinate ad ammodernare le linee ferroviarie esistenti e
alla messa in sicurezza idrogeologica».
A partire da questa convinzione è stato presentato l’esposto per «consentire la verifica dell’eventuale sussistenza di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche».
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A partire da questa convinzione è stato presentato l’esposto per «consentire la verifica dell’eventuale sussistenza di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche».
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ALERT METEO: le zone più a rischio di fenomeni estremi nella giornata di mercoledì 28
L'aggiornamento del modello ad area limitata di MeteoLive conferma il peggioramento intenso di mercoledì sull'Italia settentrionale, ma coinvolge maggiormente nella fenomenologia anche il centro Italia.
A livello di fenomeni estremi proprio il centro diverrà con buona probabilità una delle zone dove si potrebbero sviluppare, pur localmente, temporali anche di notevole intensità, a causa del netto contrasto termico tra l'aria calda in risalita dall'Africa e quella più fresca in graduale sfondamento sul Mediterraneo.
Andiamo a vedere dove riteniamo possibili i FENOMENI ABBONDANTI:
PIEMONTE: Biellese, Verbano, Cusio, Ossola con accumuli anche superiori ai 120mm sul Lago Maggiore.
LOMBARDIA: Varesotto, Comasco, Bergamasca, Lecchese, alto Milanese, Bresciano, con accumuli anche superiori ai 110mm sul Varesotto.
VENETO: notevoli accumuli su Lessini, Cadore e più in generale su Vicentino, Trevigiano, Bellunese con accumuli superiori ai 90mm.
FRIULI VENEZIA GIULIA: notevoli accumuli in tutte le valli del Tarvisiano e della Carnia ma anche sulle pianure possibili violenti temporali nel pomeriggio-sera. Accumuli sino a 100-120m.
FENOMENI MODERATI:
-Su Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Piemonte occidentale.
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A livello di fenomeni estremi proprio il centro diverrà con buona probabilità una delle zone dove si potrebbero sviluppare, pur localmente, temporali anche di notevole intensità, a causa del netto contrasto termico tra l'aria calda in risalita dall'Africa e quella più fresca in graduale sfondamento sul Mediterraneo.
Andiamo a vedere dove riteniamo possibili i FENOMENI ABBONDANTI:
PIEMONTE: Biellese, Verbano, Cusio, Ossola con accumuli anche superiori ai 120mm sul Lago Maggiore.
LOMBARDIA: Varesotto, Comasco, Bergamasca, Lecchese, alto Milanese, Bresciano, con accumuli anche superiori ai 110mm sul Varesotto.
VENETO: notevoli accumuli su Lessini, Cadore e più in generale su Vicentino, Trevigiano, Bellunese con accumuli superiori ai 90mm.
FRIULI VENEZIA GIULIA: notevoli accumuli in tutte le valli del Tarvisiano e della Carnia ma anche sulle pianure possibili violenti temporali nel pomeriggio-sera. Accumuli sino a 100-120m.
FENOMENI MODERATI:
-Su Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Piemonte occidentale.
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MERCOLEDI 28 GIUGNO: ecco i ROVESCI o TEMPORALI al nord e su parte del centro...
All’asta la casa di un disabile: la compra e gliela restituisce
Livorno, il gesto di un anonimo: «Il bene si fa senza pubblicità». Non vuole che il suo nome finisca sui giornali
LIVORNO - Il benefattore non ama i riflettori. Non vuole che il suo nome
finisca sui giornali, che sia pronunciato come si fa con un mecenate o
un santo protettore. «Perché quando si fa del bene lo si fa e basta,
senza pubblicità, senza altri fini, come un imperativo categorico»,
spiega agli amici con un sorriso scherzoso pensando ai vecchi studi di
filosofia delle superiori. Eppure Mister X è già diventato famoso nella
sua città, Livorno, anche senza un’identità e un volto, proprio per
quell’atto di bene assoluto.
257 euro al mese
Ha letto la notizia di un disabile (con pensione da 257 euro al mese)
che ha perso il lavoro per circostanze poco chiare che sono al vaglio
dei magistrati. Poi l’hanno informato che quell’uomo, per
l’impossibilità di pagare il mutuo, ha perso anche la casa e per il
dispiacere è stato colpito da un ictus. Così il benefattore segreto si è
commosso, ha chiamato il sindaco Filippo Nogarin che lo ha messo in
contatto con il fratello del disabile e poi ha deciso che quella casa
l’avrebbe comprata lui all’asta giudiziaria e avrebbe garantito a
quell’uomo sfortunato di rimanervi per sempre senza pagare una lira di
affitto. «Se un domani vorrà acquistarla di nuovo la riavrà al prezzo
che l’ho pagata io — ha detto ai familiari —, altrimenti potrà restarci a
vita». La notizia, anticipata da Qui Livorno
(www.quilivorno.it) in breve tempo ha fatto il giro della città. E
soprattutto ha donato un po’ di felicità ad Alessandro D’Oriano, 46
anni, disabile al 75% prima di essere colpito da un ictus e ora
ricoverato per una riabilitazione lunga, difficile ma possibile,
all’ospedale di Volterra.
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Asti, l’annuncio di lavoro: «Cercasi estetista non in sovrappeso e senza famiglia»
L’annuncio comparso su una vetrina della città, la denuncia della Cgil: «Offensivo e denigrante nei confronti della popolazione femminile». E ne è stata chiesta l’immediata rimozione
«Cercasi estetista», ma con requisiti precisi, ovvero «senza famiglia,
di oltre 30 anni, non in sovrappeso». E poi un’altra serie di
condizioni. È l’annuncio comparso su una vetrina di Asti, che è
diventato oggetto di una denuncia della Cgil.
«Offensivo e denigrante»
L’annuncio esposto sulla vetrina del negozio recita così: «Cercasi estetista Senza problemi di famiglia, di oltre 30 anni, non in sovrappeso, disponibile a lavorare 11 ore al giorno, con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì». Un’offerta di lavoro definita «sconcertante» dalla Cgil che ha inviato una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, alla Consigliera di Parità, alle associazioni di categoria chiedendone l’immediata rimozione perché «offensivo e denigrante nei confronti della popolazione femminile». Ancora, si legge: «Sarebbe interessante sapere quale fantastico stipendio venga offerto, a questa donna 30enne che dovrà essere anoressica, orfana, nubile e senza figli e senza zii e nipoti, disposta a mettersi a disposizione dall’alba al tramonto. Magari le proporranno qualche voucher di nuovo conio». E ancora, sempre nella nota, «Il breve testo si commenta da solo, non siamo nati ieri, e quindi non ci stupiscono, purtroppo, le discriminazioni verso le lavoratrici madri (o le figlie di genitori anziani) e neanche le pretese di orari molto ‘elastici’. E sappiamo che per certe mansioni serve la cosiddetta bella presenza».
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Ragazzo italiano accoltellato a morte a Londra
E' sardo. Consolato in contatto con polizia, movente da chiarire
Nuovo tributo di sangue italiano in una Londra che rivela sempre più spesso sacche da metropoli violenta. Un giovane sardo di 24 anni, Pietro Sanna, é stato accoltellato a morte nelle ultime ore a Londra, come riferiscono fonti investigative e diplomatiche in Gran Bretagna. Il consolato generale italiano, interpellato dall'ANSA, ha fatto sapere di essere in contatto sia con la famiglia della vittima, sia con la polizia, che sta indagando per fare luce sull'episodio e al momento non si sbilancia. Secondo Scotland Yard, non sarebbero infatti ancora chiare le cause e le circostanze esatte dell'accaduto. Notizia rimbalzate da Nuoro, città d'origine del giovane, la cui famiglia é nota per le attività imprenditoriali nell'ambito del turismo, fanno riferimento a una possibile rapina o a un furto nell' appartamento in cui egli abitava. Sanna potrebbe aver sorpreso il ladro o i ladri ed esserne stato aggredito. Gli investigatori comunque mantengono per ora il riserbo al riguardo senza avallare alcuna ricostruzione. A quanto si é appreso, il padre Graziano, titolare dell'hotel Scintilla a San Teodoro, é stato informato dalle autorità consolari e sarebbe partito per Londra, dove sembra che Pietro si fosse trasferito da un paio d'anni assieme a un fratello con l'idea di fare un'esperienza di vita e di lavoro.
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lunedì 26 giugno 2017
L’appello di 30 sindaci: risparmiate l’acqua
L’emergenza interessa per ora l’Acquese e la Val Bormida, non Alessandria
«Abbiamo già richiesto ai 61 sindaci dei Comuni
serviti dalla nostra rete idrica emettano ordinanze per limitare l’uso
d’acqua destinata a usi non strettamente alimentari. Al momento ne sono
state emesse una trentina». Mauro Bressan, ad di Amag che distribuisce l’acqua da Alessandria all’Aquese, lancia l’allarme:
«L’emergenza idrica interessa per adesso l’Acquese e l’alta val
Bormida. Nei 30 comuni hanno già risposto al nostro appello le ordinanze
obbligano a un uso responsabile della risorsa idrica: evitare
irrigazione di prati, consumi in piscine e l’utilizzo per tutto ciò che
non è alimentare o strettamente necessario».
E il capoluogo? «Ad Alessandria per ora nessun problema. Il nostro bacino idrico è sufficientemente ampio, questo non significa che anche da noi l’uso non debba essere dettato dal buon senso e dal risparmio». L’annata si presenta difficile sotto questo profilo: secondo Utilitalia, l’associazione delle aziende di distribuzione di cui fa parte anche Amag, questo tipo di carenza idrica è normale se avviene alla fine dell’estate, a settembre, non con un anticipo di tre mesi. Ad andare in crisi è la parte iniziale della filiera, il prelievo dell’acqua dalla sorgente. Le fonti di approvvigionamento per i nostri rubinetti, sono per l’85,6% acque sotterranee, per il 14,3% acque superficiali (corsi d’acqua, laghi e invasi artificiali), per l’0,1% acque marine o salmastre.
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Piero Bottino
ALESSANDRIA
E il capoluogo? «Ad Alessandria per ora nessun problema. Il nostro bacino idrico è sufficientemente ampio, questo non significa che anche da noi l’uso non debba essere dettato dal buon senso e dal risparmio». L’annata si presenta difficile sotto questo profilo: secondo Utilitalia, l’associazione delle aziende di distribuzione di cui fa parte anche Amag, questo tipo di carenza idrica è normale se avviene alla fine dell’estate, a settembre, non con un anticipo di tre mesi. Ad andare in crisi è la parte iniziale della filiera, il prelievo dell’acqua dalla sorgente. Le fonti di approvvigionamento per i nostri rubinetti, sono per l’85,6% acque sotterranee, per il 14,3% acque superficiali (corsi d’acqua, laghi e invasi artificiali), per l’0,1% acque marine o salmastre.
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Si tuffa nel lago per salvare i cuginetti: “Ho afferrato uno dei due bimbi, ma era troppo tardi”
Sono annegati nel lago d’Orta a San Maurizio d’Opaglio per tentare di recuperare una palla finita in acqua.
«Sono riuscito ad afferrarne uno per la mano,
con fatica l’ho riportato in superficie, speravamo di salvarlo ma non ce
l’abbiamo fatta»: Mario Crivelli era in barca a pochi metri dalla spiaggia quando ha sentito le grida di aiuto.
Si è buttato in acqua per tentare di salvare Fallou e Aliou, i
ragazzini di 12 e 10 anni che ieri pomeriggio sono annegati nel lago
d’Orta, di fronte a una spiaggia privata di San Maurizio d’Opaglio. Traditi dal caldo e dalla scarsa dimestichezza con l’acqua, annegati per recuperare il pallone finito nel lago.
Sono andati in spiaggia di Lagna da soli, senza avvertire i genitori, mentre le famiglie riunite a San Maurizio d’Opaglio aspettavano di festeggiare insieme al fine del Ramadan. Quattro calci al pallone, finché questo non è finito in acqua: «Allora hanno pensato di andare a prenderla - raccontano dei ragazzini che hanno assistito al dramma - e dalla spiaggia pubblica sono venuti qui, in quella privata. Forse pensavano che l’acqua fosse poco profonda, invece scende subito, e quando sono entrati e si sono diretti verso il pontile dove galleggiava il pallone, sono finiti sotto».
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Marcello Giordani, Roberto Lodigiani
San Maurizio d’Opaglio
Sono andati in spiaggia di Lagna da soli, senza avvertire i genitori, mentre le famiglie riunite a San Maurizio d’Opaglio aspettavano di festeggiare insieme al fine del Ramadan. Quattro calci al pallone, finché questo non è finito in acqua: «Allora hanno pensato di andare a prenderla - raccontano dei ragazzini che hanno assistito al dramma - e dalla spiaggia pubblica sono venuti qui, in quella privata. Forse pensavano che l’acqua fosse poco profonda, invece scende subito, e quando sono entrati e si sono diretti verso il pontile dove galleggiava il pallone, sono finiti sotto».
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domenica 25 giugno 2017
Texas: mamma chiude 2 bimbi in auto, soffocano dal caldo
La donna 24enne: "Volevo dargli una lezione"
Una mamma texana di 24 anni ha chiuso nell'auto i suoi due bambini, di soli due anni e 16 mesi, per "dar loro una lezione": i piccoli sono morti soffocati dal caldo. Il tragico episodio, riporta la Bbc, e' avvenuto il mese scorso e la donna è stata arrestata ed è in attesa di giudizio.
La tragedia è avvenuta il 26 maggio vicino al lago Weatherford, pochi chilometri a ovest di Fort Worth, quando la temperatura esterna era di 35,5 gradi centigradi. La donna, Cynthia Marie Randolph, ha ammesso di avere chiuso la portiera dell'auto per dare una "lezione" a sua figlia Juliet di due anni. La piccola è deceduta insieme al fratellino minore Cavanaugh.
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Meteo: temporali con grandine al Nord, in Sicilia caldo con 40 gradi
Sulle Alpi 300mila fulmini in 12 ore, afa al CentroSud
Italia divisa in due, almeno sul fronte meteo, in questa prima domenica dell'estate 2017. "Dopo i forti temporali di queste ore al Nord, con quasi 300 mila fulmini generati in 12 ore - sottolineano i meteorologi di Meteo.it - si attende in serata un esaurimento del fenomeno nelle regioni settentrionali dove però, la prossima settimana, le precipitazioni saranno frequenti e abbondanti, in particolare fra le Alpi e l'alta pianura. Per Il Nord dunque - affermano i meteorologi di Meteo.it- avremo un parziale sollievo sul fronte della siccità, cosa che non avverrà al Centrosud dove, invece, le precipitazioni continueranno ad essere scarse o assenti con un'ulteriore accentuazione del caldo a metà settimana. In particolare al Sud dove a causa anche di moderati venti meridionali non si escludono picchi di temperatura intorno ai 40 gradi.
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24 Giugno: devastante grandinata in Val Sarentino (Alto Adige)
Il passaggio temporalesco di MERCOLEDI 28 GIUGNO
Newcastle, auto sulla folla vicino a una moschea, 5 feriti. Arrestata una donna. La polizia: "Incidente, non terrorismo"
Investito un gruppo di fedeli dopo le preghiere per la fine del Ramadan
Un'auto ha investito un numero imprecisato di fedeli vicino ad una moschea dopo le preghiere per la fine Ramadan a Newcastle, nel nord dell'Inghilterra, provocando almeno sei feriti, inclusi tre bambini.
Sul posto sono giunti poliziotti armati ma la polizia ha spiegato che non si tratta di terrorismo. Secondo SkyNews, una persona è stata arrestata: una donna di 42 anni che ha perso il controllo dell'auto.Fonte
Domenico Diele investe donna e la uccide, positivo a test droghe
Ha recitato in diverse pellicole, tra cui 'Acab' e serie di successo della tv, come 'Don Matteo' e '1992'
L'attore Domenico Diele ha investito e ucciso una 48 enne nei pressi dell'uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano. L'attore, senese di origini, ma trapiantato da tempo a Roma, si trovava in zona per le riprese del film 'Una vita spericolata' del regista Marco Ponti. Diele, volto emergente del cinema e della fiction, ha recitato in diverse pellicole, tra cui 'Acab', e in numerose serie di successo della tv, come 'Don Matteo' e '1992'.Diele era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. La tragedia si è consumata la scorsa notte, intorno alle due. La vittima è la 48enne Ilaria Dilillo, la quale dopo una serata trascorsa in compagnia di un gruppo di amici, stava tornando a casa in sella al suo scooter a Salerno quando una macchina l'ha violentemente tamponata facendola cadere al suolo.
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sabato 24 giugno 2017
Modena, uccide il compagno a coltellate. L'uomo è stato evirato
La vittima è un sessantenne modenese, dirigente d'azienda. La donna ha poi chiamato la polizia per costituirsi
Modena, 23 giugno 2017 - “Venite ho appena accoltellato il mio compagno”. Queste parole hanno portato la polizia di Stato questa mattina tra le cinque e le sei in una palazzina di via mar Adriatico. A pronunciarle, dopo aver composto il 113, una 50enne rumena ex badante, Verona Popescu (originaria di Dragasani).La vittima è Claudio Palladino, 63enne, quadro in una nota azienda di Castelfranco Emilia, specializzata nella produzione di macchine professionali per la movimentazione.
L'uomo, stando al poco che si sa fino a questo momento, è stato colpito da almeno una decina di fendenti con un comune coltello da cucina. Ma non solo: secondo i primi riscontri sarebbe anche stato evirato.
Il delitto è avvenuto a seguito di una colluttazione, il corpo del 63enne, originario di Montemiletto (in provincia di Avellino), è stato trovato in bagno.
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Frana in Cina, 141 persone sepolte vive
Due persone soccorse, recuperato il cadavere di una terza
Sono 141 le persone rimaste sepolte vive dalla frana che ha travolto oltre 40 case nella provincia di Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Lo riporta la Cctv. Intanto due persone sono state tratte in salvo dai soccorritori, mentre è stato recuperato il cadavere di una terza. Una coppia con un bambino di appena un mese è riuscita a scappare proprio mentre la frana stava avanzando contro la propria casa. La frana e' caduta dalla montagna nel villaggio di Xinmo intorno alle 6 del mattino ora locale. Un responsabile dei soccorsi ha detto alla televisione statale CCTV che dalla montagna e' franata una quantita' di terra e rocce stimata in 3 milioni di metri cubi. Lo smottamento ha anche bloccato un tratto di 2 chilometri di un fiume.
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Lara, la foreign fighter italiana: "Io, in Siria a fianco dell'Isis"
La ventiseienne è stata arrestata nell'Alessandrino: era pronta a ripartire. Il marito forse è morto in battaglia
di CARLOTTA ROCCI e JACOPO RICCATORINO - Giovanissima era partita per la Siria dove è stata al fianco di chi combatte nelle fila dello Stato Islamico. Lara Bombonati, 26 anni, di Garbagna, piccolo borgo sulle colline di Tortona, nell'Alessandrino almeno un paio di volte era tornata in Italia e ora era pronta a rimettersi in viaggio per raggiungere le truppe del Califfato. È stata arrestata su richiesta della procura distrettuale di Torino che da tempo ne monitorava i movimenti. Sposata con Francesco Cascio, originario di Trapani, un foreign fighter italiano come lei, e probabilmente morto sul campo di battaglia, aveva scelto di tornare in Piemonte, sua terra d'origine, trovando rifugio dalla sorella
che vive a Tortona.
La giovane era stata fermata a gennaio al confine tra la Turchia e la Siria dai militari dell'esercito turco che pattugliano la zona cuscinetto tra lo Stato Islamico e il territorio controllato dai curdi. Era stata arrestata ed era finita in una cella nelle carceri turche fino a quando il governo non l'ha espulsa e segnalata alle autorità italiane. Da quel momento Bombonati è diventata la presunta terrorista più controllata d'Italia. Gli uomini della Digos di Alessandria, in collaborazione con i colleghi di Torino, non l'hanno persa di vista un attimo per ricostruire la sua rete in Piemonte ed eventuali collegamenti con cellule terroristiche in altre regioni.
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venerdì 23 giugno 2017
Weekend di CRESCENTE INSTABILITA' sulle regioni settentrionali, FORTI TEMPORALI e CALO TERMICO la prossima settimana
Giungono ancora IMPORTANTI CONFERME circa un cambiamento deciso delle condizioni atmosferiche su larga scala; ne sarebbe coinvolto anche il nostro Paese, con una fase di tempo instabile seguita da un probabile raffreddamento della temperatura.
Prima di lanciarci su facili conclusioni, occorre ricordare come gli
scenari di instabilità pronosticati dai modelli, compreso il
raffreddamento della temperatura che ne farebbe seguito, sia ancora suscettibile di cambiamenti, almeno sino a quando non scenderemo sotto la soglia delle 96 ore.
Fatta questa doverosa precisazione, gli ultimi giorni di giugno, almeno
stando a quelle che sono le proiezioni attuali, confermano uno
"stravolgimento" dell'impianto sinottico su larga scala. Una massa
d'aria fredda ed instabile di origine nord-atlantica affluirebbe in gran
quantità sul nostro continente, andando a costituire linfa vitale ad
una saccatura ben organizzata.
Dai settori occidentali europei (Iberia, Francia, Regno Unito), tale
figura depressionaria troverebbe libero accesso al cuore d'Europa ed al
bacino centrale del Mediterraneo, portando soprattutto sui settori
settentrionali del nostro Paese, una parentesi importante di
tempo perturbato. Saranno infatti diverse le occasioni di TEMPORALI che
andranno a concentrarsi soprattutto nella fascia alpina e prealpina,
nonchè sulla Valpadana.
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OUTLOOK TEMPORALI: ecco cosa dovremo aspettarci la prossima settimana
giovedì 22 giugno 2017
Muore per esplosione bomboletta spray
Rebecca Burger, famosa blogger francese
La blogger francese Rebecca Burger, 33 anni, è morta per arresto cardiaco in seguito all'esplosione di una bomboletta spray per montare la panna. Trasportata d'urgenza all'ospedale di Mulhouse, Burger non è sopravvissuta alle ferite al torace riportate in seguito allo scoppio. A darne l'annuncio i familiari con un post su Facebook: "E' con grande tristezza che annunciamo la morte di Rebecca, domenica 18 giugno, a causa di un incidente domestico".
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