sabato 25 novembre 2017
Piogge al Nord e neve sulle Alpi, da lunedì temperature invernali
In arrivo una perturbazione atlantica. Attesi rovesci anche nel Centro Italia
L’alta pressione che sta mantenendo condizioni di tempo stabile ha le ore contate. Una perturbazione in arrivo dal Nord-Ovest porterà piogge in gran parte delle regioni italiane e neve in quota. I fenomeni più abbondanti interesseranno nel corso di sabato la Liguria, l’alta Lombardia e il Nordest. «La quota neve, inizialmente elevata (mediamente oltre 1500 metri), calerà alla fine di sabato: domenica sull’Appennino centrale il limite si abbasserà fino ai 500-900 metri» spiegano i meteorologi Epson.
TEMPERATURE A PICCO, MIGLIORA LA QUALITÀ DELL’ARIA
Questa perturbazione seguita da venti freddi che, a partire da domenica, determineranno un deciso calo termico con temperature che passeranno fra sabato e lunedì da valori decisamente miti a valori in buona parte sotto la norma. Ci sono sicuramente da sottolineare alcuni aspetti positivi di questa svolta, ossia il ritorno delle piogge e della neve in montagna, e il miglioramento della qualità dell’aria.
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L’alta pressione che sta mantenendo condizioni di tempo stabile ha le ore contate. Una perturbazione in arrivo dal Nord-Ovest porterà piogge in gran parte delle regioni italiane e neve in quota. I fenomeni più abbondanti interesseranno nel corso di sabato la Liguria, l’alta Lombardia e il Nordest. «La quota neve, inizialmente elevata (mediamente oltre 1500 metri), calerà alla fine di sabato: domenica sull’Appennino centrale il limite si abbasserà fino ai 500-900 metri» spiegano i meteorologi Epson.
TEMPERATURE A PICCO, MIGLIORA LA QUALITÀ DELL’ARIA
Questa perturbazione seguita da venti freddi che, a partire da domenica, determineranno un deciso calo termico con temperature che passeranno fra sabato e lunedì da valori decisamente miti a valori in buona parte sotto la norma. Ci sono sicuramente da sottolineare alcuni aspetti positivi di questa svolta, ossia il ritorno delle piogge e della neve in montagna, e il miglioramento della qualità dell’aria.
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venerdì 24 novembre 2017
A10, una doppia inversione in autostrada ha provocato la morte del camionista
Genova - Gli agenti della polizia Stradale di Sampierdarena sono riusciti a ricostruire la dinamica dello spaventoso incidente
che intorno alle 21 di martedì scorso ha visto coinvolte tre auto (di
cui una contromano) e un mezzo pesante sull’autostrada A10 fra Voltri e
Arenzano, costato la vita a un camionista di 58 anni
.
La ricostruzione degli investigatori parte dal quartiere genovese di Staglieno, da dove un uomo di 75 anni (G.B.) si mette alla guida della sua Peugeot Beeper insieme con un amico per raggiungere Voltri, dove dovrebbero partecipare a un torneo di boccette. Subito dopo Genova Pra’, però, il 75enne si accorge di avere “saltato” il casello (si aspettava probabilmente l’indicazione per Voltri, ma il cartello è stato cambiato pochi mesi fa) e invece di arrivare ad Arenzano e tornare indietro decide di invertire la marcia per raggiungere Pra’.
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La ricostruzione degli investigatori parte dal quartiere genovese di Staglieno, da dove un uomo di 75 anni (G.B.) si mette alla guida della sua Peugeot Beeper insieme con un amico per raggiungere Voltri, dove dovrebbero partecipare a un torneo di boccette. Subito dopo Genova Pra’, però, il 75enne si accorge di avere “saltato” il casello (si aspettava probabilmente l’indicazione per Voltri, ma il cartello è stato cambiato pochi mesi fa) e invece di arrivare ad Arenzano e tornare indietro decide di invertire la marcia per raggiungere Pra’.
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Egitto: strage in una moschea del Sinai, 235 morti e 109 feriti
L'attacco piazzando una bomba nel luogo di culto e sparando sui fedeli
Strage in Egitto in una moschea nel nord del Sinai. L'attacco è stato condotto piazzando una bomba all'interno del luogo di culto e sparando sui fedeli che fuggivano dopo l'esplosione.
L'ultimo bilancio è di 235 morti e 109 feriti fino ad ora.Gli attentatori sarebbero giunti sul posto su fuoristrada 4x4.
La presidenza della Repubblica ha annunciato un lutto nazionale di tre giorni per le vittime.
Ferma condanna dell'attentato arriva in un tweet da Emmanuel Macron: "Tutte le mie condoglianze per le vittime del terribile attentato contro la moschea Bir El-Abid in Sinai", scrive il presidente francese. Paolo Gentiloni sempre via twitter: "orrore per la strage terroristica nella moschea del Sinai. I nostri pensieri vanno alle vittime, la nostra solidarietà alle famiglie colpite e all'Egitto".
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Le infezioni in ospedale uccidono due volte di più degli incidenti stradali
Le vittime sono 7 mila all’anno contro 3500. Viene colpito fino all’8 per cento degli assistiti
Si entra per un intervento chirurgico o per una batteria di
controlli e si esce con una bella infezione. I nostri ospedali brulicano
di batteri e virus che oramai fanno più vittime degli incidenti
stradali. Le infezioni ospedaliere, stima l’Istituto superiore di
sanità, mietono tra le 4500 e le 7000 vittime l’anno, contro le 3500
della strada. Ma sono oltre mezzo milione i pazienti che ogni anno si
ricoverano per curare una cosa e si trovano a dover fronteggiare
un’altra malattia presa proprio in ospedale. In pratica tra il 5 e l’8
per cento degli assistiti è vittima di un’infezione ospedaliera.
Che esistesse un problema, in realtà non solo italiano, lo sapevamo già, ma i dati del rapporto del Ministero della salute sulle schede di dimissioni ospedaliere mostra ora un vero boom delle infezioni contratte in corsia o negli ambulatori dei nostri nosocomi, che negli ultimi dici anni sono aumentate del 61,2 per cento per gli interventi chirurgici e del 79,6 per cento per quelli medici, soprattutto controlli endoscopici, come gastroscopie e colonscopie.
I casi delle infezioni mediche sono oramai 12,39 ogni 100 mila dimessi, mentre quelle chirurgiche sono da brivido: 233 per lo stesso numero di dimissioni.
Un fenomeno del quale si parla continuamente in convegni e corsi di formazione ma che continua inarrestabile a minare sempre più la salute di pazienti già fragili. Perché l’impennata delle infezioni prosegue inarrestabile nonostante il numero di ricoveri in Italia sia in calo, visto che molti interventi si fanno oramai negli ambulatori territoriali.
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PAOLO RUSSO
Roma
Che esistesse un problema, in realtà non solo italiano, lo sapevamo già, ma i dati del rapporto del Ministero della salute sulle schede di dimissioni ospedaliere mostra ora un vero boom delle infezioni contratte in corsia o negli ambulatori dei nostri nosocomi, che negli ultimi dici anni sono aumentate del 61,2 per cento per gli interventi chirurgici e del 79,6 per cento per quelli medici, soprattutto controlli endoscopici, come gastroscopie e colonscopie.
I casi delle infezioni mediche sono oramai 12,39 ogni 100 mila dimessi, mentre quelle chirurgiche sono da brivido: 233 per lo stesso numero di dimissioni.
Un fenomeno del quale si parla continuamente in convegni e corsi di formazione ma che continua inarrestabile a minare sempre più la salute di pazienti già fragili. Perché l’impennata delle infezioni prosegue inarrestabile nonostante il numero di ricoveri in Italia sia in calo, visto che molti interventi si fanno oramai negli ambulatori territoriali.
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Facebook blocca l’account delle foto fake del funerale di Riina
«Il profilo “Mario De Luise”, che aveva
condiviso una foto su un membro del Governo italiano, è stato rimosso
per continue e ripetute violazioni degli Standard della Comunità di
Facebook. Questo ha quindi determinato la rimozione dello stesso post in
questione».
Così Facebook spiega la “scomparsa” dell’account che negli
ultimi giorni è stato protagonista dell’ennesima fake news, in qualche modo legata alla scomparsa del boss di Cosa Nostra
Totò Riina. In questo caso non si è trattato di un malinteso nè di
scarsa attenzione e cura delle fonti, bensì dell’utilizzo di una
fotografia fuori dal suo contesto - ossia in occasione dei funerali di
Totò Riina - con l’obiettivo di screditare le persone raffigurate: in
particolare la presidente della Camera Laura Boldrini, la sottosegretaria Maria Elena Boschi nonchè il vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
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Per Pistorius pena più che raddoppiata in appello: 13 anni e 5 mesi per l’omicidio della fidanzata
Oscar Pistorius è stato condannato in appello a 13
anni e 5 mesi di carcere per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp.
In primo grado l’ex campione olimpico era stato condannato a sei anni. È
la seconda volta che i procuratori si erano rivolti all’Alta Corte
d’appello per sfidare la sentenza di primo grado, ritenuta troppo lieve.
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Artigiano ucciso a Sestri Levante, caccia al killer. La telefonata della moglie all’avvocato: «Gli è successo qualcosa...»
Sestri Levante - È giallo sul killer che ha ucciso a Sestri Levante un imbianchino di 50 anni, Antonio Olivieri
. L’uomo è stato ucciso prima con violente martellate e quindi
strozzato con una fascetta per cavi elettrici nella cantina del suo
palazzo, in viale Roma. A dare l’allarme i colleghi che non lo hanno
visto arrivare.
La telefonata della moglie all’avvocato: «Gli è successo qualcosa...»
«Mi hanno chiamato i vicini di casa di Antonio, dicono che è successo qualcosa a lui. Magari ha avuto un infarto». Gesonita Barbosa parla in lacrime con il suo avvocato, Nicoletta Peri, nella tarda mattinata di ieri, al telefono. La donna, nata 35 anni fa a Fortaleza in Brasile, è la moglie di Antonio Olivieri, l’artigiano muratore di 50 anni trovato morto ammazzato nella cantina del palazzo dove abitava con i figli, in viale Roma a Sestri Levante. I due da un paio di anni erano nel vortice di una causa di separazione non consensuale, per un rapporto che ormai era diventato esasperante. Almeno per Antonio Olivieri, che si era confidato con gli amici.
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La telefonata della moglie all’avvocato: «Gli è successo qualcosa...»
«Mi hanno chiamato i vicini di casa di Antonio, dicono che è successo qualcosa a lui. Magari ha avuto un infarto». Gesonita Barbosa parla in lacrime con il suo avvocato, Nicoletta Peri, nella tarda mattinata di ieri, al telefono. La donna, nata 35 anni fa a Fortaleza in Brasile, è la moglie di Antonio Olivieri, l’artigiano muratore di 50 anni trovato morto ammazzato nella cantina del palazzo dove abitava con i figli, in viale Roma a Sestri Levante. I due da un paio di anni erano nel vortice di una causa di separazione non consensuale, per un rapporto che ormai era diventato esasperante. Almeno per Antonio Olivieri, che si era confidato con gli amici.
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'Maltrattava alunni', arrestata maestra
Condotte violente con spinte, schiaffi e urla
TARANTO, 23 NOV - Una maestra di scuola dell'infanzia di 50 anni, in servizio alla scuola XXV Luglio di Taranto, è stata arrestata dalla polizia per maltrattamenti nei confronti di alcuni alunni, di età prossima ai tre anni.
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Sequestro ai Genovese per riciclaggio, indagato neoeletto di Forza Italia in Sicilia
Maxi sequestro di beni alla famiglia per 100 milioni di euro
I finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell'ambito di un'inchiesta sul riciclaggio, stanno procedendo all'esecuzione del sequestro di società di capitali, conti correnti, beni mobili ed immobili, ed azioni riconducibili al deputato Francantonio Genovese, al figlio Luigi, appena eletto all'Ars, ed ai suoi più stretti familiari. Le indagini hanno inizialmente consentito di trovare fondi esteri per un ammontare pari ad oltre 16 milioni di euro, schermati da una polizza accesa attraverso un conto svizzero presso la società Credit Suisse Bermuda.
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giovedì 23 novembre 2017
Sottomarino disperso, l'"anomalia acustica" è stata un'esplosione
Il portavoce della Marina
argentina ha confermato che la registrazione di uno "strano rumore"
proveniente dalle acque dove navigava l'imbarcazione era stata una
deflagrazione. Si teme per la vita dei 44 marinai: la riserva d'aria a
bordo dovrebbe essere quasi esaurita. La rabbia dei parenti: "Li avete
mandati a morire"
di DANIELE MASTROGIACOMOBUENOS AIRES - A bordo del sottomarino scomparso c'è stata un'esplosione. Esattamente tre ore dopo l'ultimo contatto radio: alle 10,51 del 15 novembre scorso. Otto giorni dopo la scomparsa del San Juan, davanti all'assenza di qualsiasi massa metallica nelle profondità dell'Atlantico che possa riferirsi all'unità dispersa, il portavoce dell'Armada ha ammesso che quell'"idro-anomalia acustica" rilevata dai sonar e dalle boe immerse in profondità "può essere un'esplosione".
Pressato dai parenti che hanno iniziato a gridare e insultare i responsabili della base del Mar del Plata, Henrique Balbi ha detto: "Si è verificato un evento anomalo, singolo, breve, violento non riconducibile ad un'esplosione nucleare". Le caratteristiche di questa deflagrazione sono state confermate da un'agenzia Onu con sede a Vienna, l'Organizzazione del Trattato sulla messa al bando dei test nucleari globali (Ctbto), che monitora eventuali esperimenti clandestini in giro per il mondo. "Due stazioni idroacustiche della Ctbto, hanno rilevato un evento impulsivo subacqueo avvenuto alle 13.51 GMT del 15 novembre a una latitudine di -46,12 gradi e longitudine di -59,69 gradi", tre ore dopo avere perso i contatti con il sommergibile e vicino alla sua ultima localizzazione.
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Tragedia hotel Rigopiano, dalla procura di Pescara altri 23 avvisi di garanzia: c'è anche l'ex Prefetto
Lo scorso 18 gennaio morirono
29 persone delle 40 rimaste bloccate all'interno della struttura. "Il
prefetto e due dirigenti determinarono le condizioni per cui la strada
fosse impercorribile per ingombro neve, di fatto rendendo impossibile a
tutti i presenti di allontanarsi"
di FABIO TONACCIPESCARA - C'è anche il prefetto Francesco Provolo nella lista delle persone che hanno ricevuto questa mattina l'avviso di garanzia della procura di Pescara per la tragedia dell'Hotel Rigopiano, dove persero la vita 29 persone. È suo il nome più conosciuto tra i 23 indagati dell'elenco, alcuni dei quali come il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e il presidente della Provincia Antonio Di Marco, erano finiti sotto inchiesta già prima dell'estate.
L'accusa per Provolo, trasferito di recente all'Ufficio centrale ispettivo del Dipartimento dei vigili del fuoco, è di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Stessa contestazione che i magistrati fanno a Ida De Cesaris e a Leonardo Bianco, rispettivamente dirigente e capo di gabinetto della Prefettura. Nessun addebito, invece, per la funzionaria dell'Unità di crisi che ricevette le telefonate di allerta dopo la valanga e le considerò uno scherzo perché, in base alle informazioni interne che le comunicarono, all'hotel Rigopiano non era successo niente.
L'AUDIO: il cuoco al 118: "L'hotel non c'è più"
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Sciopero di Amazon Piacenza nel Black friday
I sindacati chiedono un miglior trattamento economico
Uno sciopero nel giorno del Black friday, ovvero quello successivo al
Ringraziamento, tradizionalmente, negli Stati Uniti, dedicato ai saldi.
Lo hanno deciso Cgil, Cisl, Uil e Ugl al centro di Amazon di Piacenza
(dove lavorano circa 4mila persone). I dipendenti chiedono un miglior
trattamento economico. La multinazionale americana che ha lanciato,
anche in Italia, forti promozioni per il Black friday.
Nel centro
di Castel San Giovanni (Piacenza), aperto dieci anni fa con un
centinaio di dipendenti, lavorano duemila impiegati con contratto a
tempo indeterminato e altrettanti con contratti di lavoro somministrato
per affrontare i picchi di lavoro. Lo sciopero comincerà con il turno
mattutino di venerdì e terminerà con l'inizio dello stesso turno di
sabato. "Non c'è stata da parte di Amazon Italia - denunciano i
sindacati - alcuna apertura concreta all'aumento delle retribuzioni o
della contrattazione del premio aziendale, considerando anche la
crescita enorme di questi anni. I ritmi lavorativi non conoscono
discontinuità, le produttività richieste sono altissime e il sacrificio
richiesto non trova incremento retributivo oltre i minimi contrattuali".
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Meteo a 7 giorni: si cambia nel fine settimana, poi...
Nessun cambiamento sostanziale si prevede fino alla giornata di venerdì. Nel fine settimana passaggio di una perturbazione che potrebbe aprire un periodo meteorologico molto interessante...
L'attuale situazione monotona, governata da un blando anticiclone continuerà fino alla giornata di venerdì 24 novembre.
Ciò significa che fino a questa data in Italia il tempo cambierà poco; le uniche deboli piogge riguarderanno la Liguria, la bassa pianura e parte del versante Tirrenico.Altrove avremo generali condizioni di tempo stabile accompagnate da temperature tutt'altro che novembrine, ben al di sopra delle medie del periodo.
In pianura vi saranno anche banchi di nebbia nelle ore più fredde, associate ad un peggioramento della qualità dell'aria specie nelle grandi città.
Nel fine settimana è previsto però l'arrivo di una perturbazione da ovest; nella giornata di sabato 25 novembre (prima mappa) darà effetti essenzialmente al nord e su parte delle regioni tirreniche con alcuni rovesci. La quota neve resterà abbastanza elevata e compresa tra 1600 e 1800 metri sulle Alpi.
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MODELLO EUROPEO: l'anticiclone lascia il posto all'instabilità artica
mercoledì 22 novembre 2017
Nube radioattiva sull’Europa: conferme dalla Russia, registrata radioattività 986 volte oltre i limiti
Tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre è stata registrata una nube radioattiva sull'Europa di rutenio. Le conferme dalle autorità russe.
E’ di 986 volte oltre la dose normale la concentrazione di radioattività registrata in Russia negli ultimi giorni di settembre. Ad ammetterlo è la Rosgidromet (Federal Service for Hydrometeorology and Environmental Monitoring) comunicando come sia stata la regione del Tatarstan, nel sud del paese, a registrare le concentrazioni maggiori. La nube radioattiva ha raggiunto i paesi europei, compresa l’Italia. E’ il rutenio ad essere stato individuato dalle rilevazioni. Si tratta di un prodotto utilizzato dagli impianti di lavorazione per uso medico.
Era il nove novembre quando le autorità francesi lanciarono l’allarme su concentrazioni elevate di radiazioni in Europa e sul territorio francese tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre. Allora le autorità russe avevano smentito eventuali incidenti e la presenza di un’eventuale nube radioattiva. Secondo le prime ricostruzioni la dispersione della sostanza nell’atmosfera non rappresenta una conseguenza di incidenti nella centrale nucleare per la presenza del solo rutenio, senza altri radioisotopi.
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L'invasione di legna e pellet illegali da Bosnia e Romania - la videoinchiesta
"Se taglio un bosco in Italia, lo compro,
ho i permessi, operatori, sistema di sicurezza e camion a posto, la mia
legna da ardere al supermercato costa 10 euro. Se la vado a prendere
illegale in Bosnia o in Romania, mi costa al massimo 7 euro, mazzetta
compresa". Parla Walter Mattioli, Centro ricerche e studi sicurezza e
criminalità - Senior expert progetto Trees. Il punto di partenza di
un'inchiesta che arriva, appunto, fino in Bosnia e Romania, dove si è
trasferita un'azienda austriaca, la Schweighofer in enorme espansione.
L'accusa che formula la Ong Enviromental Investigation Agency è quella
di tagli illegali e produzione di pellet con piante sane e non materiale
di riciclo.
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Ex Jugoslavia, Ratko Mladic condannato all'ergastolo per il genocidio di Srebrenica
L'ex generale ha dato in
escandescenze durante la lettura della sentenza. Accolti dieci degli
undici capi d'accusa per i massacri avvenuti durante la guerra dei
Balcani. Il suo legale ha annunciato ricorso
di ANDREA TARQUINIL'AJA - "Imputato Ratko Mladic, il Tribunale internazionale delle Nazioni Unite la condanna all'ergastolo per genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra". Dopo la lunga lettura dei capi d'accusa, il presidente della Corte Aphons Orie, freddo e impassibile, ha letto la sentenza.
Nel contempo Mladic, il macellaio di Srebrenica, dava in escandescenze, gridava al processo politico, insultava i giudici come bugiardi, diceva di sentirsi male.
Cosí si è concluso pochi minuti fa l'ultimo e il più atteso processo al Tpi (il Tribunale internazionale per i crimini di guerra) per le guerre che portarono alla fine dell'ex Jugoslavia. A fine anno il Tribunale si autoscioglierà.
La sentenza esaspera le persistenti divisioni nell'ex Jugoslavia: per i bosniaci musulmani e croati Mladic è un mostro, per i serbi di Bosnia, come ha detto il loro leader, il falco Milorad Dodik nemico del presidente europeista della Serbia Aleksandar Vucic, "il generale resterà sempre il nostro eroe, come un de Gaulle”.
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Bolletta un cent, paga o stacchiamo luce
Ingiunzione a una donna della provincia di Pordenone
"Paga o ti stacchiamo la corrente": questo, in estrema sintesi, il
contenuto di un avviso per morosità giunto ad una residente di Prata
(Pordenone).
L'importo da saldare? Un centesimo. Protagonista
dell'episodio - riferisce stamani Il Gazzettino - un'anziana che si è
vista recapitare una raccomandata con ricevuta di ritorno con la quale
un fornitore di energia - Audax Energia di Vinovo (Torino) - ha messo in
mora il servizio di cui usufruisce. L'azienda, interpellata dall'ANSA,
ha confermato l'autenticità della bolletta e, "scusandosi per gli
inconvenienti", ha riferito che valuterà "perché è accaduto visto che
c'erano altre modalità di recupero di quella somma per un cliente ancora
attivo". Per Franco Rossetto, fratello di Adolfo, morto di recente e
destinatario della bolletta, si tratta di "un comportamento
inaccettabile anche perché riguarda una persona anziana, rimasta vedova
da pochissimi giorni.
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"E' stress" ma ha un aneurisma, muore una 14enne
Dopo calvario, al Pertini. Procura indaga per omicidio colposo
Per i medici del Pronto soccorso dell'Ospedale Pertini di Roma era solo stress ma, invece, si trattava di un aneurisma cerebrale. E' così dopo un calvario di ore una 14enne, trasportata persino in un altro nosocomio, è morta il 6 novembre scorso. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, al momento contro ignoti, e procede per omicidio colposo. La giovane, secondo quanto denunciato dall'avvocato della famiglia, Giuseppe Rombolà, si è sentita male intorno alle 8,30, pochi minuti dopo essere entrata a scuola, nel liceo classico Orazio. "E' stata subito chiamata l'ambulanza che in codice giallo ha trasportato la ragazza all'ospedale Pertini", aggiunge l'avvocato. Lì la raggiunge la madre.
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martedì 21 novembre 2017
Esuberi Carige, lavoratori in piazza. In campo i nuovi fondi, il titolo vola
Genova - I 4.800 lavoratori di Banca Carige si spaccano sullo sciopero contro il piano industriale che prevede la chiusura di 120 filiali e il taglio di 1000 dipendenti. Oggi a incrociare le braccia sono solo i bancari che aderiscono all’appello di Fisac Cgil,
che ha confermato l’iniziativa chiesta dalle assemblee dei dipendenti
organizzando un presidio stamattina davanti al Teatro Carlo Felice di
Genova. In mattinata la protesta si è anche spostata davanti alla sede
della banca. Tutte le altre sigle - Fabi, First Cisl, Uilca e Unisin -
hanno invece revocato lo sciopero a valle di un’intesa sottoscritta in
extremis ieri mattina con l’azienda.
Primo sciopero dopo 15 anni
È il primo sciopero da 15 anni, la prima manifestazione di piazza da 20. Il corteo si è mosso dalla centrale piazza De Ferrari ed ha raggiunto la vicina sede della banca proprio mentre arrivava l’Ad Paolo Fiorentino. Per lui fischi e applausi ironici. In un primo tempo questa mattina si è parlato di un incontro alle 14 tra l’Ad e una delegazione della Cgil. Ma alla fine l’incontro non ci sarà.
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Primo sciopero dopo 15 anni
È il primo sciopero da 15 anni, la prima manifestazione di piazza da 20. Il corteo si è mosso dalla centrale piazza De Ferrari ed ha raggiunto la vicina sede della banca proprio mentre arrivava l’Ad Paolo Fiorentino. Per lui fischi e applausi ironici. In un primo tempo questa mattina si è parlato di un incontro alle 14 tra l’Ad e una delegazione della Cgil. Ma alla fine l’incontro non ci sarà.
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Non c’è pace per Tavecchio, una dipendente della Figc lo accusa di molestie sessuali
Non c’è pace per Carlo Tavecchio,
il presidente dimissionario della Figc. Secondo quanto riportato dal
Corriere della sera, una dipendente della Federazione sarebbe pronta a
sporgere denuncia per molestie contro di lui, portando a testimonianza
anche una prova video.
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Gelo siderale in Siberia : sfiorati i -50°C, nei prossimi giorni termometro ancora piu' giu'!
Inverno sempre più vicino. In Russia si sfiorano i -50°C. Nei prossimi giorni ancora più in basso i termometri in Siberia!
Mentre in Italia ci apprestiamo a vivere una settimana stabile e soleggiata grazie all'anticiclone delle Azzorre, la stagione invernale sta ormai entrando nel vivo alle alte latitudini, in particolare tra Scandinavia e Russia, dove si fa sentire il costante accorciamento delle giornate che raggiungerà l'apice nel giorno del solstizio d'inverno, il 21 dicembre. È proprio il mese di dicembre quello solitamente più freddo per la fascia sub-polare, che attraversa l'estremo nord Europa, la Groenlandia, il Canada e la Russia, dove si raggiungono agevolmente temperature anche inferiori ai -50°C.
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Libri: la prossima era glaciale? Sta arrivando
Situazione sull'Italia:
L'alta pressione non impedirà la formazione di NUBI BASSE, attenti a fine mese!
lunedì 20 novembre 2017
Il dramma di Rigopiano in una lettera di addio di un ex generale suicida
La vicenda dell'hotel Rigopiano
compare sullo sfondo del suicidio del generale dei Carabinieri
Forestali, Guido Conti, nelle campagne di Pacentro (L'Aquila) due giorni
fa. "Da quando è accaduta la tragedia di Rigopiano la mia vita è
cambiata. Quelle vittime mi pesano come un macigno. Perché tra i tanti
atti ci sono anche prescrizioni a mia firma. Non per l'albergo, di cui
non so nulla, me per l'edificazione del centro benessere. Vivo con
cruccio", aveva scritto Conti in una delle due lettere ai familiari il
cui testo è stato pubblicato su diversi organi di stampa. "Stupisce che
questa correlazione sia stata da taluno ipotizzata in assenza di
qualsiasi collegamento diretto e indiretto. Tutto ciò aggiunge dolore al
dolore", dice un familiare di Conti.
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Figc, Tavecchio lascia e attacca: 'La speculazione è al limite'
L'ira del presidente: Prendo atto del cambiato atteggiamento di alcuni di voi. Io mi sono dimesso, Consiglio federale no'. Elezioni entro 90 giorni. Ulivieri: 'Non mi dimetto o c'è pericolo arrivi Malagò'. Coni: "Commissariare la Figc"
Dimissioni e accuse. Carlo Tavecchio lascia la sua poltrona alla Figc e attacca. Le Leghe, che gli hanno 'voltato le spalle'; la 'speculazione politica ormai arrivata al limite'; il presidente del Coni Giovanni Malagò: 'Vuole commissariare? E' molto grave. In Italia ci sono gli statuti e le garanzie', dice nella conferenza stampa dopo il Consiglio federale. 'Ho chieste le dimissioni anche al Consiglio, ma nessuno le ha date'.
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È morto Charles Manson, il 'guru' sanguinario
Il serial killer americano Charles Manson è morto a 83 anni. Lo
riportano i media americani. Era stato ricoverato in un ospedale in
California qualche giorno fa per l'aggravarsi delle sue condizioni di
salute.
L'uomo che terrorizzò l'America
Leader di una setta conosciuta con il nome di 'Family', Manson è stato uno dei killer più sanguinari della storia degli Stati Uniti.
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L'uomo che terrorizzò l'America
Leader di una setta conosciuta con il nome di 'Family', Manson è stato uno dei killer più sanguinari della storia degli Stati Uniti.
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