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venerdì 9 ottobre 2020

Meteo a 7 giorni: un ottobre d'altri tempi, tra rovesci, temporali e persino la NEVE in montagna

Una fase di tempo molto instabile, a tratti anche perturbato, avvolgerà la nostra Penisola nei prossimi giorni.

La breve parentesi soleggiata e mite che stiamo vivendo sta per finire. Nei prossimi giorni le alte pressioni saranno lontane dalla scena italiana e saremo alle prese con tempo instabile, a tratti anche perturbato e più freddo. 

Si inizierà nella giornata di domenica 11 ottobre con una prima perturbazione che metterà sotto torchio le regioni centro-settentrionaliLa vediamo raffigurata nella mappa riassuntiva delle piogge attese nella giornata festiva secondo il modello americano:


Oltre i corposi rovesci che impegneranno quasi tutto il centro-nord e la Campania, un occhio di riguardo spetta alle NEVICATE che potrebbero cadere sull'arco alpino centro-orientale sopra i 1500 metri, Dolomiti in primis. 

Dove vedete il colore rosso i rovesci saranno più forti; le regioni meridionali e le Isole saranno ancora in attesa, ma verranno interessate copiosamente nella giornata di lunedi 12 ottobre (si legga questo articolo per tutti i dettagli: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/lunedi-12-ottobre-rischio-nubifragi-al-sud-/87372/)

Le temperature tenderanno a calare vistosamente specie tra lunedi 12 e martedi 13 ottobre sotto l'incedere di venti settentrionali anche forti. 

Volgendo lo sguardo oltre, un nuovo passaggio perturbato è atteso tra mercoledi 14 e giovedi 15 ottobre con molte piogge e rovesci praticamente su tutta l'Italia...

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Meteo a 15 giorni: frequente MALTEMPO su mezza Italia

Negazionisti in piazza a Roma. Il Viminale: 'Massimo rigore e fermezza'

Il capo della Polizia Gabrielli: "Rispettate le regole della normativa anti Covid oppure le manifestazioni verranno sciolte"


Negazionisti del Covid, no mask e anche una "marcia della liberazione". Sono in programma diverse manifestazioni sabato 10 ottobre nella Capitale. A piazza Bocca della Verità, in centro, si svolgerà dalle 14 una manifestazione contro la "dittatura sanitaria" a cui sono attese circa 100 persone.
    Mentre a piazza San Giovanni ci sarà la "Marcia della Liberazione", a cui sono attesi circa tremila partecipanti.
    Secondo quanto si è appreso, la Questura di Roma ha fatto una "prescrizione" ai promotori ad indossare la mascherina. 

Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi soltanto in "forma statica" e solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l'uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell'ordine dovranno scioglierle. E' quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare inviata a tutti i prefetti e i questori nella quale viene indicata la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire dalla manifestazione dei negazionisti in programma domani a Roma.

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Covid: Nuovi contagi oltre quota 5 mila, Milano supera Napoli

Ventotto i morti. I tamponi sono stati oltre 129 mila. La Lombardia torna la prima regione per positivi con 1000 casi, superata la Campania. Salgono le terapie intensive. Contagiati oltre i 70mila

Continuano a crescere i contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 5.372 (ieri erano stati 4.458), con 28 morti. Lo si apprende dai dati del Ministero della Salute. I tamponi sono stati 129.471.  I nuovi contagi giornalieri individuati in Lombardia sono 983, con un balzo che porta la regione a sopravanzare la Campania che ne registra 769. In Veneto sono 595 i positivi nelle ultime 24 ore, 483 in Toscana, secondo i dati del ministero della Salute. 

I pazienti in terapia intensiva per coronavirus sono aumentati di altre 29 unità nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, portando il totale a 387. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece cresciuti di 161 unità, arrivando a 4,086.

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Anestesisti, rianimazioni Sud a rischio in meno di 1 mese

Mali, rilasciati gli ostaggi italiani: Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio

Liberi.  Finalmente liberi. Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, i due italiani rapiti da un gruppo jihadisti in Mali, sono stati liberati e stanno bene.

A darne notizia una nota della Farnesina, la quale recita che ‘La liberazione  è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana e il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unità di Crisi della Farnesina’.

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La prima scuola chiusa per Covid è ad Alba, classi in quarantena in altri quattro istituti del Cuneese

Al Linguistico “Da Vinci” 900 tamponi fra docenti e studenti, in città casi anche all’Artistico e Scientifico. Positivi all’Alberghiero di Mondovì e all’Agraria di Verzuolo

Per trovare riscontro dell’epidemia che ha ripreso a galoppare velocemente anche in provincia - secondo il bollettino regionale diffuso ieri dall’Unità di crisi i cuneesi contagiati sono aumentati in un giorno di 80 unità - basta guardare le scuole. Dove i casi vengono segnalati con prontezza, facendo scattare i protocolli che prevedono isolamenti, chiusure e tamponi programmati.

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In Gran Bretagna il Covid ha ucciso tre volte di più di influenza e polmonite

I dati, certificati dall'Ufficio per le statistiche nazionali, si riferiscono ai primi otto mesi di quest'anno

In Gran Bretagna il coronavirus ha provocato un numero di vittime superiore di tre volte rispetto a quelle per polmonite e influenza messe insieme, nei primi otto mesi di quest'anno. Lo certifica l'Ufficio per le statistiche nazionali (Ons) - riporta SkyNews - mostrando che ci sono stati 48.168 decessi dovuti al Covid, 13.619 a causa della polmonite e 394 decessi a causa dell'influenza in Inghilterra e Galles tra gennaio e agosto.

La differenza tra la capacità di contagio del coronavirus e l'influenza stagionale messe a confronto...

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Ibrahimovic è ancora positivo al Covid

Attaccante Milan asintomatico, è da 14 giorni in isolamento

Zlatan Ibrahimovic è ancora positivo al Covid-19. Il tampone a cui si è sottoposto l'attaccante del Milan ha confermato la positività. Ibrahimovic, sempre asintomatico, è in isolamento dal 24 settembre scorso.
    Difficile ipotizzare se sarà in campo il 17 ottobre per il derby di Milano.

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Inter, positivi anche Nainggolan e Gagliardini. Ibra ha ancora il coronavirus

giovedì 8 ottobre 2020

Riconoscimento di Mattarella per due vittime generose

Il presidente della Repubblica ha conferito due medaglie d'oro alla memoria a Willy Monteiro e a don Roberto Malgesini, due martiri dei nostri giorni.

Ad un mese circa dalla morte improvvisa, innaturale e violenta, due medaglie d’oro sono state conferite dal Capo dello Stato alla memoria di Willy Duarte e di don Roberto, definiti dal presidente Mattarella due “luminosi esempi di altruismo e generosità“, spintisi fino alla morte per  il prossimo. 

Quel coraggio istintivo e immediato nel soccorrere un amico in difficoltà non esitando a mettere a rischio la propria vita da parte del giovane Willy, che ha tentato anche una conciliazione, hanno dimostrato un senso civico non comune che sottolinea una encomiabile attenzione ai bisogni di chi ci sta accanto.

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Covid, 205 scuole chiuse e oltre 1.439 con contagi. La situazione

I numeri emergono da un database ideato da un giovane ricercatore e uno studente universitario - Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino - che hanno raccolto, dalla riapertura degli istituti, notizie e ordinanze dei sindaci

Sono 205 le scuole chiuse e almeno 1.439 quelle in cui si è verificato almeno un caso di coronavirus dall'inizio di questo anno scolastico in Italia. Ecco quali sono alcuni degli ultimi istituti in cui si sono verificati i contagi estrapolati da un database ideato da un giovane ricercatore e uno studente universitario - Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino - che hanno raccolto, dalla riapertura degli istituti, notizie e ordinanze dei sindaci

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«Contagiato uno su 10». Per l’Oms i «veri» colpiti finora sono 770 milioni. La cifra stimata è 20 volte il dato ufficiale

Il coronavirus avrebbe colpito il 10 per cento della popolazione mondiale, circa 770 milioni di persone, contro i 35,5 milioni di casi di Covid-19 confermati a livello globale.Lo ha detto lunedì Mike Ryan, il massimo esperto di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): «Le nostre migliori stime attuali ci dicono che circa il 10 per cento della popolazione mondiale potrebbe essere stata infettata da questo virus».

Che i casi reali di coronavirus siano più di quelli conteggiati è noto. Durante l’estate i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno affermato che la sottostima nel Paese probabilmente era arrivata al 90 per cento. In Italia si era paventato ci fossero 10 volte tanto i casi registrati, in realtà erano 6-7 volte maggiori. La cifra prospettata dall’Oms, però, calcola 20 volte i contagi ufficiali. Sembra un numero davvero alto, soprattutto se parametrato al milione di morti ufficiali, perché porterebbe la letalità del Covid a livelli simili a quelli dell’influenza, ma in ogni Paese colpito dal coronavirus i decessi sono stati molti di più.

Attraverso il suo ufficio stampa l’Oms ha chiarito al Corriere della Sera come è stato effettuato il calcolo: «L’Oms ha utilizzato la sieroepidemiologia per comprendere l’entità dell’infezione da Sars-Cov-2. La maggior parte degli studi mostra che la sieroprevalenza risulta inferiore al 10 per cento, ma gli studi sui lavoratori in prima linea e in alcune aree ad alta intensità stimano che sia superiore al 20 per cento. La stragrande maggioranza del mondo, però, rimane a rischio», si legge nella nota.

Le indagini di prevalenza effettuate con criteri statistici, però, hanno stimato che, pure in Paesi dove il virus si è diffuso maggiormente, sia stato colpito circa il 5 per cento della popolazione, non il 10. In Italia l’indagine di sieroprevalenza effettuata dal ministero della Salute e dall’Istat (in collaborazione con la Croce Rossa) ha stimato che avessero incontrato il virus un milione e 482 mila italiani, il 2,5 per cento dell’intera popolazione. Anche in Lombardia, la Regione con la più alta prevalenza, si arriva al 7,5 per cento. Ovviamente studi su singole popolazioni o comunità presentano cifre differenti: l’indagine del gruppo Humanitas su 4 mila lavoratori dei sette poli ospedalieri ha scoperto che era venuto a contatto con il virus tra l’11 e il 13 per cento dei dipendenti, con punte del 43 per cento a Bergamo.

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Coronavirus, i 10 Paesi con più casi in 24 ore: Uk terza nel mondo per nuovi contagi

mercoledì 7 ottobre 2020

Coronavirus, il bollettino: nuovi casi in crescita, 3.678. E 31 morti

Balzo dei positivi (ieri 2.677) con oltre 25mila tamponi in più di ieri. I ricoveri crescono di 157 unità, di cui 18 in terapia intensiva

Balzo dei nuovi contagi in Italia: 3678 (ieri 2677), secondo il bollettino appena diffuso dalla Protezione Civile, e 31 morti (ieri 28). I tamponi sono stati 125.314 (oltre 25mila in più rispetto a ieri). Ci sono 157 ricoverati in più rispetto a ieri, per un totale di 3782, di cui 337 in terapia intensiva (+18, ieri -4).

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Covid, "terapie intensive iniziano a essere in affanno"


Liguria, sempre in aumento i nuovi casi: 176, su 3.726 tamponi. Salgono anche i ricoverati (+19)


Incubo Covid in una casa di riposo: 39 positivi a Villanova Monferrato (Alessandria)



Meteo a 7 giorni: break perturbato tra domenica e lunedì

Perturbazione modesta in transito mercoledì, poi parentesi soleggiata e più mite, ma tra domenica e lunedì nuovo break perturbato su mezza Italia con piogge, temporali e anche neve sulle Alpi.

L'autunno per il nostro Paese in realtà è spesso sinonimo di alluvioni. Se ne ripercorressimo la storia ci sarebbe di che spaventarsi: giusto per citarne alcune nel 51 ci fu il Polesine, nel 58 c'è stata la Calabria, nel 66 il Veneto e la Toscana, poi Asti e Biella nel 68, nel 70 quella disastrosa di Genova, poi nel 94 il Piemonte e ancora nel 2000, così come Soverato, nel novembre 2002 la Lombardia e ancora parte del Veneto, nel 2003 in agosto il Tarvisiano, nel 2006 Vibo Valentia, nel maggio 2008 il Piemonte, nel 2011 la Liguria e potremmo continuare ancora per molto.

Ci sono ovviamente delle cause naturali che predispongono al fenomeni, come la natura dei terreni (argilla, rilievi molto ripidi, geologicamente giovani) che favorisce uno scorrimento superficiale e un rapido deflusso delle acque, a cui si aggiunge ovviamente il disboscamento non razionale, la trasformazione di una zona rurale in un'area urbanizzata, gli interventi parziali e non unitari sugli alvei dei fiumi, le strozzature degli alvei stessi (accumulo di materiale trasportato).

Insomma ci sarebbe molto da dire, ma il nostro compito è quello di prevedere il tempo, il monitoraggio della ricaduta sul territorio di queste precipitazioni spetta alle autorità competenti (tra cui geologi, protezione civile, sindaci, etc...).

Dopo il modesto passaggio perturbato atteso per mercoledì 7, che salterà quasi completamente il nord, insistendo per qualche ora al centro e al sud, ci aspettiamo una rimonta dell'alta pressione con tempo buono almeno sino alle prime ore di sabato 10.

Una nuova saccatura in arrivo dal nord Europa eroderà nelle ore successive il promontorio anticiclonico, andando a provocare un graduale peggioramento al nord, che risulterà più marcato tra la nottata su domenica e la mattinata successiva con piogge, temporali e ritorno della neve sui monti sin sotto i 2000m.

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Ultimi aggiornamenti

martedì 6 ottobre 2020

Il buco dell'ozono alla sua massima estensione

 

Copernicus, concentrazioni vicine a zero nella stratosfera al Polo Sud


Il buco dell'ozono ha raggiunto la sua massima estensione in ampiezza e profondità. Lo afferma Copernicus climate change service (C3s), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio da parte della commissione Europea. "Il buco dell'ozono di quest'anno - viene spiegato - ha raggiunto la sua massima estensione e in generale grandi dimensioni a livello di profondità e ampiezza negli ultimi anni". Le concentrazioni nella stratosfera sono arrivate a valori vicini allo zero in Antartide a causa di un vortice polare.

È stato osservato - spiega Copernicus - che "le concentrazioni di ozono stratosferico si sono ridotte a valori prossimi allo zero in Antartide intorno ai 20-25 km di altitudine (50-100 hPa), con la profondità dello strato di ozono appena inferiore a 100 unità Dobson, circa un terzo del valore medio". La causa è "un vortice polare forte, stabile e freddo"; gli scienziati dicono che "il buco dell'ozono nel 2020 ha raggiunto la sua massima estensione". 

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lunedì 5 ottobre 2020

Sei cadaveri dell’alluvione riemergono dal fango: quattro corpi ritrovati tra Ventimiglia e Santo Stefano al Mare, due lungo il Roia

Ventimiglia – Il mare della Riviera restituisce i corpi delle vittime dell'ondata di maltempo che si è abbattuta al confine tra l'Italia e la Francia. Un silenziosa Spoon River dell'alluvione. Sono poveri corpi straziati, nudi, scarnificati, irriconoscibili: cinque per l'esattezza, mentre un sesto è stato recuperato a Tenda, nelle parte francese della val Roja, la più colpita dalla tragedia, devastata dall'esondazione del fiume gonfio di acqua, fango, massi, materiali e detriti di ogni genere, dal colle fino al mare.

Sabato si aveva notizia di almeno otto dispersi, segnalati da parenti o testimoni alle autorità transalpine in val Roja. Senza contare quelli nell'entroterra di Nizza e nella piana del Var. E ora la comparsa dei cadaveri in mare stabilisce purtroppo un collegamento diretto, anche se resta qualche margine di dubbio sulla nazionalità: al momento non si può completamente escludere che tra le vittime ci possano anche essere italiani, ma tutto fa pensare il contrario, in assenza tra l'altro di specifiche denunce di scomparsa.

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Rimuovono i tronchi dopo l’alluvione, 2 operai travolti e uccisi da una ruspa

Coronavirus: contagiati 1492 studenti e 349 professori. Azzolina: l’aumento generale non dipende dall’apertura delle scuole

«Abbiamo finito da poco una riunione con l'Istituto superiore di sanità e con il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza in cui abbiamo tracciato un primo bilancio sulla riapertura delle scuole. Restiamo molto prudenti ma, al momento, i dati sono positivi e questo ovviamente è confortante per tutti». Lo ha comunicato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, che ha specificato che «dalle prime valutazioni fatte è emerso che, ad oggi, la scuola non ha avuto impatto sull'aumento dei contagi generali se non in modo molto residuale».

In particolare, secondo i dati emersi dal monitoraggio condotto dal ministero dell'Istruzione, con la collaborazione dei dirigenti scolastici, nelle prime due settimane di lezioni, dal 14 al 26 settembre, il personale docente che risulta contagiato e' lo 0,047% del totale (349 casi di positività), si parla dello 0,059% (116 casi) per il personale non docente, per gli studenti la percentuale è dello 0,021% (1.492 casi).

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Coronavirus in Italia, il bollettino: scendono i nuovi contagi (2257) ma con 30mila tamponi in meno. Impennata nei ricoveri


Coronavirus – 104 nuovi casi in Liguria, aumentano ancora i ricoveri

Genova – Sono 107 i nuovi positivi in Liguria registrati nelle ultime 24 ore su 1.594 tamponi.


Continua a crescere la preoccupazione mentre si studiano misure a livello nazionale per contenere la curva dei contagi.
Rispetto alla giornata di ieri, salgono ancora i ricoveri in ospedale.
Nell’ultima giornata, infatti, sono stati altri 14 i pazienti a essere trasferiti in ospedale, per un totale di 204, di cui 24 in terapia intensiva.

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Mercalli: “Eventi climatici sempre più estremi, dobbiamo abbandonare le zone a rischio”

Il climatologo Luca Mercalli commenta gli eventi climatici estremi di questi giorni e dice che è tardi per risolvere i problemi

Un destino segnato quello degli eventi climatici estremi ai quali dobbiamo abituarci. Non ha dubbi il climatologo Luca Mercalli dopo  le ultime terribili alluvioni che hanno scosso la nostra Penisola, in particolare Piemonte e Liguria, procurando morti e feriti.

Intervistato dal quotidiano Cuneo24, il celebre climatologo dà un’interpretazione realistica delle alluvioni di questi ultimi giorni: «Abbiamo sfiorato i 600 mm di acqua in meno di 24 ore, parliamo di percentuali di piogge che vengono giù in sei mesi. Queste catastrofi trovano una delle loro ragioni nel fatto che il Mediterraneo è sempre più caldo e c’è maggiori contrasti quando avvengono le perturbazioni fredde dal Nord. Dovremo adattarci».

È tardi per risolvere i problemi, tocca adattarsi

«Abbiamo ancora un piccolo spazio di manovra per limitare i danni, non per risolverli, ci dovevamo pensare 40 anni fa, abbiamo fatto di tutto per ignorarlo. Dobbiamo consumare di meno soprattutto in Occidente e adattarsi sviluppando la resilienza, la capacità di non essere danneggiati in modo permanente dagli shock, per esempio investendo sul territorio» argomenta Mercalli.

E in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, il climatologo rincara la dose proponendo come unica soluzione l’abbandono dei luoghi ormai considerati a rischio: « Il maggior risultato lo otterremo spostandoci noi dalle zone a rischio esondazione, dove non si dovrà più costruire nuovo edificato. “Dimenticatevi di trattenere queste quantità d’acqua solo pulendo i fossi o rattoppando i muretti a secco: viene giù tutto e basta».

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Abusi, incuria e colate di cemento: colpa dell’uomo, non della natura

Insegnante positivo in una scuola di Tortona: una classe rimarrà a casa lunedì 5 ottobre

TORTONA – L’Istituto Comprensivo Tortona A ha comunicato un caso di positività al covid-19 in una classe della scuola secondaria di primo grado “Luca Valenziano”. Secondo quanto riferisce l’amministrazione in una nota, si tratta di un insegnante non residente a Tortona. La dirigenza dell’Istituto ha già proceduto a effettuare le opportune comunicazioni alle autorità sanitarie e, nel rispetto dei protocolli approntati dall’Istituto Superiore di Sanità, ha disposto la sanificazione dei locali frequentati dall’insegnante, che si svolgerà nella mattinata di lunedì 5 ottobre. Per consentire queste operazioni gli alunni della classe interessata resteranno a casa lunedì 5 ottobre 2020, svolgendo didattica a distanza, per rientrare regolarmente a scuola da martedì.

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Coronavirus, paziente 1 di Lucca muore sette mesi dopo

Cluster al comizio elettorale di Salvini al ristorante "il Tordo" di Terracina

A meno di 14 giorni da quell'appuntamento, le autorità sanitarie locali temono che quella cena possa essersi trasformata in un maxi cluster. Testimoni: "La gente si toglieva la mascherina"

Terracina sta diventando un incubo per la provincia di Latina. Ieri, nel giorno in cui in terra pontina è stato registrato un boom di contagi e si è iniziato a parlare apertamente di mini lockdown, è emerso anche che uno degli organizzatori della manifestazione elettorale a cui ha preso parte Matteo Salvini il 25 settembre scorso, a sostegno del suo candidato a sindaco Valentino Giuliani, è positivo al Covid-19.

Il giorno in cui il leader della Lega, è giunto a Terracina c'era un forte temporale. Un centinaio di persone si è radunato prima fuori e poi dentro il ristorante "Il Tordo". Tutti indosasvano le mascherine, raccontano i presenti a quell'evento, poi però nel corso degli interventi spesso però se le sono tolte, o le hanno abbassate. Molti altri come testimoniano diverse immagini, portavano sulla bocca ma non sul naso.

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domenica 4 ottobre 2020

Fondi Lega, i tre commercialisti diventano due: Alberto Di Rubba non ha il titolo

Il regista dell'operazione sulla compravendita dell'immobile di Cormano, che ha mandato ai domiciliari lui insieme al socio Andrea Manzoni e a Michele Scillieri, non ha mai conseguito l'abilitazione professionale

L'inchiesta sui tre commercialisti della Lega diventa l'inchiesta sui due commercialisti della Lega più Alberto Di Rubba, che commercialista non è. Anche i magistrati sono rimasti stupiti quando hanno verificato che il revisore dei conti del Carroccio al Senato - e regista dell'operazione sulla compravendita dell'immobile di Cormano che ha mandato ai domiciliari lui insieme al socio Andrea Manzoni e a Michele Scillieri - non ha conseguito il titolo di commercialista...

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Maltempo: Un cadavere tra i detriti della mareggiata di Sanremo. Riaperta autostrada Torino-Aosta

 

Il cadavere presumibilmente di un uomo è stato trovato stamani tra i detriti che la mareggiata delle ultime ore ha portato a riva in località Tre Ponti di Sanremo, da un poliziotto che stava praticando jogging. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia con la guardia costiera e il personale sanitario. Il corpo, apparentemente nudo, sarà recuperato nelle prossime ore. Tra le ipotesi anche quella che si tratti di una delle persone disperse durante l'ondata di maltempo che ha colpito l'area.

Intanto è stata riaperta al traffico alle 6,30 l'autostrada A5 Torino-Aosta. Era stata chiusa ieri, nel tratto tra Quincinetto e Scarmagno, a causa del maltempo. Il provvedimento era stato preso in via precauzionale a seguito dell'esondazione della Dora Baltea.

Sono state tutte recuperate le persone rimaste bloccate dal maltempo a Vievola, sul versante francese del Colle di Tenda. Questa mattina l'elicottero 'Drago 55' dei vigili del fuoco ha recuperato otto persone, cinque italiani e tre francesi, che si trovavano ancora nella piccola stazione della frazione di Tenda. Lo rende noto all'ANSA il Comando dei vigili del fuoco di Cuneo.

Ponti crollati e ingenti danni, comuni isolati. In poche ore ieri è caduta la pioggia di sei mesi, talmente tanta da battere un record che resisteva addirittura dal 1958. E' eccezionale l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Piemonte, e che ha investito anche Valle d'Aosta e Liguria. Il bilancio, ancora in evoluzione, è di due morti e due dispersi: gli irrintracciabili erano molti di più prima che i vigili del fuoco sconfinassero Oltralpe per recuperare con l'elicottero gli italiani - e non solo - rimasti bloccati a Vievola, in Val Roya (Francia), a due passi dall'Italia.

Cuneese, Biellese e Verbano, in Piemonte, e il ponente ligure le zone più colpite, ma anche il resto della Liguria e la Valle d'Aosta non sono state da meno, tra fiumi esondati, sfollati, frane, allagamenti e colate di fango ovunque per le strade.

Sono 108, quasi un decimo del totale, i Comuni piemontesi che hanno subito danni dall'alluvione dei giorni scorsi

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Liguria, allerta gialla su Centro e Levante. Crolla un pezzo della strada del Tenda, 3 vittime fra Sanremo e Ventimiglia

Tendenze settimana: Maltempo no stop: domenica sera nuovo peggioramento al Centro Nord

Domenica 4: Nuovo intenso peggioramento dalla sera al Nord e sul medio alto Tirreno, asciutto altrove. Lunedì 5: Ancora instabile al Nord Est e sulle regioni centrali, asciutto e mite la Sud. Martedì 6: qualche pioggia sulla Toscana, variabilità altrove

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Sulla Francia si staglia la nuova perturbazione che interesserà il nord e la Toscana tra il pomeriggio e la serata odierni: Link


La tendenza della prossima settimana: fresche correnti atlantiche e variabilità, poi...

sabato 3 ottobre 2020

Maltempo: il Nord Ovest è in ginocchio. Due le vittime e 16 i dispersi


Il premier: 'Massima attenzione. Stiamo assicurando un monitoraggio continuo'

Il maltempo travolge il nordovest, ingenti i danni. Si aggrava in Piemonte il bilancio dei dispersi a causa della violenta ondata di maltempo delle scorse ore. Secondo la Regione, le persone di cui al momento non c'è traccia sono salite da 11 a 16, tutte tra la provincia di Cuneo e la francese Val Roja. Le ricerche, in Italia e in Francia, sono tuttora in corso.

 E' stato recuperato a Bettole, frazione di Borgosesia (Vercelli), il corpo del ragazzo disperso nell'incidente di questa notte sulla strada provinciale Doccio-Crevola. Lo rende noto il sindaco di Quarona, Francesco Pietrasanta, paese in cui il ragazzo abitava con il fratello. "Condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia da parte di tutta la nostra comunità", dice il primo cittadino. 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al governatore del Piemonte, Alberto Cirio, per testimoniare la sua "vicinanza al territorio", duramente colpito dal maltempo delle scorse ore. Il governatore Cirio, si apprende dalla Regione, ha informato il Capo dello Stato della situazione che, seppur più contenuta nell'estensione, mostra danni alle aree colpite maggiori e più gravi di quelli causati dalla terribile alluvione del 1994.

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Crolla il ponte sul fiume Sesia a Romagnano VIDEO IMPRESSIONANTE

Allerta Meteo in Liguria per possibili temporali, costa colpita dalla mareggiata


L'ipotesi CALDO "ammazza-covid" non ha funzionato; ora c'è ansia per l'inverno!

Lo abbiamo capito osservando le immagini della Florida qualche mese fa. Qualcosa non quadrava. Il caldo fa il solletico al covid.

Qualcosa non quadrava già da tempo: le grandi contaminazioni della Florida, Stato caldo degli Usa, faceva pensare che non potesse essere il caldo a fermare il coronavirus.

L'estate ha sicuramente ridimensionato i contagi in Italia perché abbiamo trascorso più tempo all'aria aperta, non perché facesse caldo, perché non ci siamo affollati sui mezzi di trasporto e non siamo stati in casa tutto il tempo a riflettere sulla pestilenza che c'è capitata tra capo e collo. Già, la casa rifugio, il lockdown prolungato, e se non fosse quella la soluzione?

Se ogni casa diventasse invece nella stagione fredda un potenziale focolaio di infezione? Se la casa, riempita di amici e parenti, fungesse da detonatore per un'esplosione ancora più virulenta del covid? In altre parole lo spettro di un nuovo isolamento non potrebbe peggiorare le cose anziché migliorarle?

Se lo chiedono tutti, mentre i contagi salgono lentamente ma inesorabilmente e mentre siamo circondati da un'Europa appestata come non mai, specie se guardiamo i cugini francesi e gli amici spagnoli. 

Cosa fare allora? Sicuramente i grandi assembramenti, i treni dei pendolari stracolmi, i concerti, la gente assiepata negli stadi, le movide del sabato sera, le serate in discoteca, non possono che peggiorare la situazione, ma anche rinchiudere di nuovo i bambini a casa, rassegnandoci ad un nuovo blocco totale, oltre che dare il colpo finale all'economia e ai posti di lavori, potrebbe non bastare.  

Il virologo Crisanti suggerisce che, di fronte all'inevitabile risalita dei contagi, quando si arriverà a 7-8000 infetti, bisognerà prendere nuove misure restrittive. La più semplice sarebbe quella di tornare tutti (tranne quando si fa attività sportiva) ad indossare anche all'aperto la mascherina, utilissima se attraversiamo viali affollati o dobbiamo incontrarci con più persone ravvicinate all'angolo di una strada.

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Sabato 3 ottobre: 2.844 nuovi casi in Italia, mai così da aprile


Maltempo: notte di paura in Piemonte, situazione critica

Resta critica la situazione a causa delle piogge record delle ultime ore

Resta critica la situazione in Piemonte a causa delle piogge record delle ultime ore. Un uomo risulta disperso tra Italia e Francia, dove la provincia di Cuneo confina con la Val Roja. Gravi i danni causati a Limone Piemonte (Cuneo) dall'esondazione del torrente Vermegnano. La località turistica è isolata in seguito alla chiusura della statale da Vernante. A Garessio e Ceva è esondato il Tanaro, che a Ormea ha battuto i valori dell'alluvione del 1994 e del 2016, prima di rientrare sotto i livelli di pericolo.

Alluvione a Borgosesia, nel Vercellese, dove l'onda di piena da record del Sesia, che ha raggiunto gli 8,54 metri, ha causato esondazioni diffuse. Chiusi tutti i ponti da ieri sera, le auto parcheggiate sono andate sott'acqua in diversi punti della cittadina. Allagate anche le abitazioni.

Allagamenti a Mergozzo, nel Verbano Cusio Ossola, a Candoglia dove secondo i dati dell'Arpa sono caduti oltre 214 mm di pioggia nelle ultime 12 ore. Disagi anche nel Biellese, dove si registrano frane e blackout. Non sta più piovendo a Torino, dove i livelli del Po sono cresciuti nella notte, con valori però al di sotto delle soglie, mentre incrementi più consistenti si registrano per la Dora Baltea.

Permane l'allerta arancione, confermata ieri sera dall'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che prevede una progressiva attenuazione dei fenomeni solo dalla tarda mattinata, con piogge residue sul Verbano.

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Ultimi aggiornamenti:

LIMONE PIEMONTE: sembra siano caduti ben 500mm di pioggia in 18 ore, un record storico che reggeva dal 1988. Il paese è isolato, manca la corrente elettrica e molte zone sono completamente allagate. Evacuati alcuni palazzi. In diverse zone del Cuneese ci sono frane, smottamenti ed esondazioni di fiumi e torrenti.

Genova – Notte di paura per il maltempo

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