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lunedì 26 marzo 2018

Usa e Ue contro Mosca, espulsi decine di diplomatici russi

Per la vicenda della spia russa avvelenata in Gran Bretagna. L'Italia ne caccia due

Donald Trump ha ordinato l'espulsione di 60 diplomatici russi e la chiusura del consolato russo di Seattle per la vicenda della spia russa avvelenata in Gran Bretagna. La decisione di Trump è legata al caso dell'avvelenamento dell'ex spia russa nel Regno Unito e rappresenta la misura più dura presa finora dal presidente americano nei confronti del Cremlino. Tra i 60 funzionari russi espulsi anche 12 che sono state identificate come "funzionari dell'intelligence" che hanno prestato servizio presso le Nazioni Unite a New York. Le persone interessate dal decreto di espulsione hanno ora sette giorni di tempo per lasciare gli Stati Uniti.

"Come seguito" di quanto deciso al vertice Ue della settimana scorsa, in risposta all'attacco di Salisbury "oggi già 14 Stati membri hanno deciso di espellere diplomatici russi", ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, spiegando che "altre espulsioni non sono da escludere nei prossimi giorni e settimane".
Tra i primi Stati europei ad annunciare le espulsioni ci sono Francia e Germania, che hanno cacciato quattro funzionari ciascuno. L'Italia ha deciso l'espulsione di due russi.
L'Ucraina ha deciso di espellere 13 diplomatici russi, ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko.

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Tutta la PIOGGIA in arrivo sino a sabato...

Finalmente i modelli convergono sulle precipitazioni previste per il periodo di Pasqua.

 

Discreta convergenza stamane dei principali modelli che confermano alcune fasi precipitative sull'Italia, intervallate da ampie schiarite per i giorni legati alle festività di Pasqua. Viene ridimensionato nettamente anche il rialzo delle temperature previsto al centro e al sud, che risulterà limitato peraltro alla sola giornata di sabato 31.

Le precipitazioni al nord si attiveranno a partire da giovedì 29 con il passaggio di un primo corpo nuvoloso che porterà piogge soprattutto a nord del Po e in particolare su Lombardia, Liguria e Triveneto e neve dalle quote medio-alte sul settore alpino. 

Le piogge insisteranno sino a sera, coinvolgendo in modo particolare le regioni di nord-est, dove risulteranno anche piuttosto abbondanti lungo la fascia pedemontana.
Modeste o molto scarse le piogge sull'estremo nord-ovest, come sempre accade quando le correnti giungono da sud ovest; pioverà anche sul nord della Toscana, specie Lunigiana e Garfagnana, sporadici o del tutto assenti i fenomeni sulle rimanenti regioni centrali tirreniche, assenti altrove. 

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La tendenza per Pasqua (e non solo) secondo il MODELLO EUROPEO

 

METEO PASQUA E PASQUETTA. Le ultime tendenze per l'Italia

 

Meteo Aprile: sarà un altro mese PAZZERELLO?

Buco da 10 milioni, fallite le Terme di Salice

No al concordato, il giudice decreta lo stop della srl proprietaria dello stabilimento. In bilico 50 posti e l’indotto alberghiero

SALICE TERME (PV). Le Terme di Salice sono fallite, con un crac da 10 milioni di euro. Si chiude in questo modo l’avventura degli imprenditori romani che dal 2015 avevano rilevato la prestigiosa e storica società salicese.

Lo stabilimento termale, dopo aver navigato per tutto il 2017 con l’acqua alla gola, ha chiuso i battenti nello scorso ottobre. Per Salice, in particolare per gli operatori turistici locale, il tonfo delle Terme rappresenta un colpo durissimo. I 5 alberghi ancora in attività rischiano il tracollo: lavoravano in gran parte proprio con i clienti a Salice per sottoporsi al ciclo di cure termali.

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Trump e il caso della pornostar, ecco il racconto di Stormy Daniels: «Mi disse “somigli a mia figlia Ivanka”»

L’attrice ha raccontato di aver fatto sesso «non protetto» con il presidente Usa, «ma ero consenziente». Poi le minacce e i soldi per il silenzio.

«Sei molto bella, somigli a mia figlia Ivanka». È una delle frasi che Donald Trump avrebbe usato nella conversazione intima con Stephanie Clifford, oggi 39 anni, porno star nota sul set come Stormy Daniels. Era il luglio del 2006. L’incontro culminò in «un rapporto sessuale non protetto». L’attrice ne ha parlato a lungo, domenica 25 marzo, nell’intervista a 60 minutes, il programma della Cbs. “The Donald” e “Stormy” si erano conosciuti quello stesso giorno, durante un torneo di golf in un resort vicino al Lake Tahoe, al confine tra California e Nevada. Trump aveva 60 anni; l’attrice 27. 

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Incendio in un centro commerciale in Russia: i morti sono almeno 48

Il rogo è scoppiato a Kemerovo, in Siberia, a circa 3.600 km a est di Mosca. Decine i feriti. Ma mancano all'appello una sessantina di persone, tra cui una scolaresca di bambini. I media russi: «Sono morti almeno 11 bambini»

In Russia almeno 48 persone sono morte in un devastante incendio in un centro commerciale nella cittadina di Kemerovo, in Siberia, a circa 3.600 a est di Mosca. Secondo Russia Today, che riporta l’agenzia russa Tass, tra i morti ci sarebbero almeno 11 bambini. I feriti nelle fiamme, rivelano le fonti, sono almeno 43. È stata aperta un'indagine per «violazione delle norme di sicurezza»: secondo molti testimoni non è partito nessun allarme anti incendio. 

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Fabrizio Frizzi è morto a Roma, aveva 60 anni

L’annuncio della famiglia del conduttore. Era stato ricoverato in ospedale al Sant’Andrea per un’emorragia cerebrale

Fabrizio Frizzi è morto. A dare l’annuncio è la famiglia del conduttore in una nota. «Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato». Così la moglie Carlotta, il fratello Fabio ed i familiari. Frizzi, 60 anni, si è spento nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale. 

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Fabrizio Frizzi è stato un eroe, salvò una bambina di 11 anni

 

sabato 24 marzo 2018

Respinta confine incinta, muore migrante

Bimbo salvato al Sant'Anna di Torino, miracolo per aiutarlo

(ANSA) - TORINO, 23 MAR - Incinta di poche settimane e con un grave linfoma, è stata respinta alla frontiera di Bardonecchia dalle autorità francesi e, dopo il parto cesareo, è morta all'ospedale Sant'Anna di Torino. B.S., nigeriana di 31 anni, era stata soccorsa dai volontari di Rainbow4Africa. "Le autorità francesi sembrano avere dimenticato l'umanità", dice all'ANSA Paolo Narcisi, presidente dell'associazione che da dicembre ha aiutato un migliaio di migranti. La nascita del bimbo, appena 700 grammi, è stata un miracolo dei medici del Sant'Anna ed è gara di solidarietà per aiutarlo.


    Secondo Narcisi, respingere alla frontiera una donna incinta e malata "è un atto grave che va contro tutte le convenzioni internazionali e al buon senso come criminalizzare chi soccorre". 

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Camere: Regge l'accordo, Casellati e Fico eletti presidenti

Fi-Lega-FdI: 'Intese con 5 Stelle non prodromiche al Governo'

Stavolta nessuna sorpresa. Regge l'accordo M5s-centrodestra. Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico sono stati eletti presidenti del Senato e della Camera, rispettivamente al terzo e al quarto tentativo. La XVIII legislatura, dopo giorni (e notti) di strappi e liti tra i vincitori delle elezioni, rispetta la tabella di marcia.

Roberto Fico (M5S) risulta eletto presidente della Camera con voti 422. (IL PROFILO) Lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio il presidente provvisorio Roberto Giachetti, rendendo noto il risultato dello spoglio.

Ecco il risultato della votazione. Fico 422 voti, Giachetti 102, Fraccaro 7, Brunetta 3. I viti dispersi sono stati 5, 60 le schede bianche, 21 le nulle. Il quorum richiesto era di 311 voti. Alla proclamazione i deputati M5S sono andati in visibilio. Matteo Dall'Osso ha urlato "Yipeee!". Il centrodestra ha applaudito come pure qualche deputato del Pd.

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Ucciso il terrorista a Trebes, muore il gendarme-eroe

Aveva preso ostaggi in un supermercato e ucciso 3 persone 

E' morto il gendarme-eroe che si era offerto in cambio di una donna ostaggio del terrorista barricato in un supermercato a Trebes, nel sud della Francia. Lo ha annunciato su Twitter il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb. Il tenente colonnello dei gendarmi Arnaud Beltrame, 45 anni è morto in seguito alle ferite riportate venerdì nell'attacco terroristico.

"Il tenente colonnello Arnaud Beltrame ci ha lasciato. E' morto per la patria. La Francia non dimenticherà mai il suo eroismo, la sua bravura, il suo sacrificio. Con il cuore addolorato, invio la vicinanza di tutto il Paese alla sua famiglia, i suoi parenti e i suoi colleghi della Gendarmeria dell'Aude", scrive il ministro su Twitter pubblicando una foto del tenente colonnello con la bandiera tricolore francese. Con la morte di Beltrame, il bilancio dell'attacco terroristico di ieri sale a quattro vittime e 15 feriti.

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In punto di morte si è sposato

Le cose da sapere sul cambio dell’ora, da solare a legale

Le lancette andranno spostate avanti di un'ora: dormiremo tutti un'ora in meno

 

L’ora legale in Italia fu introdotta per la prima volta nel 1916, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio per risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Nei primi anni Ottanta si decise di estenderne la durata, portandola da 4 a 6 mesi. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre.

L’ora legale nel resto del mondo

Oltre che negli stati membri dell’Ue, stanotte cambierà l’ora in Svizzera e in Norvegia; in questi paesi l’ora legale terminerà l’ultima domenica di ottobre, quando verrà ripristinata l’ora solare. Ancora vari e diversi sono invece i tempi e le regole dell’ora legale nel resto del mondo, e ci sono paesi in cui esiste solo l’ora solare, come la Russia, che dal 2014 ha abolito l’ora legale. Negli Stati Uniti l’ora legale – che lì è chiamata DST, Daylight Saving Time, “risparmio diurno di luce” – è in vigore dal 12 marzo.

Ma serve davvero?

Negli Stati Uniti, come in Italia e negli altri paesi che adottano questo sistema, ogni anno si discute sul fatto se l’ora legale sia davvero necessaria e se la sua adozione porti effettivamente a uno stato di stress temporaneo causato dal dormire un’ora di meno e dallo spostare i propri orari biologici. Qualche anno fa l’Atlantic fa definiva il passaggio all’ora legale «dispendioso, inutile e persino pericoloso». Nello stesso periodo il Wall Street Journal raccontava le conseguenze negative del Daylight Saving Time per le relazioni sociali e la salute.

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venerdì 23 marzo 2018

Francia, terrorista chiede la liberazione di Salah e spara: 3 morti e 5 feriti. L’Isis rivendica

Redouane Lakdim, 26enne di origine marocchina, prima di barricarsi in un supermercato di Trebes e uccidere due ostaggi aveva ammazzato un uomo a Carcassone

Terrore nel sud della Francia. Redouane Lakdim, 26enne di origine marocchina, conosciuto ai servizi segreti e già schedato per radicalizzazione, si è trincerato all’interno di un supermercato a Trebes e ha catturato alcune persone, poi ha aperto il fuoco e ne ha uccise due. L’uomo, che sosteneva di appartenere all’Isis e di voler vendicare la Siria, ha chiesto la liberazione di Salah Abdeslam l’unico superstite degli attentati parigini del 13 novembre 2015, attualmente incarcerato in Franciae sotto processo. Nella mattinata di terrore morta anche una terza persona, uccisa dallo stesso attentatore con una pallottola in testa nella vicina città di Carcassone. L’uomo è stato ucciso dalle teste di cuoio, intervenute dopo oltre tre ore dall’inizio del sequestro. L’Isis ha rivendicato entrambi gli attacchi compiuti dal 26enne, definito «un soldato» del Califfato. Lo riferisce Site citando l’agenzia di stampa dello Stato islamico, Amaq.

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Pacifico: l'isola di plastica è sempre più enorme. "Una massa di spazzatura grande tre volte la Francia"

La fondazione olandese Ocean Cleanup è tornata nella "discarica" marina dove le correnti oceaniche accumulano rifiuti. L'ammasso tra California e Hawaii contiene 80mila tonnellate di plastica: 16 volte più di quanto si pensasse fino a ieri. I dati su Scientific Reports



Pacifico: l'isola di plastica è sempre più enorme. "Una massa di spazzatura grande tre volte la Francia"

NON ci si può ancora piantare l’ombrellone, ma di questo passo ci arriveremo. La grande isola di plastica del Pacifico sta diventando sempre più grande. Le navi e gli aerei della fondazione olandese Ocean Cleanup l’hanno percorsa in lungo e in largo e hanno contato 80mila tonnellate di frammenti in un’area grande tre volte la Francia. La massa della spazzatura concentrata dalle correnti oceaniche in questa zona del Pacifico – l’isola è tecnicamente la superficie di oceano in cui la concentrazione di rifiuti supera il chilogrammo al chilometro quadro - è 16 volte più alta rispetto a quanto si stimasse fino a ieri. L’isola ha in realtà l’aspetto di una “zuppa”: non ha nulla a che fare con una nuova terra emersa. Ma sta diventando sempre più “densa” e per paradosso si trova a metà strada tra due famose mete turistiche come la California e le Hawaii.


Pacifico: l'isola di plastica è 16 volte più grande



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Trovato mummificato, erede la sorella che non vedeva da 10 anni

Il caso dell'ex prof abbandonato e trovato morto a Venezia

L'hanno trovato qualche giorno fa mummificato nella sua casa in centro a Venezia, dove nessuno l'aveva più cercato dal 2011, e ora l'unica parente in vita, una sorella che non lo vedeva da 10 anni, potrebbe ereditare quell'abitazione e i risparmi del fratello che aveva 'dimenticato'. E' il caso dell'ex prof di liceo trovato cadavere lunedì scorso, sette anni dopo la morte, su segnalazione di un vicino di casa.     

Sulla vicenda stanno svolgendo accertamenti i Carabinieri. La morte - non sono stati trovati segni di violenza - sarebbe avvenuta per cause naturali, sette anni fa. La salma, mummificata, è stata rinvenuta stesa su una brandina, in una casa immersa nella sporcizia e nel degrado. La data del decesso è stata stabilita in base all'ultimo prelievo bancomat, e di alcune bollette scoperte nella casa. 

L'anziana sorella, che vive al Lido, avrebbe dichiarato agli investigatori che non aveva notizie del fratello da 10 anni. Tra i due vi sarebbero stati dei dissidi e lei, da allora, non l'aveva più cercato.

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Meteo FINE SETTIMANA: domenica altro maltempo al sud, un po' instabile altrove

Sabato un po' instabile al nord e lungo la dorsale appenninica, peggiora in Sardegna. Domenica piogge al sud e in parte su medio Adriatico, Romagna. 

 

Una nuova depressione coinvolgerà l'Italia durante il fine settimana, producendo i massimi effetti sul meridione.

Tuttavia nella giornata di sabato il passaggio del minimo tra la Francia meridionale, l'ovest della Corsica e la Sardegna, richiamerà aria instabile e piuttosto fredda al nord e lungo tutta la dorsale appenninica, dove non mancheranno locali piovaschi o rovesci, anche nevosi a ridosso delle Alpi oltre i 700-900m, oltre i 1000-1200m in Appennino. Rovesci al mattino potranno interessare anche la costa ligure, nel tardo pomeriggio pianura lombarda e parte di quella piemontese.


Nel corso della giornata è previsto un peggioramento più consistente sulla Sardegna con piogge diffuse, in estensione in serata alla Sicilia.

Domenica piogge e rovesci su gran parte del sud, ultime piogge sul Sulcis e l'Iglesiente in Sardegna, nuvolaglia e qualche piovasco anche sul medio Adriatico, sopravento alle correnti da ESE che richiamerà la depressione. Al nord e sul medio ed alto Tirreno il tempo invece risulterà asciutto e in parte soleggiato.

 

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Meteo a 7 giorni: nuovo carico di PIOGGIA in arrivo per il sud, poi aria più mite sull'Italia

Meteo a 15 giorni: PASQUA a rischio PIOGGIA su molte regioni?

 

Aldo Moro, scritta Br sulla lapide in via Fani

A pochi giorni dall'omaggio nei 40 anni della strage, nuovo sfregio alla stele che ricorda i 5 uomini della scorta trucidati

Roma, 22 marzo 2018 - Nuovo sfregio alla memoria di Aldo Moro. Sul monumento che ricorda le vittime dell'agguato di via Fani (quando il presidente della Dc 40 anni fa fu rapito dalle Brigate Rosse), è apparsa una scritta. 


Due lettere, la sigla delle Br tracciata in vernice rossa sulla stele in cui sono incisi i nomi dei cinque uomini della scorta dello statista uccisi dai terroristi. Il monumento era stato inaugurato il 16 marzo scorso, nell'anniversario della strage, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La lapide, inaugurata dalla sindaca Virginia Raggi in occasione dell'anniversario della strage, è posta a un centinaio di metri dal luogo in cui avvenne l'agguato.

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Nel 2050 143 milioni di persone saranno “migranti climatici”

Il rapporto della Banca mondiale sulle migrazioni climatiche chiarisce le enormi dimensioni un fenomeno potenzialmente devastante, con cui dovranno confrontarsi i Paesi nell’epoca del climate change


Francesca Santolini
“Groundswell: Preparing for Internal Climate Migration”. Il titolo del rapporto della Banca mondiale sulle migrazioni climatiche, pubblicato lunedì 19 marzo, ha il merito della chiarezza. Perché tratta di un fenomeno di dimensioni enormi e dalle conseguenze potenzialmente devastanti, con le quali dovranno confrontarsi i Paesi nell’epoca del climate change.

Il rapporto concentra l’attenzione su tre regioni, l’Africa subsahariana, l’Asia del Sud e l’America latina, che rappresentano il 55% della popolazione dei Paesi in via di sviluppo. Gli esperti interpellati dall’istituto internazionale, stimano infatti che questa area geografica potrebbe subire degli spostamenti interni, al di là dei conflitti armati, di un’ampiezza pari a 143 milioni di persone entro il 2050.

L’istituto di Washington, tuttavia, non si accontenta di interpretare il ruolo della Cassandra, ma fornisce anche alcuni spunti di riflessione. “Il cambiamento climatico sta già avendo un impatto sugli spostamenti della popolazione e il fenomeno potrebbe intensificarsi”, afferma John Roome, responsabile dei cambiamenti climatici presso la Banca Mondiale. Ma se riusciamo a limitare le emissioni di gas serra e incoraggiare lo sviluppo attraverso azioni nel campo dell’istruzione, della formazione, dell’uso del territorio ... ci saranno “solo” 40 milioni di migranti climatici, e non 143 milioni, a cui queste tre regioni dovranno far fronte. La differenza è enorme”, sostiene il funzionario, convinto che una crisi migratoria su vasta scala possa evitarsi, purché si prevengano questi massicci spostamenti interni.

(...)

Nello scenario “pessimista” esplorato dagli esperti, l’Africa subsahariana potrebbe doversi confrontare, alla fine del secolo, con uno spostamento interno di 86 milioni di persone. Mentre l’Asia meridionale e l’America latina, entro il medesimo orizzonte temporale, potrebbero registrare rispettivamente 40 e 17 milioni di migranti climatici.
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Parigi: Nicolas Sarkozy in stato di fermo con l’accusa di finanziamenti illeciti dalla Libia di Gheddafi

All'alba, l'ex presidente francese è stato condotto nel commissariato di Nanterre, periferia a nord di Parigi, per essere sentito dalla polizia giuriziaria in merito allo scandalo dei finanziamenti libici alla sua campagna presidenziale del 2007. 

Questa mattina all’alba, secondo quanto riporta il quotidiano transalpino “Le Monde”, l’ex presidente della repubblica francese e leader dell’UMP (il partito neogollista della destra moderata) Nicolas Sarkozy è stato condotto in stato di fermo presso un commissariato della periferia parigina, per essere sentito a proposito dello scandalo dei finanziamenti libici alla sua campagna presidenziale (vinta) nel 2007.

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giovedì 22 marzo 2018

Carenze igieniche: condannata ristoratrice cinese a Casale

Diverse carenze igieniche e un deposito alimentare infestato da blatte.

CASALE MONFERRATO (AL) – Tutto è partito da una segnalazione alla Polizia Municipale. Alcuni cittadini avevano riferito di prelievi di pesce in un canale irriguo in zona industriale a Casale, in secca per un intervento di pulizia. A compiere quella anomala attività alcune persone di origine orientale. Questa situazione ha indotto la Polizia Locale e l’Asl a eseguire controlli nel panorama della ristorazione orientale della città, avvenuti nell’ottobre dell’anno scorso, verifica che ha poi portato alla scoperta di diverse carenze igieniche e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione in un ristorante cinese a Casale.

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mercoledì 21 marzo 2018

I gioielli artistici del territorio aprono le porte grazie al Fai

Novi Ligure, Gavi, Predosa, Mornese, Lerma: sono ben cinque i Comuni della zona coinvolti nell'edizione 2018 delle Giornate di primavera del Fai. Un percorso si snoderà lungo l'antica strada della Bocchetta, un altro dal millenario borgo di Retorto ai manieri dell'ovadese

NOVI LIGURE (AL) – Novi Ligure, Gavi, Predosa, Mornese, Lerma: sono ben cinque i Comuni del novese e dell’ovadese coinvolti nell’edizione 2018 delle Giornate di primavera del Fai, il Fondo ambiente italiano. I luoghi d’arte visitabili il 24 e 25 marzo grazie ai volontari dell’associazione e agli studenti delle scuole medie e superiori del territorio, però, saranno ben di più: a Novi il palazzo Adorno, a Gavi la villa Broglia e la tenuta Centuriona, a Predosa l’antico borgo di Retorto, a Mornese la chiesa e l’oratorio di San Silvestro e a Lerma la Pieve romanica e il ricetto del castello.

Per il Fai di Novi, in particolare, le Giornate di primavera segneranno un piccolo grande traguardo: dal prossimo 4 aprile, infatti, il “gruppo” si trasformerà in “delegazione”. Non un semplice cambiamento di denominazione, ma un balzo in avanti nella scala gerarchica dell’associazione che punta – come ha spiegato la presidente Ada Geraldini Caraccia – a fondare gruppi satellite in val Lemme e in val Borbera, per promuovere ancora meglio il territorio. Merito dei volontari, ovviamente, e di un team di giovani che – ha detto la responsabile Elena D’Elia – dopo aver provato l’esperienza da “Apprendista Cicerone” come studenti del liceo Amaldi o dell’istituto Ciampini-Boccardo hanno deciso di proseguire la collaborazione con l’associazione. Con Novi, saliranno a quattro le delegazioni in provincia (esistono già ad Alessandria, Casale Monferrato e Tortona).

 “Nobili, mercanti e viaggiatori: la nuova strada da Genova all’Oltregiogo” è il titolo che il gruppo Fai novese ha ideato per ricordare i secoli in cui gli abitati posti lungo l’antico itinerario che collegava Genova con la pianura Padana, attraverso il valico della Bocchetta, furono centri di fondamentale importanza per i commerci e non solo.
Sabato 24 e domenica 25 marzo, con orario continuato dalle 10.30 alle 18.30, sarà possibile visitare tre luoghi in cui resiste ancora il fascino di un percorso che conserva tanti luoghi significativi, nonostante il lento abbandono iniziato nel 1823 quando fu inaugurata la più agevole via dei Giovi.

Si partirà idealmente dalla Centuriona, lungo la strada Gavi-Voltaggio, una dimora privata solitamente chiusa al pubblico. Al centro della vasta tenuta si erge l’imponente costruzione che dal Cinquecento vigila sulla piana sottostante. La torre di avvistamento, la cappella gentilizia, le antiche cantine e la residenza padronale con il bel loggiato aperto sulla valle circondano il cortile campestre che ospita due filari ordinati di alberi.

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Occupazione: l’Alessandrino è il fanalino di coda del Piemonte

Il tasso di disoccupazione è dell'11.6%, il dato peggiore della regione.

PIEMONTE – La situazione lavorativa in provincia è la peggiore del Piemonte. L’Alessandrino, insieme a Novara, è l’unico territorio con un tasso di disoccupazione superiore all’11% e la maglia nera va proprio alla nostra provincia (11.6%).

A rendere ancora più amaro il dato locale un quadro complessivo che in Piemonte parla di un aumento di occupati pari a 8 mila unità e un calo dei disoccupati di 4 mila (-2,3% da 187 mila unità del 2016 a 182 mila del 2017). Il tasso di occupazione cresce di quasi un punto percentuale, arrivando a sfiorare nella fascia d’età 20-64 anni il 70%, e si assiste a un lieve calo del tasso di disoccupazione che scende dal 9,3 al 9,1%. I dati emergono dall’Istituto di Statistica e sono stati elaborati dall’osservatorio regionale del mercato del lavoro. Incoraggiante, in tutto il Piemonte, è il trend dell’occupazione con un primo semestre che ha registrato un lieve regresso accompagnato da un numero di disoccupati stabile. In miglioramento la seconda parte dell’anno con un incremento di posti di lavoro pari a 36 mila unità e un calo di disoccupati pari 18 mila in meno. L’incremento dell’occupazione riguarda in prevalenza gli uomini e il lavoro dipendente (+37 mila unità), mentre si riduce sensibilmente il lavoro autonomo (-29 mila unità).

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Chiavari, ritrovato nel bosco di Preli il surfista disperso in mare da martedì pomeriggio

Chiavari (GE) - È stato ritrovato in buone condizioni, seppur infreddolito, il surfista di 30 anni di cui da ieri pomeriggio non si avevano più notizie, dopo che era uscito in mare a Chiavari con la sua tavola.

L’allarme era stato dato in serata, dai familiari, allarmati per il suo mancato rientro a casa. L’auto dell’uomo era stata trovata vicino alla spiaggia a Preli, e da questa zona erano quindi iniziate le ricerche del disperso.

L’uomo è stato trovato da vigili del fuoco e capitaneria di porto: aveva trovato riparo nel bosco di Preli, vicino alla spiaggia.

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Hawking sarà sepolto a Westminster accanto a Newton e Darwin

Il 31 marzo l'ultimo saluto a Stephen Hawking. I funerali in forma privata del fisico britannico scomparso il 14 marzo all'età di 76 anni, si terranno nella chiesa dell'Università di Cambridge dove lo scenziato ha insegnato per 50 anni. Dopo il rito, ci sarà un ricevimento funebre per parenti, amici e colleghi al Trinity College. Entro fine anno le sue ceneri saranno sepolte a Londra nell'abbazia di Westminster, vicino alla tomba di Isaac Newton e di Charles Darwin.

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Meteo a 7 giorni: freddo e neve su molte regioni, poi variabilità

Freddo sino a venerdì ed occasione per nevicate su molte zone dell'Appennino centrale e meridionale a quote molto basse. Nel fine settimana variabilità, ma con possibile peggioramento su Sardegna per sabato e domenica su basso Tirreno e poi meridione. Al nord solo qualche modesto fenomeno ad ovest, nevoso a quote basse, al centro asciutto. 

 

La depressione presente sul Tirreno centrale si appresta a richiamare aria decisamente fredda per il periodo un po' su tutto il Paese, ma soprattutto al nord e sul medio Adriatico, dove ci aspettiamo la diminuzione di temperatura più sensibile nell'arco delle prossime 24-48 ore.
L'irruzione fredda determinerà qualche veloce rovescio di neve anche sul catino padano questa notte, in rapida localizzazione sul basso Piemonte verso l'alba.
Nel contempo comincerà a nevicare anche sulle zone interne della Toscana, sull'Umbria, sulla Romagna, sull'Appennino emiliano e sulle Marche a quote sempre più basse, in estensione al Lazio interno.

Mercoledì e giovedì neve concentrata su medio Adriatico e meridione a quote variabili tra il litorale nelle ore più fredde e i 400-500m in quelle pomeridiane. Da notare comunque che all'estremo sud la quota neve si attesterà sempre a quote collinari.

Il momento più freddo sarà l'alba di giovedì, ma farà freddo anche venerdì mattina. Sempre per venerdì però le precipitazioni andranno gradualmente localizzandosi all'estremo sud, attenuandosi sui restanti settori del meridione e del medio Adriatico.

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WEEK-END delle Palme: ecco chi dovrà aprire l'ombrello!

FESTE di PASQUA: ecco le prime proiezioni!

Esplosione a Catania: tre vittime, due sono vigili del fuoco

Altri due pompieri sono stati ricoverati in gravi condizioni

Due vigili del fuoco morti e una terza persona trovata carbonizzata: è il primo bilancio dell'esplosione che si è verificata in una palazzina a Catania secondo quanto ha confermato anche il sindaco Enzo Bianco. Altri due pompieri sono ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Garibaldi.

L'esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, si sarebbe verificata al piano terra di una palazzina in via Sacchero. Secondo le prime informazioni, la squadra dei vigili del fuoco sarebbe stata chiamata per una fuga di gas e, una volta arrivata in zona, avrebbe tentato di aprire una porta. In quel momento si sarebbe verificata l'esplosione, che avrebbe coinvolto tutta la squadra.

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martedì 20 marzo 2018

Provinciale "Ovada Novi": almeno due settimane di lavori

Nuovo sopralluogo nella giornata di ieri con Provincia e Arpa: evidenziata una penetrazione molto estesa e profonda del gasolio. Chiesto alle imprese coinvolte un piano per la bonifica

OVADA - Assume proporzioni rilevanti il danno ambientale causato dall’incidente che martedì scorso ha coinvolto un tir rovesciatosi sulla provinciale 155 “Ovada Novi” mentre trasportava quasi 40 mila litri di gasolio. Quest’ultimo è penetrato in profondità nei terreni attorno all’importante snodo viario e in un’area particolarmente estesa. Il quadro è apparso più chiaro nel pomeriggio di ieri al termine del sopralluogo effettuato dai tecnici della provincia e dell’Arpa, alla presenza di un rappresentante dell’impresa coinvolta nella vicenda. “L’importante – ha spiegato Alberto Maffiotti, responsabile di Arpa – è proseguire nel lavoro portato avanti in questi giorni, eliminare la sorgente dell’inquinamento”. Tradotto: trasferire la terra intrisa del combustibile. Le ditte coinvolte, si è scoperto che il servizio di autotrasporto era affidato a una seconda azienda, dovranno in breve tempo presentare un secondo piano di bonifica, integrazione di quello già presentato la settimana scorsa. Nuovi carotaggi sono in programma nella giornata di domani. In un quadro del genere diventa difficile capire quando la strada sarà riaperta. “E’ impossibile – ha commentato al termine del sopralluogo Carla Marenzana, ingegnere della Provincia – I sondaggi sotto la strada hanno evidenziato una penetrazione molto profonda”.

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