Genova - I 4.800 lavoratori di Banca Carige si spaccano sullo sciopero contro il piano industriale che prevede la chiusura di 120 filiali e il taglio di 1000 dipendenti. Oggi a incrociare le braccia sono solo i bancari che aderiscono all’appello di Fisac Cgil,
che ha confermato l’iniziativa chiesta dalle assemblee dei dipendenti
organizzando un presidio stamattina davanti al Teatro Carlo Felice di
Genova. In mattinata la protesta si è anche spostata davanti alla sede
della banca. Tutte le altre sigle - Fabi, First Cisl, Uilca e Unisin -
hanno invece revocato lo sciopero a valle di un’intesa sottoscritta in
extremis ieri mattina con l’azienda.
Primo sciopero dopo 15 anni
È il primo sciopero da 15 anni, la prima manifestazione di piazza da
20. Il corteo si è mosso dalla centrale piazza De Ferrari ed ha
raggiunto la vicina sede della banca proprio mentre arrivava l’Ad Paolo
Fiorentino. Per lui fischi e applausi ironici. In un primo tempo questa
mattina si è parlato di un incontro alle 14 tra l’Ad e una delegazione della Cgil. Ma alla fine l’incontro non ci sarà.
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