La vicenda è stata raccontata dall'Osservatorio repressione. Ad Avellino invece un fan di Salvini tenta di aggredire una ragazza. Polemiche anche per il cellulare sequestrato a una giovane che aveva chiesto provocatoriamente un selfie al ministro. Interrogazione Pd
di MATTEO PUCCIARELLI
"Questa Lega è una vergogna". È lo striscione appeso ieri dalle finestre di un appartamento di Salerno, a pochi metri dalla piazza dove si sarebbe tenuto il comizio di Matteo Salvini. Solo che a casa della donna sono entrati dei poliziotti raccomandando di toglierlo per non incorrere in presunti problemi con la giustizia. Tanto che la signora alla fine ha fatto sparire tutto. Questo il caso raccontato dall'Osservatorio repressione: "Si tratta di un episodio gravissimo e senza precedenti", è la denuncia.Sempre a Salerno, nel post-comizio del leader della Lega, una ragazza ha chiesto provocatoriamente a Salvini un selfie ("non siamo più terroni di merda?", ha detto) e il ministro di tutta risposta ha chiesto di cancellare il filmato dal cellulare, fino all'intervento delle forze dell'ordine. Il telefonino è stato sequestrato, poi restituito. Mentre il video che riprendeva la scena è finito in rete. Sul caso Matteo Renzi annuncia un'interrogazione parlamentare: "Come si vede dal video questa storia dei selfie sta sfuggendo di mano a Salvini. Ma questo è un problema suo. Noi abbiamo un problema più grande, di natura istituzionale: a che titolo un leader politico può chiedere di sequestrare un telefonino?". Il Pd si muove anche alla Camera: "Interverremo con un'interrogazione - dice Emanuele Fiano - per sapere chi dia a Salvini il potere di far cancellare un video e di far requisire un telefonino. Quale ipotesi di reato della ragazza ha fatto scattare i provvedimenti? Ci chiediamo se la legge sia ancora uguale per tutti".Continua qui
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