La vicenda è stata raccontata dall'Osservatorio repressione. Ad Avellino invece un fan di Salvini tenta di aggredire una ragazza. Polemiche anche per il cellulare sequestrato a una giovane che aveva chiesto provocatoriamente un selfie al ministro. Interrogazione Pd
martedì 7 maggio 2019
Milano, tangenti e affari con la 'ndrangheta, 43 arresti fra politici, burocrati e imprenditori. Il procuratore Greco: "Sinergie con le cosche"
Gli indagati sono 95. Provvedimenti cautelari per il consigliere comunale di Milano Pietro Tatarella e per il il sottosegretario della Regione Lombardia Fabio Altitonante. Richiesta d'arresto per il parlamentare Sozzani. Accuse anche a Fratelli d'Italia. Il governatore Fontana non si accorse della tentata corruzione e non denunciò
di SANDRO DE RICCARDISCon il prezzo dinamico, lo sconto aumenta man mano che la scadenza si avvicina
Provate a immaginare il prezzo indicato sul cartellino digitale di un prodotto alimentare che diminuisce giorno per giorno in prossimità della data di scadenza. Non è una fantasia, ma un sistema chiamato prezzo dinamico, adottato dalla catena di supermercati Iper a livello sperimentale con il progetto “Buoni fino alla fine” su alcuni cibi freschi. L’intento è di ridurre gli sprechi, applicando uno sconto alle confezioni che, avvicinandosi alla data di scadenza, rischiano di restare invendute.
Per calcolare lo sconto, Iper ha adottato un algoritmo sviluppato dalla start up israeliana Wasteless. “L’algoritmo – spiega a Il Fatto Alimentare Gian Maria Gentile, direttore IT di Finiper – mette insieme diverse informazioni e calcola lo sconto ottimale per evitare il ritiro dagli scaffali del prodotto scaduto e la successiva distruzione. Più si avvicina la scadenza, più la referenza sarà scontata. I fattori che entrano in gioco sono: lo stock, la rotazione del prodotto, la velocità di vendita giornaliera, la shelf life.” Ogni volta che lo sconto viene ricalcolato dall’algoritmo, il nuovo prezzo viene aggiornato immediatamente sui cartellini elettronici dei banchi frigo (vedi foto sopra).
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lunedì 6 maggio 2019
MALTEMPO: nuova perturbazione in arrivo tra mercoledi e giovedi in Italia
Vediamo quali saranno le zone maggiormente colpite dalle precipitazioni.
Dopo il maltempo e il freddo intercorso nel fine settimana, il tempo tornerà a percorrere i binari della variabilità primaverile; un tempo variegato, modulato dalle correnti oceaniche che a tratti si presenteranno foriere di precipitazioni specie sulle regioni settentrionali.
La prima mappa mostra l'analisi sinottica prevista in Europa per la notte tra mercoledi 8 e giovedi 9 maggio:
Ecco la nuova perturbazione in procinto di interessare le regioni settentrionali; il richiamo di correnti meridionali che precederà il fronte metterà sotto nubi e piogge gran parte del nord nella giornata di mercoledi 8 maggio. Ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco di tutta la giornata in parola:
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Sparatoria a Napoli: in un video il killer scavalca il corpo della bimba
Spara tra la folla e poi per due volte passa sopra a Noemi, ferita ai polmoni e riversa sull'asfalto
Il killer insegue la vittima designata, spara tra la folla e poi scavalca per due volte il corpo della piccola Noemi, ferita ai polmoni e riversa sull'asfalto. Sono le immagini choc di un video - pubblicato dal sito Sìcomunicazione e ripreso dal Mattino on line - che riprende la scena della sparatoria a Napoli in piazza Nazionale nella quale è rimasta ferita una bambina di 4 anni.
La zona è sotto gli obiettivi di diversi telecamere, tra negozi ed edifici privati. Al primo filmato, subito acquisito dalla Squadra Mobile, in cui si vede il sicario agire in modo goffo e impacciato per poi fuggire a bordo di una moto, se ne sono aggiunti almeno altri due pubblicati da diversi siti di informazione. In uno, in particolare, si vede il marciapiede davanti al bar dove si trovavano la bimba e la nonna. Nelle immagini si vede correre il pregiudicato Salvatore Nurcaro in fuga dal killer; uno dei colpi esplosi all'impazzata dal sicario colpisce Noemi che si accascia al suolo; il sicario prima ne scansa il corpo per inseguire il suo bersaglio, poi torna indietro e scavalca una seconda volta la bimba sul marciapiede durante la sua fuga.
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La Ue incalza l'Italia: «Subito la procedura o manovra più dura»
Si temeva un avvitamento dell'economia nella recessione dopo due trimestri consecutivi di Pil sotto quota zero quest'anno e invece le stime che la Commissione europea pubblicherà domani dovrebbero certificare il segno più. Tuttavia l'indicazione potrebbe essere inferiore allo 0,2% previsto dal governo. Una crescita allo 0,2% del Pil veniva stimata da Bruxelles tre mesi fa e allora a Roma si diceva di credere pervicacemente a un +1%. Si temeva che gli impegni su deficit e debito pubblico dell'Italia si fondassero in buona parte sulla sabbia e questo timore è destinato a restare: invece di viaggiare verso il 2,04%, come concordato a dicembre dopo settimane di duro negoziato, il deficit/Pil in termini nominali potrebbe risultare più alto del 2,4% indicato dal governo. Con il rischio di un peggioramento del bilancio in termini strutturali (senza contare misure una tantum ed effetti del ciclo economico), mentre il governo si è impegnato a non migliorarlo né peggiorarlo.
MANCATO AGGIUSTAMENTO
In attesa di conferme, la cosa certa è che il quadro di riferimento per le decisioni che Bruxelles prenderà prossimamente tiene conto innanzitutto dei conti appena certificati dall'autorità statistica: il 2018 si è chiuso con un mancato aggiustamento strutturale pari a 0,3% del pil (5,3 miliardi) e un peggioramento del debito/Pil dal 131,4% al 132,2%. Che salirà, al 132,6% quest'anno. Questi sono gli obiettivi del governo: può darsi che le stime Ue siano peggiori. Ciò significa che, a prima vista, i conti italiani non tornano per cui in vista del 5 giugno, giorno in cui sono attese le valutazioni Ue, si riaccenderanno i fari sul caso Italia. Fari che resteranno accesi a lungo perché con ogni probabilità la vera battaglia sui conti italiani avverrà in autunno, quando il governo presenterà le scelte di bilancio per il 2020.
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MANCATO AGGIUSTAMENTO
In attesa di conferme, la cosa certa è che il quadro di riferimento per le decisioni che Bruxelles prenderà prossimamente tiene conto innanzitutto dei conti appena certificati dall'autorità statistica: il 2018 si è chiuso con un mancato aggiustamento strutturale pari a 0,3% del pil (5,3 miliardi) e un peggioramento del debito/Pil dal 131,4% al 132,2%. Che salirà, al 132,6% quest'anno. Questi sono gli obiettivi del governo: può darsi che le stime Ue siano peggiori. Ciò significa che, a prima vista, i conti italiani non tornano per cui in vista del 5 giugno, giorno in cui sono attese le valutazioni Ue, si riaccenderanno i fari sul caso Italia. Fari che resteranno accesi a lungo perché con ogni probabilità la vera battaglia sui conti italiani avverrà in autunno, quando il governo presenterà le scelte di bilancio per il 2020.
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Crollo degli stipendi per i prof, mille euro in meno l'anno rispetto al 2008
Un professore oggi guadagna mediamente mille euro in meno all’anno, rispetto al 2008. A distanza di dieci anni, infatti, gli stipendi dei docenti della scuolaitaliana sono diminuiti così come è in netto calo la spesa complessiva per il personale scolastico. Ed è questo uno dei temi più caldi che si renderà protagonista, questa sera, all’incontro a Palazzo Chigi a cui parteciperanno i sindacati. Un incontro voluto dal governo che ora, aprendo il dialogo, prova a scongiurare lo sciopero già indetto per il prossimo 17 maggio con manifestazione nazionale a Roma.
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Perché non è tutto oro il calo della disoccupazione in Europa e in Italia. Tempi più duri per i giovani
La notizia, arrivata nelle stesse ore in cui l’Istat annunciava un aumento congiunturale dell’occupazione dello 0,3% a marzo, è giunta da Eurostat. Che ha messo insieme i numeri relativi all’intero 2018, raccolti in oltre 300 regioni europee. Il risultato? In otto casi su dieci si registra una contrazione del tasso di disoccupazione.
Il dato fa riferimento alla popolazione di età compresa tra i 15 ed i 74 anni. I territori in azzurro sono quelli nei quali si è registrato un calo nella percentuale di disoccupati, mentre quelli in arancione hanno fatto segnare un aumento.
Ora, la riduzione del tasso di disoccupazione è necessariamente un aspetto positivo? Non per forza. Lo è se i disoccupati si trasformano in occupati, ovviamente. Non lo è se invece diventano inoccupati. Ovvero escono dal mercato del lavoro, rinunciando del tutto a cercare un’occupazione. Quale sia il caso, i dati Eurostat non lo dicono.
Dicono invece che in Europa c’è stato un generale calo della disoccupazione. L’eccezione principale è rappresentata dalla Turchia, che ha visto invece gli aumenti più significativi: nella parte dell’Anatolia orientale al confine con l’Iran l’incremento è stato di oltre 9 punti percentuali. Ci sono inoltre anche regioni della Francia, della Gran Bretagna e della Germania in cui la percentuale di disoccupati è cresciuta.
Dicono invece che in Europa c’è stato un generale calo della disoccupazione. L’eccezione principale è rappresentata dalla Turchia, che ha visto invece gli aumenti più significativi: nella parte dell’Anatolia orientale al confine con l’Iran l’incremento è stato di oltre 9 punti percentuali. Ci sono inoltre anche regioni della Francia, della Gran Bretagna e della Germania in cui la percentuale di disoccupati è cresciuta.
domenica 5 maggio 2019
Gaza-Israele, pioggia di razzi e raid, 12 le vittime
Morti 9 palestinesi e tre israeliani
Torna altissima la tensione tra Gaza e Israele: mentre dalla Striscia è partita una pioggia di razzi dopo gli scontri al confine del venerdì, la risposta dello stato ebraico non si è fatta attendere.
Due persone sono morte in Israele dopo essere state colpite da razzi lanciati da Gaza. La prima vittima è un manovale al lavoro in una fabbrica di Ashkelon, mentre la seconda è una donna israeliana colpita da una scheggia di razzo mentre si trovava in auto vicino ad un kibbutz nei pressi della stessa città. Entrambi erano stati portati in condizione critiche nell'ospedale di Ashkelon, a sua volta colpito da un razzo. Lo dicono i media. Con queste due morti sale a tre il bilancio complessivo delle vittime in Israele. Da ieri i palestinesi hanno lanciato da Gaza 430 razzi, mentre Israele - precisa la radio militare - ha colpito nella Striscia oltre 200 obiettivi di Hamas e della Jihad islamica.
Durante i duri bombardamenti palestinesi di oggi un razzo sparato da Gaza ha centrato l'ospedale israeliano di Ashkelon arrecando danni al suo dipartimento oncologico. Lo riferiscono i media. Una parte di quell'ospedale opera peraltro sotto terra. Al suo interno i medici si stanno prodigando per salvare due feriti molto gravi.
Due persone sono morte in Israele dopo essere state colpite da razzi lanciati da Gaza. La prima vittima è un manovale al lavoro in una fabbrica di Ashkelon, mentre la seconda è una donna israeliana colpita da una scheggia di razzo mentre si trovava in auto vicino ad un kibbutz nei pressi della stessa città. Entrambi erano stati portati in condizione critiche nell'ospedale di Ashkelon, a sua volta colpito da un razzo. Lo dicono i media. Con queste due morti sale a tre il bilancio complessivo delle vittime in Israele. Da ieri i palestinesi hanno lanciato da Gaza 430 razzi, mentre Israele - precisa la radio militare - ha colpito nella Striscia oltre 200 obiettivi di Hamas e della Jihad islamica.
Durante i duri bombardamenti palestinesi di oggi un razzo sparato da Gaza ha centrato l'ospedale israeliano di Ashkelon arrecando danni al suo dipartimento oncologico. Lo riferiscono i media. Una parte di quell'ospedale opera peraltro sotto terra. Al suo interno i medici si stanno prodigando per salvare due feriti molto gravi.
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METEO EUROPA: FREDDO E NEVE TARDIVA SU MOLTI STATI, gran stupore ma anche molti DANNI all'agricoltura
Eccezionale ondata di freddo e neve tardiva su mezza Europa riporta in inverno Scandinavia, Regno Unito, Belgio, Germania, Olanda e Francia.
Fa un certo effetto vedere la neve sui tulipani, un tipico fiore primaverile coltivato in grande abbondanza soprattutto in Olanda. E' quello che sta accadendo in queste ore su mezza Europa a causa di un'imponente discesa di aria polare che sta guadagnando terreno anche verso l'Italia. L'arrivo di questa fase tardo invernale, decisamente anomala si è annunciata sulla Scandinavia e sulla Scozia con temporali nevosi già nella giornata di venerdì, quest'oggi il fronte ha interessatoBelgio, Olanda, Germania e Francia settentrionale con le stesse fenomenologie. Sopratutto temporali e soprattutto nevicate fino a quote molto basse, orientativamente al di sotto dei 500-600m. Assieme alla Neve anche la grandine causa di grande sofferenza per le colture. Se i tulipani sono abbastanza resistenti al freddo non si può certamente dire la stessa cosa per i germogli degli alberi da frutto che sono proprio al loro esordio. C'è grande preoccupazione inoltre per le gelate che questo fronte si lascerà alle spalle una volta che sarà passato e i cieli torneranno sereni.
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Fa un certo effetto vedere la neve sui tulipani, un tipico fiore primaverile coltivato in grande abbondanza soprattutto in Olanda. E' quello che sta accadendo in queste ore su mezza Europa a causa di un'imponente discesa di aria polare che sta guadagnando terreno anche verso l'Italia. L'arrivo di questa fase tardo invernale, decisamente anomala si è annunciata sulla Scandinavia e sulla Scozia con temporali nevosi già nella giornata di venerdì, quest'oggi il fronte ha interessatoBelgio, Olanda, Germania e Francia settentrionale con le stesse fenomenologie. Sopratutto temporali e soprattutto nevicate fino a quote molto basse, orientativamente al di sotto dei 500-600m. Assieme alla Neve anche la grandine causa di grande sofferenza per le colture. Se i tulipani sono abbastanza resistenti al freddo non si può certamente dire la stessa cosa per i germogli degli alberi da frutto che sono proprio al loro esordio. C'è grande preoccupazione inoltre per le gelate che questo fronte si lascerà alle spalle una volta che sarà passato e i cieli torneranno sereni.
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Tempesta sul Lago di Garda: danni ingenti, l'acqua invade Desenzano
Grandinate disastrose nella notte al nord dal Piemonte al Veneto
Il futuro è già arrivato: a Rapallo i robot servono ai tavoli
Rapallo (GE) - Xiao Ai gira fra i tavoli con vista sul lungomare di Rapallo. In questo locale - il Gran Caffè Rapallo - amavano leggere e sorseggiare qualcosa da bere Ernest Hemingway ed Eugenio Montale. Dai premi Nobel al futuro. Con Xiao Ai. Che è un robot. Anzi, in realtà sono due. I primi due robot camerieri della Liguria.
Sono arrivati dalla Cina l’altro ieri, i due automi: Gabriele Hu, 30 anni, titolare del Gran Caffè Rapallo, li ha montati e ha iniziato a testarli ieri mattina. «Saranno pienamente operativi da mercoledì 8 maggio», spiega Gabriele. Data scelta non a caso: l’8, in Cina, è giorno fortunato.
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Nevica quasi in pianura su Germania e Svizzera: si avvicina il fronte freddo al nord
4 Maggio 2019, ore 19.42
L'irruzione artica di cui abbiamo discusso nelle ultime ore si sta rapidamente avvicinando al nord Italia e a breve valicherà/aggirerà l'arco alpino dando inizio ad un'ondata di maltempo tipicamente invernale e assolutamente anomala in questo inizio di maggio.
L'aria fredda avanza incontrastata sull'Europa centrale dove registriamo temperature fino a 2-3°C in pianura e fino a -5°C a 1500 metri : il repentino calo termico ha permesso alla neve di raggiungere quote bassissime per il periodo, addirittura rasenti le pianure.
Nevicate con accumulo diffuse vengono segnalate tra Olanda, Germania, Svizzera e Austria, addirittura con uno spessore di oltre 5-10 cm in collina. I fiocchi di neve hanno raggiunto anche i200 metri di altitudine tra Germania e Svizzera, con leggeri accumuli al suolo.
ARIA FREDDA VERSO IL MEDITERRANEO
Il fronte freddo della perturbazione si sta rapidamente avvicinando al nord Italia, dove comunque sono già in atto diversi acquazzoni e temporali originati dai primi refoli freschi entrati in giornata. L'impatto dell'aria fredda sulla pianura Padana sarà notevole, considerando che ci troviamo ad inizio maggio e con un serbatoio energetico decisamente differente rispetto all'inverno.
Nella tarda serata di oggi, indicativamente dopo le 22.00, affluirà l'aria fredda artica sulle Alpi, dove darà vita ad un vasto fronte carico di temporali molto intensi: questi temporali produrranno non solo forti rovesci ma ancheintense grandinate a causa della presenza di aria gelida in alta quota (temperature inferiori allo zero già oltre i 1500 metri). I temporali coinvolgeranno principalmente Piemonte orientale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
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Fitta nevicata in Val d'Aveto
sabato 4 maggio 2019
Bimba ferita per errore in una sparatoria a Napoli, operata nella notte: le condizioni sono critiche, ma stabili
La piccola, raggiunta da un proiettile al torace, è tenuta in coma
La bambina di quattro anni ferita per errore nel corso di una sparatoria verificatasi a Napoli nel pomeriggio di venerdì è stata operata nella notte. Attualmente la piccola, ricoverata presso il reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale Santobono, è in coma farmacologico: le sue condizioni sono critiche, ma stabili. Il prossimo bollettino sarà aggiornato per domenica alle 11.
Liguria, niente fondi a chi ospita i migranti
Una proposta di legge della Lega approvata a Genova dal Consiglio regionale con 16 voti a favore (centrodestra) e 11 contrari (Pd, M5S e Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) esclude dai contributi per la riqualificazione turistica gli alberghi e gli ostelli che hanno firmato le convenzioni del sistema Sprar (Valentina Carosini)
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Decreto Sicurezza: i costi sociali
Un barcone con 17 migranti a bordo è affondato nell'Egeo: 9 morti, 5 bambini
L'imbarcazione è stata soccorsa dalla guardia costiera turca nella località costiera di Ayvalik. L'Onu contro l'Ungheria: "Nega il cibo ai richiedenti asilo"
Un barcone con 17 migranti a bordo è affondato al largo della Turchia, nel Mar Egeo, provocando la morte di almeno nove persone, tra cui cinque bambini. L'incidente è avvenuto nelle acque davanti al distretto di Ayvalik, nella provincia di Balikesir, nel nord-ovest del Paese. L'imbarcazione era diretta alle isole greche. Cinque delle persone a bordo, tra cui una donna e un bambino, sono state soccorse dalla guardia costiera turca mentre altre tre risultano ancora disperse.
Nell'est del Paese, invece, nella provincia orientale di Van, al confine con l'Iran, la gendarmeria turca ha ritrovato i corpi assiderati di sei uomini: secondo le prime ricostruzioni, si tratta probabilmente di migranti morti nel tentativo di attraversare la frontiera, i cui resti sono emersi con lo scioglimento delle nevi. A lanciare l'allarme erano stati alcuni pastori della zona dopo aver scoperto il corpo di un uomo morto per assideramento. Non si esclude che possano emergere i resti di altre vittime.
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Un barcone con 17 migranti a bordo è affondato al largo della Turchia, nel Mar Egeo, provocando la morte di almeno nove persone, tra cui cinque bambini. L'incidente è avvenuto nelle acque davanti al distretto di Ayvalik, nella provincia di Balikesir, nel nord-ovest del Paese. L'imbarcazione era diretta alle isole greche. Cinque delle persone a bordo, tra cui una donna e un bambino, sono state soccorse dalla guardia costiera turca mentre altre tre risultano ancora disperse.
Nell'est del Paese, invece, nella provincia orientale di Van, al confine con l'Iran, la gendarmeria turca ha ritrovato i corpi assiderati di sei uomini: secondo le prime ricostruzioni, si tratta probabilmente di migranti morti nel tentativo di attraversare la frontiera, i cui resti sono emersi con lo scioglimento delle nevi. A lanciare l'allarme erano stati alcuni pastori della zona dopo aver scoperto il corpo di un uomo morto per assideramento. Non si esclude che possano emergere i resti di altre vittime.
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venerdì 3 maggio 2019
Lerma: l'area Cirimilla invasa dai rifiuti dopo i picnic delle feste
Il sindaco Bruno Aloisio ha interdetto l'accesso alla zona dopo quanto accaduto a cavallo fra le vacanze di Pasqua ed il primo maggio.
LERMA (AL) - Piatti di carta, bottiglie di birra e di vino - vuote e piene -, tovaglioli, borse di plastica, escrementi. E' questo l'increscioso scenario che si è presentato al cospetto dei rappresentanti dell'amministrazione comunale di Lerma nella giornata di martedì, al termine del lungo ponte di Pasqua e del primo maggio, hanno trovato ogni genere di immondizia nell'area attrezzata di Cirimilla. La maleducazione ed il poco rispetto dei bagnanti ha ridotto in uno scempio le zone collocate in prossimità del fiume. Le operazioni per ripulire sono iniziate subito. E' però apparso chiaro che così non si può andare avanti. "Non c'è più limite alla maleducazione", ha commentato il sindaco del paese, Bruno Aloisio. L'uomo che nel 2014 restituì in poco più di due mesi il ponte distrutto dalla furia del Rio Boiro agli abitanti dell'area della Cirimilla, sembra non avere una soluzione definitiva per questo problema. "Firmerò un'ordinanza – aggiunge – che vieterà l'utilizzo dell'area attrezzata della Cirimilla. Mi rendo conto sia un paradosso ma allo stato attuale è l'unica cosa da fare". E' anche un segno dei tempi che siamo vivendo. L'area nacque una ventina d'anni fa per i turisti della zona ma anche per le scolaresche in gita. "Abbiamo trovato di tutto, riempito sacchi e sacchi. Ci sono anche quattro fuochi per il barbecue: ci hanno portato via perfino le griglie".
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LERMA (AL) - Piatti di carta, bottiglie di birra e di vino - vuote e piene -, tovaglioli, borse di plastica, escrementi. E' questo l'increscioso scenario che si è presentato al cospetto dei rappresentanti dell'amministrazione comunale di Lerma nella giornata di martedì, al termine del lungo ponte di Pasqua e del primo maggio, hanno trovato ogni genere di immondizia nell'area attrezzata di Cirimilla. La maleducazione ed il poco rispetto dei bagnanti ha ridotto in uno scempio le zone collocate in prossimità del fiume. Le operazioni per ripulire sono iniziate subito. E' però apparso chiaro che così non si può andare avanti. "Non c'è più limite alla maleducazione", ha commentato il sindaco del paese, Bruno Aloisio. L'uomo che nel 2014 restituì in poco più di due mesi il ponte distrutto dalla furia del Rio Boiro agli abitanti dell'area della Cirimilla, sembra non avere una soluzione definitiva per questo problema. "Firmerò un'ordinanza – aggiunge – che vieterà l'utilizzo dell'area attrezzata della Cirimilla. Mi rendo conto sia un paradosso ma allo stato attuale è l'unica cosa da fare". E' anche un segno dei tempi che siamo vivendo. L'area nacque una ventina d'anni fa per i turisti della zona ma anche per le scolaresche in gita. "Abbiamo trovato di tutto, riempito sacchi e sacchi. Ci sono anche quattro fuochi per il barbecue: ci hanno portato via perfino le griglie".
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Aumenta l'occupazione, ma a trovare lavoro sono gli stranieri
L'Istat diffondi dati positivi sull'occupazione, ma approfondendo i numeri si scopre che è in atto una vera e propria sostituzione
Le statistiche sull'occupazione diffuse in queste ore nascondono qualche sorpresa.
Le statistiche sull'occupazione diffuse in queste ore nascondono qualche sorpresa.
L'economia italiana risale la china - dicono - e lo stesso vale per il tasso di crescita lavorativa, ma rispetto ai 124mila posti in più creati a partire dal 2008, quindi da più di un decennio, è necessario presentare più di qualche approfondimento. La freddezza dei numeri, del resto, potrebbe trarre in inganno e una lettura parziale e disattenta è sempre dietro l'angolo.
A spiegare per filo e per segno qual è la realtà raccontata dalle cifre è stato il quotidianoLibero. Nell'edizione odierna si può leggere la parola "sostituzione". Sì, perché in relazione al dato di cui sopra, viene messo in evidenza come gli occupati, tra gli italiani, siano in realtà calati di 640.312 unità. Lo stesso discorso non può essere fatto per le persone di origine straniera, che sono aumentate di 765mila unità. Stiamo parlando di lavoratori. Il periodo è quello indicato in precedenza. Il trend, a ben vedere, era noto almeno dal 2017. Non siamo dinanzi a una novità, ma a una conferma dell'andazzo. Le statistiche, nella loro tipica ineluttabilità, sono state sciorinate da il centro studi ImpresaLavoro. I migranti, insomma, sembrano avere una marcia in più. L'acceleratore interessa soprattutto la loro situazione sociale.
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giovedì 2 maggio 2019
Così Salvini gioca (sporco) con i numeri
24 aprile 2019
Il ministro dell'Interno che nei mesi scorsi aveva insistito sulla cifra (reale) di circa 500mila immigrati irregolari presenti sul nostro territorio, oggi, magicamente, parla di soli 90mila. Facciamo chiarezza
Al termine della riunione su sicurezza, terrorismo, estremismo islamico e immigrazione, che si è tenuta oggi al Viminale Salvini ha fornito altri dati relativi agli irregolari, spiegando che «il numero massimo stimabile» di migranti senza permesso presenti in Italia dal 2015 è di 90 mila persone e non di 500-600 mila come sostenuto finora. Dal 2015, ha spiegato, sono sbarcati 478 mila migranti: 268 mila hanno lasciato l'Italia e sono «presenze certificate in Paesi Ue» e altri 119 mila sono in accoglienza in Italia. Quelli di cui non c'è traccia sono 90 mila: «Un numero molto più basso rispetto a quanto qualcuno va narrando in questi giorni».
Dal M5S hanno subito sottolineato: "Sorprendono le parole del ministro dell’Interno sui 90mila irregolari in Italia, visto che fu proprio lui a scrivere nel contratto di governo il numero di 500mila irregolari. Che tra l’altro è il numero reale, confermato da molte organizzazioni. Non capiamo il senso di dover anche smentire ciò che è riportato nel contratto di governo, forse perché sui rimpatri ancora non è stato fatto nulla?». In effetti nel Contratto di Governo si parlava di una: “seria ed efficace politica dei rimpatri indifferibile e prioritaria per i circa 500 mila i migranti irregolari presenti sul nostro territorio in un tempo massimo complessivo di diciotto mesi” (sic).
Insomma, lo sappiamo, i numeri, nell’era del governo giallo verde si inchinano sempre più spessoalla propaganda come nei più classici dei regimi.
Così se nel febbraio 2018 Salvini per conquistare voti sosteneva che: “gli ultimi governi hanno portato 800 mila disperati in Italia illudendoli che avrebbero trovato un lavoro e una casa, che non hanno neanche milioni di italiani", oggi da ministro degli Interni in carica e sempre per portare a casa voti, dice che in effetti negli ultimi 5 anni sono sbarcati in 478mila, quasi la metà. E se in piena campagna elettorale per le politiche dello scorso anno rimproverava così il governatore lombardo Fontana che aveva parlato di 100mila irregolari da espellere: “Sono pochi. Ci sono mezzo milione di irregolari in Italia. Con le dovute maniere vanno allontanati tutti. Altrimenti si alimenta la confusione". Oggi il ministro dell’Interno parla di 90mila irregolari sul nostro territorio. Altro che confusione, qui siamo ai numeri in libertà.
Meglio affidarsi a persone serie, come Matteo Villa, ricercatore di un’istituzione seria come l’ISPI(Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) che cerca di fare un po’ di chiarezza nei miasmi delle varie propagande.
Tra giugno 2018 e marzo 2019, nota Villa, circa 51.000 stranieri sono diventati nuovi irregolari in Italia. Di questi, circa 11.000 sono la conseguenza diretta del “decreto sicurezza” (oggi legge).
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Vigevano, finanziere uccide la moglie a coltellate e poi si toglie la vita
L’omicidio-suicidio è avvenuto la notte scorsa poco prima di mezzanotte. La coppia aveva una figlia di 11 anni, che era in casa al momento dei fatti. Da quanto si è appreso, l’uomo era molto geloso e non accettava l’intenzione della donna di separarsi
Ha accoltellato a morte la moglie di 38 anni e poi si è tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza. L’omicidio-suicidio è avvenuto la notte scorsa poco prima di mezzanotte in un’abitazione di via Ivrea a Vigevano. Il protagonista è un finanziere di 55 anni, in servizio alla compagnia di Corsico. La coppia aveva una figlia di 11 anni, che era in casa al momento dei fatti.
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Ha accoltellato a morte la moglie di 38 anni e poi si è tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza. L’omicidio-suicidio è avvenuto la notte scorsa poco prima di mezzanotte in un’abitazione di via Ivrea a Vigevano. Il protagonista è un finanziere di 55 anni, in servizio alla compagnia di Corsico. La coppia aveva una figlia di 11 anni, che era in casa al momento dei fatti.
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MALTEMPO: domenica PERTURBATA e FREDDA, ma non per tutti: vediamo dove...
Aria fredda di matrice artica darà effetti segnatamente sul nord-est e parte delle regioni centrali.
L'aria fredda che nella sera-notte di sabato 4 maggio si addosserà all'arco alpino, tenderà a travalicarlo nelle prime ore di domenica 5 maggio; un cospicuo pacchetto di aria fredda entrerà dalla Porta della Bora, mentre una parte riuscirà a passare dai valichi alpini, interessando segnatamente le regioni centro-settentrionali.
La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri che toccheremo nella mattinata di domenica 5 maggio sulla verticale dell'Italia secondo il modello europeo (anche se l'americano è molto simile).
Sull'Emilia Romagna si arriverà fino a -2° alla medesima quota; l'isoterma 0° abbraccerà gran parte delle regioni settentrionali, arrivando addirittura fino al nord della Corsica. L'aria fredda passerà anche dal Rodano, colpendo la Sardegna settentrionale; ecco il perchè dell'isoterma 0° anche sul nord dell'Isola.
Sulle altre regioni le temperature saranno in calo, ma non si dovrebbero registrare valori minori o uguali a zero a 1500 metri.
1 maggio: tensione altissima a Torino tra polizia e No Tav
In testa alla manifestazione Anpi, istituzioni e sindacati
Tensione altissima al corteo del Primo Maggio a Torino, dove in testa ci sono Anpi, istituzioni e sindacati e in coda i No Tav. Prima la polizia ha bloccato, con una carica e manganellate, un gruppo di No Tav che da piazza Vittorio stava cercando di raggiungere la testa del corteo. Poi, quando la polizia ha fermato e allontanato lo spezzone con migliaia di No Tav, i manifestanti hanno risposto lanciando bottiglie, lattine, aste di bandiere. Il movimento No Tav è stato portato indietro di due isolati rispetto a piazza San Carlo dove si teneva il comizio sindacale.
Primo Maggio, i rider davanti a sede Glovo: “Noi, braccianti metropolitani traditi dal governo per marketing politico”
“Siamo i braccianti metropolitani”. Angelo è uno dei rider di Deliverance Milano che questo pomeriggio ha manifestato di fronte alla sede di Glovo. Per scioperare si sono disconnessi dall’App e oggi non effettueranno consegne per chiedere maggiori diritti e tutele: “Il governo ha già dimostrato di aver tradito le aspettative dei lavoratori facendo finta di aderie alla nostra causa per fare marketing politico”. Due giorni fa il ministro per il Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato che la norma sui rider è pronta e sarà inserita nella legge sul salario minimo in discussione al Senato. Il tema si è arenato da mesi. “La norma che stiamo per approvare ha l’obiettivo di tutelare lavoratori il cui stipendio dipende da un algoritmo e che non hanno tutele minime” ha detto Di Maio
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Siri, il lapsus in diretta di Di Maio: “Ci sono parlamentari leghisti che chiedono le dimissioni di Salvini”
“Io mi fido di lei”, Salvini sfottuto dalla finta fan sarda: “Posso dirti una cosa? Sei una m*** letale”. E lui reagisce così
Dopo il ragazzo che a Ozieri, in provincia di Sassari, si è avvicinato a Matteo Salvini con la scusa del selfie e che poi gli ha detto “più accoglienza, più 49 milioni”, ora al ministro dell’Interno tocca subire lo sfottò di una giovane. In Sardegna, dove il leader della Lega sta tirando la volata a Christian Solinas per le Regionali in programma domenica 24, Salvini compare in compagna di una ragazza. “Io mi fido di voi, io mi fido di lei” dice rivolto verso la telecamera. Peccato che poi lei lo freghi: “Ti posso dire una cosa?”.
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mercoledì 1 maggio 2019
Mattarella: 'Tasse sul lavoro tra le più alte, azionare leva fiscale'
'Il debito pubblico pesa, serve una cura particolare'
"Senza lavoro rimane incompiuto il diritto stesso di cittadinanza, la dignità dell'individuo ne rimane mortificata, la solidarietà sociale e la stessa possibilità di sviluppo della società ne rimangono compromesse". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella, in occasione della festa del primo maggio.
"Vanno approntati strumenti adeguati per guidare il cambiamento a favore della società, compresa la leva fiscale, visto che le tasse sui redditi da lavoro in Italia sono tra le più alte dei Paesi sviluppati". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso al Quirinale dedicato al lavoro.
"Vanno approntati strumenti adeguati per guidare il cambiamento a favore della società, compresa la leva fiscale, visto che le tasse sui redditi da lavoro in Italia sono tra le più alte dei Paesi sviluppati". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso al Quirinale dedicato al lavoro.
C'è una "congiuntura" internazionale debole ma in Italia si "aggiunge il peso obiettivo del debito pubblico, che impone cura e attenzioni particolari per rafforzare la fiducia degli investitori, per tutelare il risparmio degli italiani, per tenere in equilibrio programmi di spesa e finanziamenti realistici". E' quanto ha chiesto il presidente Sergio Mattarella, parlando dal Quirinale in occasione della festa del lavoro.
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