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mercoledì 13 aprile 2011

Processo breve: Battaglia alla Camera. Alfano: Solo 0,2% rischia

Per il ministro pochi i processi penali che salterebbero. Voto finale oggi alle 20

 

Nell'Aula della Camera l'esame del testo sul processo breve. Voto finale verso le 20. Fini respinge richiesta Pd divoto segreto sull'art.3. Bossi: non ci sarà nessuna sorpresa. Alfano: a rischio solo lo 0,2% dei processi penali. D'Alema: capo Stato unico riferimento per i cittadini. Di Pietro: migliaia perderanno diritto alla giustizia. La seduta notturna della Camera è terminata. L'esame del testo sulla prescrizione breve proseguirà in mattinata alle 9:30. Nella serata sono stati votati solo due emendamenti, ne restano da esaminare ancora circa 180.


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martedì 12 aprile 2011

Arrestato ex prefetto testimone del bunga-bunga Ferrigno, "pretendeva sesso da vittime dell'usura"

MILANO – L’ex prefetto di Napoli Carlo Ferrigno è stato arrestato su ordine del gip di Milano per millantato credito e si trova agli arresti domiciliari. Da quanto trapela da ambienti giudiziari e riportato dalle agenzie e dai siti fra cui Repubblica e il Corriere, “è indagato anche per prostituzione minorile per due casi segnalati nell’inchiesta. Secondo la Procura di Milano, dal 2005 a pochi mesi fa avrebbe fatto avance e ottenuto favori sessuali, promettendo in cambio il suo autorevole intervento nella pubblica amministrazione”. Ferrigno, è stato Commissario nazionale ‘antiusura’ fino al 2006.

Il nome di Carlo Ferrigno era comparso anche negli atti dell’indagine sul caso Ruby, perché erano state intercettate alcune conversazioni tra lui e Maria Makdoum, una delle giovani che avrebbe partecipato ai presunti festini hard ad Arcore e ritenuta una delle testimoni ‘chiave’ dell’accusa. Inoltre, Ferrigno è stato inserito anche nella lista dei testimoni dei pm per il processo Ruby. Ferrigno è stato arrestato a Roma con un’ordinanza firmata dal gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi, su richiesta del pm Stefano Civardi, titolare di un’inchiesta nata anche a seguito di alcune denunce da parte dell’associazione ‘Sos Racket e Usura’ di Frediano Manzi.

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Processo breve, via alla battaglia Il Pd legge la Costituzione in Aula

Il sottosegretario Gianni Letta preoccupato: "Giornate incerte, affanose e amare". Allarme nel Pdl per possibili assenze strategiche: deputati precettati

 

ROMA - È iniziato in aula alla Camera l'esame del ddl sul processo breve 1 con la norma che accorcia i tempi di prescrizione per gli incensurati che cancellerebbe il processo Mills in cui è imputato Silvio Berlusconi. Dopo la bocciatura della richiesta di rinvio in commissione avanzata dal Pd, Umberto Bossi sfoggia ottimismo: "Non ci saranno sorprese". Ma l'opposizione non si arrende. I parlamentari del Democratici hanno messo in scena una singolare forma di ostruzionismo, leggendo in Aula gli articoli della Costituzione. "Noi siamo e vogliamo essere il partito della Costituzione. Mi pare che oggi, qui in Parlamento, venga una ferita molto seria all'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Abbiamo voluto sottolinearlo", spiega il segretario Pier Luigi Bersani.

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LA DIRETTA TV 3

LA SCHEDA: IL PROCESSO BREVE
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VIDEOSCHEDA: IL PROCESSO MILLS 5

 

Un inibitore che non crea resistenza per bloccare la crescita del tumore

Uno studio condotto da ricercatori del San Raffaele ha conquistato la copertina di Cancer Cell, dimostrando che si può fermare la metastasi grazie a un nuovo antiangiogenico che non sviluppa nelle cellule la "difesa" contro il medicinale. La ricerca è all'inizio, ma lascia sperare

ROMA - Isolare il tumore bloccando una molecola che consente alla malattia di diffondersi senza che si sviluppi resistenza al farmaco. È la scoperta che è valsa a un gruppo di ricercatori del San Raffaele di Milano la copertina di Cancer Cell. La molecola in questione si chiama angiopoietina-2 (ANG2), è prodotta dai tumori e stimola la formazione di vasi sanguigni intorno alla cellula cancerosa. La ANG2 agisce creando delle strade che consentono al tumore di "spostarsi" e formare metastasi in altri organi. Gli studiosi dell'Unità di angiogenesi e targeting tumorale del San Raffaele di Milano, coordinati da Michele de Palma, hanno rilevato che questa attività "pro-angiogenica" può essere bloccata efficacemente mediante un nuovo inibitore specifico sviluppato da AstraZeneca.

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"Fukushima è come Cernobyl" Allarme ufficiale dal Giappone

La comunicazione dalla Tepco e dal governo: è stato innalzato al "livello 7" l'incidente nucleare, il massimo raggiungibile. Ma le emissioni sono solo il 10% di quelle registrate nel 1986. "Effetti considerevoli su salute e ambiente". Stanotte nuova forte scossa di terremoto

remoto

 
TOKYO - L'agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell'incidente nucleare alla centrale di Fukushima seguito al terremoto e allo tsunami dell' 11 marzo, classificandola al pari del disastro di Cernobyl del 1986, il più grave mai verificatosi. La stima era stata anticipata dagli esperti e dalla stampa giapponese, ma è stata ora ufficializzata. "La perdita radioattiva non si e' ancora arrestata completamente - ha detto ai giornalisti un funzionario della società - e la nostra preoccupazione è che possa anche superare Cernobyl". L'agenzia ha comunque precisato che il livello delle emissioni radioattive registrato dall'inizio dell'incidente equivale solo al 10% di quelle misurate nel 1986 dopo la catastrofe presso la centrale situata in Ucraina.

Nelle scorse ore, intanto, si è registrata una nuova forte scossa dopo il terremoto del settimo gradi di ieri. La magnitudo è stata del 6,3 in mare a est di Tokyo, ed è stato fortemente avvertito nella capitale, dove ha scosso gli edifici. Nessun allarme tsunami è stato diramato.

Fonte

 

Giovanni Paolo II santo si festeggerà il 22 ottobre

Emanato il decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Alla memoria del Papa polacco si potranno anche intitolare le chiese

CITTA' DEL VATICANO - La data in cui sarà celebrata ogni anno la memoria liturgica del nuovo beato Giovanni Paolo II sarà il 22 ottobre, anniversario dell'inizio del suo pontificato. Lo dispone il decreto emanato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, pubblicato sull'Osservatore Romano nell'edizione di domani. La celebrazione del nuovo beato riguarderà la diocesi di Roma e le diocesi della Polonia: non è stato infatti concesso il "culto universale", che era stato richiesto dal Vicariato all'inizio della causa di beatificazione.

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lunedì 11 aprile 2011

Il tribunale, fallimento di Lele Mora

MILANO - Il tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato il fallimento personale dell'agente dei Vip Lele Mora, agente di spettacolo indagato in un filone di inchiesta sul Caso Ruby per induzione e favoreggiamento della prostituzione. Il tribunale ha dichiarato anche il fallimento di una sua società immobiliare, Diana, di cui lo stesso Mora è stato definito il «dominus». I giudici della sezione fallimentare hanno così accolto due delle tre istanze di fallimento avanzate dai pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci e dal curatore l'avvocato Salvatore Sanzo.

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La furia del trattore fantasma

A Richmond Hill, in Canada, alcuni passanti hanno potuto assistere a un curioso spettacolo: un Saab ha dato di matto, distruggendo, o meglio trebbiando, tutto quello che trovava al suo passaggio.

Il video

Caldo anomalo, ecco perchè ne risente di più il nord Italia

Alta pressione ma non solo: sono diversi i fattori che influenzano le temperature elevate di questi giorni.

Si parla ormai di diversi record stagionali bruciati letteralmente al sole di aprile. Tra tutte le località che hanno abbattuto il muro del caldo spiccano in modo particolari quelle site nelle nostre regioni settentrionali. Qui, oltre all'influenza anticiclonica grezza hanno contribuito anche la lontananza dal mare e una moderata azione favonica.In particolare: quando una corrente favonica viene sottoposta a curvatura anticiclonica non crea sbarramento sul versante sopravvento dei monti, in questo caso il versante nord-alpino, ma comunque asciuga e scalda in modo netto l'aria sul versante sottovento, quello padano. Da qui i diversi valori superiori ai 30 gradi registrati nella giornata di sabato, tra i quali Milano, Torino, Verona, Udine, Piacenza e Bologna.

Fonte

Difende il figlio, ucciso a calci e pugni. Ventimiglia, fermati quattro romeni

La vittima, 53 anni, è stata accerchiata e massacrata da un gruppo di romeni che prima aveva avuto una discussione con il ragazzo, 20 anni, legata ad un cane

IMPERIA - Un uomo di 53 anni, Walter Allavena di Ventimiglia e' intervenuto per difendere il figlio da un'aggressione ed e' stato ucciso a calci e pugni. L'omicidio e' avvenuto nella notte in localita' Torri a pochi chilometri da Ventimiglia. Secondo una prima sommaria ricostruzione Allavena e' stato accerchiato da un gruppo di alcuni romeni che prima avevano molestato il figlio ventenne, ed e' stato picchiato brutalmente. Quattro romeni sono stati fermati con l'accusa di omicidio preterintenzionale. I fermati hanno un'eta' tra i 19 e i 37 anni, tutti residenti nella zona di Ventimiglia. Ora, sarà l'esito dell'autopsia, che verrà fissata domani dal pm marco Zocco, a chiarire le cause del decesso.

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Malmstrom gela l'Italia: 'Il decreto non basta'

Ue: testo non apre automaticamente a libera circolazione Schengen. Viminale: No novità

 

Il ministro Frattini torna sulla questione immigrazione e dice: serve un'azione politica dell'Ue, rispetti le nostre leggi ,abbiamo stabilito dei requisiti per i permessi temporanei e aquelli ci atteniamo. Fini: basta con le improvvisazioni, aveveo detto che i permessi di soggiorno temporaneo non sarebbero stati validi in Europa, c'é una ragione se presso gli altri paesi europei siamo poco credibili. Intanto a Lampedusa proseguono gli sbarchi, sull'isola ci sono ancora 750 migranti. Da domani al via i rimpatri.


FINI, ITALIA POCO CREDIBILE IN EUROPA - "Facciamo in modo che l'Italia sia più rispettata e rispettabile in Europa, ad esempio dicendo basta alle improvvisazioni. C'é una ragione se presso gli altri Paesi europei siamo poco credibili". Lo ha detto il leader di Fli, Gianfranco Fini, intervenendo al primo congresso nazionale di Generazione Futuro. Tra le "improvvisazioni" del governo, Fini ha citato "la gestione dei flussi migratori". "Avevo detto - ha aggiunto - che i permessi di soggiorno temporaneo non sarebbero stati validi in Europa, cosa che è sistematicamente avvenuta. E oggi sono tutti lì a dire che l'Ue non si può disinteressare dell'emergenza immigrazione". "Ma come può essere credibile - si è chiesto polemicamente Fini - un governo in cui, per volere della Lega, trasparivano scetticismo e diffidenza verso l'Europa e che non ha mai nominato il ministro per le Politiche europee perché quella poltrona era promessa a troppi?".

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domenica 10 aprile 2011

Mafia e politica, indagine chiusa avviso per il governatore Lombardo

CATANIA - La Procura di Catania chiude le indagini per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e si appresta a chiederne il rinvio a giudizio. L'avviso di conclusione delle indagini è stato depositato dal pool di magistrati titolare dell'inchiesta Iblis in cui sono coinvolti anche il fratello del governatore, Angelo Lombardo, deputato nazionale dell'Mpa, un deputato regionale, Giovanni Cristaudo, e un ex deputato ancora agli arresti Fausto Fagone.

In tutto 56 gli indagati per i quali la Procura si appresta a chiedere il processo. I loro nomi, con accanto il titolo di reato per il quale si procede, compaiono nell'avviso di conclusione delle indagini dal quale sono escluse - fanno sapere in ambienti della Procura - solo alcune posizioni marginali destinate all'archiviazione.

Dal momento della notifica del provvedimento il governatore avrà venti giorni di tempo per depositare una memoria difensiva o per chiedere di essere interrogato. Richiesta questa, per la verità, più volte formalmente avanzata dai difensori del presidente ma mai accolta dai pm della Procura di Catania che, in corso di indagine, non hanno mai ritenuto di dover scoprire le loro carte lasciando al governatore la sola facoltà di rendere dichiarazioni spontanee nel merito delle accuse contenute nell'ordinanza di custodia cautelare a carico degli indagati finiti in manette.

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"Non vogliamo più aspettare" Il grido dei precari in tutta Italia

Da Roma a Napoli. Poi Torino, Milano, Palermo, Firenze... In strada per denunciare ancora che "non si arriva alla fine del mese". Che non "esistono ammortizzatori sociali". E per lanciare una sfida: "Adesso ci siamo messi in movimento. Vogliamo cambiare il Paese" di CARMINE SAVIANO

 

Vivono come stranieri in patria. Come ospiti, e non cittadini, del Paese che dovrebbe fornire loro diritti, garanzie, prospettive per il futuro. E oggi hanno gridato, ballato e sfilato nelle strade delle città italiane per manifestare la rabbia per la loro condizione. I giovani precari hanno lanciato un messaggio chiaro, non equivocabile: "Il nostro tempo è adesso". Da Roma a Napoli. Poi Torino, Milano, Palermo e tante altre città. Una festa amara. Per denunciare ancora una volta che "non si arriva alla fine del mese". Che non "esistono ammortizzatori sociali". Che vivono "con il desiderio di avere una famiglia". E con la prospettiva di non "riuscire nemmeno ad andare in vacanza". Una generazione che si è incontrata per decidere che è tempo per un'azione comune, diffusa, incessante. "Per riprendersi il futuro e cambiare l'Italia".

CRONACHE DA BOLOGNA 1 - FIRENZE 2 - GENOVA 3 - MILANO 4 -NAPOLI 5 -ROMA 6 -TORINO 7
LE FOTO 1 8 - 2 9 - 3 10 - 4 11- 5 12 - 6 13 - 7 14 15- 8 16

 

Berlusconi "Ora tutto è a posto Ma su Schengen l'accordo va trovato"

"Il problema è europeo", ha detto il premier, confermando comunque che un'intesa con Francia e Germania non è ancora stata raggiunta. "Se non fosse possibile arrivare ad una visione comune, meglio dividersi". Poi ribadisce che chiederà il Nobel per l'isola e  torna sui giudici: "Mi costringono a non occuparmi del bene del Paese chiamandomi continuamente in tribunale, una cosa dissennata"

 

LAMPEDUSA - Il premier sbarca a Lampedusa e, tra promesse, annunci di nobel per la Pace all'isola siciliana, acquisti di ville e ristrutturazioni, ribadisce che la "situazione immigrati è sotto controllo e che tutti i profughi arrivati sono stati portati via". Annuncio praticamente smentito dai fatti,  con l'arrivo di altre carrette del mare 1cariche di fuggiaschi dalla Tunisia e dalla Libia. Non solo. Il Cavaliere è costretto ad ammettere che il problema dei rapporti con Francia e Germania è ancora in piedi e che sull'applicazione dei permessi temporanei e sulle regole stabilite dal trattato di Schengen va ancora trovata un'intesa.


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sabato 9 aprile 2011

Tsunami, detriti alla deriva: in 3 anni negli Usa

Uno studio dell'International Pacific Research Center ha stimato i tempi di deriva dei detriti trascinati al largo dall'onda anomala dell'11 marzo. Le correnti li trascineranno fino alle coste degli Stati Uniti: nelle Hawaii dovrebbero arrivare entro 18 mesi, sulla costa occidentale entro 3 anni 

La simulazione video

venerdì 8 aprile 2011

Tempesta di sabbia sull'autostrada almeno dieci morti e 60 feriti

Germania

L'incidente sull'arteria che collega Rostock e Berlino. Coinvolti una quarantina di veicoli, su entrambe le corsie. Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri automezzi

 

BERLINO - Almeno dieci morti e 60 feriti, 30 dei quali in modo grave. E' il bilancio di uno spaventoso incidente causato da una tempesta di sabbia sull'autostrada che collega Rostock e Berlino, nel Nord della Germania. All'origine della sciagura un vento fortissimo che ha sollevato un vortice di sabbia e terra all'altezza del villaggio di Kavelstorf. La visibilità è stata improvvisamente ridotta a poche decine di metri e una quarantina di veicoli sono rimasti coinvolti in maxi-tamponamenti su entrambe le corsie.

LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1

Un camion che trasportava sostanze pericolose ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate ad altri veicoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio. Molti automobilisti sono rimasti intrappolati tra le lamiere.

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Precari in piazza, attacco al governo "Basta barzellette, ci rubano il futuro"

Domani a Roma e in molte città le manifestazioni promosse da "Il nostro Tempo è adesso". Molte adesioni all'appello dei ragazzi del comitato. E una polemica con Berlusconi e le sue freddure davanti a una platea di neolaureati di CARMINE SAVIANO

 

Precari in piazza, attacco al governo "Basta barzellette, ci rubano il futuro" Sono impiegati nei call center, studenti, a paghe da fame in qualche (magari bellissimo) laboratorio. Sono il 30% della forza-lavoro giovanile (un record, triste). E hanno un unico comune denominatore: la precarietà. Domani a Roma e in tante città italiane faranno sentire la loro voce in tante manifestazioni promosse dal comitato "Il nostro Tempo è adesso". Una mobilitazione per denunciare le condizioni di lavoro, e di vita, di una grande fetta di giovani italiani. Tante adesioni. E un messaggio rivolto al presidente del Consiglio dopo il suo ultimo, imbarazzante, show 1: "Davvero Berlusconi pensa che i suoi successi personali siano da prendere ad esempio per i giovani italiani? Gli chiediamo di sollevarci dalla sua presenza...". E' davvero raggelante, in effetti, guardare in successione le storie sul lavoro che i ragazzi raccontano - anche sul nostro sito 2 - e le battute dispensate dal presidente del Consiglio a una platea di neolaureati. Che nemmeno ridevano.


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Nuove case anti terremoto, il governo esenta…L’Aquila! “La piena sicurezza costa troppo allo Stato”

Leggi tutti gli articoli di Lucio Fero
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L'Aquila dopo il terremoto (foto Lapresse)

ROMA – In Italia c’è una legge che obbliga a costruire le case secondo criteri antisismici, insomma che non crollino al primo terremoto anche di media intensità. E’ una legge relativamente nuova, è in vigore dal 2010. In realtà era stata approvata già nel 2008, approvata e subito “congelata” per non danneggiare le imprese edilizie. Poi venne nell’aprile 2009 il terremoto in Abruzzo e la legge fu tirata fuori dal frezeer. Dunque è in vigore, obbliga i costruttori e poi i compratori a sostenere i costi della sicurezza. Ma il governo ha stabilito un’eccezione alla legge: dal rispetto delle norme anti terremoto è stata esentata…L’Aquila!

Dice la deroga governativa: per la zona terremotata la ricostruzione delle case può avvenire senza rispettare il cento per cento dei parametri di sicurezza, basta fermarsi al 60/80 per cento. Un robusto sconto, un deciso taglio alla possibilità che la casa non ti caschi in testa alla prossima scossa. Devono aver pensato che bisogna esser “sfigati” per subire due volte un terremoto, devono aver applicato la regola che vale sotto i bombardamenti, quella che suggerisce che dove è caduta una bomba, proprio lì in, quel buco, è difficile ne cada un’altra. Razionale, no? 

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Esce d'acqua dalla centrale di Onagawa tre vittime per l'ultimo terremoto

GIAPPONE, TORNA LA PAURA

L'ultima scossa che ha colpito ieri il paese ha provocato delle perdite d'acqua nella centrale di Onagawa. Nessun nuovo problema alla centrale di Fukushima, i controlli hanno avuto esito negativo. E dal 18 aprile la Toyota riprende la produzione

 

TOKYO - La terra trema ancora in Giappone e torna l'allarme per la stabilità delle centrali nucleari disseminate nell'arcipelago. Stavolta tocca a quella di Onagawa (prefettura di Miyagi) dove a seguito del forte terremoto di ieri, che ha avuto la magnitudo di 7.4 e che ha registrato finora tre morti e centinaia di feriti, sono state rilevate delle perdite d'acqua. La Tohoku Electric, il gestore dell'impianto già disattivato dopo il sisma/tsunami dell'11 marzo, ha fatto sapere che le perdite rilevate sarebbero 8-9, legate alle vasche di raffreddamento del combustibile spento dei reattori n.1 e 2. Tuttavia, la Tohoku ha precisato che non c'è stato alcun cambiamento dei livelli di radiazioni all'esterno della struttura.

Due delle tre fonti di energia esterne sono saltate per il sisma, lasciandone solo una al raffreddamento del combustibile spento le cui operazioni si sono fermate brevemente e poi ripartite: anche in questo caso, la radioattività non è aumentata. Una seconda fonte esterna a Onagawa, invece, è stata riattivata questa mattina, ha spiegato Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare, ricordando che la struttura ha i generatori di riserva in ordine.

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Fukushima, atleti preoccupati

 

Immigrati, la stretta della Francia "Ecco come bloccare i tunisini"

Dopo la decisione da parte dell'Italia di concedere il permesso temporaneo a coloro che sono arrivati nelle ultime settimane, Parigi emana una circolare in cui stabilisce rigide regole di ingresso

 

ROMA - Ecco come bloccare gli immigrati. Nel pieno dell'emergenza sbarchi, il governo francese emana severe direttive per bloccare l'arrivo dei clandestini sul suolo transalpino. Una circolare del ministero dell'Interno (diramata ieri a tutte le prefetture) fissa rigidi paletti per limitare l'impatto dell'arrivo di centinaia di "clandestini" in Francia. Guarda caso dopo la decisione da parte dell'italia di concedere un permesso temporaneo ai tunisini arrivati nelle ultime settimane. 1


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Generali, giochi ormai fatti Oggi il via libera a Galateri

Ieri incontro in Mediobanca prima dell'ok definitivo. Bolloré con le sue accuse ha unito gli scontenti e ha perso il controllo dei voti nel cda di ANDREA GRECO 

 

MILANO - Viene il giorno del 18esimo presidente di Generali. Che quasi sicuramente sarà Gabriele Galateri, presidente uscente di Telecom Italia, l'uomo della pacificazione che nel tardo pomeriggio dovrebbe essere prima cooptato, poi nominato dal consiglio dell'assicuratore in agenda a Roma. Dopo Pasqua, la scelta passerà in un comitato nomine di Mediobanca (che potrebbe anche sostituire la consigliera dimissionaria Ana Botin), infine tutto sarà ratificato dall'assemblea di Trieste il 30 aprile. 

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giovedì 7 aprile 2011

Voltagabbana, è record mondiale

di Francesca Schianchi
Dall'inizio della legislatura tra Camera e Senato ci sono stati 120 passaggi da un gruppo all'altro. Diversi i tripli salti mortali, non pochi i viaggi di andata e ritorno. Eccoli qui, nome per nome, tutti gli onorevoli saltafosso

Chi ha cambiato una volta sola, magari per seguire un partito nuovo come l'Api di Rutelli o Fli di Fini. Chi ci ha ripensato. E chi ha saltato allegramente qua e là da un polo all'altro.

Ecco i 120 voltagabbana del Parlamento e tutti i loro cambi di casacca, che sono addirittura 160, visto che in questa legislatura molti si sono spostati più volte di gruppo. Da tutti i partiti, tranne uno: la Lega.
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Scossa di terremoto nel nord-est Paura tsunami, revocato allarme

Il sisma ha raggiunto i 7,4 Richter. Epicentro vicino a Sendai, già devastata dalla catastrofe dell'11 marzo scorso. "Nessuna anomalia nella centrale di Fukushima". A Tokyo i grattacieli hanno vacillato. Onde anomale sulle costa, popolazione evacuata sulle colline

TOKYO - Una forte scossa di terremoto, che ha raggiunto i 7,4 Richter, ha colpito il nord-est del Giappone. Le autorità hanno diffuso un allarme tsunami. L'epicentro è vicino a Sendai, il punto più colpito nel devastante terremoto dell'11 marzo scorso 1 che aveva raggiunto una magnitudo di 8,8, ed è stato localizzato a largo delle coste di Honshu a 40 chilometri di profondità e a circa 144 chilometri da Fukushima.

L'allarme tsunami, revocato dopo circa un'ora, è stato quantificato dall'agenzia meteorologica giapponese in ondate alte massimo due metri, e le autorità hanno ordinato l'evacuazione della popolazione dalle località costiere invitanto tutti a raggiungere zone collinari. Onde anomale alte un metro hanno raggiunto la costa della prefettura di Miyagi, secondo quanto riferito dall'emittente tv NHK. Ma secondo l'osservatorio per gli tsunami del Pacifico (Pacific Tsunami Warning Center) "non è atteso uno tsunami distruttivo". A ogni buon conto, l'osservatorio giapponese sconsiglia la popolazione che si trova lungo le coste interessate a "ripararsi in un luogo sicuro".

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APOCALISSE IN GIAPPONE: LO SPECIALE 3

Lampedusa, tragedia nella notte barcone si inabissa, 250 dispersi

Dramma nelle acque maltesi. Alle 4 del mattino, con il mare forza 6, affonda un'imbarcazione con circa 300 persone a bordo. Le motovedette italiane riescono a salvarne una cinquantina, gli altri, fra cui molte donne e bambini, sono dispersi. Nella nella zona affiorano decine di cadaveri. Le ricerche continuano

 

ROMA - Quella avvenuta questa notte intorno alle 4, in acque maltesi, a sole 39 miglia da Lampedusa è la più grande tragedia del mare registrata in queste settimane di sbarchi continui, in cui alla parola "immigrati" è stata associata soltanto la questione dell'emergenza. Forse adesso sarà più facile immedesimarsi nelle condizioni di miseria che spingono i popoli al di là del Mediterraneo a rischiare una fine orribile, con un prezzo altissimo da pagare. Un barcone è affondato, a bordo c'erano circa trecento persone, fra queste anche donne e bambini. Quarantotto sono state salvate dalla Guardia costiera, altre tre da un peschereccio. Ma i dispersi, al momento, sono almeno duecentocinquanta. "Dolore e sgomento" è stato espresso dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha sottolineato come "le forze navali italiane hanno fatto anche in questo caso, come in tanti altri, tutto il possibile per salvare il maggior numero di naufraghi".

VIDEO Guardia costiera: "Così li stiamo soccorrendo" 1  I superstiti 2
MAPPA La competenza maltese e italiana 3 
TESTIMONE: "Mio figlio, sparito tra le onde" 4



mercoledì 6 aprile 2011

Alcol, abuso per quasi 9 mln italiani

Scende consumo ma cresce quello fuori dai pasti. Allarme per giovani

ROMA - Scende il numero di chi beve almeno una volta l'anno, tutti i giorni o occasionalmente, mentre sale quello di chi lo fa lontano dai pasti: cosi' l'Istat fotografa il rapporto degli italiani con l'alcol. Nel 2010, il 65% della popolazione oltre gli 11 anni che ha bevuto almeno una volta nell'anno e' stata pari al 65%, in calo rispetto al 68% del 2009. Un quarto della popolazione beve alcolici ogni giorno e oltre un terzo lo ha fatto una volta fuori dai pasti. Oltre 8,5 mln di persone ne abusano.


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