domenica 3 giugno 2018
Aereo da turismo precipita sulle Dolomiti, vittima è pilota di 70 anni
Un morto e una donna ferita gravemente, incidente sul Lagorai
Un piccolo aereo da turismo è precipitato nelle Dolomiti in Trentino. Il bilancio è di un morto e una donna ferita gravemente. L'incidente è avvenuto in zona Monte Croce nella catena del Lagorai. Seconde le primi informazioni il velivolo sarebbe partito dall'aeroporto di Bolzano.Alcuni escursionisti hanno lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti oltre all'elicottero di Trentino Emergenza anche i vigili del fuoco e il soccorso alpino. L'uomo è morto sul posto, la donna è stata trasportata all'ospedale di Bolzano. Anche i Carabinieri sono sul posto per i primi rilievi.
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venerdì 1 giugno 2018
Fine settimana da sogno, lunedì ritorno dei temporali al nord
Si prospetta un week-end soleggiato con caldo moderato. Lunedì temporali al nord, coinvolto marginalmente il centro. Poi altra pausa anticiclonica, prima di un ritorno dell'instabilità atteso da giovedì pomeriggio, ma le tempistiche potrebbero variare.
SITUAZIONE: una zona di alta pressione si sta
espandendo e rinforzando su tutto il Paese annullando quasi del tutto
l'attività temporalesca, che rimarrà confinata ai settori alpini più
settentrionali.
TEMPERATURE: sono previste in aumento su tutta la
Penisola, specie sul catino padano, le zone interne del centro, delle
isole e sulla Puglia. Nel fine settimana potranno toccare e superare
localmente i 30°C, con picchi attorno ai 32-33°C.
EVOLUZIONE: lunedì una saccatura si spingerà nuovamente
a ridosso della Penisola, andando a coinvolgere il settentrione. Un
impulso temporalesco transiterà sul nord e coinvolgerà solo
marginalmente il centro, favorendo alcuni temporali e un certo
abbassamento delle temperature.
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Ultime ore:
Forti rovesci in prima mattinata hanno colpito l'area genovese. Nella delegazione di Begato sono stati scaricati 70mm di pioggia in poco tempo, 45mm nel quartiere di Granarolo.
Dove colpiranno maggiormente i temporali al nord nella giornata di lunedi 4 giugno? Link
.
Habemus governum
Va bene, tira e molla alla fine ce l'hanno fatta. Ma chi ha vinto veramente questa partita?
L'ha vinta Mattarella, che è riuscito a negare a Savona il ministero dell'economia? L'ha vinta Di Maio, che altrimenti avrebbe visto sfumare per sempre la possibilità di andare al governo? L'ha vinta Salvini, che si prende il tanto agognato ministero degli interni - e un controllo di fatto di quello che accade - ad un prezzo decisamente accettabile?
Nei prossimi giorni si cercherà di tirare le somme di questa estenuante partita, ma nel frattempo una cosa la possiamo affermare con certezza: quelli che hanno perso sono Renzi e Berlusconi, proprio i due che speravano di fottere tutti gli altri con una legge elettorale che prevedeva l'inciucio del secolo. E anche vedere la Meloni che cerca all'ultimo momento di abbandorare la scialuppa del cdx che affonda non è male.
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L'ha vinta Mattarella, che è riuscito a negare a Savona il ministero dell'economia? L'ha vinta Di Maio, che altrimenti avrebbe visto sfumare per sempre la possibilità di andare al governo? L'ha vinta Salvini, che si prende il tanto agognato ministero degli interni - e un controllo di fatto di quello che accade - ad un prezzo decisamente accettabile?
Nei prossimi giorni si cercherà di tirare le somme di questa estenuante partita, ma nel frattempo una cosa la possiamo affermare con certezza: quelli che hanno perso sono Renzi e Berlusconi, proprio i due che speravano di fottere tutti gli altri con una legge elettorale che prevedeva l'inciucio del secolo. E anche vedere la Meloni che cerca all'ultimo momento di abbandorare la scialuppa del cdx che affonda non è male.
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Al via il governo M5S-Lega. Salvini e Di Maio vicepremier. Ecco chi sono i ministri
giovedì 31 maggio 2018
Nel mondo ogni anno 7 milioni di morti per il fumo
L'Oms celebra la Giornata mondiale contro il tabacco
Nonostante ci sia stata negli ultimi anni una decisa riduzione dei fumatori, le sigarette uccidono ogni anno 7 milioni di persone nel mondo, tra cui quasi un milione per le conseguenze del fumo passivo. La cifra è fornita dall'Oms, che oggi celebra la Giornata Mondiale contro il Tabacco.
Secondo l'Organizzazione nel 2016 il 20% della popolazione mondiale fumava, mentre nel 2000 era il 27%. Oltre metà dei paesi membri ha ridotto il numero di fumatori in questo lasso di tempo, ma solo uno su otto riuscirà a ridurli del 30% entro il 2025 come richiesto dagli obiettivi dell'Oms. Nel mondo oltre 24 milioni di ragazzi tra 13 e 15 anni fumano, tra cui 17 milioni di ragazzi e 7 milioni di ragazze. Oltre l'80% dei fumatori vive in paesi a medio e basso reddito, che sono anche quelli in cui il numero di fumatori cala più lentamente, e il paese dove si fuma di più è la Cina, con oltre 307 milioni di tabagisti, seguita dall'India.Continua qui
Maggio da record, non pioveva così a Torino dal 1859
Ben 21 giorni di precipitazioni in un mese. Fine settimana di sole, poi tornano i rovesci
Che al Nord Italia la primavera sia piovosa non è una novità, lo
dicono le statistiche secolari che identificano proprio maggio come mese
più bagnato dell’anno soprattutto sulla zona prealpina. Ma in queste
settimane, in particolare al Nord-Ovest, si sta passando la misura.
Torino, città particolarmente colpita da rovesci quasi quotidiani dallo scorso 29 aprile, ha vissuto ieri il suo ventunesimo giorno di pioggia di questo maggio, e oggi potrebbe essere il ventiduesimo - il doppio del normale - stabilendo così un nuovo primato di frequenza nella serie di dati iniziata nel 1803. Precedenti confrontabili si erano verificati con ricorrenza media quarantennale, nel maggio 1810, 1859, 1889, 1946, 1984, tutti episodi da 20-21 giorni di precipitazione nel mese. La ragione sta nella posizione anomala dell’anticiclone, disteso sul Nord Europa dove è scoppiata un’estate dal sapore mediterraneo con tempo asciutto e nuovi record di 29 °C a Copenhagen e 32 °C a Berlino, mentre il Nord Italia rimane in balìa di correnti atlantiche umide ma tiepide. Stupisce l’insistenza degli acquazzoni nostrani, non l’abbondanza: fino a ieri sera nel capoluogo subalpino, si erano raccolti 190 mm d’acqua, quantità sopra la norma che ne vorrebbe 130, ma per nulla eccezionale e già vista in altri episodi recenti (235 mm nel maggio 1999, 203 mm nel 2008).
LEGGI ANCHE Il maltempo non dà tregua, temporale e grandinata da record nel Torinese
Per la quantità di pioggia i record sono lontani: nel citato maggio 1810 di millimetri ne caddero ben 564, il Po andò in piena e le campagne soffersero «non soltanto per la perdita dei grani, dei frutti, ma anche per le inondazioni di fiumi e torrenti», come ricordano gli annali dell’Accademia delle Scienze torinese.
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LUCA MERCALLI
TORINO
Torino, città particolarmente colpita da rovesci quasi quotidiani dallo scorso 29 aprile, ha vissuto ieri il suo ventunesimo giorno di pioggia di questo maggio, e oggi potrebbe essere il ventiduesimo - il doppio del normale - stabilendo così un nuovo primato di frequenza nella serie di dati iniziata nel 1803. Precedenti confrontabili si erano verificati con ricorrenza media quarantennale, nel maggio 1810, 1859, 1889, 1946, 1984, tutti episodi da 20-21 giorni di precipitazione nel mese. La ragione sta nella posizione anomala dell’anticiclone, disteso sul Nord Europa dove è scoppiata un’estate dal sapore mediterraneo con tempo asciutto e nuovi record di 29 °C a Copenhagen e 32 °C a Berlino, mentre il Nord Italia rimane in balìa di correnti atlantiche umide ma tiepide. Stupisce l’insistenza degli acquazzoni nostrani, non l’abbondanza: fino a ieri sera nel capoluogo subalpino, si erano raccolti 190 mm d’acqua, quantità sopra la norma che ne vorrebbe 130, ma per nulla eccezionale e già vista in altri episodi recenti (235 mm nel maggio 1999, 203 mm nel 2008).
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Per la quantità di pioggia i record sono lontani: nel citato maggio 1810 di millimetri ne caddero ben 564, il Po andò in piena e le campagne soffersero «non soltanto per la perdita dei grani, dei frutti, ma anche per le inondazioni di fiumi e torrenti», come ricordano gli annali dell’Accademia delle Scienze torinese.
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La cascata diventa un incubo e inghiotte il sogno di Artur
Brasiliano, 21 anni, affoga ad Almese per girare il video di un provino
La Goja del Pis non è un posto casuale, ha un fascino unico e Artur Cacciolari , 21 anni nato In Brasile ma diventato italiano per via della sua scelta di vita e delle radici, ieri non era lì per caso. Voleva girare un video speciale da mandare alla Compagnia di Franco Dragone, uno dei primi grandi coreografi del circo, uno dei creatori del Cirque du Soleil.
Per Artur era l’occasione della vita, per la prima volta aveva interrotto le sue mille collaborazioni sul palcoscenico, sapeva che con una compagnia che passa senza fatica dal Caesar’s Palace di Las Vegas al Lido di Parigi, avrebbe coronato il suo sogno. Così quando il cielo si è fatto scuro non ha mollato, forse ha pensato che lo scenario diventava ancora più suggestivo. Ha perso l’equilibrio ed è caduto nell’acqua, forse ha battuto la testa. Il verdetto arriverà dall’autopsia ma non ha grande importanza saper come Artur è morto.
Il talentuoso artista era stato scovato in Brasile dalle selezioni internazionali organizzate da quei cercatori di stelle nascenti che sono quelli della compagnia Cirko Vertigo. A Grugliasco si era formato e aveva trovato una nuova casa cominciando l’iter per diventare italiano. La famiglia era lontana e Artur era il leader di un gruppo di atleti-artisti brasiliani. Il Cirko Vertigo - che aveva lasciato da un paio d’anni - lo aveva scelto tra i protagonisti dello spettacolo in piazza San Carlo in occasione della penultima Stratorino.
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Cristina Insalaco
Almese (TO)
La Goja del Pis non è un posto casuale, ha un fascino unico e Artur Cacciolari , 21 anni nato In Brasile ma diventato italiano per via della sua scelta di vita e delle radici, ieri non era lì per caso. Voleva girare un video speciale da mandare alla Compagnia di Franco Dragone, uno dei primi grandi coreografi del circo, uno dei creatori del Cirque du Soleil.
Per Artur era l’occasione della vita, per la prima volta aveva interrotto le sue mille collaborazioni sul palcoscenico, sapeva che con una compagnia che passa senza fatica dal Caesar’s Palace di Las Vegas al Lido di Parigi, avrebbe coronato il suo sogno. Così quando il cielo si è fatto scuro non ha mollato, forse ha pensato che lo scenario diventava ancora più suggestivo. Ha perso l’equilibrio ed è caduto nell’acqua, forse ha battuto la testa. Il verdetto arriverà dall’autopsia ma non ha grande importanza saper come Artur è morto.
Il talentuoso artista era stato scovato in Brasile dalle selezioni internazionali organizzate da quei cercatori di stelle nascenti che sono quelli della compagnia Cirko Vertigo. A Grugliasco si era formato e aveva trovato una nuova casa cominciando l’iter per diventare italiano. La famiglia era lontana e Artur era il leader di un gruppo di atleti-artisti brasiliani. Il Cirko Vertigo - che aveva lasciato da un paio d’anni - lo aveva scelto tra i protagonisti dello spettacolo in piazza San Carlo in occasione della penultima Stratorino.
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mercoledì 30 maggio 2018
Violento temporale colpisce Torino: visibilita' ridottissima e allagamenti, traffico in tilt
Un'autentico nubifragio si è scatenato attorno alle 16 di oggi su Torino, colpendo in pieno il centro del capoluogo piemontese.
Acqua e grandine hanno causato disagi e allagamenti estesi, con conseguenti rallentamenti e blocchi al traffico. Oltre 30 i mm di pioggia caduti, in circa mezz'ora.
In gran parte della città, dalle zone collinari al centro, la visibilità per alcuni minuti è stata limitata a poche decine di metri e il traffico delle auto si è completamente fermato. Accumulato anche qualche centimetro di grandine in alcuni punti, per fortuna con chicchi non di grosse dimensioni. Il temporale è stato accompagnato da forti raffiche di vento.
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(...)
IL TEMPO in SINTESI sino a MARTEDI 5 GIUGNO: l'instabilità sta per mollare la presa, consegnando l'Italia ad un cuneo di alta pressione che insisterà certamente per il resto della settimana, regalando prevalenza di bel tempo e temperature estive. Limitatamente a giovedi saranno tuttavia ancora possibili brevi spunti temporaleschi a ridosso dei rilievi nelle ore più calde, in particolare lungo le Alpi. Da venerdì a domenica sole e caldo dalle Alpi alla Sicilia, più intenso sulle zone interne e sul catino padano. Con l'inizio della prossima settimana sembra ancora possibile l'inserimento di una saccatura da ovest con conseguente aumento della tendenza a rovesci o temporali, a partire dal nord-ovest e dalla Sardegna.
(...)
Fonte
Acqua e grandine hanno causato disagi e allagamenti estesi, con conseguenti rallentamenti e blocchi al traffico. Oltre 30 i mm di pioggia caduti, in circa mezz'ora.
In gran parte della città, dalle zone collinari al centro, la visibilità per alcuni minuti è stata limitata a poche decine di metri e il traffico delle auto si è completamente fermato. Accumulato anche qualche centimetro di grandine in alcuni punti, per fortuna con chicchi non di grosse dimensioni. Il temporale è stato accompagnato da forti raffiche di vento.
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Frana Gallivaggio, Medesimo e Campodolcino ancora isolati: allarme cibo e medicine per 1.500 persone. Inaccessibili anche 60 alpeggi e 18 caseifici
(...)
IL TEMPO in SINTESI sino a MARTEDI 5 GIUGNO: l'instabilità sta per mollare la presa, consegnando l'Italia ad un cuneo di alta pressione che insisterà certamente per il resto della settimana, regalando prevalenza di bel tempo e temperature estive. Limitatamente a giovedi saranno tuttavia ancora possibili brevi spunti temporaleschi a ridosso dei rilievi nelle ore più calde, in particolare lungo le Alpi. Da venerdì a domenica sole e caldo dalle Alpi alla Sicilia, più intenso sulle zone interne e sul catino padano. Con l'inizio della prossima settimana sembra ancora possibile l'inserimento di una saccatura da ovest con conseguente aumento della tendenza a rovesci o temporali, a partire dal nord-ovest e dalla Sardegna.
(...)
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La frana si abbatte sul santuario: tanta paura ma niente feriti o danni
Cinqumila metri cubi di terra, roccia e detriti e una nube di polvere che ha travolto il paese. La frana che si è abbattuta sul comune di San Giacomo Filippo, in provincia di Sondrio, era stata annunciata dagli esperti che avevano già messo in guardia gli abitanti dai rischi dello smottamento. Non si registrano feriti, solo molta paura tra gli abitanti della zona che hanno udito il fortissimo fragore che ha preceduto la frana. Da giorni la strada statale 36 dello Spluga, in quel tratto, era totalmente inibita al traffico proprio a causa di questa minaccia.
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Deutsche Bank conferma licenziamenti, taglio di 7.000 posti di lavoro
Deutsche Bank ha annunciato oggi che ridurrà il suo organico sotto i
90mila dipendenti dai 97mila attuali nell’ambito di un vasto piano di
ristrutturazione destinato a ridurre i costi. La banca tedesca ha
precisato che taglierà il 25% del personale nelle attività di trading
azionario senza precisare quali sedi verranno maggiormente coinvolte, ma
aggiungendo che gran parte dei licenziamenti avverranno già quest’anno.
L’annuncio conferma le indiscrezioni che erano circolate nelle scorse
settimane. Con questa sforbiciata Deutsche Bank prevede di ridurre il
suo debito e migliorare la redditività del gruppo dopo che nel primo
trimestre dell’anno ha riportato un calo del 79% dell’utile netto.
Fonte
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Melegatti, il giudice dichiara il fallimento
Ieri i lavoratori avevano fatto pubblicare un appello chiedendo di
separare il giudizio sulle responsabilità degli amministratori dal
futuro dell'azienda per la quale il fondo americano D.E. Shaw & C.
aveva presentato un piano di salvataggio. Debiti oltre i 50 milioni di
euro.
ROMA - Non ce l'ha fatta la Melegatti. La fabbrica di Verona, famosa per i suoi pandori è fallita. Il collegio del Tribunale di Verona presieduto da Giulia Rizzuto ha dichiarato oggi il fallimento della società e della controllata 'Nuova Marelli' di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona. Si chiude così la tormentata vicenda della storica azienda dolciaria con sede a San Giovanni Lupatoto. Il Tribunale ha accolto l'istanza presentata venerdì dal pubblico ministero Alberto Sergio, constatata la pesante situazione debitoria di Melegatti. I dipendenti dell'azienda, tra diretti e lavoratori stagionali, sono 350.
I problemi di Melegatti erano iniziati prima di Natale. E a nulla è servita la solidarietà partita del web che invitava a mangiare Menegatti durante le festività. Le difficoltà dell’azienda dolciaria nonostante la solidarietà e e la disponibilità dei lavoratori, che hanno lavorato in fretta e furia per produrre un milione e mezzo di dolci sotto Natale, non sono però cessate. L’attività produttiva a gennaio s'è dunque fermata. In soccorso dello storico marchio sono accorsi prima il fondo maltese Abalone e il marchio trevigiano di caffè Hausbrandt. Nulla però si è concretizzato. E il collegio giudicante presieduto da Silvia Rizzuto ha rigettato l'ipotesi di una proroga per un'eventuale concordato, che avrebbe salvato Melegatti il suo marchio e anche garantito meglio i lavoratori.
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ROMA - Non ce l'ha fatta la Melegatti. La fabbrica di Verona, famosa per i suoi pandori è fallita. Il collegio del Tribunale di Verona presieduto da Giulia Rizzuto ha dichiarato oggi il fallimento della società e della controllata 'Nuova Marelli' di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona. Si chiude così la tormentata vicenda della storica azienda dolciaria con sede a San Giovanni Lupatoto. Il Tribunale ha accolto l'istanza presentata venerdì dal pubblico ministero Alberto Sergio, constatata la pesante situazione debitoria di Melegatti. I dipendenti dell'azienda, tra diretti e lavoratori stagionali, sono 350.
I problemi di Melegatti erano iniziati prima di Natale. E a nulla è servita la solidarietà partita del web che invitava a mangiare Menegatti durante le festività. Le difficoltà dell’azienda dolciaria nonostante la solidarietà e e la disponibilità dei lavoratori, che hanno lavorato in fretta e furia per produrre un milione e mezzo di dolci sotto Natale, non sono però cessate. L’attività produttiva a gennaio s'è dunque fermata. In soccorso dello storico marchio sono accorsi prima il fondo maltese Abalone e il marchio trevigiano di caffè Hausbrandt. Nulla però si è concretizzato. E il collegio giudicante presieduto da Silvia Rizzuto ha rigettato l'ipotesi di una proroga per un'eventuale concordato, che avrebbe salvato Melegatti il suo marchio e anche garantito meglio i lavoratori.
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Spread, così consumatori e imprese rischiano di pagare il conto della politica insieme allo Stato
L'economista Daveri: "Se c'è un aumento di costi che riescono a
scaricare sui clienti, le banche continuano a prestare. Se, invece,
stabiliscono che non è un buon momento, allora ci potrebbe essere una
restrizione del credito"
La crisi politica ha innescato un meccanismo a catena che mieterà le prime vittime nell’economia reale, fatta di imprese, banche e consumatori. “Con l’innalzamento dello spread è aumentato il costo per finanziarsi di aziende e istituti di credito”, spiega Francesco Daveri, professore di macroeconomia alla SDA Bocconi di Milano. “L’aumento dei tassi d’interesse che viene richiesto dagli investitori per comprare titoli pubblici italiani si riflette infatti anche sul settore privato: aziende e banche, che vogliono finanziarsi sul mercato, sono costrette ad aumentare i tassi a cui loro offrono le loro obbligazioni”, precisa Daveri. In pratica, se l’Italia è percepita come più rischiosa, gli investitori chiedono di guadagnare di più sui prestiti per compensare la maggiore probabilità di default. Così accade che, come spiega Daveri, “le imprese che vogliono finanziarsi per investire pagano un aggravio di costo d’interesse” e che “lo stesso accade anche per le banche che si rivolgono al mercato interbancario”.
Questo spiega in parte il motivo per cui gli investitori hanno deciso
di disfarsi a piene mani delle azioni del settore bancario italiano in
Borsa. Ma ci sono anche altre ragioni. “Innanzitutto gli istituti di
credito hanno in pancia molti titoli pubblici. Quindi
se per caso il mercato ritiene più probabile un default, allora questi
titoli valgono di meno”, aggiunge. L’impatto di questa situazione sui
bilanci bancari non è però prevedibile perché gli istituti di credito
potrebbero “scaricare l’aggravio di costi sui clienti in vari modo
magari facendo pagare di più i mutui o nascondendolo da qualche altra parte nei costi di gestione dei conti correnti”.
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La crisi politica ha innescato un meccanismo a catena che mieterà le prime vittime nell’economia reale, fatta di imprese, banche e consumatori. “Con l’innalzamento dello spread è aumentato il costo per finanziarsi di aziende e istituti di credito”, spiega Francesco Daveri, professore di macroeconomia alla SDA Bocconi di Milano. “L’aumento dei tassi d’interesse che viene richiesto dagli investitori per comprare titoli pubblici italiani si riflette infatti anche sul settore privato: aziende e banche, che vogliono finanziarsi sul mercato, sono costrette ad aumentare i tassi a cui loro offrono le loro obbligazioni”, precisa Daveri. In pratica, se l’Italia è percepita come più rischiosa, gli investitori chiedono di guadagnare di più sui prestiti per compensare la maggiore probabilità di default. Così accade che, come spiega Daveri, “le imprese che vogliono finanziarsi per investire pagano un aggravio di costo d’interesse” e che “lo stesso accade anche per le banche che si rivolgono al mercato interbancario”.
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Liegi, coltellate e spari in centro: uccisi un passante e due agenti. Ammazzato killer. “Era schedato per radicalizzazione”
Avvicinato da due agenti per un controllo di routine, Benjamin Herman le
ha accoltellate e poi ha aperto il fuoco davanti al liceo Léonie de
Waha. Uccise due poliziotte e un 22enne. Testimoni: "Ha urlato Allah
Akbar". Feriti altri due militari, salvo un ostaggio. Indaga la procura
antiterrorismo.
Prima le urla “Allah Akbar”, poi le poliziotte disarmate, le coltellate e gli spari. Ha fatto 3 morti, Benjamin Herman, prima di essere neutralizzato dagli agenti mentre teneva in ostaggio una donna. Non un perfetto sconosciuto per le forze dell’ordine, non solo per il suo continuo entrare-e-uscire dal carcere.
A differenza di quanto appreso in un primo momento, infatti, l’uomo era schedato dalla sicurezza di Stato dal 2017 in quanto sospettato di radicalizzazione. Lo riferisce la tv belga Rtbf citando fonti proprie. Nato nel 1987 e originario di Rochefort, secondo quanto precisato dalla procura, Herman aveva un permesso di uscita dalla prigione di qualche ora per un appuntamento per il suo reinserimento, ma non è mai rientrato.
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Prima le urla “Allah Akbar”, poi le poliziotte disarmate, le coltellate e gli spari. Ha fatto 3 morti, Benjamin Herman, prima di essere neutralizzato dagli agenti mentre teneva in ostaggio una donna. Non un perfetto sconosciuto per le forze dell’ordine, non solo per il suo continuo entrare-e-uscire dal carcere.
A differenza di quanto appreso in un primo momento, infatti, l’uomo era schedato dalla sicurezza di Stato dal 2017 in quanto sospettato di radicalizzazione. Lo riferisce la tv belga Rtbf citando fonti proprie. Nato nel 1987 e originario di Rochefort, secondo quanto precisato dalla procura, Herman aveva un permesso di uscita dalla prigione di qualche ora per un appuntamento per il suo reinserimento, ma non è mai rientrato.
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martedì 29 maggio 2018
FORTI PIOGGE al NORD-OVEST nella giornata di mercoledi 30? Le mappe...
Il nostro modello ci va pesante sul nord-ovest (e non solo) nella giornata di mercoledi 30
Abbiamo messo il punto di domanda in quanto molte elaborazioni risultano più morbide rispetto a quella che vi presentiamo in questa sede. Di conseguenza la previsione, pur essendo a breve termine, presenta ancora gradi di incertezza.
Secondo il nostro modello, nella giornata di mercoledi 30 maggio le regioni nord-occidentali potrebbero essere interessate da piogge intense e temporali.La prima mappa mostra le precipitazioni imbastite dal modello nel lasso di tempo tra le 6 e le 12 di mercoledi 30 maggio.
Oltre al settore nord-occidentale sembra coinvolta anche la Toscana, unitamente alle zone interne dell'Italia centrale. L'estremo nord-est invece potrebbe essere addirittura saltato dai fenomeni; nessun fenomeno anche sulle due Isole maggiori e al meridione (a parte qualche piovasco all'interno).
Il piatto forte per le regioni nord-occidentali arriverebbe nel pomeriggio, segnatamente su basso Piemonte e Liguria centro-occidentale (specie i versanti interni). Queste zone potrebbero avere un discreto carico d'acqua (seconda mappa).
Le altre zone sembrano interessate meno, con piovaschi locali solo sui settori alpini e nelle aree interne dell'Italia centrale.
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Quanto CALDO farà nel week-end?
lunedì 28 maggio 2018
Cottarelli: per realizzare contratto M5S-Lega mancano coperture fino a 125 miliardi
Mancano le coperture per realizzare le misure previste dal programma di
governo M5S-Lega: da 108, 7 miliardi di euro (nella migliore delle
ipotesi) a 125,7, nella peggiore. È quanto emerge da una tabella
pubblicata sulla pagina Facebook dell’Osservatorio conti pubblici
dell’università Cattolica di Milano, guidato dall’ex commissario alla
spending review Carlo Cottarelli.
Lo squilibrio tra le misure espansive e le coperture previste
È stato calcolato il costo delle misure contenute nel contratto, insieme alle entrate che deriverebbero dalle misure indicate per le coperture. Da una parte le soluzioni proposte o, come vengono definite nella tabella, le “misure espansive”: introduzione flat tax Irpef (costo 50 miliardi); sterilizzazione delle clausole di salvaguardia (12,5 miliardi); eliminazione delle accise sulla benzina (6 miliardi); reddito e pensioni di cittadinanza (17).
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Lo squilibrio tra le misure espansive e le coperture previste
È stato calcolato il costo delle misure contenute nel contratto, insieme alle entrate che deriverebbero dalle misure indicate per le coperture. Da una parte le soluzioni proposte o, come vengono definite nella tabella, le “misure espansive”: introduzione flat tax Irpef (costo 50 miliardi); sterilizzazione delle clausole di salvaguardia (12,5 miliardi); eliminazione delle accise sulla benzina (6 miliardi); reddito e pensioni di cittadinanza (17).
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Nubifragi in Lombardia: situazione critica in Val Serina, esonda torrente
Come previsto infiltrazioni d'aria più fresca e quindi instabile sulle regioni del Nord stanno apportando dei temporali nelle ultime ore anche di forte intensità. I fenomeni si sono accaniti soprattutto sulla Lombardia, in particolare sulle zone montuose e alte pianure.
Un nubifragio, con oltre 60-70 mm di pioggia caduti in poco tempo, si è verificato in Val Serina, nella provincia di Bergamo. Un torrente è esondato poco fa nella zona di Algua: i detriti hanno invaso la strada impedendo il regolare transito dei veicoli. La zona è la stessa dove 2 anni fa si aprì una voragine che portò alla chiusura della strada per qualche mese per permettere i lavori di ripristino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per aiutare gli automobilisti a liberare alcune auto, intrappolate da acqua e fango.
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Ultime ore:
BERGAMO: stamane intorno alle 6.30 si è scatenato un nubifragio sulla città di Bergamo e anche in altre zone della provincia. Nel tardo pomeriggio di domenica 27 maggio era toccato alle valli, con frani e danni alle strade.
Un nubifragio, con oltre 60-70 mm di pioggia caduti in poco tempo, si è verificato in Val Serina, nella provincia di Bergamo. Un torrente è esondato poco fa nella zona di Algua: i detriti hanno invaso la strada impedendo il regolare transito dei veicoli. La zona è la stessa dove 2 anni fa si aprì una voragine che portò alla chiusura della strada per qualche mese per permettere i lavori di ripristino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per aiutare gli automobilisti a liberare alcune auto, intrappolate da acqua e fango.
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Ultime ore:
BERGAMO: stamane intorno alle 6.30 si è scatenato un nubifragio sulla città di Bergamo e anche in altre zone della provincia. Nel tardo pomeriggio di domenica 27 maggio era toccato alle valli, con frani e danni alle strade.
Al nord entro sera ritorno dei TEMPORALI, variabile al centro, sole e caldo al sud
MODELLO EUROPEO: stabilità estiva in lista di attesa
Mattarella sotto accusa
Mattarella
sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione |
Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„M5s e Fratelli d'Italia evocano l'impeachment. Toni da guerra civile. Salvini: "L'Italia è un paese a democrazia limitata". Ma come funziona la "messa in stato di accusa"? Una gogna che si è verificata solo due volte ma mai portata avanti
“
Mattarella sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione | Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„Dopo il no a Paolo Savona, è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a finire sul banco degli imputati. Durissime le accuse che piovono da Lega, M5s e Fratelli d'Italia. "Penso che oggi sia accaduta una cosa gravissima" ha detto su La7 Giorgio Meloni, la prima a chiedere esplicitamente l'impeachment per il Capo dello Stato. Mattarella sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione | Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„Cottarelli convocato al Quirinale: chi è l'economista anti deficit Mattarella sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione | Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„"Ritengo che il presidente Mattarella non avesse alcun appiglio costituzionale per rifiutare un ministro perché non ne condivide le idee. (...) Penso che Mattarella abbia fatto una cosa che va molto oltre le sue prerogative".
Secondo Meloni, il capo dello Stato "sta subendo pressioni da parte di interessi di nazioni straniere, e questo significa che c'è un problema. Io l'ho detto (...) chiederemo al Parlamento di mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica per alto tradimento ai sensi dell'articolo 90 della Costituzione".
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„M5s e Fratelli d'Italia evocano l'impeachment. Toni da guerra civile. Salvini: "L'Italia è un paese a democrazia limitata". Ma come funziona la "messa in stato di accusa"? Una gogna che si è verificata solo due volte ma mai portata avanti
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Mattarella sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione | Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„Dopo il no a Paolo Savona, è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a finire sul banco degli imputati. Durissime le accuse che piovono da Lega, M5s e Fratelli d'Italia. "Penso che oggi sia accaduta una cosa gravissima" ha detto su La7 Giorgio Meloni, la prima a chiedere esplicitamente l'impeachment per il Capo dello Stato. Mattarella sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione | Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„Cottarelli convocato al Quirinale: chi è l'economista anti deficit Mattarella sotto accusa | M5s e Fdi evocano impeachment | Art. 90 Costituzione | Impeachment, come funziona la messa in stato d'accusa
„"Ritengo che il presidente Mattarella non avesse alcun appiglio costituzionale per rifiutare un ministro perché non ne condivide le idee. (...) Penso che Mattarella abbia fatto una cosa che va molto oltre le sue prerogative".
Secondo Meloni, il capo dello Stato "sta subendo pressioni da parte di interessi di nazioni straniere, e questo significa che c'è un problema. Io l'ho detto (...) chiederemo al Parlamento di mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica per alto tradimento ai sensi dell'articolo 90 della Costituzione".
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“Ecco la mia Europa…”. Ora parla il professor Savona
Bugiardi
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domenica 27 maggio 2018
I 5 Stelle non lo vogliono, la Lega chiede di cambiare il progetto: il Terzo valico diventa un caso
PIERO BOTTINO
Sulla posizione dei «grillini», accusati di tradimento dai No Tav, si è già scritto e detto. Non ci sono riferimenti al Terzo valico nel «contratto» di governo, ma gli esponenti locali del movimento - i gruppi di Alessandria, Tortona, Novi, nonché la senatrice Susy Matrisciano, il consigliere regionale Paolo Mighetti e l’europarlamentare Tiziana Beghin - sono stati chiari: «Tutte le grandi opere dovranno passare il vaglio di nuove e serie analisi costi benefici. Il progetto Terzo valico così com’è non potrà mai superare la prova e per questo, appena nominato il nuovo ministro, porteremo alla sua attenzione tutte le criticità evidenziate in questi anni».
Una di queste criticità adesso è nel mirino anche del segretario regionale della Lega, l’alessandrino Riccardo Molinari: è l’eliminazione dello «shunt», cioè della deviazione per evitare che i treni attraversino Novi. «Farli passare lì - dice - causerebbe un impatto devastante. Non solo, aumenterebbe esponenzialmente l’inquinamento acustico e atmosferico della città e si creerebbero numerosi disagi per l’interruzione della viabilità. I cittadini sono preoccupati: la linea senza variante rischia di essere un boomerang negativo per la popolazione. Chiediamo al governo di riconsiderare il progetto, provvedendo al finanziamento dello shunt».
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Tragedia a Roma, giù dal cavalcavia dell’A24 due gemelli
Le notizie sono ancora poche e frammentarie. Il dramma è avvenuto lungo
l’autostrada A24 Roma-L’Aquila, all’altezza del chilometro 12,700 dopo
lo svincolo di Tivoli in provincia di Roma. In quello che a tutti gli
effetti sembra un duplice suicidio, due fratelli gemelli di 55 anni si
sarebbero buttati giù dal cavalcavia e avrebbero trovato la morte sul
colpo.
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sabato 26 maggio 2018
Prato, uccide l’ex fidanzata e poi si toglie la vita
Colpi di pistola all’alba: la donna e il giovane (di 25 anni) trovati morti in auto a San Miniato
Ha ucciso l’ex fidanzata, Elisa Amato di 30 anni, a colpi di pistola e poi si è tolto la vita. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane - Federico Zini, 25 anni, di San Miniato - ha aspettato la ragazza sotto casa di lei a Galciana, frazione di Prato. Intorno alle 3,30, al culmine di una lite per strada le ha sparato: alcuni testimoni parlano di avere sentito tre colpi. Poi l’ha trascinata sulla stessa auto della ragazza e si è diretto verso San Miniato: in un parcheggio in località Gargozzi il giovane si è tolto la vita, probabilmente con la stessa pistola. I due cadaveri sono stati trovati nell’auto intorno alle 9.
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Ha ucciso l’ex fidanzata, Elisa Amato di 30 anni, a colpi di pistola e poi si è tolto la vita. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane - Federico Zini, 25 anni, di San Miniato - ha aspettato la ragazza sotto casa di lei a Galciana, frazione di Prato. Intorno alle 3,30, al culmine di una lite per strada le ha sparato: alcuni testimoni parlano di avere sentito tre colpi. Poi l’ha trascinata sulla stessa auto della ragazza e si è diretto verso San Miniato: in un parcheggio in località Gargozzi il giovane si è tolto la vita, probabilmente con la stessa pistola. I due cadaveri sono stati trovati nell’auto intorno alle 9.
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venerdì 25 maggio 2018
Meteo a 7 giorni: i TEMPORALI sfonderanno al nord e su parte del centro la prossima settimana?
Alta pressione in parziale cedimento da ovest ad iniziare dalla settimana prossima. Arriveranno temporali anche intensi su alcune zone del nord.
Si conferma un fine settimana a connotazione estiva su tutta la nostra Penisola, complice l'alta pressione che almeno fino a domenica farà buona guardia in Italia.
Parte delle regioni settentrionali dovranno però "sopportare" una domenica a tratti temporalesca specie nelle ore pomeridiane, mentre il resto del Bel Paese seguiterà a crogiolarsi sotto un caldo sole senza il disturbo dei temporali.Le temperature più elevate le ritroveremo sulle due Isole Maggiori e al sud, dove i 30° potrebbero essere valicati.
All'inizio della settimana prossima, la saccatura presente sull'Europa occidentale inizierà a rosicchiare terreno verso levante, indebolendo il cuneo portante dell'alta pressione che inizierà a piegarsi verso est. Il nord e parte del centro finiranno sotto temporali anche intensi, mentre il sud e la Sicilia avranno bel tempo ed esuberi termici anche di un certo peso specie sull'Isola e sulle regioni estreme
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TEMPORALI: ecco dove e quando colpiranno quelli legati alla nuova fase instabile
Previsioni Meteo Estate 2018, conferme su una tendenza a lungo termine davvero clamorosa
giovedì 24 maggio 2018
Incidente a Caluso, nel Torinese: scontro tra Tir e treno: due morti e 18 feriti
Un grave incidente ferroviario è avvenuto mercoledì sera a Caluso, in provincia di Torino. In seguito all’urto sono deragliate le tre vetture di testa. Il Tir trasportava un carico eccezionale. Morti il macchinista del treno e un autista di un furgone di supporto
Grave incidente ferroviario mercoledì sera attorno alle 23,20 sulla linea tra Torino e Ivrea, all’altezza di un passaggio a livello: tre vagoni del treno regionale 10027, tra cui la motrice, sono deragliati dopo che il convoglio si è scontrato con un tir, che sarebbe rimasto bloccato sui binari, all’altezza di un passaggio a livello. Lo scontro è avvenuto nella frazione di Are, tra le stazioni di Rodallo e Caluso, distanti cinque chilometri. Sul convoglio - l’ultimo della giornata su quella tratta - viaggiavano una trentina di persone, salite alla stazione di Torino Porta Nuova e dirette nei centri abitati della provincia nord del capoluogo piemontese.
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mercoledì 23 maggio 2018
Anticiclone ma non troppo: rischio NUBIFRAGI sul finire del mese...ecco dove!
Secondo la media degli scenari del modello europeo il ramo ascendente della saccatura legata al vortice depressionario iberico potrebbe determinare forti temporali su alcune zone d'Italia.
L'anticiclone eroso lungo il bordo ascendente della saccatura collegata alla bobina depressionaria presente sull'Iberia, le correnti più fresche ed instabili che si inseriscono sul nord-ovest e parte del versante tirrenico, l'esaltazione delle convergenze al suolo e delle divergenze in quota, la tendenza alla formazione di temporali ad asse obliquo, pericolosi perché mantengono il nucleo distante dalle aree periferiche del temporale.
Vi basta?
Ci sono elementi sufficienti per credere che, di fronte a quella curvatura ciclonica, peraltro un po' "ballerina", possano esserci i germi per la formazione di temporali forti tra Piemonte e Lombardia e
in genere un'accentuazione dell'instabilità su tutti i rilievi, sia
alpini che appenninici già dal pomeriggio di lunedì, come resto mostra
anche la prima mappa elaborata da un modello ad area locale disponibile
per lunedì 28.
Insomma questa fiammata calda potrebbe essere pagata a caro prezzo da alcune regioni:
il contatto tra masse d'aria di origine diversa e tutto quanto esposto
sopra potrebbe creare il terreno fertile per la formazione di nuclei
temporaleschi particolarmente "cattivi", forieri di grandinate, forti
raffiche di venti e rovesci abbondantissimi.
A Torino in 3mila per 5 posti infermieri
Al palazzetto la pre-selezione del concorso
(ANSA) - TORINO, 22 MAG - Tutti in coda a Torino, sotto la pioggia, per il concorso per cinque posti da infermiere bandito dall'ospedale Humanitas Gradenigo. Sono quasi tremila i candidati provenienti da tutta Italia, e in alcuni casi dall'estero, col sogno di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Giovani appena laureati, molti al loro primo concorso. La prova nel palazzetto costruito per le Olimpiadi del 2006 e oggi utilizzato per i concerti più affollati.I 2.839 aspiranti infermieri hanno dovuto rispondere a trenta domande in trenta minuti sotto lo sguardo attento dei commissari. I primi 500 accederanno all'esame vero e proprio, a giugno, che consiste in prova scritta, orale e pratica
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Arrivata a Palermo la Nave della legalità. Mattarella, contro le mafie serve ulteriore impegno
A bordo mille ragazzi che hanno viaggiato tutta la notte partendo da Civitavecchia dopo il saluto del capo dello stato Sergio Mattarella
E' arrivata al porto di Palermo la Nave della legalità con a bordo i mille ragazzi che hanno viaggiato tutta la notte partendo da Civitavecchia dopo il saluto del capo dello stato Sergio Mattarella. Ad accoglierli il presidente della Camera Roberto Fico, la presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vicepresidente del Csm Giuseppe Legnini.
"Il 23 maggio è una data che non si può dimenticare, viene ricordata ogni anno la data del vile attentato di Capaci. Da allora si è sviluppato un movimento di reazione civile prezioso e importante, contro la mafia che ha ottenuto risultati importanti ma che richiede ulteriori impegni". Così il capo dello Stato Sergio Mattarella alla partenza della Nave della Legalità.
La lotta alle mafie è "un impegno da riaffermare per sradicare questo fenomeno da tutti i territori del paese", ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella alla partenza della Nave della Legalità." "La presenza della mafia ostacola lo sviluppo economico, frena le possibilità di lavoro, condiziona possibilità di vita sociale, riduce la liBertà di ciascuno per questo è importante la testimonianza che state portando oggi e con la giornata di domani e le significative manifestazioni che ci saranno".
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