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giovedì 2 maggio 2019

Così Salvini gioca (sporco) con i numeri

24 aprile 2019

Il ministro dell'Interno che nei mesi scorsi aveva insistito sulla cifra (reale) di circa 500mila immigrati irregolari presenti sul nostro territorio, oggi, magicamente, parla di soli 90mila. Facciamo chiarezza

Al termine della riunione su sicurezza, terrorismo, estremismo islamico e immigrazione, che si è tenuta oggi al Viminale Salvini ha fornito altri dati relativi agli irregolari, spiegando che «il numero massimo stimabile» di migranti senza permesso presenti in Italia dal 2015 è di 90 mila persone e non di 500-600 mila come sostenuto finora. Dal 2015, ha spiegato, sono sbarcati 478 mila migranti: 268 mila hanno lasciato l'Italia e sono «presenze certificate in Paesi Ue» e altri 119 mila sono in accoglienza in Italia. Quelli di cui non c'è traccia sono 90 mila: «Un numero molto più basso rispetto a quanto qualcuno va narrando in questi giorni».
Dal M5S hanno subito sottolineato: "Sorprendono le parole del ministro dell’Interno sui 90mila irregolari in Italia, visto che fu proprio lui a scrivere nel contratto di governo il numero di 500mila irregolari. Che tra l’altro è il numero reale, confermato da molte organizzazioni. Non capiamo il senso di dover anche smentire ciò che è riportato nel contratto di governo, forse perché sui rimpatri ancora non è stato fatto nulla?». In effetti nel Contratto di Governo si parlava di una: “seria ed efficace politica dei rimpatri indifferibile e prioritaria per i circa 500 mila i migranti irregolari presenti sul nostro territorio in un tempo massimo complessivo di diciotto mesi” (sic).
Insomma, lo sappiamo, i numeri, nell’era del governo giallo verde si inchinano sempre più spessoalla propaganda come nei più classici dei regimi.
Così se nel febbraio 2018 Salvini per conquistare voti sosteneva che: “gli ultimi governi hanno portato 800 mila disperati in Italia illudendoli che avrebbero trovato un lavoro e una casa, che non hanno neanche milioni di italiani", oggi da ministro degli Interni in carica e sempre per portare a casa voti, dice che in effetti negli ultimi 5 anni sono sbarcati in 478mila, quasi la metà. E se in piena campagna elettorale per le politiche dello scorso anno rimproverava così il governatore lombardo Fontana che aveva parlato di 100mila irregolari da espellere: “Sono pochi. Ci sono mezzo milione di irregolari in Italia. Con le dovute maniere vanno allontanati tutti. Altrimenti si alimenta la confusione". Oggi il ministro dell’Interno parla di 90mila irregolari sul nostro territorio. Altro che confusione, qui siamo ai numeri in libertà.
Meglio affidarsi a persone serie, come Matteo Villa, ricercatore di un’istituzione seria come l’ISPI(Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) che cerca di fare un po’ di chiarezza nei miasmi delle varie propagande.
Tra giugno 2018 e marzo 2019, nota Villa, circa 51.000 stranieri sono diventati nuovi irregolari in Italia. Di questi, circa 11.000 sono la conseguenza diretta del “decreto sicurezza” (oggi legge).
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