L'amicizia è come una droga la scoperta grazie a Facebook
Due scienziati di Oxford hanno individuato, partendo dalle relazioni
che si sviluppano sul social network, il neurotrasmettitore alla base
dei legami amicali. Si tratta di un'oppioide simile a quelli che
normalmente vengono considerati stupefacenti. E per questo a volte ne
siamo dipendenti di ELENA DUSI
È INTENSA, duratura e a differenza dell'amore non serve a propagare la
specie. L'amicizia è fra le emozioni più tipicamente umane, pur non
essendo sconosciuta ai primati. Eppure sembra che per dare impulso al
suo studio ci volesse Facebook. Ecco allora che due antropologi
dell'università di Oxford sono partiti alla scoperta dei meccanismi del
cervello che ci spingono a passare ore con persone da cui probabilmente
non riceveremo mai un aiuto concreto, né tantomeno avremo un figlio.
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