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martedì 28 gennaio 2020

Salvini al citofono: il legale del ragazzo, 'Fb ha rimosso il video'

La rimozione era stata chiesta per 'incitamento all'odio'

"Facebook ha rimosso dalla pagina di Matteo Salvini il video della vergogna: la diretta della sua citofonata a casa di Yassin". Lo dice l'avvocato Cathy La Torre, che difende il ragazzo del Pilastro di Bologna, dove il 21 gennaio il leader della Lega è andato a suonare al citofono, chiedendo se lì abitava uno spacciatore. Ne era stata chiesta la rimozione per "incitamento all'odio". L'avvocato ha pubblicato lo screenshot con cui Facebook comunica la rimozione.
"E' la prima di una lunga serie di vittorie per cui ci batteremo fino allo stremo, ve lo prometto, su questa meschina pagina della nostra vita democratica", scrive su Facebook l'avvocato Cathy La Torre, commentando la rimozione del 'video del citofono' dalla pagina social di Matteo Salvini.
"Quella diretta - sostiene il legale - ha devastato la vita di Yassin. Yassin, incensurato, 17enne italiano e giocatore di calcio, si è ritrovato in tutta Italia bollato come 'lo spacciatore'. La rimozione del video non riparerà tutto questo. E Matteo Salvini sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità per le vie previste dalla legge.
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Raid razzista al bar: «Non so se riaprirò, sono spaventata»

«Non so se riaprirò il bar. Ora sono spaventata e turbata. Mi ha colpito che nessuno negli appartamenti vicini abbia sentito i rumori e denunciato». 
Lo ha detto Madiha Khtibari, proprietaria del bar di Rezzato preso di mira da un raid razzista e sessista con insulti ed una svastica disegnati sul pavimento. 
La donna ha chiuso temporaneamente l'attività. «Spesso ricevevo apprezzamenti insistenti dai clienti e anche minacce verbali. Per questo preferivo sempre farmi accompagnare all'apertura e alla chiusura del bar», ha raccontato.
Sul caso è intervenuto Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd in commissione Giustizia alla Camera: «Ancora una volta i fantasmi dei rigurgiti neofascisti colpiscono Brescia. Dopo le scritte ingiuriose e gli ordigni messi davanti alla casa del sindaco di Collebeato, reo di ospitare sul suo territorio alcuni immigrati sotto protezione internazionale, ora è il turno di Rezzato, dove un bar gestito da una ragazza di origine marocchina è stato vandalizzato da scritte razziste e inneggianti al nazifascismo. Brescia è una comunità ospitale e democratica, e non può tollerare queste continue provocazioni inaccettabili e violente, tanto più oggi, in una giornata dedicata al ricordo del più infame lascito dei regimi nazifascisti, i campi di concentramento. Nel manifestare la mia personale solidarietà alla ragazza vittima di questa vigliaccata, auspico la ferma reazione della comunità civile bresciana e delle istituzioni democratiche. Queste provocazioni indegne vanno stroncato sul nascere». 
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"Crepa sporca ebrea", scritta shock su un palazzo di Torino

L'ingiuria su una casa di corso Casale, dove vive una donna di origini ebree, figlia di una staffetta partigiana. Indaga la Digos. Appendino agli autori: "Affogerete nella vostra ignoranza"

Nuovo episodio di antisemitismo dopo quello di Mondovì. La scritta "crepa sporca ebrea" è comparsa oggi sui muri di un palazzo di corso Casale, precollina di Torino, dove vive una donna di origini ebree, figlia di una staffetta partigiana. "Una frase terribile, soprattutto nel Giorno della Memoria. Termini vecchi, passati, che però fanno ancora male", dice la signora Maria, che ha sporto denuncia in Questura. Sull'episodio indaga la Digos.

La scritta è stata realizzata sui muri del cortile interno del palazzo. "Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo", racconta uscendo dalla Questura di corso Vinzaglio la donna, molto scossa. "Purtroppo il mio non è il primo caso - sostiene - e questa escalation fa riflettere. Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della storia. E' una brutta scritta, fa male. Fa tanto male...".

Duro il commento della sindaca Chiara Appedino: "75 anni fa finiva l'orrore dello sterminio ebraico. Oggi, esattamente nella stessa data, un muro della nostra città viene sfregiato da scritte antisemite. Ma sapete qual è la differenza? Che la storia si ripete due volte, la prima in tragedia, la seconda in farsa. E mentre la Città cancellerà quelle scritte - aggiunge - voi continuerete ad affogare nella vostra ignoranza e nel vostro anonimato.

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Elezioni Emilia-Romagna, "coraggiosa" Elly Schlein la più votata dagli emiliani

Exploit dell'europarlamentare ex Pd, la cui domanda scomoda fece scappare Salvini: oltre 22mila preferenze

BOLOGNA - Ha preso 15.975 preferenze a Bologna. Altre 3.896 a Reggio Emilia. Ancora 2.227 a Ferrara. Elly Schlein, 35 anni, capolista della lista "coraggiosa", nata con la benedizione di Vasco Errani e Pierluigi Bersani per "ridare una casa" a sinistra a chi in questi anni l'ha persa, totalizza oltre 22mila preferenze, tra la sua corsa nel collegio bolognese e quella nei collegi di Reggio Emilia e Ferrara.  Un record assoluto, che fa impallidire anche gli sfidanti candidati nel Pd.  Solo a Bologna, la Schlein riesce infatti a totalizzare più voti di preferenza di Raffaele Donini, assessore di Bonaccini ed ex segretario del Pd bolognese, che con una campagna impegnativa e quasi presidenziale aveva occupato teatro dopo teatro in città e in provincia per fare l'en plein di voti. E che nonostante tutto questo si ferma, in cima ai candidati dem, solo a 13.786 preferenze.

Il suo video con le domande "scomode" e inevase a Salvini ha fatto il giro del web a pochi giorni dal voto: "Ciao Matteo, sono una tua collega europarlamentare - si presentava -: perché per 22 volte non ti sei presentato alle riunioni sui negoziati di Dublino?". Silenzio.


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lunedì 27 gennaio 2020

Morto Kobe Bryant, leggenda della Nba. Incidente in elicottero

Aveva 41 anni. Il suo mezzo privato, dove si trovava con altre sette persone più il pilota, è precipitato nella contea di Los Angeles. Tra le vittime, scrive Tmz, ci sarebbe anche la figlia tredicenne Gianna Maria

WASHINGTON - La star della Nba Kobe Bryant è morto a 41 anni in un incidente di elicottero in California, nella località di Calabasas. nella contea di Los Angeles. Bryant era a bordo del suo elicottero privato con almeno altre sette persone, oltre al pilota. Tutti i passeggeri sono morti. Il velivolo ha preso fuoco una volta precipitato e inutili sono stati i soccorsi. La moglie Vanessa non sarebbe tra le vittime, mentre secondo Tmz anche Gianna Maria, la figlia 13enne sarebbe tra le vittime. Bryant aveva altre tre figlie: Natalia, Bianca e la piccola Capri, nata a giugno.

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Risultati elezioni, in Emilia Bonaccini batte Borgonzoni. Salvini si consola: "Dopo 70 anni c'è stata partita". Zingaretti: "Grazie alle Sardine". In Calabria vittoria della destra. Crollano i 5Stelle

A scrutinio quasi concluso, in Emilia il candidato del centrosinistra è oltre il 51 per cento. Netto l'incremento dell'affluenza: il 67 per cento, 30 punti più delle precedenti regionali. Il segretario Pd: "Salvini ha perso".  Il governatore riconfermato: "L'arroganza non paga mai". Il leader leghista minimizza e attacca i 5S: "Scompaiono".  In Calabria trionfa la forzista Santelli



L'AFFLUENZA E LE SARDINE DECISIVE IN EMILIA



Voto in Emilia Romagna, il tracollo dei 5 Stelle: a rischio estinzione nei luoghi del V-Day

domenica 26 gennaio 2020

Coronavirus, si sospetta un primo caso in Liguria

GENOVA – Si sospetta un primo caso di coronavirus in Liguria. Un donna originaria del Tigullio, di rientro da pochi giorni da un viaggio in Cina, è stata ricoverata infatti con febbre alta e problemi respiratori al reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova. Il suo medico curante ha ipotizzato per primo che i sintomi mostrati potessero essere legati a tale malattia, la donna comunque non è in pericolo di vita e sarà soggetta a ulteriori esami medici e accertamenti per chiarire il quadro.

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Donna rientrata da un viaggio in Cina e ricoverata al San Martino: non è coronavirus, ma semplice influenza



Sala scrive su porta casa 'Antifa Hier'

Dopo scritte antisemite su porta abitazione di una partigiana

(ANSA) - MILANO, 26 GEN - 'Antifa Hier', qui vive un antifascista. È questo il senso del cartello che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha voluto appendere fuori dalla porta di casa sua in segno di solidarietà per quanto accaduto a Mondovì, in provincia di Cuneo, dove la casa di una partigiana è stata imbrattata con una scritta antisemita. 

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Virus Cina, "a Wuhan mangiano koala e lupi"

Koala, serpenti, topi, cuccioli di lupo. E poi tartarughe, pavoni, salamandre e porcospini. Sono alcuni degli animali vivi, in vendita come 'prodotti alimentari', esposti nei giorni scorsi al mercato di Wuhan che viene considerato 'l'epicentro' del coronavirus. Il New Zealand Herald rilancia informazioni diffuse dal South China Morning Post, che fa riferimento alle pubblicità esposte al mercato. Nei cartelli si reclamizza la vendita di volpi, coccodrilli, cuccioli di lupo, salamandre, serpenti, topi, pavoni, porcospini e persino koala.


Tutti vivi, tutti destinati ad essere uccisi e cucinati dai clienti. Il commercio di queste specie per scopi alimentari, si legge, ha monopolizzato l'attenzione anche su Weibo, il principale social cinese: "Mangiano persino i koala", hanno scritto diversi utenti. "Non c'è nulla che i cinesi non mangerebbero", la riflessione di altri.
L'origine del coronavirus non è nota.

Usa, impeachment Trump: dopo l'audio, spunta pure un video che accusa il presidente

E' stato diffuso dalla Cbs che lo ha ottenuto dal legale di Parnas

WASHINGTON - Dopo l'audio rubato svelato dalla Abc, spunta ora anche il video della cena privata dell'aprile 2018 nel corso della quale Donald Trump parla con Lev Parnas, socio dell'avvocato personale del presidente Rudolph Giuliani, dandogli una direttiva ben precisa: sbarazzarsi immediatamente dell'allora ambasciatrice Usa in Ucraina Marie Yovanovitch. A diffonderlo è stata la Cbs che lo ha ottenuto dall'avvocato di Parnas, Joseph Bondi.

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sabato 25 gennaio 2020

Donna trovata morta in casa a Valenza (AL) con ferite alla testa. Indagano i Carabinieri

Il decesso sembra sia da attribuire a cause violente. La donna avrebbe ferite alla testa


AGGIORNAMENTO – Proseguono gli accertamenti per far luce sul decesso di Ambra Pregnolato, la valenzana di 41 anni morta nella sua abitazione in via Dalla Chiesa 5 a Valenza. Gli inquirenti stanno ancora raccogliendo tutti gli elementi utili a chiarire quanto accaduto nell’appartamento dove viveva l’insegnanteÈ stato il marito, rientrato da lavoro intorno alle 13.20, a trovare la donna riversa a terra, priva di vita, nel salotto di casaSull’insegnante sono state poi riscontrate ferite alla testa, riconducibili a cause violente. Le lesioni potrebbero si ritiene siano state provocate da un corpo contundente o conseguenza di violenti colpi a terra. La vittima molto probabilmente conosceva la persona che è stata fatta entrare visto che non sono stati trovati segni di effrazione.

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Delitto di Valenza, un amico della donna confessa l'omicidio



Scossa di terremoto di 6.8 nell'est della Turchia, almeno 14 morti

Colpita la provincia di Elazig, nell'Anatolia orientale

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito stasera la provincia turca di Elazig, nell'Anatolia orientale. Lo riferisce l'osservatorio sismologico di Kandilli a Istanbul, secondo cui il sisma è avvenuto a una profondità di 10 km. La protezione civile turca ha inviato squadre di soccorso sul campo. 

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venerdì 24 gennaio 2020

La pensione non gli arriva e chiama la banca, la risposta: "Lei è morto"

Nel Bellunese un uomo è rimasto vittima di un particolare caso di omonimia

Arriva da Ponte nelle Alpi, nel Bellunese, l'ennesima storia che sembra essere una barzelletta ma che, da ridere, ha poco o nulla. Dopo aver notato che la pensione non arriva più sul suo conto, Gaetano Costantini ha chiamato la banca per chiedere informazioni a riguardo. La risposta? “Lei è morto”. Per un caso di omonimia, il povero Gaetano era finito in un certificato di morte. E così la banca, come di consuetudine, ha provveduto a bloccare la pensione che l’uomo percepiva.

Ucciso dalla burocrazia, verrebbe da dire. Nella zona di Pian di Vedoia, in effetti, come raccontato dal Gazzettino, vi erano tre Gaetano Costantini, tutti con età differente l'uno dall'altro. Il primo è morto un paio di anni fa, il secondo, classe 1934, è deceduto il 21 dicembre 2019. E quello è stato il giorno in cui si è verificato l’errore nei certificati.

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Mondovì, scrivono "Qui c'è un ebreo" sulla porta del figlio di una deportata

L'uomo aveva ricordato su un giornale locale la madre, Lidia Beccaria Rolfi, che era stata imprigionata a Ravensbruck come politica. Il figlio: "Si è creato un clima e questi sono gli effetti". La ministra Azzolina: "Sono turbata, si è passato il limite".

Una scritta antisemita è comparsa a Mondovì, in provincia di Cuneo, a poche ore dal Giorno della Memoria. Sulla porta dell’abitazione di Lidia Beccaria Rolfi, staffetta partigiana, deportata a Ravensbruck come politica, ma testimone dell'Olocausto, qualcuno ha pensato di vergare le parole "Juden hier", qui abita un ebreo, e una stella di David come quelle usate dai nazisti per identificare gli ebrei. Una frase che riecheggia quelle usate dai nazisti durante i rastrellamenti, in Italia quanto in Germania, per deportare gli ebrei.

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"Odio gli italiani, vivete in uno Stato fallito": le frasi shock del magnate svizzero ultimo proprietario di Eternit

Schmidheiny a processo a Vercelli: deve rispondere di omicidio volontario per le vicende di 392 persone ammalate e morte, secondo lʼaccusa, per lʼamianto nello stabilimento di Casale Monferrato

"Dentro di me provo odio per gli italiani". E' la frase shock pronunciata dall'ultimo patron di Eternit, Stephan Schmidheiny, in un'intervista rilasciata a un quotidiano svizzero. Nel frattempo è ripresa in tribunale a Vercelli l'udienza del processo che vede il magnate elvetico chiamato a rispondere di omicidio volontario per le vicende di 392 persone ammalate e morte, secondo l'accusa, per l'amianto lavorato nello stabilimento di Casale Monferrato.

Il gup deve decidere sul rinvio a giudizio di Schmidheiny, che è finito ancora più nella bufera per delle dichiarazioni rilasciate qualche mese fa al quotidiano svizzero “Nzz am Sonntag”. “Quando oggi penso all’Italia provo solo compassione per tutte le persone buone e oneste che sono costrette a vivere in questo Stato fallito. Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall’interno - ha detto il magnate -. Alla fine il mio comportamento sarà giudicato correttamente e un giorno verrò assolto".

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Comizio di Berlusconi in Calabria, frase sessista sulla candidata Jole Santelli

L'uscita del leader di Forza Italia durante la campagna elettorale: "In 26 anni non me l'ha mai data". Pd e M5S: "L'ennesima donna trattata in maniera indecente". La replica del Cavaliere: "Le ho sempre trattate bene". E la candidata: "Una battuta simpatica"


Una nuova frase sessista di Silvio Berlusconi in Calabria scatena molte reazioni politiche.

"Conosco Jole Santelli da 26 anni e non me l'ha mai data". Così, a Tropea, il Cavaliere ha aperto il comizio a sostegno della candidata del centrodestra alla Regione Calabria. "Lei è in grado di risolvere i vostri problemi", ha aggiunto.


"Berlusconi ha fatto una battuta simpatica, ho riso di gusto", ha detto Santelli. "Lui ha sempre creduto in me"
"Le parole di Berlusconi nei confronti di Jole Santelli sono squallide e offensive. Sono l'ennesima dimostrazione dell'atteggiamento machista che ha sempre mostrato Berlusconi nei confronti delle donne, con un malinteso senso dell'orgoglio maschile spacciandolo per complice simpatia. La candidata in Calabria dovrebbe essere la prima ad indignarsi a nome di tutte le donne per queste parole sessiste e volgari. Noi mostriamo tutta la solidarietà nei suoi confronti, l'ennesima donna trattata in modo indecente". Così Camilla Sgambato, componente della segreteria Pd.

(...)
"Se io dovessi citofonare a qualcuno, sceglierei di farlo con una bella ragazza per invitarla a cenare con me". ha detto invece Silvio Berlusconi rispondendo a Tropea ad una domanda dei giornalisti su quanto ha fatto Matteo Salvini a Bologna.

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La Lega punta tutto sull'Emilia Romagna e spende nei social 90mila euro

Sono i soldi spesi per le inserzioni a pagamento su Facebook in una settimana da Salvini e Borgonzoni contro i 9.546 euro investiti da Stefano Bonaccini. In Calabria i leghisti hanno speso 828 euro

A quattro giorni dal voto per le elezioni regionali in Emilia-Romagna la campagna elettorale si fa sempre più accesa, soprattutto sui social network dove, la lega ha speso quasi 90.000 euro in un mese per rendere ben visibili i post elettorali sulle bacheche degli utenti Facebook. Numeri diversi da quelli che lo stesso partito ha investito in Calabria, dove sempre domenica si andrà alle urne: al Sud, Salvini e i suoi hanno speso 828 euro (solo negli ultimi sette giorni). Quasi 56 volte in più rispetto all'Emilia-Romagna dove, però, è vero che la portata della sfida elettorale è ben diversa.

Per dare la sferzata finale dunque, la Lega ha speso in Emilia-Romagna 45.352 euro in una settimana (25.914 euro dalla pagina del leader nazionale Matteo Salvini e 19.438 per quella della candidata di centrodestra, Lucia Borgonzoni), contro i 9.546 euro investiti dall'avversario Stefano Bonaccini. A differenza di Borgonzoni, lo sfidante di centrosinistra 'corre da solo', in quanto nessun esponente nazionale del suo schieramento sta facendo campagna elettorale insieme a lui.


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giovedì 23 gennaio 2020

METEO WEEKEND -> tornano PIOGGIA E NEVE su alcune zone, tutti i dettagli

Alta pressione agli sgoccioli sull'Italia tra venerdì e il weekend arriva una perturbazione.

Situazione: L'azione contemporanea del flusso perturbato atlantico e del vortice iberico corroderà  il robusto campo di alta pressione presente tra l'Inghilterra e l'Europa centrale aprendo una fase del tempo decisamente più dinamica per tutto quel settore. L'anticiclone si indebolirà anche sull'Italia e consentirà il passaggio di una perturbazione che arriverà nella seconda parte della giornata di venerdì ma avrà una storia anche nell'arco del weekend , poi il campo barico tenderà ad aumentare e a parte qualche disturbo di passaggio al Nord le condizioni del tempo torneranno ad essere stabili sulla Penisola. Vediamo intanto un dettaglio per il weekend:

Meteo sabato: il fronte agisce ancora prevalentemente sulle regioni centro settentrionali portando nubi irregolari e piogge a carattere sparso con nevicate sui rilievi dai 600-800m dell'Appennino settentrionale fino ai 1100-1600m dell'Appennino centrale. Sul Sud della Penisola tempo variabile con fenomeni poco probabili o del tutto isolati sulla Campania. Temperature in lieve calo al Centro Nord, stabili al Sud. Venti meridionali in rotazione dai quadranti settentrionali al Nord. Mari mossi o molto mossi.

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METEO ambiente > CALDO ANOMALO nel NORD EUROPA, nuovo record in Scandinavia

Nuovo record di temperatura sui fiordi norvegesi: Per la seconda volta in questo mese di gennaio la Scandinavia meridionale e in particolare l'area dei fiordi norvegesi assieme a tutto il Baltico ha fatto registrare temperature eccezionalmente elevate per il periodo. Dopo il record di 19°C del 2 gennaio un nuovo record di 16.9°C per Sunndalsøra il 20 gennaio ma non è naturalmente l'unica località. È stato infatti stabilito un nuovo record per tutta la regione di Trøndelag, la stazione Rissa ha raggiunto +14,0 ° C, battendo addirittura il precedente record di +13,8 ° C osservato a Vinjeøra nel 1971. Complice dell'estremo riscaldamento soprattutto l'anticiclone sub tropicale che ha collocato i suoi massimi proprio tra l'Inghilterra e la Scandinavia ma anche una leggera ventilazione di fohn che è intervenuta nella regione montagnosa dei fiordi.
Se l'anomalia climatica maggiore riguarda la Scandinavia e il Baltico, non sono da meno Inghilterra e Russia, anche qui infatti le temperature sono risultate più alte della media fino a 6-8°C in più.
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La tempesta Gloria fa 7 morti in Spagna, ora è allerta in Francia

Fiumi esondati e forte pioggia stanno devastando la zona attorno ai Pirenei



E' salito a 7 morti e quattro dispersi il bilancio del passaggio della tempesta Gloria sulla Spagna, mentre la perturbazione si è spostata verso i Pirenei francesi. Nel sud della Francia è allarme rosso per possibili inondazioni. Due fiumi sono già esondati e 1.500 persone sono state evacuate.

L'ultima vittima in Spagna è stata un uomo caduto in mare nel porto di Palamos, nel nord-est della Catalogna. Altre due persone sono morte in Andalusia. Un contadino di 77 anni è deceduto schiacciato dal crollo di una serra a causa della grandine. Un senzatetto è morto di freddo, mentre un un cadavere è stato trovato in una zona alluvionata nella provincia di Alicante. Nello stesso punto un uomo è disperso dopo che la sua auto è stata trascinata via dall'acqua e disperse sono altre tre persone, tra cui un inglese di 25 anni.

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Autostrade, ispezione del ministero su viadotto della A7: "Vecchio, è da rifare" | Aspi: "Siamo pronti a ricostruire"

La situazione più critica sulla struttura Scrivia Pietrafraccia: "Avanzati stati di ammaloramento, va rifatta completamente". Sulla A12 previsto monitoraggio in caso di allerta meteo


Il viadotto Scrivia Pietrafraccia, sul tratto genovese della A7, è vecchio e va rifatto. Lo ha detto l'ispettore del Mit Placido Migliorino, al termine di un'ispezione sui viadotti dell'autostrada. "Sono stati riscontrati avanzati stati di ammaloramento, in particolare in travi delle campate esterne - ha spiegato -. Bisogna entrare nell'ottica, vista l'età di 90 anni, di rifarlo completamente".

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mercoledì 22 gennaio 2020

M5s, Di Maio si è dimesso: «Basta pugnalate alle spalle». E sul governo: «Avanti fino a fine legislatura»

«Lascio per favorire la nuova fase del Movimento» «I peggiori nemici? Al nostro interno». E dopo 28 mesi si toglie la cravatta: «Il simbolo del mio rispetto per le istituzioni»

«Oggi si chiude un’era. Sono cambiati i punti cardinali della politica, ma noi non vogliamo essere il nuovo nord o il nuovo est. Noi vogliamo essere la bussola». Lo ha detto Luigi Di Maio, parlando a margine della presentazione del «Team del futuro», la nuova organizzazione basata sui facilitatori regionali che il M5S si è data per affrontare la nuova fase di vita del Movimento. Di Maio ha ricordato i primi dieci anni di vita di quella che definisce una «forza visionaria unica al mondo». Ha enfatizzato i risultati ottenuti, le «leggi che hanno cambiato in meglio la vita degli italiani». E ha promesso: «Anche se il Paese è cambiato, ed è cambiato anche grazie a noi, continueremo ad essere l’incubo di analisti finanziari e politici. E lo saremo ancora, non è finita qui».

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“The Black Bag”, il gruppo di giovani genovesi che ogni settimana pulisce una spiaggia

L'avventura di cinque ragazzi che cercano volontari e puntano a creare una no-profit: "Vogliamo impegnarci per tutta la città, facciamo sul serio"


Genova. Si chiama “The Black Bag”, il sacco nero – quello della rumenta giusto per capirci – ed è un gruppo di ragazzi genovesi, tutti sotto i trent’anni, che hanno deciso di far fronte comune contro la sporcizia e il degrado. Da un mese ogni domenica si vedono per pulire una spiaggia nel territorio cittadino. Non vogliono nulla in cambio. E promettono di fare sul serio.
“Siamo pochi ma vogliamo fare le cose in grande”, assicura Ludovica Squadrilli, 28 anni, di professione graphic designer con uno studio in proprio. Ad avviare con lei l’avventura sono stati Andrea CanepaMattia FilipponeMarco Pitto (24 anni) e Federico Santi (25). “Ogni domenica ci incontriamo e decidiamo come organizzarci, ognuno di noi ha un ruolo ben definito. Abbiamo una persona preposta al monitoraggio delle spiagge che valuta dove agire immediatamente, soprattutto dopo le mareggiate”.
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martedì 21 gennaio 2020

Ramanzina imprevista per Salvini da Elly Schlein: l’ex Ministro in “blackout” per 80 secondi

Sta girando rapidamente sui social, oggi 21 gennaio, il video che ci mostra Matteo Salvini colto di sorpresa da un’ex europarlamentare, Elly Schlein di Emilia Romagna Coraggiosa, che ha raggiunto l’ex Ministro dell’Interno dopo un comizio a San Giovanni in Persiceto. Una vicenda che sta alimentando l’ironia dei social e le polemiche verso il leader della Lega, a distanza di 24 ore da un tweet del diretto interessato che aveva ugualmente sollevato un polverone come vi abbiamo riportato ieri sera.

Il botta e risposta tra Salvini e ed Elly Schlein


Come si è materializzato il botta e risposta tra Salvini e ed Elly Schlein? Una ricostruzione ci arriva direttamente da Il Fatto Quotidiano, che ci mostra il video di quello che sembra quasi un siparietto, visto che il numero uno del Carroccio resta impassibile ed in silenzio per circa 80 secondi, dopo che la sua ex collega gli ha rivolto delle domande sulle sue assenze a Dublino quando è stato affrontato il tema dell’immigrazione. Di sicuro, i due si conoscevano, stando alle prime repliche dello stesso Salvini. Questa la sequenza:

Schlein: “Matteo, sono una tua ex collega al Parlamento europeo, ti ricordi?”;
Schlein: “Perché non siete mai venuti alle 22 riunioni sui negoziati di Dublino?”;
Salvini: “Scusa, eh. Aspetta un secondo, amica mia”. Dopo circa 80 secondi: “Dimmi”;
Schlein: “Perché non siete mai venuti alle 22 riunioni sui negoziati di Dublino?”;
Salvini: “Le riunioni che servivano io le seguivo“;
Schlein: “No guarda. Fontana era in Commissione con me e non è mai venuto. Cioè, io capisco fare i tweet contro l’Europa che non fa abbastanza, però le norme si cambiano ai tavoli”;
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lunedì 20 gennaio 2020

Caso Gregoretti, in Giunta con i voti della Lega via libera al processo per Salvini. La maggioranza diserta la seduta

Marcucci: "Casellati e Gasparri hanno ottenuto il loro piccolo risultato". Il leader della Lega: "Per la libertà sono pronto alla prigione". Di Maio: "È passato dal sovranismo al vittimismo". Zingaretti: "Salvini fa uso politico della giustizia"


La Giunta delle immunità del Senato ha detto sì alla proposta di processare Matteo Salvini per l'accusa di sequestro di persona per il presunto sequestro di oltre cento migranti trattenuti alla fine luglio a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera Gregoretti. Contro la proposta del presidente Maurizio Gasparri di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno, e quindi a favore del processo, hanno votato i 5 senatori della Lega. A favore della proposta Gasparri, i 4 di Forza Italia e Alberto Balboni di FdI. A Palazzo Madama In caso di pareggio, il regolamento prevede la vittoria dei "no". La maggioranza compatta ha invece deciso di disertare la seduta.

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Salvini e la propaganda tribale