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venerdì 25 novembre 2011

A Monterosso un mese dopo il disastro "Il paese è sparito ma siamo più uniti"

Le Cinque Terre in emergenza: "Vivere sotto una tenda ci ha fatto riscoprire la solidarietà". Le scuole restano inagibili, gli studenti ogni giorno devono compiere un viaggio. Nelle case non c'è ancora il gas e il "ristorante d'emergenza" è la nuova piazza

di JENNER MELETTI

MONTEROSSO - La maestra Marina Gargani è brava ma ai suoi ragazzini di terza e quarta elementare non riesce a dare tutte le risposte. "Maestra, quando torneremo nella nostra scuola? Qui non si sta male ma non c'è l'aula di informatica, non c'è la palestra per la ginnastica...". La maestra si era informata in Comune e fino all'altro giorno rispondeva: "Mi hanno detto che dopo Natale tutto tornerà come prima". Ma adesso, quando arrivano le domande dei bambini, è meglio cambiare discorso. "Non credo - dice il sindaco Angelo Betta - che riusciremo a riaprire le elementari e le medie prima del prossimo anno scolastico. Per sedersi ai nuovi banchi di scuola, gli scolari e gli alunni debbono prendere un pulmino o il treno, ma almeno hanno trovato una sistemazione. Per i torrenti e le frane siamo invece in piena emergenza: se non interveniamo subito, rischiamo l'alluvione già alla prossima pioggia". Il pullman delle 8 del mattino, per i 45 bambini delle elementari, è comunque un'avventura. Si ride e si scherza. Si sale su, verso un istituto religioso, il padre Semeria. Banchi singoli per i più piccoli, grandi tavoli scuri per i più grandi. Il più felice di tutti è Marco, che è appena stato interrogato e ha preso 10.

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Tassa sugli animali una bufala, l'ira del web

Tutto è iniziato ieri, quando i social network sono letteralmente impazziti alla notizia di una possibile tassa sui nostri amici a quattro zampe. Su Facebook e twitter hanno iniziato a rimbalzare messaggi come questo:

"CI MANCAVA SOLO QUESTA: Il governo Monti sta emanando nuove leggi da approvare, una tra le quali la legge sugli animali domestici. Ogni famiglia dovrà pagare una tassa su ogni animale domestico in quanto il signor Monti li definisce BENI DI LUSSO, non beni affettivi. La ringraziamo, professor Monti, perché in questo modo lei sarà complice dell’aumento degli abbandoni, delle uccisioni e della sofferenza di tante povere bestie, che o saranno abbandonati da chi non può permettersi ulteriori spese, o che non verranno mai e poi mai adottati da un canile. COPIA E INCOLLA"

Un perfetto esempio della catena di Sant'Antonio che ha invaso  ieri la Rete. 


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Violenza sulle donne: a Genova 250 richieste d’aiuto all’anno

Genova - «Raccogliamo molte richieste, nell’anno sono circa 250 le donne genovesi che vengono nel nostro centro, cercando una risposta per uscire dal tunnel della violenza». A parlare ai microfoni di Radio19, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è Giuseppina Rum, presidente del Centro antiviolenza dell’Udi, l’Unione donne in Italia, di Genova.
Il percorso, però, è lungo e molto doloroso: «Il primo approccio è telefonico - spiega Rum. Ma poi, solitamente, c’è sempre un ripensamento. La donna spesso è bloccata, oltre che da condizionamenti affettivi, da problemi economici, che diventano più difficili da superare se si hanno figli piccoli a carico».
I dati che riguardano le donne che subiscono abusi e maltrattamenti sono impressionanti: In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo. Sei milioni 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat. E ogni anno vengono uccise in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex: «La violenza è trasversale a tutte le classi sociali - ancora a Radio19 Giuseppina Rum, presidente del Centro antiviolenza dell’Udi - è sbagliato pensare che episodi del genere avvengano in contesti di forte disagio. L’uomo “maltrattante” medio ha 40-50 anni, un lavoro a tempo indeterminato, cultura media. Il classico vicino di casa, non è il mostro che si immagina».

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Denuncia lo stupro e finisce al Cie. Storia di Adama, donna e clandestina

Visco: i salari dei giovani come quelli di decenni fa

Catania - «I salari di ingresso nel mercato del lavoro sono oggi in termini reali su livelli pari a quelli di alcuni decenni fa». Lo spiega il governatore di Bankitalia Ignazio Visco secondo cui i giovani «che si affacciano oggi sul mercato del lavoro sembrano esclusi dai benefici della crescita del reddito occorsa negli ultimi decenni».
Secondo il governatore «innalzare il potenziale di crescita richiede interventi ad ampio spettro. Tra questi, una riforma degli istituti di governo dell’economia per stimolare l’attività d’impresa e l’inserimento durevole nel mondo del lavoro, soprattutto delle donne e dei giovani». Visco ricorda come siano «note da tempo» le aree di intervento «più concorrenza, in particolare nei settori dei servizi protetti, un più ampio accesso al capitale di rischio, soprattutto per le imprese innovative, una regolamentazione del mercato del lavoro e un sistema di protezione sociale che, agendo congiuntamente, favoriscano la riallocazione delle risorse umane verso gli impieghi più produttivi e una giustizia civile più efficiente».

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L'amicizia è come una droga la scoperta grazie a Facebook

Due scienziati di Oxford hanno individuato, partendo dalle relazioni che si sviluppano sul social network, il neurotrasmettitore alla base dei legami amicali. Si tratta di un'oppioide simile a quelli che normalmente vengono considerati stupefacenti. E per questo a volte ne siamo dipendenti di ELENA DUSI 

 

È INTENSA, duratura e a differenza dell'amore non serve a propagare la specie. L'amicizia è fra le emozioni più tipicamente umane, pur non essendo sconosciuta ai primati. Eppure sembra che per dare impulso al suo studio ci volesse Facebook. Ecco allora che due antropologi dell'università di Oxford sono partiti alla scoperta dei meccanismi del cervello che ci spingono a passare ore con persone da cui probabilmente non riceveremo mai un aiuto concreto, né tantomeno avremo un figlio.

 

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Trattativa tra Stato e mafia indagato Marcello Dell'Utri

Condannato in appello a 7 anni per concorso in associazione mafiosa, il senatore Pdl sarebbe accusato in questa indagine di violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario

 

PALERMO - Il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri è indagato dalla Procura di Palermo nell'inchiesta sulla cosiddetta trattativa tra Stato e mafia. Condannato in appello a 7 anni per concorso in associazione mafiosa, Dell'Utri sarebbe accusato in questa indagine di violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario


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giovedì 24 novembre 2011

Fiat, ultimo giorno a Termini Imerese. Gli operai: "Bloccheremo i cancelli"

Annunciato un picchettaggio stanotte per non fare uscire le ultime Ypsilon prodotte in Sicilia dallo stabilimento: "Da qui non ce ne andremo finché non sarà firmato un accordo che garantisca tutto il personale". Il ministro Fornero: "Le grandi imprese non possono abbandonare il paese"

dal nostro inviato EMANUELE LAURIA

TERMINI IMERESE  -  Da stasera gli operai della Fiat impediranno l'uscita delle auto dallo stabilimento di Termini Imerese. Un picchettaggio, un presidio a oltranza nel sito che chiude per sempre i battenti. L'estrema forma di protesta, decisa al termine di un'assemblea dei lavoratori davanti ai cancelli dell'azienda, nell'ultimo giorno di produzione. "Da qui non ce ne andremo finché non sarà firmato un accordo che garantisca tutto il personale", dice Roberto Mastrosimone, esponente della Fiom e storico protagonista della lotta delle tute blu di Termini.

VIDEO / L'ultimo cambio di turno a Termini



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La donna "drogata" di Coca Cola

Anche la Coca Cola può provocare dipendenza. Lo dimostra il caso della trantaseienne inglese Claire Ayton: è andata dal dottore accusando problemi di stanchezza, di eccessiva sensazione di sete e di sovrappeso, e alla fine è emerso che il suo problema è la quantità di Diet Coke che assume. Ogni settimana, negli ultimi 10 anni, 14 bottiglie da 2 litri alla settimana. Il che equivale a 7.300 bottiglie in un decennio. Un folle record che ha sicuramente danneggiato la sua salute (immagini IberPress)

Le foto

Delitto di Garlasco, la difesa di Stasi "L'accusa ha pilotato l'ora della morte"

Gli avvocati dell'ex bocconiano accusato per la morte di Chiara Poggi, assolto in primo
grado, replicano alle accuse mosse in appello. E annunciano un memoriale di 500 pagine

 

La difesa di Alberto Stasi, imputato in appello a Milano per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, ha sostenuto in aula che l'accusa ha dato più volte una versione diversa sull'ora della morte della ragazza per far combaciare questo elemento con la colpevolezza del giovane. Il professor Angelo Giarda, che assieme al collega Giuseppe Colli ha cominciato l'arringa difensiva, ha fatto notare alla Corte d'assise d'appello come sia i pm di Vigevano sia ora il sostituto procuratore generale Laura Barbaini hanno modificato l'orario della morte di Chiara Poggi, dando in un certo qual modo versioni contrastanti. I primi hanno collocato la morte della ragazza tra le 9.12 e le 9.35 del 13 agosto 2007, oppure dopo le 12.46. Il pg lo ha collocato fra le 9.12 e 9.35, invece, sostenendo che l'aggressione è avvenuta in pochissimi minuti.

Il pg: "Stasi va condannato a trent'anni"

 

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Miracolo nel fango E' viva la ragazza dispersa


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 23 novembre 2011 -  Miracolo nel fango a Saponara. E’ stata ritrovata viva la ragazza di 24 anni data per dispersa dopo la frana che ha devastato ieri il piccolo centro tirrenico in provincia di Messina.
I vigili del fuoco di Messina hanno tratto in salvo due donne: una delle due era stata data per dispersa. L’altra persona è una signora di 50 anni. Le due donne sono state recuperate all’interno di un’abitazione di Saponara con il fango che arrivava loro al collo. La ragazza è ricoverata in un ospedale della zona.

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Alluvione Messina: le foto aeree del disastro

 

'L'acqua del Sud non si vede', in Rete e' polemica

 

 

In 9 anni ha lavorato solo 6 giorni

Bologna: la donna, di 45 anni, lontana dal lavoro per lunghi periodi di malattie ed assenze per maternità di fatto mai avute

BOLOGNA - Diceva di essere di essere laureata e di lavorare come psicologa al Sant'Orsola di Bologna. Diceva di aspettare un bambino e di temere che la gravidanza fosse a rischio, raccontando di un precedente aborto e di alcune recenti emorragie. Tutto falso, o quasi: non era una psicologa e non era nemmeno incinta, ma per anni Silvia S., bolognese di 44 anni, è riuscita ad abbindolare medici, consultori, l'Inps e soprattutto il suo datore di lavoro: il Policlinico Sant'Orsola, per il quale da metà degli anni '90 faceva l'operatrice socio-sanitaria. 

Un castello di dichiarazioni e autocertificazioni fasulle, mescolate a documenti sanitari autentici, che le hanno permesso di lavorare solo sei giorni negli ultimi nove anni di servizio: due giorni nel 2002 e quattro giorni nel 2004. Un vero record di assenze, tra malattie forse vere (una dermatite da contatto con agenti chimici contratta sul lavoro) e due maternità completamente inventate. Due "figli mai nati",

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Vola spread, male Milano Flop asta Bund tedeschi

Merkel ribadisce no agli Eurobond. Attesa a Strasburgo per vertice con Monti e Sarkozy

(dell'inviato Federico Garimberti)
STRASBURGO - Mario Monti intende sedersi al tavolo dei grandi d'Europa, Germania e Francia, deciso a dare il contributo italiano alla soluzione della crisi; ma soprattutto intenzionato a spingere affinché l'Europa decida e lo faccia in fretta perché la crisi è ormai drammatica e servono risposte immediate. A Strasburgo, riferiscono fonti a lui vicine, il presidente del Consiglio intende porsi in una posizione di 'mediatore' tra Parigi e Berlino, salvaguardando da un lato l'attuale statuto della Bce (come chiede Berlino), dall'altro insistendo sui vantaggi che si avrebbero dall'introduzione degli eurobond.

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martedì 22 novembre 2011

Quattordici comuni in emergenza è partita la conta dei danni

Oltre Saponara e Barcellona, situazione difficile anche a Villafranca, Rodì, Terme Vigliatore, Castroreale, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Merì, Gualtieri Sicaminò, Spadafora, Venetico.

 

di ROMINA MARCECA Un elenco di ventitré comuni finiti sotto le frane, gli smottamenti e gli allagamenti di martedì. Campagne, contrade, case e negozi sommersi dal fango e dall'acqua. È la lista che la Protezione civile sta snocciolando in queste ore per razionalizzare gli interventi. Dei ventitré comuni, quattordici sono quelli con le criticità più urgenti. Ai primi posti ci sono Saponara, che piange le tre vittime, e Barcellona Pozzo di Gotto, devastata dall'esondazione del torrente Longaro. Ma c'è anche Rometta, dove ieri sera sono state sgomberate venti abitanti nella frazione di Sant'Andrea per allagamenti, come a Scarcelli.

Per i senzatetto arriva l'intervento della Regione. "Ho già dato mandato agli uffici di allertare i responsabili delle Ipab della provincia di Messina per mettere a disposizione della Protezione civile le strutture e dare un alloggio sicuro alle famiglie che dovessero essere allontanate dalle proprie abitazioni per motivi di sicurezza, e poter fronteggiare le immediate necessità che le popolazioni dovessero avere", ha fatto sapere ieri l'assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Andrea Piraino, sui danni causati dal maltempo nel Messinese.

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Tre morti nel fango Napolitano: 'Prevenire'

 


 

Arizona, arrestata e contenta: guardate la foto segnaletica

Stranezze del mondo del crimine. La foto segnaletica di questa ragazza sta facendo il giro del web. La ragazza è stata arrestata in Arizona per guida in stato di ebbrezza e aggressione ai pubblici ufficiali. Dall'espressione nessuno penserebbe ad una criminale, complice anche la posa assunta dalla giovane quando si è messa in posa per lo scatto. Sorriso e pollici in alto come se avesse appena compiuto un atto gioioso con tanto di soddisfazione e in ogni caso da ricordare.

La foto

Delitto di Garlasco, richiesta del Pg "Stasi va condannato a trent'anni"

La stessa pena era stata chiesta in primo grado dai pm di Vigevano, ma il gup aveva assolto
l'ex studente della Bocconi. Spunta Il giallo dell'sms inviato a un amico 30 ore prima del delitto

 

Trent'anni di carcere per omicidio aggravato dalla crudeltà. E' la condanna chiesta dal sostituto procuratore generale milanese Laura Barbaini al termine della requisitoria nel processo d'appello a carico di Alberto Stasi, accusato di avere ucciso la fidanzata Chiara Poggi a Garlasco il 13 agosto del 2007. La stessa pena era stata domandata in primo grado dai pm di Vigevano, ma il gup Stefano Vitelli aveva assolto col rito abbreviato l'ex studente della Bocconi. "Rimane fermo che non c'è il movente". E' questo, secondo la difesa, uno dei passaggi trapelati della requisitoria del sostituto procuratore generale Laura Barbaini. Il pg ha collocato il delitto tra le 9.12 e le 9.35 della mattina del 13 agosto 2007.

Alberto Stasi al processo d'appello


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Parma, toro libero in tangenziale

"Senta non so se vi hanno avvertito, ma c'è un toro libero in tangenziale". Ha quasi del comico, se non fosse stato un concreto pericolo, quel che è avvenuto nella giornata di domenica a Parma. In una giornata grigia e nebbiosa gli automobilisti che percorrevano la tangenziale si sono visti spuntare all'improvviso un toro, che ha invaso la carreggiata e bloccato il traffico. Per diversi minuti intorno alle 15,30 panico per i viaggiatori. Avvisata la polizia municipale, i vigili sono arrivati nell'intento di allontanarlo. Un parmigiano ha immortalato la scena con il suo telefonino e il video è subito finito in rete. L'automobilista è rimasto letteralmente bloccato dal toro che si è piazzato davanti alla sua auto. "Ho provato a scendere ma era un po' minaccioso.." spiega l'autore del video


La Russa insulta Celestini: ''E lui chi è? Tony Coglione?''

Durante il programma 'In onda' su La7, al termine del monologo surreale su Tony Mafioso e Tony Corrotto, l'ex ministro della Difesa commenta la performance di Ascanio Celestini: ''Non lo farebbero recitare neanche nell'avanspettacolo del Derby, non fa ridere nessuno, dice cose sciocche''

Il video

Un "tesoretto" nascosto di 60 miliardi nella rivalutazione delle rendite catastali

Ecco come possono cambiare le tasse sul mattone. Imu, aggiornamento dei valori, riforma degli estimi: gli interventi del governo dovrebbero basarsi sulla progressività. Gli occhi del fisco su 33 milioni di unità abitative. La sola Ici vale 3,5 miliardi di nuove entrate  di VALENTINA CONTE 

 

ROMA - Imu, rivalutazione delle rendite, riforma degli estimi. Il pacchetto casa si arricchisce di nuove ipotesi. In una parola: più tasse sul mattone. Seppur temperate da progressività ed equità. Si riparte dunque dalla proprietà per ridare fiato a lavoratori e imprese e alleggerire così Irpef e Irap.

Intanto spunta una sorpresa. Un tesoretto finora escluso da calcoli e previsioni. Vale 60 miliardi ed è nascosto negli oltre 33 milioni di unità abitative esistenti in Italia (di cui 30 intestate a persone fisiche). A tanto ammontano le tasse annue sugli immobili - Irpef, imposte indirette sui trasferimenti e Ici - che lo Stato potrebbe recuperare se aggiornasse le rendite catastali (base di calcolo di quelle imposte) e riportasse così il valore di abitazioni, pertinenze e altri fabbricati a quello di mercato. 


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Finmeccanica-Enav, ecco i verbali i testimoni: "Così pagavamo i politici"

Svolta nell'inchiesta Enav. I pm di Roma hanno ricostruito come i faccendieri "facevano i compiti" in un sistema "corrotto". E dai verbali spuntano i nomi di Altero Matteoli, di Pierferdinando Casini, di Lorenzo Cesa e di Gianni Alemanno di CARLO BONINI

 

ROMA - Raccontano gli atti dell'inchiesta Finmeccanica-Enav che il Sistema era "corrotto" fin negli interstizi, le gare d'appalto "pennellate", i fondi neri, creati con sovrafatturazioni fino al 60 per cento del valore delle commesse, la regola. Che la Politica era vorace, nelle sue richieste di denaro e non solo. Che Enav è stata "tasca" e "feudo dell'Udc", dei suoi leader Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa. "Come di An", di almeno un suo ex ministro (Altero Matteoli), della "corrente del sindaco Alemanno", di "Gasparri e La Russa". Che bussavano a denari onorevoli del Pdl (Milanese, Floresta, Brancher), e che anche la Lega voleva un posto al sole. 


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Piazza Affari chiude a meno 4,74 % Ora è il debito Usa a fare paura

Dagli Usa sto p al piano di tagliare il maxi indebitamento nei prossimi dieci anni: i listini Ue bruciano 194 miliardi

MILANO - Il primo giorno del governo Monti alla prova dei mercati si chiude con un dato molto negativo. Piazza Affari chiude cedendo 4,74 punti percentuali, al termine di una giornata tutta in salita. Non tutte le colpe però questa volta sono sulle spalle dell'Italia: il trend negativo della giornata borsistica europea è dovuto soprattutto ai segnali che vedono la Francia come il prossimo Stato che potrebbe essere contagiato dalla crisi del debito. 

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lunedì 21 novembre 2011

RIFUGIATI, VERGOGNA ITALIANA

Arrivano fuggendo dalla violenza delle dittature o dal terrore delle guerre. In Italia, però, una volta fatta la domanda d'asilo, diventano spesso "fantasmi" senza identità, senza casa e senza  lavoro. Un dossier di due legali tedeschi ha squadernato la nostra inadeguatezza e adesso in Germania i tribunali si comportano di conseguenza e non rimandano nella penisola gli aventi diritto all'asilo.

Sono soprattutto eritrei ed etiopi. Scappati dai loro paesi. Hanno ottenuto l'asilo politico, ma lo Stato italiano non li aiuta in alcun modo. Così, in 150, vivono in un campo di baracche, a Ponte Mammolo, senza riscaldamento, elettricità, né acqua calda. E non posso andarsene

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Yara, è svolta: 10 Dna compatibili

I risultati degli esami sui 2500 volontari che hanno dato il profilo genetico: l’assassino è un loro parente

GRAZIA LONGO
Roma
Dieci. Tante sono le persone su cui sono concentrate le indagini per trovare l’assassino di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate scomparsa giusto un anno fa. Era la sera del 26 novembre: Yara sparì dopo essere uscita dalla palestra. Tre mesi dopo, quel che restava di lei fu trovato in un campo a dieci chilometri da casa.
E oggi, la svolta tanto attesa potrebbe essere vicina. Il condizionale è d’obbligo, perché i dieci bergamaschi sui cui stanno lavorando carabinieri e polizia di Bergamo non sono i diretti sospettati. Quello che li rende così preziosi è la familiarità del loro Dna con quello di chi ha spento per sempre il sorriso con la macchinetta per i denti di una ragazzina semplice, innamorata della ginnastica ritmica.

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Oggi Cdm per Monti, parte da Roma Capitale

Oggi ci sarà il secondo Consiglio dei ministri del nuovo governo poi missione europea

Oggi ci sarà il secondo Consiglio dei ministri del governo Monti, ma la testa del Professore è già sulla missione europea. Per quella che, secondo la definizione riferita da un ministro, lui stesso avrebbe ribattezzato "operazione credibilita". L'obiettivo è rinsaldare il legame con Bruxelles, Berlino e Parigi, ma anche tornare a sedersi a quei tavoli da Paese fondatore. Per farlo dovrà da un lato rassicurare istituzioni e partner comunitari sulla volontà e capacità del governo di mantenere gli impegni presi; al contempo però dovrà ragionare - da pari a pari - con gli altri 'soci' Ue sul fatto che nessun Paese, a cominciare dall'Italia, può risolvere da solo i problemi dell'euro e che dunque servono interventi 'strutturali' a livello europeo.

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Cairo, ancora sangue sulla rivolta dodici morti in Piazza Tahrir

Centinaia di egiziani sono tornati in strada al Cairo per chiedere alla giunta militare di lasciare il potere. Guerriglia dopo l'intervento dell'esercito, vittime e oltre duecento feriti. Il governo resiste e conferma elezioni per il 28 novembre. Arrestata candidata alle presidenziali


IL CAIRO - Ancora sangue in Egitto dopo la notte di scontri tra manifestanti e polizia 1 che ha causato due morti - il primo al Cairo, il secondo morto ad Alessandria - e 676 feriti. Centinaia di egiziani sono tornati in piazza Tahrir, al Cairo, per chiedere la fine del potere dei militari. E hanno ricominciato la protesta.

Almeno 12 manifestanti sono rimasti uccisi al termine della giornata di protesta dopo l'irruzione delle forze dell'ordine in quella piazza Tahrir che era stata l'epicentro della rivolta per cacciare Hosni Mubarak dal potere 2.

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Spagna, Rajoy e i popolari in trionfo il voto ai tempi della crisi cancella il Psoe

Risultati definitivi: i conservatori avranno 186 seggi su 350. Il miglior risultato di sempre. I socialisti crollano al minimo storico. Un esito annunciato, effetto dell'alto prezzo pagato dal Paese alla recessione. Buona affermazione degli indipendentisti baschi dal nostro inviato OMERO CIAI

 

MADRID -  In Spagna ci sono solo due puntini rosa in una marea di azzurro: sono le province di Barcellona e Siviglia, le uniche dove, per un pelo, i socialisti sono ancora il primo partito. La nuova mappa politica è il risultato di una giornata che, per quanto prevista, ha la dimensione di svolta storica per un paese che ormai da mesi si dibatte in una crisi economica e finanziaria dirompente.

FOTO La gioia dei popolari 1 / Il crollo Psoe 2

Quello di Mariano Rajoy, presidente del partito popolare (centrodestra), è diventato un trionfo grazie ad una maggioranza assoluta (186 seggi, dieci in più del necessario) più ampia di quella che ottenne José Maria Aznar, il primo leader di destra a tornare al potere dopo la dittatura nel 1996.

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