Nube radioattiva sull’Europa: conferme dalla Russia, registrata radioattività 986 volte oltre i limiti
Tra
la fine di settembre e l'inizio di ottobre è stata registrata una nube
radioattiva sull'Europa di rutenio. Le conferme dalle autorità russe.
E’ di 986 volte oltre la dose normale la concentrazione di radioattività
registrata in Russia negli ultimi giorni di settembre. Ad ammetterlo è
la Rosgidromet (Federal Service for Hydrometeorology and Environmental
Monitoring) comunicando come sia stata la regione del Tatarstan, nel sud del paese, a registrare le concentrazioni maggiori. La nube radioattiva
ha raggiunto i paesi europei, compresa l’Italia. E’ il rutenio ad
essere stato individuato dalle rilevazioni. Si tratta di un prodotto
utilizzato dagli impianti di lavorazione per uso medico.
Era il nove novembre quando le autorità francesi lanciarono l’allarme su concentrazioni elevate di radiazioni
in Europa e sul territorio francese tra la fine di settembre e la prima
metà di ottobre. Allora le autorità russe avevano smentito eventuali
incidenti e la presenza di un’eventuale nube radioattiva. Secondo
le prime ricostruzioni la dispersione della sostanza nell’atmosfera non
rappresenta una conseguenza di incidenti nella centrale nucleare per la
presenza del solo rutenio, senza altri radioisotopi.
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