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martedì 18 settembre 2018

Fondi Lega, intesa partito-pm: saranno sequestrati 600mila euro l’anno. Per arrivare a 49 milioni serviranno 76 anni

Ogni bimestre dai conti di via Bellerio saranno prelevati centomila euro. Questa è la soglia minima, ma se il partito dovesse incamerare di più, al netto delle spese della gestione ordinaria, la cifra prelevata dalla procura aumenterebbe. "Non si tratta di un accordoma di una istanza da parte della difesa che attiene alle modalità di sequestro preventivo ed eseguibile e che è stata accolta dalla Procura", dice il procuratore Cozzi

Quando la Lega avrà completato di saldare il suo debito con lo Stato, al Carroccio festeggeranno probabilmente il 121esimo anniversario dalla nascita di Matteo Salvini. O forse si ricorderanno dei 150 anni – cifra tonda – dalla venuta al mondo di Umberto Bossi, se il senatùr non sarà nel frattempo colpito da definitiva damnatio memoriae. Lo prevedono i termini dell’intesa raggiunta tra gli avvocati della Lega e la procura di Genova sulle modalità di esecuzione del sequestro dei 49 milioni di euro frutto della truffa ai danni dello Stato.


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Processo Maroni, motivazioni: ‘Si adoperò per un incarico a Carluccio’. Gli sms alla Paturzo: ‘Io e te soli… bacini everywhere’



lunedì 17 settembre 2018

Nubifragio in città, s'allaga il sottopasso di via Verdi

Oltre 14 millimetri di pioggia si sono riversati su Novi Ligure in un'ora, provocando disagi al traffico l'allagamento del sottopasso di via Verdi. Precipitazioni intense anche ad Arquata Scrivia e sullo spartiacque appenninico

NOVI LIGURE (AL) – Una cellula temporalesca ha interessato questo pomeriggio il territorio del novese e in particolare Novi Ligure e la valle Scrivia. Le centraline dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, in città hanno fatto registrare oggi 14,2 millimetri di pioggia, per lo più concentrati in appena un'ora. Ad Arquata i millimetri sono stati 13,8.

Le precipitazioni hanno coinvolto anche lo spartiacque appenninico: 24,8 i millimetri di pioggia ai piani di Carrega Ligure, a 1.245 metri sul livello del mare; 23,2 millimetri al Bric Berton, nell'acquese, 21,2 a Caldirola e 19 a Fraconalto, in val Lemme. In centri abitati poco distanti da Novi, invece, piogge molto scarse: a Gavi, sempre secondo i dati registrati dalle centraline meteo di Arpa, sono arrivati appena 2 millimetri di pioggia. Meno ancora a Basaluzzo: un solo millimetro.


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domenica 16 settembre 2018

Sale sul tetto di un centro commerciale per un selfie, quindicenne precipita e muore

A Sesto San Giovanni, vicino a Milano. E' rimasto incastrato in una condotta dell'aria

Una bravata finita in tragedia: ieri sera intorno alle 22:30 un ragazzo di 15 anni, A.B., è salito con tre amici sul tetto del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni, nel Milanese, per scattarsi un selfie, ma all'improvviso è precipitato da un'altezza di 25 metri, finendo all'interno di una condotta di aerazione.
I vigili del fuoco per estrarre il ragazzo hanno eseguito una manovra molto complicata. Il ragazzino, portato all'ospedale Niguarda, è morto poco dopo.
Gli amici hanno raccontato alla polizia che volevano farsi un selfie per far vedere che avevano 'conquistato' il punto più alto del cinema multisala "Skyline" , che si trova all'interno del centro commerciale. Quindi è salito sul tetto con tre amici, usando le rampe esterne delle scale antincendio. Poi ha scavalcato alcune recinzioni e segnali di divieto, per potersi immortalare in un selfie nel interno all'ipermercato, ma è precipitato in un condotto di aerazione, senza alcun inseguimento da parte dei vigilantes come era stato riferito in un primo momento: questa la ricostruzione fatta dai responsabili del centro commerciale. Secondo quanto riferito, i vigilantes, allertati da un allarme che rileva la presenza di persone sulle scale esterne, si sono trovati davanti i tre amici. "Il nostro amico è lassù, crediamo sia caduto, non lo troviamo", avrebbero detto agli addetti alla sicurezza. Gli amici avrebbero continuato a chiamarlo sul telefonino, senza ottenere risposta.
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Istituto di Piacenza dice addio all'uso dei cellulari a scuola

Conservati in una tasca schermata anche a ricreazione, tenuta dagli studenti ma gestita dagli insegnanti


"Lo scienziato Stephen Hawking diceva di non smettere mai di guardare alle stelle. Il senso più profondo di questa novità è proprio aiutare gli studenti a togliere gli occhi dal display per alzarli al cielo, ad andare metaforicamente oltre, verso qualcosa di più elevato". Così il preside del liceo San Benedetto di Piacenza, Fabrizio Bertamoni, presenta la 'sorpresa' che gli studenti troveranno domani, al suono della prima campanella dell'anno scolastico, e che la scuola ha importato dall'America, dove è già in uso da tempo: il loro smartphone finirà ben chiuso all'interno di una tecnologica quanto semplice tasca, in grado di schermare il dispositivo, rendendolo di fatto inutilizzabile, anche durante la ricreazione.
La custodia richiede un'apposita "base sbloccante", simile all'antitaccheggio dei negozi, per poter essere aperta. Quando gli studenti entreranno in classe, dovranno quindi riporre il proprio dispositivo nell'apposita custodia "Yondr" (il nome del progetto americano) che verrà bloccata dall'insegnante alla prima ora di lezione. Potranno tenerla vicino a sé ma non potranno aprirla, fino a quando non verrà sbloccata da un docente, al termine delle lezioni.
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Maltempo

PIEMONTE: Val Susa. Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 settembre il maltempo ha provocato vari danni ad Avigliana. Alcune abitazioni sono rimaste allagate. E’ stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco: in via Attilio Bonaudo il garage di un’abitazione è stato letteralmente sommerso dall’acqua (circa 70 cm).

Ultime ore



METEO: alta pressione non sei più di ferro! Dominio messo a dura prova dall'instabilità


La tempesta tropicale Helene raggiunge le Azzorre, venti in intensificazione oltre 100km/h. Martedì lanfall in Irlanda


sabato 15 settembre 2018

ULTIM'ORA - Catastrofe sulle Filippine. Il tifone Mangkhut spazza via interi villaggi

Situazione drammatica nelle Filippine. Il tifone Mangkhut spazza via intere foreste e villaggi. Disastro con pochi precedenti.


Uno dei tifoni più potenti di sempre si è abbattuto sulle Filippine settentrionali nelle ultime 24 ore, scatenando venti violentissimi e piogge torrenziali. Ve ne abbiamo ampiamente parlato negli ultimi giorni (vedi qui) e purtroppo le previsioni si sono rivelate corrette. L'occhio del ciclone ha fatto landfall attorno alla mezzanotte di oggi, portando quindi sulla terraferma i venti a maggior intensità che, pesante, superavano i 300 km/h!

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Florence devasta il Nord Carolina : pesanti alluvioni in atto, ci sono vittime

Rischio sicurezza, chiuso ponte su Adda

Fs, sulla tratta Milano-Bergamo dopo verifiche strutturali

Da mezzanotte è stato chiuso al traffico il ponte di Paderno d'Adda che unisce la provincia di Lecco a quella di Bergamo, nel comune di Calusco d'Adda. La decisione è stata presa venerdì sera, sulla base di indicazioni tecniche che hanno portato a vietare la circolazione dei veicoli ma anche dei treni, in vista di lavori d'urgenza. La struttura sarà chiusa al traffico viario e ferroviario fino a data da destinarsi, in attesa di approfondite verifiche e lavori. Nei prossimi mesi il ponte avrebbe comunque dovuto essere sottoposto a radicali opere di ristrutturazione. La decisione è stata presa a seguito di verifiche effettuate da Rete ferroviaria italiana: il ponte viene infatti attraversato dai convogli che da Bergamo vanno verso Milano via Carnate. Nel febbraio del 2017 il ponte aveva compiuto 130 anni e già si pensava a un restyling, ma non ci si aspettava certo una chiusura così repentina.

venerdì 14 settembre 2018

Novara, imbrattate le tombe di due bimbe di origini nordafricane: l'ombra del razzismo

Lo sconosciuto si è accanito sui volti delle due piccole, che erano peraltro di nazionalità italiana. Il sindaco leghista Canelli: "Episodio vergognoso ma non possiamo fare ancora alcuna ipotesi" di CARLOTTA ROCCI

Una delle tombe imbrattate (da www.lavocedinovara.com) 
Due tombe di bambine sono state imbrattate nel "Campo degli Angeli" del cimitero di Novara. Le famiglie delle due piccole sepolte, di nazionalità italiana, sono di origini nordafricane: il sospetto che sia il razzismo il motivo di un gesto che il sindaco leghista di Novara Alessandro Canell definisce "indegno", è forte, ma non una certezza. "Non possiamo fare ancora alcuna ipotesi -  dice il primo cittadino -  Lo stesso papà che ha scoperto gli scarabocchi neri sulla foto della figlia ha notato che c'erano anche altre lapidi dedicate a bambini di colore che invece non sono state toccate. E' più probabile che si tratti del gesto di un folle che ha colpito a caso, ma è comunque un fatto gravissimo". Mohamed A., papà di una delle bimbe, conferma: "Secondo me non c'entra nulla il razzismo, a compiere quel gesto può essere stato qualche pazzo ubriaco".

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Il TEMPO nasconde qualche insidia: ecco dove!

Condizioni di moderata instabilità si rinnoveranno al nord e all'estremo sud, per il resto dominerà il sole. Nel fine settimana tempo migliore su tutto il Paese, salvo locali temporali sui monti nel pomeriggio. La prossima settimana ancora alta pressione ma occhi puntati su venerdì 21.


SITUAZIONE: al nord è ancora presente in quota aria leggermente più fresca e moderatamente instabile, che potrebbe favorire qualche spunto temporalesco o rovescio nell'arco della giornata, specie su nord-est, l'est della Lombardia e l'Emilia. Una lieve instabilità sarà presente anche sulle zone interne ed appenniniche del Paese, ma soprattutto all'estremo sud, dove è presente un piccolo ricciolo depressionario, responsabile di rovesci sul basso Tirreno.

EVOLUZIONE: nel fine settimana nuovo rialzo della pressione atmosferica e tempo prevalentemente buono ovunque, salvo qualche spunto temporalesco isolato sui rilievi nel pomeriggio. Le temperature risulteranno ancora piuttosto elevate per il periodo.

PROSSIMA SETTIMANA: sostanziale tenuta dell'alta pressione sino a giovedì ma senza più l'esuberanza dei giorni scorsi. Avremo infatti dei disturbi a ridosso delle Isole Maggiori, dapprima sulla Sardegna e poi anche in Sicilia, con possibili precipitazioni. 

GUASTO SI, GUASTO NO? Nella seconda parte della prossima settimana e più precisamente da venerdì 21 settembre o da sabato 22 possibile cedimento del campo di alta pressione con POSSIBILE inserimento di una saccatura atlantica, ma i modelli "litigano" su questo punto. Pertanto sarà necessario aggiornarsi.

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mercoledì 12 settembre 2018

Smarrito nei boschi di Ponzone: scattate le ricerche

Si tratta di un cercatore di funghi

PONZONE – Un cercatore di funghi risulta disperso nell’acquese, nei boschi attorno a Ponzone. L’uomo di 72 anni non è più rientrato a casa e così sono subito scattate le ricerche. Attualmente, nella zona di Cimaferle, sono al lavoro i Carabinieri insieme ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile.

Fonte

Sting canta per gli operai della Bekaert che protestano: 'Pirelli ha una responsabilità grandissima'

'Message in a bottle' è la solidarietà del cantante inglese: Claudia Andreozzi dal presidio presso lo stabilimento di Figline Valdarno, dove in 300 rischiano il posto di lavoro in seguito alla delocalizzazione della fabbrica che produce componenti per pneumatici. Parla Giuliano: "Sono 32 anni che lavoro qui" e Alessandra: "Io operaia mi sento violentata, Pirelli ha una responsabilità gravissima, il nostro è un prodotto di eccellenza"

Video

martedì 11 settembre 2018

Viabilità in crisi, oltre un'ora di viaggio da Pontedecimo a Sestri Ponente

Il nostro viaggio di passione all'alba


GENOVA - Ore 7.22 Pontedecimo, ore 8.49 Via Manara Sestri Ponente.
E' racchiusa tutta in quest'ora e 17 minuti la crisi del traffico genovese nel ponente in questo martedì mattina.
E' il tempo che infatti abbiamo impiegato documentando tutto con la nostra telecamera. Una volta partiti da Pontedecimo abbiamo incontrato le prime code nella zona di San Quirico.
L'andamento è stato a passo d'uomo fino all'incrocio di via Ferri verso Fegino. La circolazione ha ripreso a scorrere da Borzoli, poi ecco di nuovo un tappo stradale, quello di via Chiaravagna coinvolta dai cantieri di sistemazione di via Giotto.
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Ponte Morandi, il giallo della mail tra Ismes e Autostrade. La Procura indaga

domenica 9 settembre 2018

Ilva di Taranto, i cittadini consegnano le schede elettorali: "Avete tradito i nostri bambini"

Sono in protesta da 24 ore contro l'accordo di vendita di Ilva ad ArcelorMittal. Chiedono impegni più rapidi per l'ambientalizzazione e la chiusura delle fonti inquinanti


Taranto delusa dai 5Stelle, sull'Ilva la città resta divisa

Qui! Group fallita, debiti per 325mln

Depositata sentenza a tribunale Genova. Epat, preoccupazione

La sezione fallimentare del tribunale di Genova ha dichiarato, con sentenza depositata oggi, il fallimento di Qui! Group, società di fornitura di buoni pasto. La sentenza ipotizza debiti per "non meno di 325 milioni di euro". Lo rende noto l'Epat di Torino, che attraverso il suo direttore, Claudio Ferraro, esprime "estrema preoccupazione, ben cosciente dell'entità della sofferenza economica dei suoi associati verso la società".

    La vicenda Qui! Group, che a luglio si è vista revocare da Consip la convenzione relativa al bando di gara sui buoni pasto d2016, tiene da mesi col fiato sospeso - ricorda l'Epat di Torino - migliaia di operatori del pubblico esercizio.

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Crollo ponte: Santoro si dimette dalla commissione ispettiva del ministero

Di Maio: 'Autostrade avrà una brutta sorpresa: non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare". Replica il governatore ligure Toti: "Vorrei belle sorprese per Genova e la Liguria"

L'ingegnere Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi. Santoro era tra gli indagati dell'inchiesta dei pm di Genova.
A renderlo noto un comunicato del ministero nel quale lo si ringrazia per la sensibilità e la professionalità dimostrate e si precisa che appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali.
Il Mit aggiunge poi che Santoro presso la Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) "non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade per il Ponte Morandi".
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Crollo Ponte Morandi, intervista esclusiva a un Vigile del Fuoco nerviese




Scuola, mancano 200 supplenti

Francesca Forleo
Genova - All’agrario Marsano manca la metà del corpo docenti, circa 50 su 100. Alla media Cantore, una nuova sezione è ancora senza gli insegnanti delle materie fondamentali. Nella scuola di Sant’Ilario, dove si diplomò anche Rodolfo Valentino, il problema sono gli insegnanti di materie pratiche, tecniche e agrarie. Al Vittorio Emanuele, dove invece il diploma lo prese Eugenio Montale, il corpo docenti è quasi al completo ma mancano (come sempre) i docenti di Elettronica e Meccanica. «Un problema cronico», dice il dirigente, Giovanni Poggio che è reggente pure del Marsano. Nelle scuole umanistiche, il problema sono più spesso gli insegnanti di lingue. Ad esempio al Liceo Classico Colombo mancano ancora diverse ore di Spagnolo e Francese ma anche di Educazione Fisica.
Mancano 10 giorni all’inizio della scuola, lunedì 17 settembre, e, all’Ufficio scolastico di via Assarotti, si lavora freneticamente per nominare i supplenti - circa 200 per tutta la Regione, un centinaio per Genova - dalle graduatorie a esaurimento, con una scaletta che parte dall’ultima tornata di convocazioni per gli asili e le scuole elementari (lunedì presso l’Istituto Firpo Buonarroti di via Canevari 51) e per le superiori, da martedì della prossima settimana.

Le periferie dimenticate

di LUCA BORZANI

Chissà se quanto accaduto a Genova porterà il governo “zig-zag” a confermare la scelta di cancellare i finanziamenti per la riqualificazione urbana? Una decisione che era stata legittimamente giudicata da più di cento sindaci come uno “scippo”. Senza particolare destrezza ma con discreto cinismo. In questi i giorni la Camera torna a votare. E potremo vedere se la terribile lezione del ponte Morandi è stata, almeno parzialmente, compresa. Per capire è però necessario fare un pò di storia. La legge di stabilità del 2016, governo Renzi, finanzia un bando, rivolto a città metropolitane e comuni capoluogo, per interventi di rigenerazione e recupero di aree segnate dal degrado edilizio, dall’ abbandono post industriale o dal dissesto ambientale. E’ il famoso “bando periferie” con cui vengono stanziati 501 milioni di euro destinati alle ventiquattro città che presentano interventi immediatamente eseguibili o di particolare rilevanza territoriale. Genova, grazie soprattutto a un consistente lavoro di progettazione largamente concentrato su Sampierdarena, accede al quindicesimo posto. Giunta Doria per la memoria. Nel 2017 il governo Gentiloni allarga il finanziamento con l’obiettivo di arrivare a coprire tutte le richieste pervenute ma rimaste escluse dalla prima graduatoria. Sono 120 tra comuni e città metropolitane con un investimento complessivo che arriva a 2miliardi e 61 milioni di euro. A cui si aggiungono un altro miliardo di euro di cofinanziamenti privati e municipali. Una vera boccata d’ossigeno per le esangui finanze locali e la possibilità di risistemare, almeno parzialmente, scuole fatiscenti, patrimonio storico in rovina, spazi deindustrializzati. Insomma molto di quello che si è accumulato nella prolungata assenza di manutenzioni e di riqualificazione degli spazi pubblici in nome dell’austerità. Alla Liguria toccano complessivamente 111 milioni (18 a Imperia, 18 a Savona, 18 a Genova, 17 a Spezia più 40 milioni alla città metropolitana di Genova e destinati prevalentemente alle scuole superiori di Sampierdarena e della Val Polcevera e alle valli Scrivia e Sturla). Tutto bene? No. La Corte Costituzionale infatti blocca il provvedimento di Gentiloni perché non approvato dalla conferenza unificata stato-regioni-autonomie. Da qui, in occasione del decreto “mille proroghe”, l’emendamento del governo che viene prima votato all’unanimità (quindi anche dal Pd) e che poi diventa uno dei “casus belli” di questa difficile estate. 

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sabato 8 settembre 2018

MODELLO EUROPEO: anticiclone con temperature ESTIVE dalla prossima settimana, poi...

L'ultima ondata di calore della stagione prossimamente sui nostri schermi. Cercheremo di indagare anche sulla sua conclusione più probabile.


Una figura di alta pressione ritorna a governare il tempo sul Mediterraneo e lo fa attraverso un vistoso aumento della temperatura pronto a manifestarsi a partire dalla prossima settimana. Senza vie di mezzo, a livello sinottico possiamo confermare che questo sarà probabilmente l'anticiclone più esteso dell'intera estate, il cui unico difetto è quello di arrivare in un periodo dell'anno in cui la durata del giorno sarà in sensibile diminuzione e pertanto le temperature non avranno modo di salire su valori davvero elevati. Se questa figura altopressoria fosse arrivata ad agosto oppure peggio ancora a luglio, state pur tranquilli che gli effetti sarebbero stati ben diversi. 

Fanno esplodere il bancomat a Borghetto Borbera

Erano le 4 di notte quando un forte boato ha risvegliato la cittadina. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco.

BORGHETTO BORBERA – Hanno agito nella notte, quando tutti ormai erano andati a dormire. Ma a risvegliare la cittadina di Borghetto Borbera intorno alle 4 di sabato 8 settembre è stata una forte esplosione proveniente dalla zona della Ubi banca in via San Michele 2. Alcuni malintenzionati hanno infatti piazzato una carica esplosiva per scardinare il bancomat dal muro dell’edificio su due piani per poi fuggire con la refurtiva. Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco.
Fortunatamente non si registrano persone rimaste ferite nello scoppio. Al contrario ci sono evidenti danni strutturali all’edificio che ospitava il bancomat, in particolare ad arredi, strutture linee e divisori in cartongesso.
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Due maestre sospese per abusi sui piccoli alunni

Secondo le indagini della Polizia di Alessandria le due docenti avevano compiuto maltrattamenti nei confronti di otto bambini.


PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Due maestre di una scuola d’infanzia della provincia di Alessandria sono state sospese dall’esercizio del pubblico ufficio dalla Polizia di Stato inseguito ad accurate indagini. Le operazioni, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile e dirette dalla Procura alessandrina, sono iniziate dopo la denuncia di una delle madri. La donna aveva raccolto alcune confidenze del piccolo che frequentava l’istituto facendo scattare un campanello d’allarme.
I successivi sviluppi hanno portato all’accertamento del coinvolgimento delle due maestre in numerosiepisodi di abusi ai danni di almeno otto bambini, di età compresa tra i tre e i cinque anni, verso cui le insegnanti si rivolgevano con frasi ingiuriose.
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La gaffe della Gelmini arriva sul libro di geografia: "Un tunnel collega il Gran Sasso al Cern"

Sul sussidiario, disponibile in libreria, si replica il clamoroso errore dell'ex ministra. L'editore: "Abbiamo già corretto e ristampato"

venerdì 7 settembre 2018

Verso la chiusura domenicale per i negozi

Verranno riviste le liberalizzazioni di Monti. I commercianti: sì al dialogo


Verranno riviste le liberalizzazioni di Monti sugli orari di apertura degli esercizi commercialiLo afferma Michele Dell'Orco (M5S), sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti."Come definito in una riunione tra M5S e Lega, insieme a Davide Crippa e Barbara Saltamartini, in commissione Attività produttive è stato definito l'iter per rivedere le liberalizzazioni di Monti sugli orari di apertura degli esercizi commerciali. Si va verso le chiusure festive e domenicali con possibilità di alcune deroghe che verranno definite nelle prossime settimane". Due le proposte di revizione della disciplina degli orari dei negozi presentate in Commissione attività produttive alla Camera: una ha come primo firmatario Barbara Saltamartini (Lega), l'altra Davide Crippa (M5s). Nella versione a firma Saltamartini sono le regioni, sentiti gli enti locali, a mettere a punto il calendario ma le uniche deroghe concesse sono quattro domeniche di dicembre e altri 4 giorni (fra domeniche e festivi) nel corso di un anno. Nella versione M5S spetta sempre alle regioni stabilire le nuove regole prevedendo dei turni fra i negozi che però non potranno essere aperti per più di una domenica al mese.

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"Super" anticiclone confermato anche dal modello europeo; temperature elevate ed estate tardiva

Temperature decisamente superiori alla norma, sono previste sull'Italia e sull'Europa nella seconda decade di settembre. Vediamo nel dettaglio la previsione.


Ne abbiamo parlato già nell'aggiornamento di oggi pomeriggio e possiamo confermarlo anche con queste ultime mappe che arrivano direttamente dal centro di calcolo europeo con sede a Reading (UK). Un potente anticiclone terrà sotto scacco il tempo atmosferico d'Europa nel corso della prossima settimana. Tra lunedì 10 e sabato 15, ne saranno interessati soprattutto i settori meridionali europei ma l'anticiclone avrà ripercussioni anche sulle temperature previste in Europa centrale. Le giornate più calde e stabili sono previste dai modelli tra lunedì e mercoledì, in seguito dovrebbe esserci un rientro del quadro termico entro i limiti della normalità. 

Nella prima metà della prossima settimana saranno ancora possibili sul nostro Paese valori di temperatura alquanto elevati; i modelli ipotizzano picchi sin oltre la soglia dei 30°C su diverse regioni.

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giovedì 6 settembre 2018

Prezzi carburanti alle stelle nel mese di agosto. Mentre le accise restano tutte (nonostante i ripetuti annunci di Salvini)

Un litro di benzina è arrivato a costare fino a 1,9 euro mentre il diesel si può trovare anche a 1,8 euro/litro. La causa principale va ricercata nel rialzo delle materie prime. Il leader della Lega e vicepremier dopo il voto aveva annunciato un intervento sulla componente fiscale "al primo consiglio dei ministri". Ma i 5 Stelle non sono d'accordo e puntano sugli incentivi a trasporto elettrico e car sharing



di  | 4 settembre 2018


Il rientro dalle vacanze estive ha portato con sé ondate di aumenti dei prezzi dei carburanti, tra le proteste dei consumatori e improbabili promesse di un taglio delle accise da parte del vicepremier Matteo Salvini. La prima è partita in pieno controesodo: il 28 agosto, dopo settimane di totale stasi, le compagnie presenti sulla rete hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. La seconda ondata è di martedì 4 settembre. In realtà al momento solo il market leader, Eni, ha ritoccato all’insù di un altro centesimo i prezzi di entrambi i prodotti ma come di consueto seguiranno gli altri marchi. Un litro di benzina è arrivato così a costare nei distributori fino a 1,9 euro mentre il diesel si può trovare anche a 1,8 euro/litro. Da segnalare che pure il Gpl è salito nel giro di una settimana di 3 centesimi (a circa 70 centesimi euro/litro).

“L’incremento dei prezzi dei carburanti sta avendo da settimane ripercussioni dirette per le tasche dei consumatori, con rincari a cascata in tutto il comparto dei trasporti e in quello alimentare”, commenta Carlo Rienzi, presidente Codacons, che aggiunge: “A risentirne anche il settore del turismo, con prezzi più alti non solo per gli spostamenti ma per una moltitudine di beni e servizi: non a caso le vacanze degli italiani sono costate quest’anno circa il 7% in più rispetto al 2017”.