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lunedì 5 ottobre 2020

Sei cadaveri dell’alluvione riemergono dal fango: quattro corpi ritrovati tra Ventimiglia e Santo Stefano al Mare, due lungo il Roia

Ventimiglia – Il mare della Riviera restituisce i corpi delle vittime dell'ondata di maltempo che si è abbattuta al confine tra l'Italia e la Francia. Un silenziosa Spoon River dell'alluvione. Sono poveri corpi straziati, nudi, scarnificati, irriconoscibili: cinque per l'esattezza, mentre un sesto è stato recuperato a Tenda, nelle parte francese della val Roja, la più colpita dalla tragedia, devastata dall'esondazione del fiume gonfio di acqua, fango, massi, materiali e detriti di ogni genere, dal colle fino al mare.

Sabato si aveva notizia di almeno otto dispersi, segnalati da parenti o testimoni alle autorità transalpine in val Roja. Senza contare quelli nell'entroterra di Nizza e nella piana del Var. E ora la comparsa dei cadaveri in mare stabilisce purtroppo un collegamento diretto, anche se resta qualche margine di dubbio sulla nazionalità: al momento non si può completamente escludere che tra le vittime ci possano anche essere italiani, ma tutto fa pensare il contrario, in assenza tra l'altro di specifiche denunce di scomparsa.

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