E sul web è psicosi foto, 'questo è sicuro?'
"In Italia i ponti 'scaduti' e da revisionare sono circa diecimila. Gli elementi principali alla base del rischio crollo, secondo i dati, sono i volumi di traffico e l'età dei manufatti. Quando quest'ultima è superiore a 50 anni e le strutture sono ancora interessate da grossi volumi di traffico, si accende un campanello d'allarme: questi ponti sono diecimila. Purtroppo la normativa che regola le nuove costruzioni, introducendo il grado di sicurezza strutturale, è solo del 2008". Lo ha detto all'ANSA il direttore dell'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Cnr, Antonio Occhiuzzi.
"Questo è sicuro?", e sotto la foto dei pilastri degradati di un ponte che sorreggono una strada percorsa da auto e camion. Sono migliaia le condivisioni di post come questo che negli ultimi due giorni diffondono la 'psicosi crolli' sul tam tam dei social dopo la tragedia di Genova. Sul web si scatena rabbia, denuncia e paura dopo il crollo del ponte Morandi. Sulle timeline di Facebook e twitter si susseguono le immagini scattate dagli utenti che a primo impatto fanno impallidire, ma i cui rischi paventati non sono verificabili da una semplice foto. Tanti manifestano timori, accompagnati a volte da analisi superficiali che scatenano commenti al vetriolo o anche nevrosi. "Attenzione! Denunciate tutti i ponti e infrastrutture in stato di dissesto o in avaria.
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