Le motivazioni che hanno portato la Corte all'annullamento dell'ordine di arresto emesso dalla procura di Agrigento. Salvini: "Incredibile che la Cassazione giustifichi lo speronamento"
Carola Rackete agì correttamente "seguendo le disposizioni sul salvataggio in mare perché l'obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell'atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare ma comporta l'obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro".
Ecco perché un mese fa la Corte di Cassazione ha annullato l'ordine di arresto emesso ad agosto dalla Procura di Agrigento nei confronti della comandante della Sea Watch dopo che Rackete, quasi scontrandosi con una motovedetta della Guardia di finanza che le sbarrava il passo, aveva forzato il divieto di ingresso firmato da Matteo Salvini e portato la nave della Ong tedesca fino al molo di Lampedusa per sbarcare i migranti soccorsi diversi giorni prima.
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venerdì 21 febbraio 2020
giovedì 20 febbraio 2020
Germania: strage nei locali del narghilè ad Hanau, 11 morti. Il killer: 'Annientare alcuni popoli'
Il movente di tipo xenofobo confermato in una sua pagina web
La strage di Hanau, dove stanotte sono morte 11 persone e quattro sono rimaste ferite, è stata classificata come un "presunto atto di terrorismo" di matrice probabilmente "xenofoba" dagli inquirenti della Procura federale tedesca, che ha acquisito le indagini. È quello che ha confermato stamani il ministro dell'Interno dell'Assia, Peter Beuth, parlando nel parlamento regionale. A colpire è stato un tedesco di Hanau, sostenitore di teorie di destra estrema e spinto dall'odio per gli stranieri. Tra le vittime di sono cinque cittadini turchi.
Stando alla Bild on line, in uno scritto ritrovato dagli inquirenti, lui stesso avrebbe rivendicato il massacro, affermando che alcuni popoli che non si possono più espellere dalla Germania vadano annientati. Tesi razziste e xenofobe sono inoltre contenute in una pagina su internet attribuita all'attentatore che aveva 43 anni e diffondeva in internet la sue teorie di destra radicale. Nel bilancio della drammatica notte, che ha lasciato Hanau sotto shock, ci sono 11 morti, fra cui l'attentatore e sua madre, i cui corpi sono stati ritrovati senza vita nel loro appartamento.
Stando alla Bild on line, in uno scritto ritrovato dagli inquirenti, lui stesso avrebbe rivendicato il massacro, affermando che alcuni popoli che non si possono più espellere dalla Germania vadano annientati. Tesi razziste e xenofobe sono inoltre contenute in una pagina su internet attribuita all'attentatore che aveva 43 anni e diffondeva in internet la sue teorie di destra radicale. Nel bilancio della drammatica notte, che ha lasciato Hanau sotto shock, ci sono 11 morti, fra cui l'attentatore e sua madre, i cui corpi sono stati ritrovati senza vita nel loro appartamento.
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Giordania, turista italiano ucciso da massi caduti a Petra
L'uomo era in compagnia di tre connazionali. Il crollo causato dalle forti piogge
Amman - Un turista italiano di 35 anni è stato ucciso dalla caduta di massi a Petra, in Giordania, avvenuta in seguito di forti piogge. Lo rendono noto i media locali. Il giovane era in compagnia di altri tre connazionali.
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Amman - Un turista italiano di 35 anni è stato ucciso dalla caduta di massi a Petra, in Giordania, avvenuta in seguito di forti piogge. Lo rendono noto i media locali. Il giovane era in compagnia di altri tre connazionali.
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Pontedera, le operaie sul tetto anti-Piaggio convocate in Regione
L'ufficio di presidenza della Regione ha convocato un incontro con sindacati, lavoratori e istituzioni per discutere della vicenda
La vertenza delle ex lavoratrici Piaggio, che da giorni 'occupano' il tetto di un edificio nelle vicinanze di uno degli ingressi dello stabilimento di Pontedera, approda anche in Regione Toscana, dopo aver ottenuto un incontro al ministero del lavoro a Roma per il 24 febbraio.
L'ufficio di presidenza della Regione ha, infatti, convocato un incontro con sindacati, lavoratori e istituzioni per discutere della vicenda. Lo rendono noto le stesse ex operaie Piaggio, lavoratrici interinali da 15 anni che non sono più state ingaggiate dalla famosa azienda di motoveicoli e che con la loro protesta chiedono una stabilizzazione definitiva dopo tanti anni di contratti a termine.
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Protesta operaie Piaggio, Fattori (Sì): “Discriminazione verso le donne"
La vertenza delle ex lavoratrici Piaggio, che da giorni 'occupano' il tetto di un edificio nelle vicinanze di uno degli ingressi dello stabilimento di Pontedera, approda anche in Regione Toscana, dopo aver ottenuto un incontro al ministero del lavoro a Roma per il 24 febbraio.
L'ufficio di presidenza della Regione ha, infatti, convocato un incontro con sindacati, lavoratori e istituzioni per discutere della vicenda. Lo rendono noto le stesse ex operaie Piaggio, lavoratrici interinali da 15 anni che non sono più state ingaggiate dalla famosa azienda di motoveicoli e che con la loro protesta chiedono una stabilizzazione definitiva dopo tanti anni di contratti a termine.
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Protesta operaie Piaggio, Fattori (Sì): “Discriminazione verso le donne"
Taglio parlamentari, tutti per un sì da 350 milioni di euro
Sarà uno spasso il referendum del 29 marzo sul taglio del numero dei parlamentari approvato dalla maggioranza rosso-gialla ma voluto dai giallo (M5S) e accettato per quieto vivere dai rossi o meglio dai rosè insomma dal Pd. Sarà uno spasso perché molti di quelli che in Parlamento hanno votato il taglio al referendum voteranno contro il taglio. E sarà uno spasso perché, a parte M5S, quasi tutti i partiti che diranno di sì al taglio in sede referendaria sotto sotto lo considerano una misura demagogica e inutile dal punto di vista sia del risparmio economico sia del funzionamento della democrazia. E però guai a opporsi allo spirito antipolitico di questi tempi. E quindi al referendum saranno tutti per il SI: M5S, Lega, Pd, Fratelli d’Italia, Italia Viva. Probabilmente anche il 95% degli elettori voteranno per il taglio.
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29 marzo, referendum sul taglio dei parlamentari. Perché votare “NO”!
mercoledì 19 febbraio 2020
Dopo il Corno d’Africa l’orda di cavallette divora anche Uganda, Tanzania e Sud Sudan
Ora sono in Uganda e Tanzania e si dirigono in Sud Sudan. Se le locuste non saranno fermate ce ne sarà una seconda ondata. Saranno a rischio carestia 20milioni di persone che vivono già in una situazione di emergenza alimentare
Il 13 febbraio, per l’Uganda, non è stato un giorno fortunato: dopo aver divorato le coltivazioni del Kenya le cavallette hanno deciso di pasteggiare lì. Un evento atteso per il quale il governo ugandese era preparato da tempo ma quando succede la preparazione non è mai adeguata alla vicenda.
La visita indesiderata è arrivata nel primo pomeriggio con uno sciame stimato in 40 milioni di ortotteri famelici, atterrati nel distretto di Nakapiripirit. La “merenda” delle locuste del deserto (Schistocerca gregaria), è durata circa un’ora. Al loro passaggio è rimasta una landa desolata. A distanza di due ore è arrivato un secondo sciame in un’area vicina. E ne seguiranno altri.
Uno Sciame Di Cavallette Quando Atterra Divora Cibo Per 35mila Persone
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martedì 18 febbraio 2020
Dottorato 'honoris causa' alla Sapienza per Liliana Segre
'Dedico questo riconoscimento a mio padre l'uomo più importante della mia vita'
"Permettetemi di ringraziare tutti ma in particolare gli studenti da nonna nei loro confronti e da loro ho ricevuto molto più di quanto abbia cercato di dare in questi 30 anni". Così la senatrice a vita Liliana Segre alla Sapienza dove si tiene l'inaugurazione dell'Anno Accademico e dove le è stato conferito il dottorato Honoris Causa in Storia dell'Europa.
"Ricordo quando lo scorso anno fui ricevuta dal presidente della Repubblica che mi chiese cosa avessi provato a entrare in Senato, risposi: 'dentro di me anche se sono molto vecchia, sono sempre quella ragazzina espulsa dalla scuola per la colpa di essere nata ebrea e che oggi mi vede seduta in Senato in quella mia Italia dove sono nata e cresciuta con la mia famiglia -ha ricordato poi la senatrice- E' cambiato l'aspetto e la coscienza che mi hanno vista colpevole d'essere nata e punita con i perchè che non avranno mai risposta, con la consapevolezza che qui nel tempio della Sapienza mi fa ricordare il mio maestro Primo Levi che scrisse: capire comprendere è impossibile ma conoscere è necessario".
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Io, dipendente Air Italy, ho scoperto della liquidazione dal sito. Un disastro per noi e per la Sardegna
Mi chiamo Alberto e sono un dipendente Air Italy, ancora per poco!
Quella che vi sto per raccontare è una storia triste, quella della mia azienda, nata nel 1963 per coronare il sogno di un Principe innamorato della Sardegna. Per tanti anni, prima Alisarda e poi Meridiana, hanno vissuto i fasti di un’era dove la Costa Smeralda era terra vergine di conquista e bastava rimboccarsi tutti insieme le maniche per avere successo.
Nel 2000 lasciai la mia Cagliari alla volta di Olbia per entrare in Meridiana dal portone del call center. Non fu facile ma dopo svariati contratti a termine, al tempo il posto fisso era un miraggio, nel 2007 ottenni l’assunzione a tempo indeterminato. Un sogno che culminò nel 2009 quando mi diedero la possibilità di occuparmi della mia passione: l’e-commerce. Purtroppo iniziavano anche gli anni della crisi, dalle consuete blande minacce di chiusura si passò alle minacce vere, più concrete. Ciò nonostante ci furono le acquisizioni di ben due compagnie aeree, anch’esse traballanti e decisamente con i conti in rosso, ancora devo capirne il perché.
È proprio il caso di dire che venti anni sono “volati” e con essi son volati via anche i gloriosi MD80, che sembravano la nostra rovina ma che per ironia della sorte abbiamo tanto rimpianto quando i bellissimi Boeing 737Max sono stati aggrediti dalla sfiga nera dei cieli. Storia che ormai un po’ tutti conoscono.
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Quella che vi sto per raccontare è una storia triste, quella della mia azienda, nata nel 1963 per coronare il sogno di un Principe innamorato della Sardegna. Per tanti anni, prima Alisarda e poi Meridiana, hanno vissuto i fasti di un’era dove la Costa Smeralda era terra vergine di conquista e bastava rimboccarsi tutti insieme le maniche per avere successo.
Nel 2000 lasciai la mia Cagliari alla volta di Olbia per entrare in Meridiana dal portone del call center. Non fu facile ma dopo svariati contratti a termine, al tempo il posto fisso era un miraggio, nel 2007 ottenni l’assunzione a tempo indeterminato. Un sogno che culminò nel 2009 quando mi diedero la possibilità di occuparmi della mia passione: l’e-commerce. Purtroppo iniziavano anche gli anni della crisi, dalle consuete blande minacce di chiusura si passò alle minacce vere, più concrete. Ciò nonostante ci furono le acquisizioni di ben due compagnie aeree, anch’esse traballanti e decisamente con i conti in rosso, ancora devo capirne il perché.
È proprio il caso di dire che venti anni sono “volati” e con essi son volati via anche i gloriosi MD80, che sembravano la nostra rovina ma che per ironia della sorte abbiamo tanto rimpianto quando i bellissimi Boeing 737Max sono stati aggrediti dalla sfiga nera dei cieli. Storia che ormai un po’ tutti conoscono.
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Air Italy, annunciato il licenziamento per tutti i 1.450 dipendenti. Liquidatori: “Saranno adottate misure di sostegno al reddito”
lunedì 17 febbraio 2020
Brexit, il caso del 95enne italiano che riceve la pensione da 32 anni ma ora deve provare la sua residenza
Antonio Finelli vive in Gran Bretagna dal 1952
Emigrato da ragazzo, il 95enne Antonio Finelli vive in Gran Bretagna dal 1952. Ma ora, malgrado riceva la pensione da 32 anni, le autorità gli hanno chiesto di provare la sua residenza per poter rimanere con la Brexit. A raccontare il suo caso è oggi il Guardian, che sottolinea le difficoltà, l'ansia e lo stress a cui vengono sottoposti molti anziani cittadini dell'Ue costretti a pratiche complicate per ottenere l'agognato "settled status".
''Ricevo la pensione e ho lavorato tutt la mia vita, non capisco perché devo fornire tutti questi dati bancari. Sono qui da tanti anni, perché mi trattano come se non esistessi?", si chiede Finelli. Dimitri Scarlato, volontario del centro Inca Cgil di Londra a cui si è rivolto Finelli per l'assistenza, spiega che uno dei problemi è la mancata digitalizzazione dell'intero sistema pensionistico britannico. Per questo capita che alcuni pensionati, una volta presentata la domanda per rimanere, ricevano la richiesta di provare la loro residenza da almeno cinque anni, in quanto risultano sconosciuti al sistema.
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Bimbo autistico maltrattato, la maestra interdetta per 6 mesi dalla professione
La polizia ha spiegato che «oltre ai maltrattamenti, la donna non interagiva con i bambino, ma lo lasciava solo a giocare con il tablet. Anche i pasti erano consumati in solitudine»
Molare (AL) - Un bambino autistico di 8 anni sarebbe stato maltrattato dall’insegnante di sostegno, una giovane donna di Ovada: dopo le segnalazioni mosse dai genitori, la squadra Mobile della polizia di Alessandria, all’insaputa delle insegnanti, ha installato alcune telecamere nella classe.
Dalla fine di aprile all’inizio di giugno, avrebbero registrato 8 episodi in base ai quali la Procura ha emesso a carico della donna un’ordinanza di interdizione per 6 mesi dalla professione di insegnante.
Gb,tempesta Dennis potenzialmente letale
14 mila case in blackout nel nord Francia
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Le autorità britanniche hanno avvertito oggi che la tempesta Dennis che si sta abbattendo in queste ore sul Regno Unito è "potenzialmente mortale" nel Galles del Sud. La comunicazione, riporta la Bbc online, è giunta dall'Ufficio Meteorologico nazionale sotto forma di un cosiddetto 'avviso pioggia rosso', il primo emesso dal 2015.
Oltre 300 avvisi di alluvione sono stati emessi in tutto il Paese, inclusi sette 'gravi', di cui due in Inghilterra, due nel Galles e tre in Scozia.
In Francia circa 14.000 case sono senza elettricità nel nord e ovest.
Oltre 300 avvisi di alluvione sono stati emessi in tutto il Paese, inclusi sette 'gravi', di cui due in Inghilterra, due nel Galles e tre in Scozia.
In Francia circa 14.000 case sono senza elettricità nel nord e ovest.
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Coronavirus, divieto di uscire da casa per 60 milioni di persone nell'Hubei
La nuova misura senza precedenti: solo una persona per famiglia potrà uscire, ogni tre giorni, per fare la spesa. Sale a 1.765 il bilancio delle vittime in Cina
La Cina inasprisce le restrizioni per combattere l'epidemia di coronavirus nell'Hubei, provincia del focolaio. A 60 milioni di persone è stato chiesto di non uscire da casa e l'uso di auto private è stato vietato a tempo indeterminato. Solo una persona per famiglia potrà uscire, ogni tre giorni, per fare la spesa. Restano chiusi anche gli esercizi commerciali, tranne farmacie, hotel, alimentari e servizi medici.
La nuova misura senza precedenti per contenere il contagio è maturata dopo l'affermazione di Pechino che il presidente Xi Jinping era a conoscenza dal 7 gennaio dell'emergenza coronavirus, a dispetto di un primo intervento ufficiale di 13 giorni dopo, il 20 gennaio, quando fu chiaro il livello dell'epidemia e una sua direttiva sollecitò i comitati del Partito comunista e i governi di ogni livello "ad adottare misure adeguate per frenare la diffusione dell'epidemia".
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domenica 16 febbraio 2020
Coronavirus: altri 70 casi sulla Diamond. 'Partirà volo per gli italiani'. Sale a 1.670 il numero dei morti in Cina
Oltre 1 milione e 200mila i passeggeri a cui è stata controllata la temperatura dall'inizio dello screening negli aeroporti. Sileri: 'Fenomeno stabile nei paesi Ue'
Sale a 1.670 morti in Cina il bilancio delle vittime legate al coronavirus. Taiwan ha annunciato oggi la prima vittima provocata dal nuovo coronavirus: si tratta, riporta il Global Times, di un uomo di 61 anni che soffriva anche di diabete ed epatiti B. Le persone decedute fuori dalla Cina sono finora cinque: oltre a Taiwan, in Francia, Hong Kong, Filippine e Giappone. I casi di contagio confermati sono 69.266. Altri 70 casi di positività sulla nave da crociera Diamond Princess ferma in quarantena in Giappone, mentre si avvicina la fine dell'incubo per i 35 italiani a bordo. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato che è stato predisposto per loro un aereo. Mentre è iniziata l'evacuazione dei passeggeri statunitensi
Sabato è rientrato in Italia il 17enne Niccolò, rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre: il test effettuato presso lo Spallanzani è risultato negativo.
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Morto Steven Babbi, malato di tumore: l’Inps non pagava più, l’azienda lo sostenne
Si è spento il 24enne di Cesenatico che lottava contro il sarcoma di Ewing: nel 2017 l’Istituto di previdenza, passati i 180 giorni di malattia, sospese l’indennità come prevede la legge. Furono i titolari della sua ditta, la Siropack, ad aiutarlo
L’annuncio del lutto lo ha dato venerdì pomeriggio l’azienda per cui lavorava, la Siropack Italia Srl, una ditta di Cesenatico che si occupa di imballaggi. Queste le parole comparse su Facebook: «Con infinito dolore comunichiamo che Steven ci ha lasciati. Se n’è andato così come ha sempre vissuto, affrontando ogni momento con positività, forza e immensa determinazione». Poco dopo, il racconto del motivo per il quale Steven Babbi, 24 anni, era diventato una specie di simbolo. Appunto: era una testimonianza che ha dato voce «alla richiesta di escludere dal limite di 180 giorni di malattia retribuita annuale tutti i malati oncologici».
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sabato 15 febbraio 2020
È febbraio ma sembra primavera: a Genova si fa il bagno in mare
È febbraio ma sembra primavera: a Genova si fa il bagno in mare
„Cittadini e turisti prendono il sole in spiaggia, e non manca chi si tuffa
È febbraio ma sembra primavera: a Genova si fa il bagno in mare
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„Cittadini e turisti prendono il sole in spiaggia, e non manca chi si tuffa
È febbraio ma sembra primavera: a Genova si fa il bagno in mare
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E' il 15 febbraio ma sembra già primavera inoltrata: il cielo azzurro, il sole che splende e le alte temperature hanno convinto molte persone a uscire di casa per passeggiare in riva al mare, e non solo.
Sulle spiagge cittadini e turisti non si sono fatti scrupoli a mettersi in costume per cercare di prendere già la prima tintarella, o almeno a scaldarsi con il tepore del sole. E non è mancato chi con un po' di sprezzo del pericolo - ma incoraggiato dalle temperature miti - si è anche tuffato in mare.
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venerdì 14 febbraio 2020
Antartide: temperatura sopra i 20 gradi, nuovo record assoluto
La misurazione effettuata il 9 febbraio sull’isola Seymour. Il 6 febbraio erano stati toccati i 18,3 °C alla base argentina Esperanza, primato per la terraferma antartica
In Antartide fa caldo come in Norvegia, a Bagdad nevica e sulle Alpi sbocciano le primule. Il primato assoluto al Polo Sud è stato registrato con 20,75 gradi alle 13 (ora locale) del 9 febbraio alla base argentina Marambio sull’isola Seymour (64°14’ di latitudine Sud) di fronte alla Penisola Antartica. Il 6 febbraio in un’altra base argentina, quella di Esperanza (63°24’ di latitudine Sud) nella Penisola Antartica, è stata registrata una temperatura di 18,3 gradi, il record per il corpo del continente antartico, battendo il precedente primato di 17,5 °C di cinque anni fa. Questi dati devono ancora essere validati dall’Organizzazione meteorologica mondiale.
Riscaldamento veloce
Il Polo Sud sta vivendo l’estate australe più calda della storia. La base Marambio si trova a oltre 2.800 chilometri dal Polo Sud (la stessa distanza della Finlandia centrale dal Polo Nord), ma geograficamente fa parte dell’Antartide, come tutto ciò che si trova sotto i 60 gradi di latitudine Sud. Il continente più meridionale è tra le zone che stanno subendo i maggiori sconvolgimenti dovuti ai cambiamenti climatici. Dopo due anni e mezzo alla deriva l’iceberg gigante A-68, grande come la Liguria, sta lasciando i limiti del mare ghiacciato. Pochi giorni fa si è staccato un altro grosso iceberg di oltre 310 chilometri quadrati dal ghiacciaio di Pine Island, uno dei due insieme a quello di Thwaites tenuto sotto controllo dagli scienziati per l’accelerazione della fase di scioglimento, che potrebbe provocare l’innalzamento dei mari di diversi metri.
mercoledì 12 febbraio 2020
Meteo a 7 giorni: blitz instabile prima del week-end, poi parentesi PRIMAVERILE
La settimana chiuderà dapprima con una breve fase instabile, poi con una notevole avvezione di aria mite. Da lunedì altra variabilità ma sempre senza freddo.
E' molto deprimente per gli addetti ai lavori raccontare l'ennesimo non inverno, una stagione umiliata da un doppio meccanismo inceppato, che sembra ormai volersi imporre come "normalità".
Cosi si cerca qualcosa che ravvivi un periodo davvero incolore per il Mediterraneo, non certo per il resto d'Europa che sta sperimentando una tempesta via l'altra, come conseguenza quasi automatica di questa strozzatura delle correnti.
Un blitz instabile interverrà sulle nostre regioni tra giovedì 13 e le prime ore di venerdì 14, portando un po' di neve su centro-est Alpi e qualche rovescio tra Triveneto, Emilia-Romagna, alto e medio Tirreno, poi regioni adriatiche.
Venerdì pomeriggio sarà già finito tutto e nel fine settimana 15-16 febbraio ecco qualcosa di già vissuto (vedi marzo 2004): l'inserimento di un cuneo anticiclonico subtropicale che spingerà aria particolarmente mite in direzione di tutta la nostra Penisola.
Le temperature saliranno sin verso i 15°C a 1500m, valori che normalmente si registrano in estate, ma le inversioni termiche ancora presenti al suolo e il mare fresco non dovrebbero naturalmente consentire il raggiungimento di valori estivi: non estivi ma MOLTO MITI si, specie sulle zone interne libere da nebbia, con punte anche over 20°.
Da domenica sera un flusso umido da ovest porterà un po' di nuvolaglia su Liguria, alta Toscana e Valpadana, ad annunciare il passaggio, peraltro molto strozzato e indebolito, di una perturbazione atlantica tra lunedì 17 e martedì 18 proprio sul settentrione e su parte del centro, facendo calare le temperature di qualche grado.
SINTESI GRAFICA sino a martedì 18 febbraio:
Cosi si cerca qualcosa che ravvivi un periodo davvero incolore per il Mediterraneo, non certo per il resto d'Europa che sta sperimentando una tempesta via l'altra, come conseguenza quasi automatica di questa strozzatura delle correnti.
Un blitz instabile interverrà sulle nostre regioni tra giovedì 13 e le prime ore di venerdì 14, portando un po' di neve su centro-est Alpi e qualche rovescio tra Triveneto, Emilia-Romagna, alto e medio Tirreno, poi regioni adriatiche.
Venerdì pomeriggio sarà già finito tutto e nel fine settimana 15-16 febbraio ecco qualcosa di già vissuto (vedi marzo 2004): l'inserimento di un cuneo anticiclonico subtropicale che spingerà aria particolarmente mite in direzione di tutta la nostra Penisola.
Le temperature saliranno sin verso i 15°C a 1500m, valori che normalmente si registrano in estate, ma le inversioni termiche ancora presenti al suolo e il mare fresco non dovrebbero naturalmente consentire il raggiungimento di valori estivi: non estivi ma MOLTO MITI si, specie sulle zone interne libere da nebbia, con punte anche over 20°.
Da domenica sera un flusso umido da ovest porterà un po' di nuvolaglia su Liguria, alta Toscana e Valpadana, ad annunciare il passaggio, peraltro molto strozzato e indebolito, di una perturbazione atlantica tra lunedì 17 e martedì 18 proprio sul settentrione e su parte del centro, facendo calare le temperature di qualche grado.
SINTESI GRAFICA sino a martedì 18 febbraio:
SINTESI testuale sino a martedì 18 febbraio:
mercoledì 12 febbraio: prevalenza di bel tempo, salvo qualche nube bassa insistente sul Tirreno, ventilazione mite occidentale.
giovedì 13 febbraio: nuvolaglia in arrivo su regioni tirreniche, Liguria, poi Valpadana centro orientale e regione alpina, ancora un po' di sole sul Piemonte e sul meridione in genere. Verso sera piogge e rovesci su Liguria, Toscana, Umbria, nord-est, Lombardia centro orientale, con neve su centro est Alpi oltre gli 800-1000m, peggiora anche su Lazio e Marche nella notte. Temperature in calo nei valori massimi.
venerdì 14 febbraio: dapprima ancora nubi residue su nord-est e regioni centrali con piogge su Marche ed Abruzzo, migliora su nord-ovest e centrali tirreniche, qualche rovescio nel corso della giornata su Molise e Puglia, sul resto del sud asciutto, tendenza a generale miglioramento.
mercoledì 12 febbraio: prevalenza di bel tempo, salvo qualche nube bassa insistente sul Tirreno, ventilazione mite occidentale.
giovedì 13 febbraio: nuvolaglia in arrivo su regioni tirreniche, Liguria, poi Valpadana centro orientale e regione alpina, ancora un po' di sole sul Piemonte e sul meridione in genere. Verso sera piogge e rovesci su Liguria, Toscana, Umbria, nord-est, Lombardia centro orientale, con neve su centro est Alpi oltre gli 800-1000m, peggiora anche su Lazio e Marche nella notte. Temperature in calo nei valori massimi.
venerdì 14 febbraio: dapprima ancora nubi residue su nord-est e regioni centrali con piogge su Marche ed Abruzzo, migliora su nord-ovest e centrali tirreniche, qualche rovescio nel corso della giornata su Molise e Puglia, sul resto del sud asciutto, tendenza a generale miglioramento.
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La giornata di ieri, martedì 11 febbraio 2020, ha fatto registrare l'ennesimo record di caldo anomalo di questo inverno sulla pianura Torinese: negli ultimi decenni (in febbraio) la temperatura minima dell'intera giornata non è mai risultata così alta come quella rilevata ieri, dove in quasi tutto il territorio pianeggiante e pedemontano della provincia non si è scesi al di sotto degli 11-13°C complice la persistenza dei venti di Foehn. Addirittura allo storico osservatorio meteorologico di Moncalieri la temperatura minima di 13.1°C è risultata la più calda per il mese di febbraio addirittura dal 1865 (inizio della serie di misure storiche per la temperatura dell'aria), battendo il precedente primato di 12.0°C del 15 febbraio 1990.
La giornata di ieri, martedì 11 febbraio 2020, ha fatto registrare l'ennesimo record di caldo anomalo di questo inverno sulla pianura Torinese: negli ultimi decenni (in febbraio) la temperatura minima dell'intera giornata non è mai risultata così alta come quella rilevata ieri, dove in quasi tutto il territorio pianeggiante e pedemontano della provincia non si è scesi al di sotto degli 11-13°C complice la persistenza dei venti di Foehn. Addirittura allo storico osservatorio meteorologico di Moncalieri la temperatura minima di 13.1°C è risultata la più calda per il mese di febbraio addirittura dal 1865 (inizio della serie di misure storiche per la temperatura dell'aria), battendo il precedente primato di 12.0°C del 15 febbraio 1990.
Caso Gregoretti, dal Senato ok al processo a Salvini. Il leader leghista in aula: "Difendere i confini era mio dovere"
Bocciato l'ordine del giorno di FI e FdI per negare l'autorizzazione a procedere. La Lega non ha partecipato alla votazione. Renzi: "Non intervengo in aula ma voto". Diretta Twitter dall'aula
Caso Gregoretti: il Senato ha autorizzato il processo a Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito per più di tre giorni lo sbarco di 131 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave della Marina militare Gregoretti. I senatori della Lega sono usciti dall'aula e non hanno preso parte alla votazione. L'ordine del giorno presentato da FI e FdI per negare l'autorizzazione a procedere è stato respinto da M5s, Pd, Italia viva e Leu. Il numero dei favorevoli e dei contrari, sarà reso noto solo in serata: i senatori che non hanno partecipato alla votazione potranno infatti farlo fino al tardo pomeriggio comunicando il loro voto ai senatori Segretari. L'esito dello scrutinio (palese, perché il Regolamento del Senato non prevede in questi casi la possibilità di voto segreto) sarà ufficializzato solo allora.
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Caso Gregoretti: il Senato ha autorizzato il processo a Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito per più di tre giorni lo sbarco di 131 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave della Marina militare Gregoretti. I senatori della Lega sono usciti dall'aula e non hanno preso parte alla votazione. L'ordine del giorno presentato da FI e FdI per negare l'autorizzazione a procedere è stato respinto da M5s, Pd, Italia viva e Leu. Il numero dei favorevoli e dei contrari, sarà reso noto solo in serata: i senatori che non hanno partecipato alla votazione potranno infatti farlo fino al tardo pomeriggio comunicando il loro voto ai senatori Segretari. L'esito dello scrutinio (palese, perché il Regolamento del Senato non prevede in questi casi la possibilità di voto segreto) sarà ufficializzato solo allora.
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Gregoretti, il dietrofront. L’ordine di Salvini ai suoi: “Leghisti, non votate”
martedì 11 febbraio 2020
Istat: cala ancora la popolazione -116 mila in un anno
Aumenta il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96)
Continua a diminuire la popolazione: al primo gennaio 2020 i residenti ammontano a 60 milioni 317mila, 116mila in meno su base annua. Lo rende noto l'Istat nell'annuale rapporto sugli indicatori demografici. Aumenta il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96).
Nel 2019 è stato registrato il livello più basso di "ricambio naturale" degli ultimi 102 anni. A fronte di 435mila nati vivi, sono stati registrati 647mila decessi. Il numero medio di figli per donna è di 1,29, mentre è di 32,1 anni l'età media al parto.
La speranza di vita alla nascita per le donne è di 85,3 anni, mentre è di 81 anni per gli uomini. Per gli uni come per le altre l'incremento sul 2018 è pari a 0,1 decimi di anno, corrispondente a un mese di vita in più.
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Mattarella: "Problema nascite e' del Paese"
Vento a 200 km l'ora nel nord Italia e case scoperchiate: morta una donna
Il forte vento che ha già causato vittime e danni nel nord Europa ha investito le regioni del nord Italia
La tempesta Ciara, che ha già causato vittime e danni nel nord Europa, arriva anche nelle regioni del nord Italia.
Piemonte
Le raffiche di vento continuano a spazzare in provincia di Cuneo le valli Stura, Vermenagna, Pesio e Gesso, dove si registrano case scoperchiate, alberi finiti in strada e su linee elettriche. Tre persone sono state evacuate nella notte a Chiusa Pesio per i danni causati alla loro casa dal vento. Chiusi gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche. Stamattina l'Arpa ha registrato raffiche di vento oltre i 200 km/h (il record a quota 3.272 metri in Gran Vaudala). Vento forte anche al Lago Paione (143 Km/h), Rifugio Mondovi (141 Km/h) e, più a bassa quota, ad Avigliana (74 km/h), Torino (72 Km/h) e Pinerolo (64 Km/h).
Lombardia
Una donna è morta a Traona, provincia di Sondrio, investita dalla copertura del tetto di un'abitazione scoperchiata dalle forti raffiche di vento che stanno colpendo la zona. Soccorsa inizialmente dai vigili del fuoco e poi affidata ai sanitari giunti sul posto con un elicottero e un'ambulanza, per lei ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.
Liguria
Il forte vento ha investito il ponente della Liguria provocando danni in provincia di Imperia e costringendo i vigili del fuoco a diversi interventi nel corso della notte, soprattutto sulla zona di Sanremo, dove è stata anche chiusa l'Aurelia per il crollo di alcuni alberi. Una pianta, caduta nei pressi dell'hotel Montecarlo, ha anche colpito i cavi della linea filotramviaria. In Valle Armea, nei pressi del centro commerciale The Mall, è caduta una balaustra mentre a Villa Spinola, sull'Aurelia, una raffica ha abbattuto la pensilina dell'autobus. Un altro albero è crollato sull'Aurelia all'incrocio con via Duca d'Aosta e nella stessa zona è crollato anche un palo della linea telefonica. Diversi gli interventi anche per lamiere spazzate via dal vento, come nei pressi del villaggio La Vesca.
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La tempesta Ciara, che ha già causato vittime e danni nel nord Europa, arriva anche nelle regioni del nord Italia.
Piemonte
Le raffiche di vento continuano a spazzare in provincia di Cuneo le valli Stura, Vermenagna, Pesio e Gesso, dove si registrano case scoperchiate, alberi finiti in strada e su linee elettriche. Tre persone sono state evacuate nella notte a Chiusa Pesio per i danni causati alla loro casa dal vento. Chiusi gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche. Stamattina l'Arpa ha registrato raffiche di vento oltre i 200 km/h (il record a quota 3.272 metri in Gran Vaudala). Vento forte anche al Lago Paione (143 Km/h), Rifugio Mondovi (141 Km/h) e, più a bassa quota, ad Avigliana (74 km/h), Torino (72 Km/h) e Pinerolo (64 Km/h).
Lombardia
Una donna è morta a Traona, provincia di Sondrio, investita dalla copertura del tetto di un'abitazione scoperchiata dalle forti raffiche di vento che stanno colpendo la zona. Soccorsa inizialmente dai vigili del fuoco e poi affidata ai sanitari giunti sul posto con un elicottero e un'ambulanza, per lei ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.
Liguria
Il forte vento ha investito il ponente della Liguria provocando danni in provincia di Imperia e costringendo i vigili del fuoco a diversi interventi nel corso della notte, soprattutto sulla zona di Sanremo, dove è stata anche chiusa l'Aurelia per il crollo di alcuni alberi. Una pianta, caduta nei pressi dell'hotel Montecarlo, ha anche colpito i cavi della linea filotramviaria. In Valle Armea, nei pressi del centro commerciale The Mall, è caduta una balaustra mentre a Villa Spinola, sull'Aurelia, una raffica ha abbattuto la pensilina dell'autobus. Un altro albero è crollato sull'Aurelia all'incrocio con via Duca d'Aosta e nella stessa zona è crollato anche un palo della linea telefonica. Diversi gli interventi anche per lamiere spazzate via dal vento, come nei pressi del villaggio La Vesca.
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Sparatoria agrumeto, fermato guardiano
Disposto da Pm Siracusa, fucilate contro presunti ladri arance
(ANSA) - SIRACUSA, 10 FEB - Svolta nelle indagini sulla sparatoria in un agrumeto di contrada Xirumi in cui sono stati uccise due persone e ferita gravemente una terza. La Procura di Siracusa ha disposto il fermo per duplice omicidio e tentato omicidio del guardiano del fondo, il 42enne Giuseppe Sallemi.
Secondo una prima ricostruzione, al vaglio del procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino e del sostituto Andrea Palmieri, l'uomo avrebbe sparato contro quelli che riteneva fossero dei ladri di arance. Il fermo è stato eseguito dalla squadra mobile di Catania.
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Consigliere leghista contro modella Italo-senegalese: “Non è bianca, quindi non è italian beauty”
“Italian beauty? Una gran bella ragazza ma da qui a dire che è una ‘bellezza italiana’ ce ne passa. È una bellissima senegalese. Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca. Solo un bianco può essere italiano”.
Queste le parole dichiarate dal consigliere leghista Daniele Beschin in merito alla scelta di Vogue Italia che sul numero del mese di febbraio ha deciso di mettere in copertina l’immagine della modella Maty Fall Diba. Nata in Senegal ma cresciuta in Italia, la ragazza 18enne vive a Chiampo in provincia di Vicenza da nove anni e nella cover di Vogue, realizzata dal fotografo Paolo Roversi, tiene in mano la scritta Italia. La scelta della rivista è stata però fortemente criticata dal consigliere leghista di Arzignano, comune vicino a Chiampo, scatenando una grossa polemica. Le parole di Beschin sono arrivate in risposta al sindaco di Chiampo, Matteo Macilotti, che aveva espresso tutto il proprio orgoglio per quello che è un grande passo nella carriera da modella di Maty Fall Diba, sua concittadina: “Orgoglio di te Maty”, scrive Macilotti.
LE REAZIONI – Sulla polemica sono intervenuti sia il governo che il partito della Lega. Il governo si è espresso tramite le parole del sottosegretario al ministero dell’Interno Achille Variati: “Non può esserci spazio – ha dichiarato – per il razzismo nelle istituzioni della Repubblica italiana. Quella di Beschin è una posizione semplicemente, incontrovertibilmente, disgustosamente razzista che non possiamo accettare e che è incompatibile con la funzione pubblica di un consigliere comunale”. Anche la Lega si è unita contro Beschin dichiarando attraverso un comunicato della segreteria provinciale di Vicenza di aver preso le distanze dalle parole del consigliere di Arzignano, che è stato anche espulso dal gruppo consiliare: “La lega di Arzignano si dissocia totalmente dalla polemica apparsa nei social e nei giornali, e porge le più sentite scuse a Maty Fall Diba – si legge nella nota del Carroccio – Condivide e accoglie senza indugio quanto dichiarato dal segretario provinciale Lega Matteo Celebron e comunica che il consigliere Daniele Beschin, per effetto immediato, non farà più parte del gruppo consigliare Lega Nord Arzignano”.
lunedì 10 febbraio 2020
Unicredit: dimezzati i clienti in filiale, 6 mila esuberi, 450 sportelli da chiudere
Unicredit ufficializza 6 mila esuberi in Italia e la chiusura di 450 sportelli: la motivazione? L’attività dei clienti allo sportello si è più che dimezzata in pochi anni, il numero delle operazioni effettuate in filiale è calato del 55% mentre è «costante» l’aumento di clienti che fanno uso esclusivo di canali internet o telefonici e per questo la banca punta sempre più a digitalizzare processi e servizi. Il taglio di personale in Italia rappresenta la gran parte della riduzione dei posti di lavoro all’interno del gruppo, in totale 8 mila. Circa due mila sono stati effettuati in Germania e in Austria e i relativi oneri sono già stati spesati nel quarto trimestre dell’anno.
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Coronavirus, 66 nuovi contagi sulla nave da crociera. E Pechino attacca l’Italia: «No a misure eccessive»
Il numero totale di individui infetti sulla Diamond Princess arriva a 136. Nel mondo le vittime dell’epidemia sono 910, di cui 908 in Cina
L’epidemia di coronavirus (2019-nCoV) è scoppiata a dicembre in Cina e nelle settimane successive si è propagata ad altri 27 Paesi, Italia inclusa. Nel nostro Paese, ad oggi, i casi confermati sono tre: una coppia di turisti cinesi e un italiano rientrato da Wuhan, città epicentro dell’epidemia. Tutti e tre sono ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma. Le vittime sono 910, di cui 908 in Cina: più della Sars (qui il confronto tra le due epidemie).
Finora «sono 40.235 i casi confermati di coronavirus in Cina e 909 i morti. Lo ha reso noto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. Fuori dalla Cina, i casi di coronavirus registrati sono 319 in 24 nazioni, con un solo decesso. Il nuovo coronavirus «è un nemico comune, che possiamo battere solo se combattiamo uniti», ha sottolineato Ghebreyesus.
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