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martedì 3 agosto 2010

La verità di Terry su Palazzo Grazioli "Io, nel letto di Silvio con altre due"

La testimonianza

Dopo Patrizia D'Addario, un'altra escort racconta di una notte con il premier nella sua residenza romana. "Ci siamo fermate fino alle 11 perché fuori c'erano tanti giornalisti. Uscire senza essere viste è stato un problema"

di PAOLO BERIZZI

ROMA - "Nel letto eravamo io, le due ragazze di Roma e Berlusconi". C'è un'altra prostituta, dopo Patrizia D'Addario, che racconta di una notte con Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli. È Maria Teresa "Terry" De Nicolò, 38 anni, barese, una delle escort che Gianpaolo Tarantini inviò nella residenza romana del presidente del Consiglio. Il 19 giugno 2009 De Nicolò viene interrogata come persona informata dei fatti dai pm Giuseppe Scelsi e Marco Di Napoli, titolari dell'inchiesta su un giro di tangenti, cocaina e prostitute con al centro Tarantini. Il cosiddetto Bari-gate. Negli uffici della Procura ci sono alcuni investigatori tra cui il tenente colonnello Salvatore Paglino, il finanziere indagato per stalking (ai danni della stessa De Nicolò), rivelazione di segreto d'ufficio e peculato, reato, quest'ultimo, per il quale è arrestato. L'interrogatorio inizia alle 9,30 e si conclude mezz'ora dopo (verbale depositato al tribunale del riesame di Bari nell'ambito dell'inchiesta sullo stesso Paglino). Ecco quello che riferisce De Nicolò.
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lunedì 2 agosto 2010

Abruzzo: tangenti post-terremoto, 4 arresti tra politici e imprenditori

L'AQUILA - Quattro persone, politici e imprenditori, sono state arrestate nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, riguardante presunte tangenti nella ricostruzione post-terremoto. Il procuratore parla di «favori e utilità ricevuti per aver compiuto attività contrari ai compiti e ai doveri connessi alla funzione pubblica ricoperta». Secondo l'accusa «il quadro probatorio è incontestabile, considerato che vi sono prove evidenti dei doni e delle utilità che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale e alle persone a lei vicine al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista di beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post sisma 2009. Le indagini sono in corso e allo stato degli atti non sono indagati altri soggetti con incarichi rilevanti nell'ambito regionale e della Protezione civile nazionale».

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Atletica, argento alla 4x100 record italiano, 27 anni dopo

Europei

Gli azzurri secondi a Barcellona alle spalle dell'imprendibile Francia di Lemaitre, al terzo titolo europeo. Roberto Donati, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio e Maurizio Checcucci hanno corso in 38''17, un primato che cancella un tempo che risaliva a Pietro Mennea. Bronzo per la Germania. Quinto posto per Andrew Howe, campione uscente, nella gara del lungo

BARCELLONA - Nel giorno della resa di Stefano Baldini, quasi sicuramente a 39 anni al capolinea di una carriera che lo ha visto conquistare un indimenticabile oro olimpico ad Atene 2004 nella maratona, sono invece gli sprinter azzurri a scrivere una pagina storica in chiusura degli Europei di Barcellona. Argento e record italiano, 27 anni dopo il famoso quartetto (Tilli, Simionato, Pavoni e Mennea, 38"37 il 10 agosto del 1983) che fu argento mondiale a Helsinki, nella prima edizione della rassegna iridata. Non va oltre il quinto posto invece Andrew Howe nel salto in lungo, gara di cui era il campione uscente. L'azzurro ha saltato 8,12; l'oro è andato al tedesco Reif con un ottimo 8,47, l'argento al francese Gomis e il bronzo all'inglese Tomlinson.

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domenica 1 agosto 2010

Nasce in volo, ma non esiste

Bimba in cerca di un' anagrafe 

 

Senza luogo, né ora, né ospedale. Eppure è nata. E' la storia di Alessandra, la piccola nata il 21 luglio scorso su un'eliambulanza nei cieli di Alessandria ancora in cerca di un ufficio anagrafe che la registri. E' la prima bimba in Italia venuta alla luce non su un'areo di linea e ha mandato in tilt la burocrazia del Paese. Per la legge Alessandra non esiste. 


Colpa di cavilli burocratici che non hanno previsto questa 'variante'. Se si nasce su un volo di linea o su un elicottero si atterra normalmente in un aeroporto dove c'è un direttore, il pilota gli consegna il giornale di bordo su cui è annotata la nascita e il luogo sorvolato in quel momento, lui la comunica all'Anagrafe di quella località e il gioco è fatto.
Ma quella di Alessandra è un'altra storia. Quando si nasce sull'elisoccorso questo non atterra in un aeroporto, ma in una base, e nella base non c'è il direttore: cioè quell'anello che ha il compito di portare all'anagrafe i dati della neonata e registrarla.
Per ora la piccola, figlia di una coppia romena, è stata registrata solo al comune e non ha un codice fiscale. Si sta occupando del' caso' il responsabile del 118 che ha individuato una possibile soluzione: "Incontreremo il pilota  - spiega il dottor Lombardi - e in base al giornale di bordo stileremo un documento che consegneranno al comandante. Lui lo manderà all'ufficiale di Stato civile del paese sulla cui verticale è avvenuta la nascita".
Resta ancora da capire se per indivduare il momento esatto dalla nascita ci si debba attenere al taglio del cordone ombellicare o al momento i cui la testolina prende la prima luce.Insomma,niente di nuovo: i soliti meandri della burocrazia.

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Il capezzolo del ministro

Un “fuori programma” alla cena per il compleanno del ministro Gianfranco Rotondi a Villa Aurelia, a Roma.
Complice il vestito dalla scollatura generosa, la “ministra rossa” ha regalato un po’ troppo all’obbiettivo del fotografo che la stava immortalando in compagnia dell’amica Daniela Santanchè, anche lei ospite della festa.
Michela Vittoria Brambilla e Daniela Santanchè
Ebbene, dopo i casi celebri di Alessia Marcuzzi, Kate Moss, Amy Winehouse e lo scandalosissimo episodio di Janet Jackson alla finale del Superbowl del 2004, possiamo dire che anche alle donne di politica a volte “sfugge” qualcosa.

Fonte: Il Secolo XIX

Auto, mercato a picco a luglio: -26% "Un disastro, governo indifferente"


L'associazione dei concessionari italiani riesce ad anticipare i dati di mercato di luglio che farà segnare un calo delle vendite del 26% visto che le consegne si sono fermate ad appena 152 mila unità. I numeri ufficiali arriveranno solo domani ma si sa già che Fiat farà segnare un calo del 35% e che le marche estere andranno giù del 21. "Un vero disastro per tutti - spiega il presidente della Federauto Filippo Pavan Bernacchi - e va detto che questo dato si avvicina molto alla realtà perché sembra che i principali Costruttori abbiamo finalmente tolto il piede dalle chilometri zero. Questo perché non si può continuare all'infinito ad autoimmatricolarsi vetture per dimostrare dati di quota non veritieri. E infatti il mercato a privati, quello non inquinabile da autoimmatricolazioni, vede una flessione attorno al -30%. E si continua così oramai da qualche mese nell'indifferenza del Governo."

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Brave Incerti e La Mantia Dalle siciliane due medaglie

Atletica

Agli Europei di Barcellona, la marciatrice è stata preceduta sul traguardo dalla lituana Balciunaite (oro) e dalla russa Yulamanova (argento). Avanzano in finale tre staffette italiane: le due 4x400 e la 4x100 uomini, in un primo momento squalificata per cambio irregolare. In serata lo splendido argento nel salto triplo. Gibilisco ai piedi del podio

BARCELLONA - Si arricchisce il medagliere dell'Italia dell'atletica nella penultima giornata dei Campionati Europei in svolgimento a Barcellona. Ora il bottino azzurro sale a quota cinque allori, grazie alle due medaglie conquistate da due atlete siciliane: il bronzo al mattino di Anna Carmela Incerti nella maratona e l'argento (il terzo nella rassegna iridata della città catalana) arrivato in serata nel salto triplo femminile per merito di Simona Lamantia. L'atleta palermitana è infatti giunta seconda con la misura di 14,56 metri, piazzandosi alle spalle dell'ucraina Olha Saladuha, oro con 14,81, mentre il bronzo è stato appannaggio della belga Svetlana Bolshakova, a un solo centimetro dall'azzurra.

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sabato 31 luglio 2010

Crollo, la bambina è viva ed è in ospedale. Tre i morti

E’ stata estratta viva dalle macerie la piccola Imma, 10 anni, ed è stata trasportata, a bordo di un’ambulanza del 118, in ospedale, fra la commozione e gli applausi della gente. La folla che si è raccolta in via Calvanese e ha seguito il lavoro di scavo ha salutato con un forte applauso i soccorritori. Le operazioni di recupero della piccola Imma si sono svolte con grande cautela, soprattutto perché una gamba era rimasta impigliata nelle macerie. Durante il recupero è stata sentita chiamare a voce alta la nonna. Fonti della protezione civile hanno confermato che le condizioni generali di salute della bambina sono apparse buone. Con le lacrime agli occhi, raggiante, lo zio di Imma Mauriello racconta ai giornalisti le fasi del salvataggio della nipotina. «Aveva il piede bloccato da una grossa e pesante trave, l’hanno sollevata a poco a poco i vigili del fuoco ed i volontari della Protezione civile. Sono stati tutti bravi» dice senza riuscire a trattenere le lacrime. «Ringrazio tutti» aggiunge lo zio mentre l’ambulanza con Imma si allontana a sirene spiegate.

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La benzina infiamma l'inflazione Istat: 1,7%, ai massimi dal 2008

E' il livello più alto raggiunto dal dicembre del 2008 con gli aumenti maggiori nel settore dei biglietti aerei e delle assicurazioni. Benzina e gasolio, costi boom rispetto a un anno fa. A giugno sono cresciuti (+0,2%) anche i prezzi alla produzione nell'industria

ROMA - A luglio l'inflazione in Italia è cresciuta dell'1,7% su base annua, accelerando rispetto al +1,3% registrato a giugno. Si tratta del tasso più alto da dicembre 2008, un rialzo spinto dai prezzi dei beni energetici. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare, precisando che su base mensile, rispetto a giugno, i prezzi sono aumentati dello 0,4%. Secondo queste stime, se si manterranno i livelli di luglio, il tasso di inflazione per il 2010 si attesta al +1,4%.

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Pdl, Fini lancia la sfida a Berlusconi "E' illiberale, da oggi mani libere"

Lo scontro

Durissima replica del presidente della Camera al Cavaliere: "Non darò le dimissioni, il presidente non deve certo garantire la maggioranza che lo ha eletto. Sostenerlo dimostra una logica aziendale". "Sosterremo l'esecutivo, ma non le leggi non pensate per l'interesse generale". "Io difendo la legalità. Si confonde il garantismo con l'impunità" di MATTEO TONELLI

 

ROMA - Contano le parole, ma anche i volti. A partire da quello teso ma determinato di Gianfranco Fini, che in una pagina e mezzo di dichiarazione dichiara finita l'alleanza (ormai logora) con il premier. Quel presidente del Consiglio che ha una "una logica aziendale" e che confonde "garantismo e impunità". Fini punta sui due temi già espressi più volte. Quelli che fanno infuriare il Cavaliere, che vorrebbe che Fini lasciasse la presidenza di Montecitorio. Non accadrà, taglia corto l'ex leader di An. E da oggi il governo dovrà fare i conti con il nuovo gruppo dei finiani alla Camera. 1

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venerdì 30 luglio 2010

Berlusconi: «Non abbiamo più fiducia nel presidente della Camera»

Tre finiani (Bocchino, Briguglio e Granta) deferiti ai probiviri

Censura politica nei confronti del cofondatore del partito e dei suoi seguaci. Il premier: «Governo non a rischio»

ROMA - Rottura totale, o quasi. Manca l'espulsione o il deferimento ai probiviri di Gianfranco Fini, ma la rottura tra i due fondatori del Pdl è stata definitivamente sancita dal documento dell'ufficio di presidenza del Pdl, nel quale vengono deferiti ai probiviri tre deputati: Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Fabio Granata. Favorevoli 33, contrari tre: i finiani Andrea Ronchi, Adolfo Urso e Pasquale Viespoli. Secondo quanto riferiscono alcune fonti, i finiani avrebbero sollecitato 24 ore di tempo prima di arrivare alla rottura.

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Fonte: Corriere della Sera.it

Berlusconi rompe: "Finiani fuori dal partito" Gli uomini del cofondatore verso nuovi gruppi

La crisi

Documento dell'ufficio di Presidenza:deferimento contro tre fedelissimi dell'ex leader di An: Granata, Bocchino e Briguglio. Il Cavaliere durissimo con l'ex leader di An: "Non abbiamo più fiducia in lui, iniziative perché lasci la presidenza della Camera". La replica: "Non decidi tu". In 34 pronti a nuova formazione parlamentare. Firmano lettera di dimissioni dal gruppo e la affidano al loro leader di MARCO BRACCONI

ROMA - Il Pdl non c'è più. O almeno, non c'è più per come lo abbiamo conosciuto finora. E' durato meno di un'ora l'ufficio di presidenza per decidere l'isolamento e, di fatto, l'espulsione dei dissidenti. Le parole pronunciate da Silvio Berlusconi non lasciano spazio a equivoci: "Facciano pure i gruppi autonomi tanto sono fuori". Non solo. Dal Cavaliere arriva un attacco durissimo alla terza carica dello Stato: "Allo stato viene meno la fiducia nei confronti del ruolo di garanzia del presidente della Camera indicato dalla maggioranza uscita vittoriosa dalle elezioni". E alla domanda se il cofondatore debba lasciare il suo incarico il capo del governo  risponde: "Riteniamo che siano i membri del Parlamento a dover assumere un'iniziativa al riguardo". La replica dell'ex leader di An sul punto è secca: "La presidenza della Camera non è nelle disponibilità del presidente del Consiglio..."

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Fonte: Repubblica.it

giovedì 29 luglio 2010

Morti due militari italiani a Herat Colpiti da un ordigno rudimentale

AFGHANISTAN

Il sottufficiale e il caporalmaggiore del 32esimo Reggimento Genio sono rimasti uccisi mentre erano impegnati, a piedi, in un'operazione di disinnesco. Lievemente ferita anche una soldatessa. Sono in corso indagini per capire se lo scoppio è stato provocato a distanza con un telecomando o se, al contrario, è stato accidentale. Morti anche due soldati afgani, altri due feriti in modo grave.

 ROMA - Due militari italiani sono morti in Afghanistan, a otto chilometri a sud di Herat, in seguito all'esplosione di un ordigno rudimentale. Lievemente ferita anche una soldatessa, il capitano Federica Luciani. Le vittime sono il primo maresciallo Mauro Gigli e il caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis. Appartenevano al XXXII Reggimento Genio. Nell'esplosione sono morti anche due militari dell'Ana, l'Afghan National Army - l'esercito afgano - e altri due sono rimasti gravemente feriti.

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mercoledì 28 luglio 2010

Il Cavaliere furioso con il cofondatore "Ora basta, con Fini domani chiudo"

Con Giacomo Caliendo siamo al quarto sottosegretario del Pdl finito in un'inchiesta in pochi mesi - Bertolaso, Brancher, Cosentino - , senza contare le dimissioni del ministro Scajola e il coinvolgimento di Marcello Dell'Utri e Denis Verdini nelle indagini.

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Dell'Utri non risponde, indagato Caliendo Bankitalia commissaria il Ccf di Verdini

INCHIESTA P3

L'interrogatorio del senatore è durato meno di un'ora. Avviso di garanzia anche per il sottosegretario alla Giustizia. Berlusconi gli conferma la fiducia. Via Nazionale ravvisa "gravi irregolarita" nella banca del coordinatore Pdl. Il Riesame: interferenza metodica sulle istituzioni. Il Csm approvato trasferimento di Marconi

ROMA - Dopo l'interrogatorio fiume 1 di Denis Verdini, oggi in procura a Roma è stato il turno di Marcello Dell'Utri. L'interrogatorio del senatore del Pdl è stato però molto più breve. Meno di un'ora. Dell'Utri, indagato assieme allo stesso Verdini e a Flavio Carboni nell'inchiesta sulla cosiddetta P3, si è avvalso, infatti, della facoltà di non rispondere.

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martedì 27 luglio 2010

"Belen ha usato coca? Non la voglio a Sanremo" Dai verbali spunta anche il nome della Canalis

Zoccarato, il sindaco della città del Festival, pronto a fare "le barricate": "Non c'è diffirenza con la vicenda Morgan, non sarà un bel sedere a convincermi". La showgirl era in cima alla lista delle papabili per la prossima edizione. Ma nell'ordinanza sui locali chiusi per droga a Milano si legge che anche lei ha ammesso di aver assunto cocaina

ROMA - La droga nelle discoteche della movida milanese rischia di far perdere Sanremo a Belen e di creare problemi a Elisabetta Canalis, il cui nome è finito nei verbali. Difficile che Belen Rodriguez possa salire sul palcoscenico del teatro Ariston in occasione del prossimo Festival di Sanremo. Perché a lei dovrebbe, almeno in teoria, essere riservato lo stesso trattamento che fu riservato a Morgan, protagonista di un caso 1 che molti ricorderanno, alla vigilia del Festival 2010. Quando, cioè, ammise in un'intervista a un settimanale di aver fatto uso di stupefacenti, benché a scopi terapeutici e/o antidepressivi, e per questo la sua partecipazione a Sanremo fu cancellata senz'appello, con gran dibattito mediatico e soprattutto con una fortissima indignazione da parte dei vertici di viale Mazzini.

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Comitiva travolta da un suv Sale a 3 il numero dei morti

È morta una delle due pensionate rimaste ferite. Secondo quanto riferito dai carabinieri l'uomo che guidava l'auto è risultato negativo all'alcol test. Forse la causa è stata un colpo di sonno

ROMA - È salito a tre, nella notte, il numero delle vittime dell'incidente avvenuto domenica pomeriggio in riva al lago di Misurina 1 in provincia di Belluno: è morta anche una delle due anziane rimaste ferite gravemente, Teresa Godalli Pasqualotto, 76 anni, di Montecchio Precalcino. La donna faceva parte della comitiva dei 4 pensionati in vacanza nella località, travolti da un suv mentre erano su una panchina. Ieri erano morti sul colpo due cugini della provincia di Vicenza, Marilena e Antonio Martini, 64 e 60 anni.

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Wikileaks svela la 'vera' guerra in Afganistan Casa Bianca: "Minacciata sicurezza nazionale"

Il portale Internet ha rivelato alcune informazioni riservate relative al conflitto. Il consigliere Usa per la sicurezza: "Possono mettere a rischio la vita degli americani e dei nostri alleati". Il Pakistan respinge le accuse. Karzai: "Nulla di nuovo"

WASHINGTON - È la più grande fuga di notizie della storia militare americana: notizie che parlano di civili morti e di cui non si è saputo nulla, di un'unità segreta incaricata di 'uccidere o fermare' qualsiasi talebano anche senza processo, delle basi di partenza in Nevada dei droni Reaper (aerei senza piloti), della collaborazione tra i servizi segreti pakistani (Isi) e i talebani. Questo e molto di più, sugli archivi segreti della guerra in Afghanistan, è svelato da Wikileaks - il portale Internet creato per pubblicare documenti riservati - al New York Times, al Guardian e al Der Spiegel. E subito la Casa Bianca ha espresso una 'dura condanna' per la diffusione di informazioni che possono minacciare la sicurezza del Paese e degli alleati. I tre organi di stampa che hanno accettato di pubblicare le informazioni lo hanno fatto, hanno spiegato, perché i dati sarebbero stati diffusi su Internet: "La maggior parte delle relazioni è rappresentata da documenti di routine banali, ma molti hanno un impatto rilevante su una guerra che dura quasi da nove anni", ha detto il New York Times, mentre il britannico Guardian afferma che i documenti, che rivelano il numero crescente di civili uccisi dalle forze della coalizione e dai talebani, "danno un'immagine devastante della guerra e del suo stato di fallimento in Afghanistan".

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lunedì 26 luglio 2010

Fini: "Inopportuno che indagati mantengano gli incarichi politici"

Intervenendo telefonicamente alla convention dei circoli di Generazine Italia, il presidente della Camera non usa giri di parole. "Quando si pone la questione morale non si può essere considerati provocatori ed essere minacciati di espulsione". "Il Pdl è la nostra casa: per rafforzarlo servono meccanismi concordati e discussi"

NAPOLI - "La difesa della legalità deve essere una bandiera dell'azione politica del Pdl. In questo senso occorre distinguere la giusta tutela del garantismo, perché si è innocenti fino al terzo grado, dall'opportunità, in certi casi, di continuare a mantenere incarichi politici quando si è indagati". Così Gianfranco Fini, in collegamento telefonico con la convention campana dei circoli di Generazione Italia. Le parole di Fini giungono un po' disturbate. E' Italo Bocchino, allora, a spiegare che, parlando dell'inopportunità di mantenere incarichi quando si è indagati, il presidente della Camera ha detto di "non aver compreso" la scelta di Nicola Cosentino, dimessosi da sottosegretario ma non da coordinatore campano del Pdl. Dopo questo passaggio disturbato, Fini si concede anche una battuta: "Evidentemente sulla legalità ci sono delle interferenze...".

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Love Parade, sono 19 le vittime della ressa Morta una ragazza italiana, un'altra è ferita

Giulia Minola, 21enne bresciana, è morta nella calca del raduno techno di Duisburg. Era assieme a un'atra ragazza, Irina, già rientrata in Italia, a Torino, che dice: "Ho molto da denunciare". Bertolaso: "In Italia non sarebbe mai successo". L'organizzazione annuncia: "La Love Parade chiude per sempre"

ROMA - C'è una ragazza italiana tra le 19 vittime della strage di ieri a Duisburg 1, provocata dalla ressa scatenatasi nel tunnel che immetteva all'area della "Love Parade 2". Si chiamava Giulia Minola, era di Brescia e aveva 21 anni. Intorno all'una di notte, i carabinieri si sono recati presso la sua famiglia. Quando hanno detto alla madre che il console italiano in Germania doveva parlarle, la donna ha capito subito: era dal pomeriggio che cercava di mettersi in contatto con la figlia, invano. Giulia era alla Love Parade assieme a un'altra ragazza, Irina Di Vincenzo, 21 anni, rientrata nel pomeriggio di domenica a Torino, la sua città. La ragazza è stata curata in ospedale a Duisburg e poi dimessa. Quando è arrivata in ospedale non sapeva della morte dell'amica.

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domenica 25 luglio 2010

Padre e figlio subacquei morti a Portofino

Due sub, padre e figlio della provincia di Piacenza, hanno perso la vita nei fondali di Portofino, intrappolati nella grotta subacquea di San Giorgio, sotto la chiesa che si trova sul crinale tra il borgo e il mare aperto, sul quale è affacciata la cavità sotterranea, a cinque metri di profondità.
A dare l’allarme intorno alle 15 è stato l’istruttore dell’European Diving di Santa Margherita che li accompagnava. Uno dei due cadaveri è stato recuperato dai mezzi della guardia costiera di Santa Margherita Ligure.
Sul posto sono intervenuti sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno cercato di recuperare il secondo cadavere, e i militari della Capitaneria di porto e i volontari del 118 con l’automedica. La zona è sorvolata dall’elicottero dei vigili del fuoco.

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sabato 24 luglio 2010

Germania, 15 morti alla Love Parade

Schiacciati nella calca in un tunnel

Quindici persone sono rimaste uccise, in un tunnel, schiacciate nella ressa scatenata da un momento di panico al grande evento della Love Parade di Duisburg, nell'ovest della Germania. Secondo la polizia una dozzina di persone sono state rianimate e un centinaio sono i feriti. Love Parade è un popolare festival di musica techno nato nel 1989 a Berlino.

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L’Italia delle case fantasma. Due milioni non denunciate

ROMA—Nell’ordine: Salerno, Roma, Cosenza, Napoli, Avellino, Lecce, Palermo, Catania, Bari, Vicenza, Reggio Calabria, Agrigento, Caserta, Potenza, Cuneo. Bisogna arrivare al decimo posto e poi al 15esimo per trovare due nomi del Nord nella classifica delle province con più «immobili fantasma», le case cioè che per il catasto non esistono, ma sono state scoperte grazie alle foto aeree. Un lavoro che ha fatto l’Agenzia del Territorio (ministero dell’Economia) su quasi tutti i comuni italiani. Nella classifica elaborata dalla stessa Agenzia, su 101 province le prime 13 del Mezzogiorno (quindi senza Vicenza) collezionano da sole ben 703.150 fabbricati fantasma su un totale di 2.077.048 finora scoperti, cioè uno su tre (il 33,8%). Che la casa sia al primo posto nei pensieri degli italiani è risaputo. Non per niente il 75% delle famiglie possiede l’abitazione in cui vive. Poi ci sono le seconde case, per vacanza e investimento. Insomma, un popolo di proprietari. Ma anche di evasori, come noto. Soprattutto nel Sud, in questo caso.

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Uccide due ex datori di lavoro e si suicida Era stato licenziato sei mesi fa

MASSAROSA (Lucca) - Sei mesi fa era stato licenziato dall'azienda per cui lavorava come rappresentante. Oggi pomeriggio è tornato e ha ucciso l'amministratore delegato e il responsabile delle vendite all'estero della ditta, poi si è tolto la vita. L'assassino si chiamava Paolo Iacconi e aveva 51 anni. Le vittime sono Luca Ceragioli, 48 anni, e Jan Frederik Hillerm, 33 anni. Quest'ultimo, tedesco residente ad Altopascio, era da venti giorni padre di una bambina.

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venerdì 23 luglio 2010

Intercettazioni, norma salva P3 più difficile ascoltare i corrotti

E per i blog scatta l'obbligo di rettifica


Il testo approvato in commissione Giustizia con un ultimo blitz del governo. Salta la legge Falcone che consentiva una corsia più rapida per le investigazioni sulle associazioni criminali. Per un gruppo come quello sotto inchiesta in questi giorni i magistrati avranno bisogno di "gravi indizi" di reato per far scattare gli ascolti. Cade il bavaglio alla stampa. Frattini: l'ok prima delle ferie. Pd all'attacco: proporrà il voto segreto di LIANA MILELLA
La centrale del fango di EZIO MAURO

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Fonte: repubblica.it