martedì 12 dicembre 2017
Manovra, salta stretta su cellulari auto
La stretta sull'uso dei cellulari alla guida e l'obbligo di prevedere allarmi per i seggiolini dei bimbi montati in macchina sono fra le misure che incappano nella tagliola dell'ammissibilità in vista dell'esame della manovra da parte della commissione Bilancio della Camera. Le norme dunque non saranno messe ai voti a causa dell'estraneità della materia.
lunedì 11 dicembre 2017
Maltempo in Liguria. Tracima l’Entella, black out in varie zone
Gli aggiornamenti
Genova - È emergenza a Chiavari per la tracimazione del fiume Entella (fotogallery) . L’allarme viene lanciato dal comune sulla pagina Facebook: «Pericolo esondazione fiume Entella - recita il post - Abbandonare i piani bassi, non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza!».
Autostrade, Valbormida isolata
Sulla A6, Savona-Torino è sempre chiusa tra Mondovì e Savona. E in direzione Torino tra Savona e Ceva. Quindi sempre chiusa dall’alba di questa mattina e nessuna riapertura è per ora prevista. Questo vuol dire che la Valbormida è completamente isolata.
Le altre autostrade
In A10: tir di traverso in A10 (foto), tratto autostradale chiuso. Riaperta poi una corsia. In A7: i problemi - già dalla notte - sono dati oltre che dal gelicidio da alberi caduti
Le ferrovie
Sono Piemonte e Liguria le regioni più colpite dal maltempo e del forte gelicidio con alcune cancellazioni di treni regionali e InterCity. Ecco la situazione sulle linee che riguardano la Liguria.
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Genova - È emergenza a Chiavari per la tracimazione del fiume Entella (fotogallery) . L’allarme viene lanciato dal comune sulla pagina Facebook: «Pericolo esondazione fiume Entella - recita il post - Abbandonare i piani bassi, non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza!».
Autostrade, Valbormida isolata
Sulla A6, Savona-Torino è sempre chiusa tra Mondovì e Savona. E in direzione Torino tra Savona e Ceva. Quindi sempre chiusa dall’alba di questa mattina e nessuna riapertura è per ora prevista. Questo vuol dire che la Valbormida è completamente isolata.
Le altre autostrade
In A10: tir di traverso in A10 (foto), tratto autostradale chiuso. Riaperta poi una corsia. In A7: i problemi - già dalla notte - sono dati oltre che dal gelicidio da alberi caduti
Le ferrovie
Sono Piemonte e Liguria le regioni più colpite dal maltempo e del forte gelicidio con alcune cancellazioni di treni regionali e InterCity. Ecco la situazione sulle linee che riguardano la Liguria.
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Tragedia sulla A21 nel Pavese: Tir sbanda e finisce fuoristrada, morto un camionista di Castelnuovo
Provincia di Alessandria, comunicato della Protezione Civile
Elenco strade chiuse per caduta alberi o con limitazione carreggiata ( si eviti comunque circolazione):
Sp 160 #valLemme comune di #Voltaggio;
Sp 163 della Castagnola #valLemme;
Sp 165 #valLemme Comune di #Bosio;
Sp 162 di Monterotondo #valLemme Comune di Gavi;
Sp 207 #valleOrba Comune di #Molare dal bivio di San Luca fino al confine di provincia;
Sp 145 di Mongiardino;
Sp 112 di Forotondo;
Sp 147 di #CarregaLigure;
Sp ex SS 456 del Turchino tra #Ovada e #Rossiglione;
Sp 170 tra Bosio e Mornese
Circonvallazione di Voltaggio (difficoltà);
Vi sono problemi su molte strade comunali della #valBorbera e #valLemme
Fonte
“Il tunnel avanza e rischia di inaridire le fonti di Sottovalle”
Preoccupazioni per i lavori del Terzo valico, ma il Cociv rassicura:
«L’approvvigionamento idrico non sarà interrotto e si sta realizzando il
nuovo acquedotto»
Manca circa un chilometro al possibile impatto con le sorgenti del monte Zuccaro da
parte della talpa meccanica che sta scavando il tunnel principale del
Terzo valico dei Giovi da Arquata Scrivia verso Genova. «Paola», questo
il nome della macchina azionata ormai da mesi dal cantiere di Radimero,
ad Arquata, finora ha realizzato circa 2,5 km di galleria sui 27 previsti e
il primo scoglio, tralasciando l’amianto presente in questa fetta di
Appennino, saranno le sorgenti che alimentano gli acquedotti della Valle
Scrivia.
Nel 2006 il progetto definitivo del Terzo valico metteva nero su bianco che l’impatto dello scavo con le fonti del monte Zuccaro, a cavallo tra le sue vallate, sarà quasi certo. Per questo, fin da allora, era stato previsto un acquedotto alternativo per l’abitato di Sottovalle, 60 anime nel Comune di Arquata. Il piccolo centro negli Anni Sessanta si era dotato di un acquedotto alimentato per caduta dalle sorgenti dello Zuccaro, gestito da un consorzio formato dagli abitanti. Consorzio che undici anni fa è riuscito a evitare di rimanere all’asciutto grazie alla nuovo condotta. I lavori sono partiti, con qualche ritardo, ormai da tempo, con una tubazione che preleverà acqua dalla galleria Borlasca, lungo una delle due linee ferroviarie tra Arquata e Genova. L’opera non è ancora stata completata a causa dei ritardi accumulati per diversi motivi da parte dell’impresa incaricata dal consorzio Cociv e ora il timore dei sottovallesi è che la talpa arrivi a contatto con le sorgenti del monte Zuccaro prima che il nuovo acquedotto sia terminato, lasciando senza acqua la frazione.
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Il cantiere del nuovo acquedotto sulle alture di Arquata |
GIAMPIERO CARBONE
ARQUATA SCRIVIA
Nel 2006 il progetto definitivo del Terzo valico metteva nero su bianco che l’impatto dello scavo con le fonti del monte Zuccaro, a cavallo tra le sue vallate, sarà quasi certo. Per questo, fin da allora, era stato previsto un acquedotto alternativo per l’abitato di Sottovalle, 60 anime nel Comune di Arquata. Il piccolo centro negli Anni Sessanta si era dotato di un acquedotto alimentato per caduta dalle sorgenti dello Zuccaro, gestito da un consorzio formato dagli abitanti. Consorzio che undici anni fa è riuscito a evitare di rimanere all’asciutto grazie alla nuovo condotta. I lavori sono partiti, con qualche ritardo, ormai da tempo, con una tubazione che preleverà acqua dalla galleria Borlasca, lungo una delle due linee ferroviarie tra Arquata e Genova. L’opera non è ancora stata completata a causa dei ritardi accumulati per diversi motivi da parte dell’impresa incaricata dal consorzio Cociv e ora il timore dei sottovallesi è che la talpa arrivi a contatto con le sorgenti del monte Zuccaro prima che il nuovo acquedotto sia terminato, lasciando senza acqua la frazione.
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New York, esplosione alla stazione bus a Manhattan. La polizia: "L'arrestato indossava un giubbotto esplosivo"
Due feriti non gravi. Uno è l'attentatore
Un'esplosione è avvenuta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, tra la 42esima strada e l'ottava Avenue, a Manhattan. La polizia e i vigili del fuoco sono sul posto, secondo i media americani, che hanno riferito di scene di panico.
Secondo Cnn, l'esplosione a Manhattan sarebbe stata causata da un ordigno artigianale, un 'tubo-bomba', che sarebbe esploso prima del previsto. La polizia ha confermato l'arresto di una persona. L'uomo indossava un giubbotto esplosivo e ha riportato anche lievi ferite. Nella zona è presente un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza che stanno cercando l'eventuale presenza di altri ordigni
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Un'esplosione è avvenuta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, tra la 42esima strada e l'ottava Avenue, a Manhattan. La polizia e i vigili del fuoco sono sul posto, secondo i media americani, che hanno riferito di scene di panico.
Secondo Cnn, l'esplosione a Manhattan sarebbe stata causata da un ordigno artigianale, un 'tubo-bomba', che sarebbe esploso prima del previsto. La polizia ha confermato l'arresto di una persona. L'uomo indossava un giubbotto esplosivo e ha riportato anche lievi ferite. Nella zona è presente un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza che stanno cercando l'eventuale presenza di altri ordigni
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Catena di incidenti sulla tangenziale di Alessandria perché nessuno ha messo il sale per palleggio di responsabilità
La vicenda ha davvero dell’incredibile: siamo nel 2017 col mondo dell’informazione in mano grazie agli smartphone e grazie ad internet, eppure non si riesce ancora a capire chi deve provvedere a spargere il sale su tutta la tangenziale di Alessandria: se Comune, Provincia o Regione e così, visto che non si sa, nessuno l’ha messo dove andava.
Il risultato è stata una catena di incidenti stradali che si è verificata a partire dalle sei di questa mattina lunedì 11 dicembre, fino a dopo le 8. Una decina di piccoli incidenti stradali con auto fuori strada e feriti di poco conto per fortuna che hanno visto impegnate in più occasioni le ambulanze del 118 e la Polizia stradale di Alessandria che per evitare ulteriori incidente ha chiuso l’accesso alla tangenziale da chi proveniva da Spinetta Marengo e in altri tratti.
Qualcuno potrà obiettare che la responsabilità è sempre degli automobilisti che evidentemente andavano a velocità non adeguata al fondo stradale, me perché in altri tratti di strada il sale è stato messo e sulla tangenziale no?
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Rischio gelicidio, chiudono le scuole: ecco l'elenco. Stop anche ai treni
Al Nord neve e gelo mandano in tilt le ferrovie
Fiocchi bianchi in Piemonte. Molte scuole restano chiuse
Traffico ferroviario in tilt in Piemonte a causa di neve e pioggia, pericolo valanghe in Trentino, vento a 150 km orari nello spezzino, collegamenti sospesi da e per molte isole: il maltempo sta flagellando l’Italia, soprattutto al centro nord. In Piemonte in particolare la circolazione è fortemente rallentata sul nodo di Torino, in direzione Genova, a causa di un guasto tra le stazioni Lingotto e Porta Nuova.
Traffico sospeso sulla Torino-Savona, da San Giuseppe di Cairo, mentre le linee Genova-Milano e Genova-Torino (via Mignanego) sono sospese nel tratto tra Ronco e Arquata Scrivia. Problemi anche alla viabilità, con disagi sulle strade e forti rallentamenti sulle principali autostrade. Migliora invece gradualmente la situazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato dove la circolazione dei treni era fortemente rallentata dalla tarda serata di ieri. A Trieste un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola è crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. A causa del gelicidio che nella notte ha provocato una poltiglia di ghiaccio sulle carreggiate e la caduta di alberi e rami, stamane ci sono pesanti problemi alla viabilità su tutte le autostrade liguri.
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Traffico ferroviario in tilt in Piemonte a causa di neve e pioggia, pericolo valanghe in Trentino, vento a 150 km orari nello spezzino, collegamenti sospesi da e per molte isole: il maltempo sta flagellando l’Italia, soprattutto al centro nord. In Piemonte in particolare la circolazione è fortemente rallentata sul nodo di Torino, in direzione Genova, a causa di un guasto tra le stazioni Lingotto e Porta Nuova.
Traffico sospeso sulla Torino-Savona, da San Giuseppe di Cairo, mentre le linee Genova-Milano e Genova-Torino (via Mignanego) sono sospese nel tratto tra Ronco e Arquata Scrivia. Problemi anche alla viabilità, con disagi sulle strade e forti rallentamenti sulle principali autostrade. Migliora invece gradualmente la situazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato dove la circolazione dei treni era fortemente rallentata dalla tarda serata di ieri. A Trieste un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola è crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. A causa del gelicidio che nella notte ha provocato una poltiglia di ghiaccio sulle carreggiate e la caduta di alberi e rami, stamane ci sono pesanti problemi alla viabilità su tutte le autostrade liguri.
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Maltempo: la situazione del traffico ferroviario
Maltempo, la Liguria col fiato sospeso
Subdolo e pericoloso, ecco cos’è il gelicidio
Meteo Alessandria: piogge lunedì, molte nubi martedì, bel tempo mercoledì
Bloccati 4 ore sul Thello ghiacciato, malori e scene di panico: «Abbandonati al buio»
Genova - Mancano pochi chilometri alla prossima fermata e l’annuncio del
capotreno sembra incoraggiante: «Tra pochi minuti il treno arriverà a
Genova-Principe». Invece è solo l’inizio di un incubo. Poco più
avanti il convoglio si ferma alla stazione di Piano Orizzontale, sul
passo dei Giovi. Sembra una sosta momentanea, è in realtà il segnale di
un guasto, legato al congelamento dei cavi di alta tensione. Oltre 400 passeggeri, che viaggiavano sul “Thello” partito da Milano e diretto a Marsiglia, rimangono segregati al gelo, talvolta al buio,
per quattro interminabili ore. Con pochissime informazioni, senza cibo,
senza poter andare in bagno. Un paio di anziani accusano malori.
A bordo scoppia la rivolta e sul posto intervengono i carabinieri. A quel punto una parte di passeggeri riesce a scendere dal treno e si allontana come può, in taxi o facendosi venire prendere: «Non possono succedere cose simili nel 2017 - tuona Elisa Serafini, assessore alla Cultura del Comune di Genova, fra i viaggiatori intrappolati - a bordo c’erano anziani e bambini».
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A bordo scoppia la rivolta e sul posto intervengono i carabinieri. A quel punto una parte di passeggeri riesce a scendere dal treno e si allontana come può, in taxi o facendosi venire prendere: «Non possono succedere cose simili nel 2017 - tuona Elisa Serafini, assessore alla Cultura del Comune di Genova, fra i viaggiatori intrappolati - a bordo c’erano anziani e bambini».
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Treno bloccato a Mignanego, così hanno viaggiato i passeggeri
Ultimi aggiornamenti
LIGURIA: situazione CRITICA per il gelicidio (pioggia congelante) in alcune zone dell'entroterra. Particolarmente critica la situazione in Val Bormida, Orba e Stura dove si segnala la caduta di alberi sulla sede stradale. Situazione critica anche per il vento forte e le mareggiate che stanno colpendo il litorale di levante (fono a 5 metri d'onda a terra con raffiche di Ostro potenti)
Allerta rossa in tutta la provincia: piogge, vento e gelo. Scuole chiuse
domenica 10 dicembre 2017
MALTEMPO: accumuli pluviometrici MOLTO ELEVATI su alcune aree del nord (LE MAPPE)
Massima attenzione nella giornata di lunedi 11 soprattutto al nord
La prima mappa mostra gli accumuli piovosi previsti per la giornata di domani, lunedi 11 dicembre. Non capita tutti i giorni di vedere uno scenario simile paventato dalle elaborazioni modellistiche.
Focalizziamo subito lo sguardo sulla Liguria che vedrà accumuli imponenti (anche localmente superiori a 200mm) nelle zone appenniniche centro - orientali della regione.
Sotto torchio anche il settore delle Alpi Marittime e l'Imperiese dove l'effetto stau delle correnti da sud porterà piogge molto intense e abbondanti nevicate in quota.
Il secondo settore da tenere sotto controllo sarà la parte centro-orientale alpina. Qui agiranno abbondanti nevicate specie sul settore orobico, sui Lessini e sul Trentino, dove le cumulate nevose saranno davvero ragguardevoli indicativamente sopra i 1000-1200 metri.
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Cuscino freddo sulla pianura Padana: tanta neve in arrivo nelle prossime ore!
Liguria, l’attesa della tempesta perfetta
Genova - Regola numero uno: tenersi il più possibile alla larga da spiagge e scogliere. Lo dice l’allerta per mareggiata intensa che con ogni probabilità sarà diramata oggi dalla Protezione civile, se le previsioni meteo si manterranno quelle attuali. Nulla di straordinario, la Liguria è abituata a fenomeni del genere in questa stagione anche se per domani l’intensità si preannuncia particolarmente alta, come spiega Federico Grasso dell’Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale. «Il vento dall’Africa soffierà per ore su tutto il Mediterraneo in direzione del Mar ligure, con una velocità superiore ai 100 chilometri l’ora». A partire dalle quattro di domani pomeriggio le onde potranno raggiungere altezze comprese tra i quattro e i sei metri, in particolare lungo la costa da Recco a Ventimiglia.
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Maltempo: disagi per piogge e neve, stop collegamenti isole
In Emilia Romagna preoccupa la pioggia che subito gela
Una nuova perturbazione proveniente dall'Atlantico raggiungerà nelle prossime ore l'Italia portando piogge, venti forti e anche nevicate, prima sulle regioni nord-occidentali e successivamente sul resto del nord e del centro. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede. a partire dalle prime ore di domani. nevicate al di sopra dei 200-400 metri e successivamente a quote di pianura su Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige. Attese inoltre precipitazioni diffuse, che localmente potrebbero essere molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Venti forti e di burrasca, infine, interesseranno a partire dal pomeriggio Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Umbria e Lazio.
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Archeologia: Egitto, scoperte due tombe di 3.500 anni fa
Usa, incendi in California: le fiamme viste dallo spazio
Circa cinquecento edifici distrutti e migliaia di persone costrette a
fuggire dalle loro case. Queste le conseguenze degli incendi divampati
in California (sei di grandi dimensioni e altri più piccoli) da lunedì 4
dicembre. Le immagini satellitari mostrano le fiamme, spinte da
condizioni metereologiche estreme, tra cui - come riporta la Bbc
- bassa umidità, forti venti e aridità. Al lavoro circa 5.700 vigili
del fuoco. Il "Thomas Fire", nella contea di Ventura a nord di Los
Angeles, è il più grande tra gli incendi scoppiati.
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Sondrio, ubriaco in auto travolge i passanti in una zona pedonale: tre feriti
Il conducente ha tentato di fuggire a piedi prima di essere arrestato dalla polizia. Grave una delle persone investite
Strage sfiorata in centro a Sondrio: un uomo ha travolto con la sua auto alcune persone nella zona pedonale dei mercatini di Natale nella centralissima piazza Garibaldi. Oltre al conducente, sono tre le persone rimaste ferite: tra loro una donna di 44 anni versa in gravi condizioni ed è in prognosi riservata. Il conducente della vettura, che guidava ubriaco, ha tentato di fuggire a piedi prima di essere arrestato per tentato omicidio plurimo.
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Novi Ligure, il compagno è malato di tumore: la classe si vaccina per proteggerlo
Plauso del ministro Lorenzin: "Eʼ una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani"
Novi Ligure (AL) - Un gesto di amicizia e responsabilità che ha commosso tutti quello compiuto dai ragazzi della 5E del liceo Amaldi di Novi Ligure nei confronti di un loro compagno di classe malato di tumore. I liceali, per proteggerlo, hanno deciso di vaccinarsi tutti insieme contro l’influenza. Un’iniziativa che ha ricevuto anche il plauso del ministro Lorenzin: "E' una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani".
"Fra gli studenti della 5E Liceo linguistico ce n'è uno speciale che sta reagendo con forza e serenità ad una grave patologia oncologica. Simone non può essere sottoposto al vaccino antinfluenzale perché il suo sistema immunitario, in questo momento, è compromesso dalle terapie. Allo stesso tempo, contrarre l'influenza sarebbe per lui più invalidante che per una persona sana, la quale avrebbe a disposizione tutte le armi per combattere il virus ‘invasore’, e significherebbe perdere ancora tanti giorni di scuola, oltre a quelli dedicati obbligatoriamente alle terapie", si legge sul sito della scuola.
Al ragazzo speciale di cui si parla - Simone, 18 anni - è stato diagnosticato un osteosarcoma, un tumore maligno dell’osso, come riporta Alessandria News. Per non fargli perdere giorni di lezioni, "i suoi compagni e docenti si sono sottoposti volontariamente al vaccino antinfluenzale, andando a costituire quel gregge che lo proteggerà come uno scudo dall'attacco del virus".
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sabato 9 dicembre 2017
Scoperta a Cerreto Ratti: il crocifisso ha almeno mezzo millennio
Era un gioiello di cui si ignorava il
valore il crocifisso ligneo conservato nella chiesa di Cerreto Ratti,
frazione di Borghetto Borbera: ha almeno cinquecento anni di storia alle
spalle. La scoperta durante i lavori di restauro
BORGHETTO BORBERA (AL) – Era un gioiello di cui si ignorava il valore il crocifisso ligneo conservato nella chiesa di Cerreto Ratti, frazione di Borghetto Borbera. A scoprire che il crocifisso custodito a Santo Stefano ha almeno mezzo millennio di storia alle spalle sono stati i restauratori alessandrini Michele Martella e Stefania Pietroniro, cui all’inizio dell’estate il parroco don Fulvio Berti ha affidato il manufatto per la sistemazione.
«Il crocifisso era stato ridipinto nei primi del Novecento – spiega Michele Martella – Ed eseguendo alcune analisi stratigrafiche abbiamo scoperto che al di sotto si trovava uno strato risalente all’inizio dell’Ottocento. Ancora sotto, uno settecentesco». Ma la vera scoperta arriva quando i restauratori si rendono conto che dopo questi tre strati c’è l’opera originale, databile tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.
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Neofascismo, a Como canti partigiani e bandiere contro l'intolleranza: "Siamo oltre 10mila"
Comitati, associazioni, rappresentanti dei partiti e delle istituzioni fanno sentire la loro voce dopo il blitz dei naziskin contro i volontari dell'accoglienza. Forza Nuova in un hotel dopo il no della questura. Dal palco i ragazzi leggono brani di Calamandrei e Pertini. Il livetwitting
di ZITA DAZZI
Sul lungolago di Como si intonano i canti partigiani e sventolano le bandiere. "Siamo oltre 10mila", dicono dal palco. E' il giorno della manifestazione contro ogni forma di fascismo e intolleranza a Como; la risposta all'irruzione squadrista contro le associazioni impegnate per l'accoglienza dei migranti, i primi a prendere la parola oggi, ma anche a tutte quelle forme di intimidazione di stampo neofascista che da più parti sono arrivate, non ultimo l'attacco diretto a Repubblica con il blitz di Forza Nuova. I neofascisti di Roberto Fiore che hanno provato a organizzare una contromanifestazione vietata dalla questura, sono invece all'hotel Palace, circondati dalla polizia. Mentre da lontano arriva ancora l'eco delle giustificazioni di chi ritiene di non dover condannare. "In piazza oggi a como c'è chi sostiene l'immigrazione fuori controllo", ripete ad esempio Matteo Salvini, quello dei "quattro ragazzi che leggono un volantino".
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Sul lungolago di Como si intonano i canti partigiani e sventolano le bandiere. "Siamo oltre 10mila", dicono dal palco. E' il giorno della manifestazione contro ogni forma di fascismo e intolleranza a Como; la risposta all'irruzione squadrista contro le associazioni impegnate per l'accoglienza dei migranti, i primi a prendere la parola oggi, ma anche a tutte quelle forme di intimidazione di stampo neofascista che da più parti sono arrivate, non ultimo l'attacco diretto a Repubblica con il blitz di Forza Nuova. I neofascisti di Roberto Fiore che hanno provato a organizzare una contromanifestazione vietata dalla questura, sono invece all'hotel Palace, circondati dalla polizia. Mentre da lontano arriva ancora l'eco delle giustificazioni di chi ritiene di non dover condannare. "In piazza oggi a como c'è chi sostiene l'immigrazione fuori controllo", ripete ad esempio Matteo Salvini, quello dei "quattro ragazzi che leggono un volantino".
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Blitz e provocazioni, sfida tra neofascisti per l’egemonia a destra
Paura a Forlì, polizia anti sommossa al mercatino di Natale per il sit-in di Forza Nuova
Il fascismo è un pericolo per un italiano su due
venerdì 8 dicembre 2017
Gerusalemme capitale, scontri in Cisgiordania: un palestinese ucciso, oltre 200 feriti
Israele ha mobilitato centinaia di poliziotti. Ma non ha imposto restrizioni per l'accesso alla Spianata della Moschee. Musulmani in piazza contro Trump in molti Paesi
dalla nostra inviata FRANCESCA CAFERRI
GERUSALEMME - Gerusalemme ha vissuto oggi una delle tante giornate tese della sua storia: migliaia di palestinesi si sono radunati sulla Spianata delle Moschee per pregare ma anche per protestare contro la decisione del presidente americano Donald Trump di spostare l'ambasciata americana dal Tel Aviv a Gerusalemme e di riconoscere la città santa come capitale dello Stato ebraico. Centinaia di uomini di polizia, a piedi e a cavallo, hanno controllato le strade già delle prime ore del mattino. La tensione era altissima, ma fortunatamente non ci sono stati incidenti gravi. Scontri si sono invece verificati a Betlemme, in varie località della Cisgiordania dove i feriti sono oltre 200. Sul confine Israele-Gaza è stato ucciso un palestinese.
Il Grande Imam di al-Azhar, Ahmad Muhammad al-Tayyeb (la più alta autorità dell'Ash'arismo in Egitto considerato da alcuni come una sorta di 'portavoce' del governo egiziano) ha intanto rifiutato di incontrare il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence (che si recherà in Israele e Egitto nella seconda metà di dicembre) in segno di protesta contro la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.
UN PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI A GAZA
Nella Striscia di Gaza, sul confine, un palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani e 15 persone sono rimaste ferite. L'esercito israeliano ha detto che centinaia di palestinesi stanno facendo rotolare pneumatici in fiamme e lanciando pietre contro i soldati. "Durante i disordini - hanno dichiarato fonti dell'Esercito - i soldati dell'Idf hanno sparato 'selettivamente' contro due principali istigatori". Il ministero della sanità di Gaza ha confermato che uno è stato ucciso, il 30enne Mahmud al Masri. Mentre il secondo, inizialmente dato per morto, è stato portato in sala operatoria in gravissime condizioni.
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GERUSALEMME - Gerusalemme ha vissuto oggi una delle tante giornate tese della sua storia: migliaia di palestinesi si sono radunati sulla Spianata delle Moschee per pregare ma anche per protestare contro la decisione del presidente americano Donald Trump di spostare l'ambasciata americana dal Tel Aviv a Gerusalemme e di riconoscere la città santa come capitale dello Stato ebraico. Centinaia di uomini di polizia, a piedi e a cavallo, hanno controllato le strade già delle prime ore del mattino. La tensione era altissima, ma fortunatamente non ci sono stati incidenti gravi. Scontri si sono invece verificati a Betlemme, in varie località della Cisgiordania dove i feriti sono oltre 200. Sul confine Israele-Gaza è stato ucciso un palestinese.
Il Grande Imam di al-Azhar, Ahmad Muhammad al-Tayyeb (la più alta autorità dell'Ash'arismo in Egitto considerato da alcuni come una sorta di 'portavoce' del governo egiziano) ha intanto rifiutato di incontrare il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence (che si recherà in Israele e Egitto nella seconda metà di dicembre) in segno di protesta contro la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.
UN PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI A GAZA
Nella Striscia di Gaza, sul confine, un palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani e 15 persone sono rimaste ferite. L'esercito israeliano ha detto che centinaia di palestinesi stanno facendo rotolare pneumatici in fiamme e lanciando pietre contro i soldati. "Durante i disordini - hanno dichiarato fonti dell'Esercito - i soldati dell'Idf hanno sparato 'selettivamente' contro due principali istigatori". Il ministero della sanità di Gaza ha confermato che uno è stato ucciso, il 30enne Mahmud al Masri. Mentre il secondo, inizialmente dato per morto, è stato portato in sala operatoria in gravissime condizioni.
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Gerusalemme, il debito incendiario di Trump
Caos a Gerusalemme, in cambio di che cosa?
Gerusalemme contesa: perché è importante per ebrei, cristiani e musulmani (video)
Uccide i figli, la madre arrestata rifiuta le cure
La tragedia familiare nella Bassa tra le province di Mantova e Reggio Emilia
Antonella Barbieri, 39enne che ieri ha ucciso la figlia di due anni Kim e
il fratellino di cinque Lorenzo Zeus, e poi ha tentato il suicidio, è
stata sottoposta ad arresto nella tarda serata. Ricoverata nell'ospedale
di Reggio Emilia e piantonata dai Carabinieri, la donna rifiuta le cure
e non è stato possibile operarla Proseguono le indagini nel Reggiano
seguite dai carabinieri nel nucleo operativo di Guastalla, in
coordinamento con i colleghi dell'Arma mantovana.
La donna è accusata
di duplice infanticidio e l'arresto è stato disposto dal Pm di Reggio
Emilia Maria Rita Pantani, che si sta muovendo d'intesa con la Procura
mantovana, coordinando le indagini dei militari. Secondo quanto
ricostruito sin qui la madre, che soffriva di problemi psichici, nella
tarda mattinata di ieri ha ucciso la figlia Kim, soffocandola con un
cuscino e poi lasciandola coperta nel letto matrimoniale della casa di
Suzzara dove viveva col marito Andrea Benatti, ex rugbista. E' stato
l'uomo a ritrovarne il corpo, più tardi, insieme ai carabinieri. Poi,
senza cellulare, ma portando con sè un coltello da cucina, è uscita in
auto con il primogenito Lorenzo Zeus e ha raggiunto un argine del Po in
una sperduta zona golenale, in località Fogarino, e nel primo pomeriggio
c'è stato il secondo omicidio.
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giovedì 7 dicembre 2017
Gerusalemme, Netanyahu: "Altri Paesi seguiranno Trump". Hamas lancia intifada. Scontri e poteste: più di 100 feriti
Autorità palestinesi proclamano lo sciopero generale. Preoccupazione internazionale per la decisione Usa
TEL AVIV - "Sono in contatto con molti Stati che hanno intenzione di spostare le loro sedi diplomatiche a Gerusalemme. Anche prima degli Stati Uniti". A dirlo è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che dopo giorni, per la prima volta, ha commentato la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele, spostando lì l'ambasciata Usa di Tel Aviv. Quali siano questi Paesi, non lo ha specificato. Ma mercoledì 6 dicembre, sia il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte sia la Repubblica Ceca, hanno espresso la volontà di riconoscere Gerusalemme ovest, capitale del Paese. Il premier israeliano ha continuato dicendo che Donald Trump con questa mossa "è entrato per sempre nella storia di Gerusalemme".
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TEL AVIV - "Sono in contatto con molti Stati che hanno intenzione di spostare le loro sedi diplomatiche a Gerusalemme. Anche prima degli Stati Uniti". A dirlo è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che dopo giorni, per la prima volta, ha commentato la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele, spostando lì l'ambasciata Usa di Tel Aviv. Quali siano questi Paesi, non lo ha specificato. Ma mercoledì 6 dicembre, sia il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte sia la Repubblica Ceca, hanno espresso la volontà di riconoscere Gerusalemme ovest, capitale del Paese. Il premier israeliano ha continuato dicendo che Donald Trump con questa mossa "è entrato per sempre nella storia di Gerusalemme".
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Pyeongchang, Vonn a Cnn: "Invito da Trump dopo l'oro? Assolutamente no!
Avvelenamenti da tallio in Brianza, nell'albero genealogico il disegno criminale del 27enne arrestato
Nelle carte dell'inchiesta, l'albero genealogico e i legami di parentela nella famiglia di Mattia Del Zotto arrestato per triplice omicidio e cinque tentati omicidi - LEGGI L'ARTICOLO
Il pedaggio per l’Aosta-Courmayeur aumenterà del 14%, l’ira di Viérin: “Stop a un ritocco indegno”
La Regione vuole fermare l’aumento previsto dalla Rav, oggi è in programma il Consiglio di amministrazione
Il 2018 porterà con sé vigorosi aumenti dei pedaggi autostradali che lo stesso presidente della Regione ha definito stamattina «indegni».
Laurent Viérin ha annunciato oggi in Consiglio Valle che la Rav, la
società che gestisce la tratta Aosta-Courmayeur della A5, ha intenzione
di aumentare nel nuovo anno il pedaggio del 14 per cento:
«Oggi - ha spiegato Viérin - è prevista la convocazione del consiglio
di amministrazione della Rav. Facendoci interpreti come governo delle
istanze emerse in quest’aula, abbiamo indirizzato ieri una nota ai
rappresentanti regionali che siedono nel cda Rav per rappresentare la nostra contrarietà agli aumenti che si prospettano fissati sul 14 per cento.
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Ddaniele Mammoliti
Aosta
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Ultime ore tranquille, poi il MALTEMPO si risveglierà su molte regioni
Nei prossimi giorni l'atmosfera tenderà a risvegliarsi sulla nostra Penisola: arriveranno piogge, venti forti e neve a bassa quota prima al centro e poi anche al nord...
Ultime ore di alta pressione in Italia. L'immagine satellitare di questa mattina mostra la nostra Penisola sgombra da nuvolosità significativa, a parte nubi basse che agiscono tra la Liguria e l'alta Toscana.
Osservando però sulla sinistra dell'immagine, si notano diverse perturbazioni che nei prossimi giorni prenderanno di mira l'Europa centro-occidentale e l'Italia.La prima sta già interessando la Francia e agirà sulla nostra Penisola nella giornata di domani (venerdì 8 dicembre).
La seconda è ancora in pieno Atlantico e si farà sentire in Italia tra lunedì 11 e martedì 12 dicembre, con la neve che potrebbe cadere anche in pianura al nord; al centro e parte del meridione arriveranno invece intense piogge.
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MALTEMPO: FOCUS sulla perturbazione di VENERDI 8 dicembre (le mappe)
WEEKEND: due stime sul calo della temperatura e sui valori che sarà possibile raggiungere al suolo
martedì 5 dicembre 2017
Sestri Levante: ucciso «per soldi» al secondo tentativo, arrestati la moglie e il nuovo compagno
Sestri Levante - Attirato in un vero e proprio agguato e ucciso a sangue freddo per una questione di soldi. La svolta per l’omicidio di Antonio Olivieri
, l’imbianchino di Sestri Levante di 50 anni strangolato con tre fascette da elettricista due settimane fa nello scantinato del suo palazzo di viale Roma, è arrivata nelle ultime ore.
Nella notte squadra mobile ha arrestato la moglie Gesonita Barbosa, 35 anni, disoccupata di origini brasiliane e il suo nuovo compagno Paolo Ginocchio, 45 anni, ex barista, ora montatore di mobili a chiamata, residente a Cogorno nell’entroterra di Lavagna.
L’arresto è avvenuto su ordine di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Piercarlo Di Gennaro. La donna è stata portata nel carcere di Pontedecimo, mentre l’uomo in quello di Marassi.
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Nella notte squadra mobile ha arrestato la moglie Gesonita Barbosa, 35 anni, disoccupata di origini brasiliane e il suo nuovo compagno Paolo Ginocchio, 45 anni, ex barista, ora montatore di mobili a chiamata, residente a Cogorno nell’entroterra di Lavagna.
L’arresto è avvenuto su ordine di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Piercarlo Di Gennaro. La donna è stata portata nel carcere di Pontedecimo, mentre l’uomo in quello di Marassi.
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Tallio in una tisana nella casa degli intossicati
Due anziani ancora ricoverati, tre i morti nella stessa famiglia
Tracce di tallio in quantità superiore alla soglia minima di sicurezza sono state trovate in una tisana 'campionata' a casa di Alessio Palma e Maria Lina Pedon, coniugi ultraottantenni di Nova Milanese (Monza) ricoverati da metà novembre per avvelenamento da tallio. I due anziani sono gli ultimi due casi, in ordine di tempo, che si sono verificati all'interno della stessa famiglia, nella quale sono morte tre persone e cinque in totale sono finite in ospedale. La tisana "al tallio", contenuta in una terrina priva di marca e di indicazioni circa la provenienza, è stata 'campionata' dai tecnici dell'Agenzia Tutela Salute per la provincia di Monza e Brianza, nel corso dell'ultimo sopralluogo effettuato dai carabinieri.
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Centro di documentazione della Benedicta: la parola ai sindaci e alle Unioni montane
Oggi alle 18,30 seduta del Consiglio del Parco aperta agli amministratori locali: si decide se firmare o meno l'accordo con Provincia e Regione sugli ulteriori 750 mila euro e sulla gestione dell'”ecomostro”.
Sul futuro del centro di documentazione della Benedicta, a Capanne di Marcarolo (Bosio) le Aree protette dell’Appennino Piemontese (l’ex Parco Capanne) oggi ascolteranno i sindaci dei sette Comuni dell’area protetta. È infatti convocata a Bosio alle 18,30 la seduta del Consiglio dell’ente alla quale sono stati inviati gli amministratori di Bosio, Mornese, Lerma, Casaleggio, Voltaggio, Gavi e Tagliolo nonché i presidenti delle Unioni montane Val Lemme e Dal Tobbio al Colma e la Provincia. L’orientamento dei consiglieri del Parco, già espresso in due sedute, è quello di fermare i lavori di questo cantiere aperto nel 2011 sotto i ruderi della ex cascina, nel sacrario della Resistenza, finora costato 750 mila euro e fermo per carenza di fondi. Provincia e Regione ne hanno annunciati altrettanti ma per una destinazione che non piace al Parco, cioè una sorta di archivio di documenti sulla Benedicta e la Resistenza, collocato a 700 metri d’altitudine e quindi poco fruibile per la maggior parte dell’anno.
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Addio a Giuseppe Ingrassia “clochard dagli occhi buoni”
Giuseppe Ingrassia se n’è andato in silenzio nei giorni scorsi a 60
anni, così come silenziosa e discreta è stata tutta la sua vita.
Tutti, a Novi Ligure e a Serravalle, lo conoscevano. Immigrato siciliano, pur affetto da una lieve disabilità psichica, non si perse mai d’animo e si prestò per svolgere lavori saltuari dovunque lo chiamassero. Da giovane collaborò per anni come attacchino per diverse imprese di onoranze funebri.
La sua immagine rimane infatti legata, al ricordo degli “anta”, a un ragazzo trasandato che circolava per la città su una bicicletta nera, trasportando l’immancabile secchio di colla e il rotolo dei manifesti mortuari.
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Tutti, a Novi Ligure e a Serravalle, lo conoscevano. Immigrato siciliano, pur affetto da una lieve disabilità psichica, non si perse mai d’animo e si prestò per svolgere lavori saltuari dovunque lo chiamassero. Da giovane collaborò per anni come attacchino per diverse imprese di onoranze funebri.
La sua immagine rimane infatti legata, al ricordo degli “anta”, a un ragazzo trasandato che circolava per la città su una bicicletta nera, trasportando l’immancabile secchio di colla e il rotolo dei manifesti mortuari.
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lunedì 4 dicembre 2017
Inchiesta: i lavori meno pagati 04 dicembre 2017 Dai camerieri ai fattorini, quei mestieri da schiavi da 4 euro l’ora
Torino - Li chiamano lavori “low cost”,
però sono low cost solo per i datori di lavoro. Per migliaia di persone
in tutt’Italia si tratta di mestieri faticosi e pagati male, malissimo.
Una top ten di occupazioni da incubo, messa assieme da La Stampa-Il Secolo XIX incrociando
ultimi studi ufficiali, dati sui minimi di settore, interviste con
sindacati e lavoratori. Sono i «settori con retribuzione media annua più
bassa» censiti a novembre dall’Inps. È la «paga minima oraria di
settore in Italia», secondo le medie dei vari contratti del settore
elaborate su dati Istat-Fls (per esempio, operaio manifatturiero 9,47
euro l’ora, lavoratore edile 8,55). Ne è uscita la fotografia di un
mondo con poche regole e ancora meno tutele.
Non esiste un
salario minimo stabilito per legge, solo la contrattazione collettiva.
Che però spesso viene aggirata. E anche gli stessi contratti sono una
giungla: con i braccianti agricoli la paga cambia da provincia a
provincia. «Almeno il 12 % dei lavoratori sono sottopagati rispetto ai
minimi orari di settore», sostiene Andrea Garnero, economista dell’Ocse.
E questo stando solo nell’alveo dei contratti “regolari”. Agricoltura,
ristorazione, alberghiero, attività sportive e culturali sono i settori
più spremuti. Ma chi sono questi lavoratori a prezzi stracciati, nuovi
schiavi del cosiddetto “turbocapitalismo”? Li trovi al ristorante come
lavapiatti o in casa, come fattorini. Macinano chilometri in bici o sul
furgone, spesso con contratti atipici, o con contratti regolari sulla
carta ma di fatto svuotati nella pratica. Sbarcare il lunario è una
impresa. Sia Marco, cameriere di catering, sia Enrico, fattorino in
bici, valgono meno di 7 euro l’ora. E non c’è capacità o conoscenza che
tenga.
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Call center “aggressivi”, il videoforum col Secolo XIX
Genova - Per contrastare
il fenomeno del telemarketing aggressivo, le telefonate che ci giungono
ogni giorno, continuamente, a ogni ora, per proporci offerte, sconti,
servizi, nuove forniture, potrebbe arrivare presto una nuova legge con
regole precise. ma attenzione, mancano poche settimane e il rush finale
in parlamento sarà al cardiopalma per giungere all’approvazione.
Intanto però com’è possibile provare a difendersi con le regole attuali?
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Terremoto magnitudo 4.0 vicino Amatrice
Alle 00:34, ipocentro a 8 chilometri di profondità. Avvertito anche a Roma. Oltre 15 repliche nella notte
(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata
registrata a 00:34 vicino Amatrice, in provincia di Rieti, ed avvertita
da Roma alle Marche.
Secondo i rilevamenti dell'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto
ipocentro a 8 km di profondità; l'epicentro è stato a 3 km da Amatrice, 9
da Campotosto (L'Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del
Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni.
Al momento non si hanno
segnalazioni di danni a persone o cose. Il 24 agosto dello scorso anno
la zona è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 6, che ha
lasciato enormi danni e circa 300 morti.
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domenica 3 dicembre 2017
Bandiera neonazisti in caserma Carabinieri Toscana, avviata indagine
Lo ha detto il procuratore militare parlando a Rai RadioUno
"Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale": lo ha detto al Giornale Radio Rai il procuratore militare Marco De Paolis, che ha già avviato un' indagine sulla vicenda della bandiera neonazista esposta in una stanza di una caserma di Firenze. "Al momento, sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, non c'è nulla che faccia pensare alla violazione di una norma penale militare. Però ho dato disposizioni affinché si verifichi se invece vi siano gli estremi per configurare un qualche reato", ha detto De Paolis a RaiRadiouno. "La norma secondo la quale è reato esporre un vessillo che evochi il nazismo vale per i civili e non specificamente per i militari", spiega ancora De Paolis, per il quale dunque il militare di Firenze potrebbe essere indagato dalla procura ordinaria ma non da quella militare. "Penso che sia più un grande problema di natura disciplinare e culturale", dice il procuratore che aggiunge: "la questione è capire cosa significa un simbolo del genere, soprattutto per un militare, credo che ci sia da interrogarsi sulla formazione culturale dei giovani prima e dei militari poi".
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Il Mercatone Uno di Serravalle riaperto fino al 24 ma solo nel weekend
Apertura straordinaria in vista del Natale con il richiamo del personale in cassa integrazione.
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Anche il Mercatone Uno di Serravalle rientra tra i centri commerciali che riapriranno tutti i weekend di dicembre fino al 24. I commissari straordinari del marchio anche per salvaguardare il valore dei compendi aziendali, in vista della chiusura del bando per la presentazione di offerte vincolanti di acquisto, che si chiuderà il prossimo 14 dicembre, hanno deciso di riaprire 14 punti vendita.
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SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Anche il Mercatone Uno di Serravalle rientra tra i centri commerciali che riapriranno tutti i weekend di dicembre fino al 24. I commissari straordinari del marchio anche per salvaguardare il valore dei compendi aziendali, in vista della chiusura del bando per la presentazione di offerte vincolanti di acquisto, che si chiuderà il prossimo 14 dicembre, hanno deciso di riaprire 14 punti vendita.
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sabato 2 dicembre 2017
La 3M rischia la chiusura, gli ex proprietari la ricomprano
Predosa (AL) - L’aveva fondata il nonno nel 1963. La porterà avanti lui,
Giovanni, che lì aveva mosso i primi passi come tecnico e che, con la
sorella Valentina, 30 anni lui, 32 lei, se l’è ricomprata (il papà
Silvano aveva venduto nel 2008), salvandola dalla chiusura. È un
ritorno al passato nel segno della rinascita quello della 3M di Predosa,
che a dire il vero da ieri ha recuperato non solo la proprietà delle
origini ma pure il suo vecchio nome: Grafoplast, un nome ai vertici nel
settore degli identificativi per impianti elettrici, civili e
industriali.
«Molti dei dipendenti mi hanno visto nascere e crescere, poi sono diventati colleghi. Quando ho saputo ciò che stava succedendo (dopo la cessione, Giovanni è stato venditore dei prodotti 3M in Inghilterra) ci siamo fatti avanti» ha raccontato ieri Giovanni, nell’incontro convocato in prefettura ad Alessandria per celebrare quella che non è stata una semplice vertenza sindacale ma la storia a lieto fine di un’impresa in salute, di un paese - Predosa - che è riuscito a conservare 42 posti di lavoro (38 dipendenti sono stati assorbiti, altri 4 si sta cercando di ricollocarli) e di un sistema territoriale che ha saputo fare squadra mettendo a fuoco un traguardo comune. «Sembravamo piccola cosa di fronte alla multinazionale 3M che, dall’altra parte dell’oceano, il 29 giugno aveva annunciato la volontà di chiudere la sede di Predosa - ha spiegato il prefetto, Romilda Tafuri -. Invece, facendo gioco di squadra, abbiamo portato a casa un risultato emblematico. Non abbiamo ragionato su mobilità e questioni sindacali, si è provato a ribaltare il tavolo e la prospettiva. Ci siamo detti: se l’azienda non è in crisi, perché chiudere?».
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«Molti dei dipendenti mi hanno visto nascere e crescere, poi sono diventati colleghi. Quando ho saputo ciò che stava succedendo (dopo la cessione, Giovanni è stato venditore dei prodotti 3M in Inghilterra) ci siamo fatti avanti» ha raccontato ieri Giovanni, nell’incontro convocato in prefettura ad Alessandria per celebrare quella che non è stata una semplice vertenza sindacale ma la storia a lieto fine di un’impresa in salute, di un paese - Predosa - che è riuscito a conservare 42 posti di lavoro (38 dipendenti sono stati assorbiti, altri 4 si sta cercando di ricollocarli) e di un sistema territoriale che ha saputo fare squadra mettendo a fuoco un traguardo comune. «Sembravamo piccola cosa di fronte alla multinazionale 3M che, dall’altra parte dell’oceano, il 29 giugno aveva annunciato la volontà di chiudere la sede di Predosa - ha spiegato il prefetto, Romilda Tafuri -. Invece, facendo gioco di squadra, abbiamo portato a casa un risultato emblematico. Non abbiamo ragionato su mobilità e questioni sindacali, si è provato a ribaltare il tavolo e la prospettiva. Ci siamo detti: se l’azienda non è in crisi, perché chiudere?».
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Schianto a Saronno, muoiono tre ragazzi
Inversione di marcia fatale, auto contro camion
(ANSA) - SARONNO, 2 DIC - Tre giovani hanno perso la vita e altri due
sono rimasti feriti in un incidente stradale verificatosi la notte
scorsa a Saronno tra un auto, su cui viaggiavano quattro ragazzi, e un
camion, condotto da un 25enne.
Secondo quanto ricostruito dai
carabinieri di Saronno, il conducente della Fiat punto, un giovane di 20
anni, forse per entrare in un'area di servizio dall'altra parte della
strada, ha effettuato una improvvisa inversione di marcia senza
accorgersi che sulla carreggiata opposta stava sopraggiungendo il
camion.
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Nadia Toffa delle Iene ricoverata in gravi condizioni
Nadia Toffa, inviata e conduttrice della trasmissione televisiva Le
Iene, è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Cattinara di
Trieste, dopo aver avuto un malore.
Toffa, 39 anni, si trovava in un albergo del centro quando si è sentita male ed avrebbe perso conoscenza. Giunti i soccorsi, è stata portata in ambulanza ed è ricoverata nel Reparto di rianimazione.
L'inviata della trasmissione televisiva di Mediaset avrebbe avuto un malore intorno alle 14 nella sua camera d'albergo a Trieste, città dove è già stata più volte per servizi televisivi, ad esempio quelli sulla situazione dell'impianto siderurgico Ferriera di Servola. Toffa più volte ha avvicinato, o ha tentato di avvicinare, anche la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, con la quale c'è stata qualche schermaglia verbale.
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Toffa, 39 anni, si trovava in un albergo del centro quando si è sentita male ed avrebbe perso conoscenza. Giunti i soccorsi, è stata portata in ambulanza ed è ricoverata nel Reparto di rianimazione.
L'inviata della trasmissione televisiva di Mediaset avrebbe avuto un malore intorno alle 14 nella sua camera d'albergo a Trieste, città dove è già stata più volte per servizi televisivi, ad esempio quelli sulla situazione dell'impianto siderurgico Ferriera di Servola. Toffa più volte ha avvicinato, o ha tentato di avvicinare, anche la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, con la quale c'è stata qualche schermaglia verbale.
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Neve abbondante nel cuneese: non mancano i disagi
Come abbiamo illustrato in questo articolo, la perturbazione di origine
artica giunta sull'Italia ha portato alla caduta della neve fino in
pianura al Nord-Ovest, in particolare sul Piemonte, dove nella notte si
sono verificate nevicate anche di forte intensità.
Un velo di neve, non più di cinque centimetri, ha imbiancato Torino. Nel capoluogo non si segnalano particolari disagi alla circolazione. Tuttavia le scuole restano chiuse, come già deciso in via precauzionale nella giornata di ieri. Le nevicate più abbondanti hanno riguardato il cuneese: caduti 15-20 centimetri in pianura, 35 a Cuneo, 80 a Crissolo, in valle Po. Qui vi sono inevitabili rallentamenti alla circolazione, ma i mezzi spazzaneve sono entrati in azione fin dalla notte. Nevica anche lungo l'intero tracciato dell'autostrada A6 Torino-Savona, ma la viabilità è regolare. Chiusi invece i valichi del Tenda e della Maddalena, tra Cuneo e la Francia.
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CONFERMATO l'affondo perturbato da Sant'Ambrogio in poi nel Mediterraneo con piogge e nevicate. Non improbabile l'arrivo di fiocchi sino in pianura al nord entro lunedì 11 dicembre.
Un velo di neve, non più di cinque centimetri, ha imbiancato Torino. Nel capoluogo non si segnalano particolari disagi alla circolazione. Tuttavia le scuole restano chiuse, come già deciso in via precauzionale nella giornata di ieri. Le nevicate più abbondanti hanno riguardato il cuneese: caduti 15-20 centimetri in pianura, 35 a Cuneo, 80 a Crissolo, in valle Po. Qui vi sono inevitabili rallentamenti alla circolazione, ma i mezzi spazzaneve sono entrati in azione fin dalla notte. Nevica anche lungo l'intero tracciato dell'autostrada A6 Torino-Savona, ma la viabilità è regolare. Chiusi invece i valichi del Tenda e della Maddalena, tra Cuneo e la Francia.
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CONFERMATO l'affondo perturbato da Sant'Ambrogio in poi nel Mediterraneo con piogge e nevicate. Non improbabile l'arrivo di fiocchi sino in pianura al nord entro lunedì 11 dicembre.
La prof grillina che insegna a Torino e fa politica in Sicilia. La preside: «Non la vediamo mai»
Valentina Puglisi, «portavoce M5S» di Misterbianco a Catania, è stata eletta a giugno. Ma è anche maestra di Italiano a San Salvario. Risulta assente da settembre. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha aperto un’indagine.
Valentina Puglisi, «Portavoce M5s di Misterbianco», è stata eletta nel giugno scorso. Da allora, sulla sua pagina Facebook annota ogni istante della carriera politica al comune in provincia di Catania. Foto e notizie per aggiornare i suoi follower, mentre non ce n’è alcuna della sua «seconda vita» a 1.500 chilometri di distanza. A Torino è una maestra di Italiano alla I A di corso Marconi dove, però, da settembre non l’hanno mai vista. Assenza giustificata per l’attività politica, sfruttando i permessi previsti dalla legge e «continuando — dicono dalla direzione — a percepire lo stipendio», che ha scatenato non solo le polemiche dei genitori degli alunni. Ma anche l’attenzione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha aperto un’indagine.
La scorsa settimana sulla scrivania del direttore dell’Istituto Comprensivo Manzoni, quello dell’elementare, sono arrivate le prime due richieste di nullaosta dei trasferimenti. «Due famiglie hanno preferito portare i figli in altri istituti. Erano stanchi della cattedra vacante di Italiano», dice il preside Barbato Vetrano, 58 anni. In tanti anni di scuola non aveva mai fatto i conti con il problema del «docente fantasma». Insegnanti nominati di ruolo, ma che a scuola non si vedono mai. Il più delle volte risiedono in regioni lontane. E giustificano l’assenza con motivi di famiglia o certificati medici brevi rinnovati di settimana in settimana. In questo modo conservano il posto di lavoro, ma di fatto impediscono ai dirigenti di trovare per i bambini un supplente che garantisca la continuità didattica. È il copione dell’elementare Rayneri di San Salvario. Protagonista la «maestra Valentina». Siciliana, classe 1980, reggente della cattedra d’Italiano di classe prima costruita quest’anno. Professionista apprezzata. Anche perché «due anni fa aveva già fatto un anno di prova con noi con un servizio ineccepibile», dicono dalla scuola di San Salvario. Maestra con la passione per la politica.
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venerdì 1 dicembre 2017
Dalla sentinella del Pianeta la mappa dell'inquinamento in Europa
Pianura Padana, Paesi Bassi, regione della Ruhr nella Germania occidentale, alcune zone della Spagna: sono le aree più inquinate d'Europa, come emerge dalle prime mappe in HD dell'inquinamento atmosferico inviate dalla sesta sentinella del Pianeta, il satellite Sentinel 5P, del programma Copernicus, nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea.
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MALTEMPO in LIGURIA: NEVE fin sulle coste, TROMBA MARINA a San Remo!
Dopo una notte fredda, il maltempo inizia a farsi sentire in Liguria.
Una lunga proboscide si è pericolosamente allungata davanti al porticciolo di San Remo questa mattina. Per fortuna non ci sono stati danni in quanto la struttura della tromba marina era decisamente "tornadica".
Il vortice si è mantenuto sufficientemente al largo da non destare preoccupazione, ma lo stupore è stato tanto.Dopo una notte di temporali sul mare (ma senza mai interessare la costa), nuclei precipitativi più convinti stanno interessando da circa un paio d'ore la regione.
Nevica a tratti fin sui litorali come è il caso di Voltri, Varazze e Savona. Neve mista a pioggia anche a Genova, ma con accumuli solo sopra i 300 metri.
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Meteo a 15 giorni: maltempo frequente sull'Italia, anche neve...
Argentina: 'impossibile salvare equipaggio sottomarino'
Lo ha detto il portavoce della Marina, non c'è più speranza
BUENOS AIRES - La Marina militare argentina ha annunciato oggi che esclude la possibilità di salvare i 44 membri dell'equipaggio dell'Ara San Juan, il sottomarino sparito lo scorso 15 novembre nell'Atlantico Sud.
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giovedì 30 novembre 2017
Ruby ter, Berlusconi rinviato a giudizio a Siena
Siena - L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Siena con l’accusa di corruzione in atti giudiziari.
Il Gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale. A Siena, infatti, si sarebbe compiuto il reato secondo cui Berlusconi avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sul caso “olgettine”.
Il procedimento a Siena che vede Silvio Berlusconi rinviato a giudizio con l’accusa di corruzione in atti giudiziari è fissato per il primo febbraio.
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Il Gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale. A Siena, infatti, si sarebbe compiuto il reato secondo cui Berlusconi avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sul caso “olgettine”.
Il procedimento a Siena che vede Silvio Berlusconi rinviato a giudizio con l’accusa di corruzione in atti giudiziari è fissato per il primo febbraio.
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Cocaina nel sangue delle due bimbe abbandonate in auto, potrebbero averla ingerita
Il padre era andato a giocare alle slot machine mentre la madre si prostituiva
"Bisogna capire come sia stato possibile. Non sono valori del sangue compatibili al fumo passivo di cocaina. Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante". Così il procuratore dei Minori di Brescia Emma Avezzù commenta la positività alla cocaina delle due bambine, di due anni e di otto mesi, abbandonate in auto una settimana fa nel Bresciano dal padre che è poi andato a giocare alle slot machine mentre la madre si prostituiva.
"Siamo davanti ad un caso molto grave" continua il procuratore dei minori di Brescia. "I valori della cocaina sono ancora più inquietanti dell'abbandono", dice Avezzù.Continua qui
Catania, market della droga h24: trentasei arresti, fra i pusher un bimbo di sei anni
mercoledì 29 novembre 2017
MALTEMPO di inizio dicembre: in arrivo la NEVE su diverse regioni
Una nuova depressione nascente sui nostri mari, un esordio di dicembre dalle piene caratteristiche invernali. Ecco cosa dovremo aspettarci sul nostro Paese tra venerdì primo dicembre e sabato 2.
Ormai preannunciata con alcuni giorni di anticipo, aria molto fredda
di origine artica è pronta a gettarsi a capofitto sul Mediterraneo
centro-occidentale, attraverso il Golfo del Leone, dando luogo alla
formazione di una ciclogenesi sui mari prospicenti l'Italia. Il
quantitativo d'aria fredda previsto affluire alle quote superiori sarà
davvero degno di considerazione e risulterà determinante al fine di
predisporre l'atmosfera a generare episodi di instabilità ed infine la
formazione di un vero e proprio gorgo di nuvolosità attorno ad un minimo
di bassa pressione che, partendo dalle regioni alto tirreniche,
tenderebbe poi a sprofondare verso le regioni di Mezzogiorno e l'Egeo.
Sulle regioni settentrionali la colonna d'aria sarà perfetta al fine di trasportare indenne il fiocco di neve sino alle quote pianeggianti. Ciò sarà vero soprattutto per le località di Valpadana, con massimi accumuli previsti sull'Emilia Romagna. Secondo gli aggiornamenti attuali, venerdì primo dicembre le
prime precipitazioni si manifesterebbero proprio a cavallo tra l'alta
Toscana e la Liguria durante le ore mattutine, subendo poi una
temporanea attenuazione nel pomeriggio. Una prima spolverata di neve si
farà vedere a quote assai modeste sull'Appennino Ligure levantino e
sull'Appennino Tosco-Emiliano.
Nelle primissime ore di sabato 2 dicembre, con la formazione di un minimo ciclonico più strutturato ad ovest della Corsica, le
precipitazioni raggiungeranno dapprima la Sardegna, nevose sino a quote
molto basse, dipanandosi poi lungo i versanti del medio ed alto Tirreno
sino alle regioni settentrionali (Emilia Romagna, Liguria, bassa
Lombardia, basso Piemonte). Accumuli consistenti sull'Appennino Ligure
ed Emiliano. I maggiori accumuli di neve in pianura sull'Emilia Romagna
ed il cuneese. Fiocchi a bassa quota lato costa anche sulla Liguria.
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Ultimi aggiornamenti:
Le ultime proiezioni in nostro possesso fanno salire le quotazioni per
una bella nevicata anche su bassa Lombardia e basso Piemonte con il
cuneese in primis per un buon accumulo di qualche centimetro. Accumuli
interessanti previsti anche sull'Appennino Ligure e Romagnolo. Target
orario tra il pomeriggio di venerdì 1 e gran parte di sabato 2 dicembre.
Slobodan Praljak, ex generale croato condannato, suicida con veleno in aula al tribunale dell'Aja
E' morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta contenente il liquido
Suicidio davanti ai giudici all'Aja, nel tribunale dell'Onu. Il generale croato Slobodan Praljak è morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta di veleno al momento della conferma della sentenza di colpevolezza per crimini di guerra con la condanna a vent'anni di carcere al Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia.
Prima di bere il veleno, il generale croato aveva detto: "Slobodan Praljak non è un criminale di guerra e con sdegno respingo la sentenza" del Tpi. Nel frattempo è ripresa la lettura delle sentenze in appello dei tre rimanenti croati bosniaci per i quali sono state quasi per intero confermate le condanne di colpevolezza espresse in primo grado nel 2013. I giudici non hanno menzionato il gesto di Praljak, ma è solo stato detto che alle autorità olandesi è stata richiesta un'inchiesta sull'accaduto. La presidente della Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, ha interrotto una visita in Islanda ed è in viaggio per Zagabria.
Il video
Ikea Milano, a Corsico licenziata madre con figli piccoli perché non rispetta gli orari di lavoro
Donna di 39 anni licenziata dopo diciassette anni in azienda e un cambio di mansioni che non era in grado di rispettare: «Ho due bambini, il più piccolo disabile per cui ho la 104» spiega. I colleghi indicono una protesta contro l’azienda svedese.
«Sono stata messa alla porta
perché non ho accettato il turno delle 7 del mattino. Un orario che per
me è complicato, come sa bene l’azienda», spiega Marica Ricutti, 39
anni, madre separata di due bimbi di 10 e 5 anni, che usufruisce della
legge 104 per seguire il figlio più piccolo disabile. Ikea, che ha
contestato alla donna due episodi in cui si è presentata al lavoro non
rispettando gli orari, replica che «sta svolgendo tutti gli
approfondimenti utili a chiarire gli sviluppi della vicenda»
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martedì 28 novembre 2017
Melegatti e la campagna social che ha riavviato la produzione di pandori e panettoni
«Questa mattina sono stato in
produzione, e ho visto persone commosse; non nascondo che il clima
generale ha toccato anche me». Luca Quagini, direttore dello
stabilimento Melegatti di Verona – Spa in concordato – ha visto
sfornare il primo pandoro e il primo panettone della campagna natalizia.
«Forme perfette, qualità altissima, e non era scontato – spiega –
Qualche giorno di ritardo per la manutenzione ci ha dato il tempo di
affinare la lavorazione». Già nel fine settimana potrebbe riaprire lo
spaccio aziendale per la vendita ai consumatori diretti. La vera sfida,
però, è la distribuzione nella Gdo: «Abbiamo mandato la comunicazione ai
vari centri di acquisto e alle diverse insegne; non tutte credevano che
ce l'avremmo fatta, e chiaramente a questo punto molte avranno già
riempito gli scaffali con altri prodotti. Speriamo trovino un posticino,
siamo sicuri che le vendite li ripagheranno».
Quagini è consapevole della solidarietà nata intorno alla crisi della
storica azienda dolciaria, quella che brevettò la prima ricetta del
pandoro. Con l'hashtag #NoiSiamoMelegatti gli stessi dipendenti, senza
stipendio da agosto, hanno fatto conoscere la situazione ai consumatori,
che hanno risposto così come era stato per altre aziende finite in
difficoltà (dal Torronificio Scaldaferro, travolto dal tornado della
Riviera del Brenta a Venezia nel 2015, al pastificio Rummo,
alluvionato).
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Vandali strappano fili e lasciano al buio il presepe di Casale
Il sindaco Palazzetti ha condannato il gesto "frutto di una
maleducazione e una stupidità assurde" che ha danneggiato uno dei
simboli del Natale della Città monferrina
CASALE MONFERRATO (AL) – È profondamente avvilito il sindaco di Casale Titti Palazzetti dopo l’azione dei vandali che venerdì notte hanno danneggiato l’impianto di illuminazione del presepe allestito in Piazza Mazzini. Un gesto frutto di “una maleducazione e di una stupidità assurde” ha commentato il primo cittadino. Ancora una volta uno dei simboli del Natale della Città monferrina è stato vittima dell’inciviltà di qualcuno, ha aggiunto Titti Palazzetti ricordando il furto del Bambino Gesù di qualche anno fa. Sulla piazza sono puntate diverse telecamere e l’amministrazione, grazie a quelle immagini, conta di riuscire a individuare gli autori dell’atto vandalico.
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CASALE MONFERRATO (AL) – È profondamente avvilito il sindaco di Casale Titti Palazzetti dopo l’azione dei vandali che venerdì notte hanno danneggiato l’impianto di illuminazione del presepe allestito in Piazza Mazzini. Un gesto frutto di “una maleducazione e di una stupidità assurde” ha commentato il primo cittadino. Ancora una volta uno dei simboli del Natale della Città monferrina è stato vittima dell’inciviltà di qualcuno, ha aggiunto Titti Palazzetti ricordando il furto del Bambino Gesù di qualche anno fa. Sulla piazza sono puntate diverse telecamere e l’amministrazione, grazie a quelle immagini, conta di riuscire a individuare gli autori dell’atto vandalico.
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lunedì 27 novembre 2017
Olbia, si uccide a 22 anni: aveva ricevuto ricatti per un video hard
Roma - Svolta nelle indagini sul suicidio di Michela Deriu, la ragazza di 22 anni di Porto Torres che si è tolta la vita tra il 4 e il 5 novembre in casa di un’amica alla Maddalena.
È stato trovato e acquisito dagli inquirenti il video hard che avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita, in una vicenda ancora tutta da chiarire, costellata di minacce ed estorsioni. Ci sono anche i primi sospettati: tre persone della cerchia di amicizie della vittima. Tra le ipotesi di reato, istigazione al suicidio, tentata estorsione e diffamazione aggravata.
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È stato trovato e acquisito dagli inquirenti il video hard che avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita, in una vicenda ancora tutta da chiarire, costellata di minacce ed estorsioni. Ci sono anche i primi sospettati: tre persone della cerchia di amicizie della vittima. Tra le ipotesi di reato, istigazione al suicidio, tentata estorsione e diffamazione aggravata.
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INSTABILITÁ: ecco DOVE potrebbero cadere pioggia e NEVE tra fine novembre ed inizio dicembre
Un impulso d'aria decisamente fredda di origine ARTICA, scandirà la circolazione atmosferica relativa ai primissimi giorni di dicembre; ecco COME i modelli stanno calcolando le posizioni dei relativi minimi depressionari e le zone ove sarà più facile ricevere contributi di pioggia e neve.
Nei prossimi giorni il nostro Paese verrà attrraversato da alcuni impulsi d'instabilità che distribuiranno precipitazioni disorganizzate. In tutto da qui ai primissimi giorni di dicembre, primo mese di inverno meterologico, saranno ben TRE i passaggi nuvolosi che saranno provocati dal contrasto diretto tra le masse d'aria fredda di origine artica contro le calde acque del nostro Mediterraneo. Il primo impulso della serie, quello relativo a mercoledì 29 e giovedì 30 novembre ormai ben inquadrato dagli scenari modellistici, avrà una direttrice di provenienza spiccatamente occidentale, di fatto anticipando l'ingresso del nucleo artico sul Mediterraneo, coinvolgerà la Sardegna e poi le regioni del versante tirrenico con un picco della pioggia giovedì 30 su bassa Toscana, Lazio e Campania. Qualche pioggia in arrivo anche al nord-est, mentre vi sarà un salto completo delle regioni nord-occidentali.
Da questo punto in avanti iniziano i veri problemi; vi sarà un secondo impulso d'instabilità messo in luce venerdì primo dicembre con l'arrivo dell'aria fredda artica sul Mediterraneo. Ritroveremo l'isoterma ragguardevole di -35°C sul piano isobarico di 500hpa (circa 5500 mrtri) prevista gettarsi a capofitto sul Golfo del Leone, dando origine ad una nuova ciclogenesi mediterranea dalla difficile collocazione. Ad esserne interessate sarebbero la Toscana ed il Lazio, poi a scaletta l'Emilia Romagna, il Veneto ed il Friuli.
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Ecco il momento più FREDDO della settimana...
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