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lunedì 6 febbraio 2012

Dall'Europa agli Stati Uniti è allarme maltempo

Dall'Europa agli Stati Uniti è allarme maltempo

L'ondata di freddo siberiano continua a colpire l'Europa e, varcato il Mediterraneo dopo aver sferzato l'est e il sud del continente, arriva anche nel Maghreb. In Europa il bilancio, dopo una settimana di gelo, è ancora salito: 260 morti assiderati, la maggior parte nell'est del Continente e in particolare in Ucraina, Polonia e Romania. Freddo e maltempo anche negli Stati Uniti 

Le foto

Gelo, allarme gas: sì a centrali ad olio Cinque vittime, camionista trovato morto sul tir

Il maltempo non dà tregua. Il sindaco di Roma Alemanno ha stabilito per domani il terzo giorno di chiusura di tutte le scuole della Capitale. Chiesto lo stato di calamità naturale per il Lazio. Il freddo siberiano, che solo ieri ha provocato altre 10 vittime, durerà almeno fino a San Valentino: ed è nuova allerta meteo. Sono cinque le ultime vittime per il freddo: una nel mantovano, un'altra nel teramano, una ad Ancona, oltre ad un incidente mortale nell'ennese per il ghiaccio in cui ha perso la vita un giovane, e ad un camionista trovato morto lungo la superstrada del Liri. In Europa i morti per l'ondata di gelo sono 420. Secondo l'avviso di condizioni meteorologiche avverse, emesso dal Dipartimento della Protezione Civile, per le prossime 24-36 ore è  previsto il persistere di nevicate fino a quote di pianura su Emilia Romagna, Abruzzo e Molise e dalla tarda mattinata su Marche e Campania, con accumuli da deboli a localmente moderati. Paesi isolati e polemiche. E' anche emergenza gas, al centro oggi di una riunione al ministero dello Sviluppo. Passera: "Situazione critica ma monitorata". E continuano le polemiche sulla gestione dell'ondata di maltempo a Roma. Alemanno: "Anche la Cancellieri male informata". Il ministro dell'Interno replica: "Non è vero. Istituzioni dialoghino, protezione civile ha garantito i soccorsi". E Il Viminale precisa: Nessuna polemica col sindaco della capitale.

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Gettano la neonata in un cassonetto denunciata un coppia nel Cremonese

I due erano andati in ospedale per la donna aveva in corso un'emorragia e sosteneva di aver avuto un aborto spontaneo, ma le discordanze nel racconto hanno messo in guardia i poliziotti che hanno messo alle strette la coppia che alla fine ha confessato

 

CREMONA - Una coppia di ivoriani, residente nel cremonese e in Italia con un regolare permesso di soggiorno, è stata denunciata dalla polizia per occultamento e distruzione di cadavere. Marito e moglie si sono presentati alle 2 di ieri notte all'ospedale di Cremona perchè la donna non stava bene. Aveva in corso un'emorragia. La nordafricana, incinta di sette mesi, ha riferito di aver avuto un aborto spontaneo, ma dagli esami effettuati, i medici hanno trovato delle discordanze rispetto al racconto dei due coniugi. Alla fine è emersa la verità.


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Freddo Polare: nessuna tregua anche per i prossimi giorni


Non dà tregua l’aria gelida siberiana che continua a fluire ormai su gran parte della nostra penisola. Particolarmente colpita dal Burian (il gelido vento dalla Russia) è l'intero Piemonte.
La neve al suolo ha favorito un più elevato irraggiamento notturno e, in concomitanza a un rasserenamento avvenuto nella notte passata, sono stati raggiunti molti record storici nelle temperature minime registrate dalle centraline automatiche di Arpa Piemonte con valori compresi tra i –15 e i –10 °C.
I valori estremi registrati nella notte sono stati, per provincia:

-15.0 °C a Castel Ponzano (AL, 146 m slm)
-21.6 °C a Castell’Alfero (AT, 140 m slm)
-15.3 °C a Masserano (BI, 226 m slm)
-19.7 °C a Villanova Solaro (CN, 267 m slm)
-16.8 °C a Varallo Pombia (NO, 268 m slm)
-20.5 °C a Santena (TO, 238 m slm)
-10.8 °C a Domodossola (VB, 252 m slm)
-17.3 °C a Vercelli (VC, 132 m slm)

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Gas, forniture a rischio Scaroni: "Da giovedì possibili interruzioni"

La valle isolata da gelo e neve

Cuneo, 24° sotto zero

FREEZER Valpadana, riprende a NEVICARE sulle Adriatiche e al sud

Febbraio 2012: il più freddo in assoluto dopo la PEG?

 

 

 

 

domenica 5 febbraio 2012

Maltempo, temperatura record nell'astigiano con -21,6 gradi centigradi

Torino, 5 feb. (LaPresse) - E' del comune di Castell'Alfero, nell'astigiano, a 235 metri di altitudine, il record della temperatura più fredda nelle zone di pianura e collinari in Piemonte. Le centraline dell'Arpa regionale hanno registrato -21,6 gradi. Nella giornata di ieri il comune più freddo era stato Villanova Solano, nel cuneese, località a 267 metri sul livello del mare, con -19,7 gradi, seguito da Varallo Pombia, in provincia di Novara, con -16,3 gradi. In montagna, naturalmente, le temperature sono ancora più basse. In Valsesia, in provincia di Vercelli, a 4500 metri di altitudine, il termometro è sceso fino a -30 gradi. Le temperature, fa sapere l'Arpa, rimarranno rigide e su valori inconsueti per il periodo fino all'inizio della prossima settimana, con temperature massime al di sotto degli zero gradi e temperature minime in ulteriore calo oggi e domani a causa degli ampi rasserenamenti previsti.

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Nevica ancora, altri morti 

Maltempo, l'Italia del gelo e dei disagi

 

Salvi gli escursionisti dispersi

Genova - Tre escursionisti che risultavano dispersi nell’entroterra di Genova in condizioni metereologiche proibitive sono stati tratti in salvo in serata. Stanno bene malgrado si siano trovati nella neve con una temperatura scesa a -12.
I tre avevano fatto una passeggiata nella neve all’Acquasanta, nell’entroterra di Voltri, ma poi si erano persi. Sono riusciti a mantenersi in contatto telefonico con il soccorso ma la loro localizzazione risultava difficile. In loro aiuto sono intervenuti vigili del fuoco del Saf e soccorso alpino. Nella zona, infatti, c’era molta neve e la temperatura era di circa -12 gradi.

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Basso Piemonte: soppressi 15 treni, 50 in ritardo

Appennino sommerso da metrate di neve fresca, la “Buriana” ci regala un inverno davvero d’altri tempi; accumuli superiori ai 2 metri tra Romagna e Marche



Il paese di Novafeltria letteralmente sommerso dalla neve fresca

Un inverno davvero d’altri tempi. Dopo l’iniziale penuria di neve tutto di un colpo l’Appennino viene sommerso letteralmente di neve fin dalle pianure. Questo è l’effetto del famoso “Burian” (in alcune zone d’Italia il termine è noto anche come “Buriana“, soprattutto nella zona appenninica), il gelido vento delle steppe siberiane, che dopo vari anni di latitanza torna a far visita all’Europa e al nostro paese, riportando le crude fasi invernali dei vecchi tempi, quando l’intero continente era ostaggio del ghiaccio e della neve che cadeva abbondante e copriva persino le coste del Mediterraneo. Di sicuro, in questa ondata di gelo, che sta mettendo in ginocchio il sistema dei trasporti del nostro paese, inadeguato per affrontare simili situazioni, l’Emilia, la Romagna, le Marche e l’Abruzzo sono le regioni che stanno pagando di più i disagi delle pesanti nevicate che ora stanno assumendo dimensioni veramente eccezionali, in alcune aree. Le ciclogenesi che si sono approfondite sul Mediterraneo centrale, a seguito dei vari impulsi di aria gelida, di matrice continentale, spinti fino alla penisola Iberica e alle coste dell’Algeria, hanno lasciato perennemente aperta la porta dei freddi venti di Bora che dalla regione carpatico-danubiana hanno continuato a gettare dei nuclei di aria molto gelida, specie negli strati più bassi, verso il golfo di Trieste e l’alto Adriatico.

sabato 4 febbraio 2012

Concordia, donna incinta perde il figlio. Passeggera chiede 1 mln a Costa Crociere

Era al quarto mese di gravidanza e quattro giorni dopo il naufragio ha avuto un aborto. Per i ginecologi è stato dovuto allo stress subito sulla nave

Una donna di trent'anni, impiegata in una azienda romana, che stava facendo una crociera sulla Costa Concordia, ha chiesto alla compagnia di navigazione un risarcimento per un milione di euro. La donna, era incinta di quattro mesi, ma, pochi giorni dopo il naufragio all'Isola del Giglio, ha perso il bambino. I ginecologi dell'ospedale le hanno spiegato che l'aborto è stato determinato dallo stress subito.

Tra l'altro la scialuppa sulla quale la donna è stata tratta in salvo è anche andata a sbattere contro gli scogli.

I legali della donna hanno deciso di aderire alla class action dei viaggiatori coinvolti nel disastro. In questo caso, però, non basterà il risarcimento che la compagnia assicurerà a tutti.

 

Allarme neve, il gelo fa otto morti Polemiche per Roma paralizzata

Lite Alemanno-Protezione civile. Nella capitale lunedì scuole chiuse. Odissea treni: centinaia bloccati in Abruzzo da 18 ore

Roma
Ancora forti disagi in Italia, soprattutto in Abruzzo e Molise, oltre che a Roma, a causa delle abbondanti nevicate.  Sarebbero almeno 8 i morti per il gelo. A Pietradefusi (Avellino) una donna di 46 anni, Anna Maria Di Cristo, è rimasta schiacciata sotto il peso della tettoia di una serra crollata a causa della neve.  Nell’aquilano un uomo di 34 anni è morto la scorsa notte nella propria auto a causa dell’esalazione di monossido di carbonio. L’uomo si era addormentato nell’ autovettura, impossibilitato a uscire per le condizioni meteo proibitive.  Carmelo Renzi, 68 anni, è stato trovato morto nella sua auto parcheggiata in piazza a Sant’Agapito (Isernia). L’arresto cardiaco che ha provocato il decesso è stato provocato da un infarto. Due scialpinisti, Hubert Leitgeb di 46 anni e suo cognato Lorenz Keim di 43, sono rimasti uccisi, travolti da una valanga caduta a Passo Stalle, in Alta Val Pusteria, al confine con l’Austria.  Domenico Martino, 62 anni è morto schiacciato da un capannone agricolo crollato nel pomeriggio a Frosinone sotto il peso della neve.  Una clochard di 48 anni, ucraina, è stata trovata morta in una baracca ad Ostia (Roma). La donna era avvolta in un sacco a pelo. Un uomo di origine tedesca è stato trovato morto all’esterno della rocca medievale di Castiglione del Lago (Perugia).

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Litiga con la moglie e getta il figlio nel Tevere

Roma - Nel Tevere sono in corso da ore le ricerche di un bambino di 16 mesi, che sarebbe stato gettato nel fiume dal padre, allontanatosi da casa dopo una violenta lite con la moglie.
L’uomo è stato rintracciato questa mattina, senza il figlio, dai carabinieri del nucleo Radiomobile. È stato fermato: si tratta di un romano di 26 anni con diversi precedenti. L’uomo aveva portato via il figlio alla sua ex-moglie, con la quale aveva litigato all’alba in un appartamento in via degli Orti D’Alibert. Ad allertare per prima i carabinieri era stata la zia, che aveva assistito al litigio: grazie alla descrizione, i militari hanno rintracciato l’uomo nel quartiere Testaccio.
Il giovane ha confermato tutto: «L’ho gettato io nel Tevere», ha detto ai carabinieri.

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Napolitano invita gli Angeli del Fango

Genova - Gli “Angeli del Fango”, i ragazzi che nei drammatici giorni dell’alluvione di Genova hanno soccorso le popolazioni colpite, verranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ne dà notizia il senatore ligure Enrico Musso, che ringrazia il Capo dello Stato per avere accolto l’invito a incontrare una delegazione dei ragazzi.

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LUNGO TERMINE: la neve potrebbe tornare al nord? Valutiamo bene questa ipotesi

Uno sguardo alla linea di tendenza del tempo a lungo termine in Italia. 

 

Complicazioni "occidentali" a lungo termine? Per ora si tratta solo di ipotesi, ma la natura potrebbe seguire proprio questa strada.
Sappiamo bene che l'aria fredda di matrice siberiana, quando muove verso l'Europa e l'Italia, dilaga da est verso ovest come una macchia d'olio.
Sappiamo altrettanto bene come sia assai difficile che un'ondata di freddo di questa portata possa lasciare il nostro Paese così...da un momento all'altro.


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Italia tra neve e gelo, Roma paralizzata

Italia nel caos: trasporti in ginocchio. In 150 su un treno a Carsoli per 12 ore. Per il vento, nave Tirrenia contro banchina

Avellino, 46enne muore travolta dalla neve

Piemonte, toccati i -20°C a Cuneo

E non finisce qui...

 

 

 

Stipendi fermi a novembre divario record con l'inflazione

MILANO - La crisi riduce il potere d'acquisto degli italiani. E' la fotografia scattata a novembre dall'Istat che rivela un divario record tra la crescita dei prezzi su base annua e quella delle retribuzioni: i primi aumentano del 3,3%, gli ultimi dell'1,5%. Come a dire che l'aumento degli stipendi non basta più a fronteggiare la corsa dell'inflazione. E ancora di più nell'ultima parte dell'anno perché a novembre le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste ferme. Oltre tutto, la crescita tendenziale dell'1,5% è la più bassa dall'ottobre del 2010, quando si registrò lo stesso dato che risulta il minimo da marzo 1999.

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“Grazie a Equitalia, l’azienda dei record è sull’orlo del fallimento”

Il 18 febbraio la Mectex compie 52 anni, ma non ci sarà nulla di festeggiare. Questa è la storia di un’azienda che partendo dalla provincia italiana ha conquistato il mondo, peccato che dopo aver battuto ogni record sia precipitata nel baratro. LZR Racer: è questa la formula magica del costume prodotto dalla Speedo che alle Olimpiadi di Pechino del 2008 rivoluziona uno sport: il nuoto. Gli atleti che lo indossano conquistano il 92 per cento dei record mondiali e vincono il 94 per cento delle medaglie d’oro.

Non c’è più gara. Speedo si gode gli onori ma anche a Erba, nel comasco, c’è chi si frega le mani e comincia a pensare in grande. E’ la famiglia Fassi, proprietaria di un’azienda tessile, la Nectex. E’ loro il brevetto del costume dei record, realizzato grazie a un tessuto innovativo, frutto di tre anni di collaborazione con la Nasa. E’ l’inizio della fine. I Fassi, che da qualche anno hanno deciso di investire in ricerca, macchinari e capannoni, non temono la crisi. Chi ha idee, tecnologia e passione – pensano – può superare qualunque ostacolo. Sbagliato. Le idee hanno bisogno del credito e quando le banche, preoccupate dall’avanzare della crisi globale, chiudono i rubinetti, la Mectex va a picco, nonostante il costume.

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venerdì 3 febbraio 2012

Da fidanzata a schiava del sesso. L'incubo di una ragazza romana

ROMA - Si erano conosciuti grazie a un social network, e sembrava fosse nata una bellissima storia d'amore, che si è però trasformata in un incubo. La ragazza, una 27enne romana, si è ritrovata da fidanzata a schiava del sesso, fino ad essere liberata dall'intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. Tutto ha inizio lo scorso settembre, quando la giovane conosce su internet un 36enne originario di Isernia ma residente in provincia di Latina. La relazione va avanti, ma dopo qualche tempo qualcosa cambia, e l'uomo, già conosciuto alla forze dell'ordine, da 'principe azzurrò si trasforma in 'lupo cattivò. Dopo aver scattato di nascosto alcune fotografie che ritraggono la ragazza in atteggiamenti intimi, l'uomo inizia a ricattarla, minacciando di divulgare gli scatti se non si fosse prostituita per lui fino a consegnargli 5mila euro. Non avendo tale disponibilità economica, la ragazza si vede costretta ad accettare il ricatto e a vendere il proprio corpo.

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Emergenza neve a Roma, città bloccata Caos traffico: «State a casa»

L'appello di Zingaretti e Alemanno. Odissea sul Raccordo, ore in coda sulla Tangenziale. Chiusi oggi e domani scuole e uffici pubblici. Atac: solo 80 linee, cancelli sbarrati in alcune stazioni metro

ROMA - Roma bloccata dalla neve. Caos sul Grande Raccordo Anulare e sulla Tangenziale, in tilt Roma Nord, l'area più colpita dalla neve. Settanta alberi caduti, una donna ferita, oltre 14mila chiamate ai carabinieri. La Protezione Civile in mattinata ha diramato lo stato di allarme per la Capitale. Il sindaco Gianni Alemanno e il presidente della Provincia Nicola Zingaretti hanno invitato i romani a non uscire e annunciato che in provincia c'è più di mezzo metro di neve. Anche domani uffici comunali e scuole resteranno chiuse. Tanti i disagi per i romani pendolari, per chi avrebbe voluto prendere un bus: è scattato il piano di emergenza (I DETTAGLI) e l'Atac ha ridotto del 75% le corse (PROTESTE E DISAGI). Fortunatamente la metro è rimasta in funzione. Imponente la task force dell'emergenza messa in campo dal Campidoglio, con volontari della protezione civile, vigili e forze dell'ordine. Chiusi il Colosseo, Il Foro Romano, il Palatino. Dal punto di vista della viabilità sin dalla mattinata i problemi maggiori si sono registrati sulla cassia bis, con 50 centimetri di neve. Questa mattina scuole semi-deserte: 737 istituti aperti, con un'affluenza pari al 5%. Situazione critica anche ai Castelli Romani: diverse famiglie sono rimaste bloccate in casa. Molte le polemiche politiche

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Russia, la rivolta degli innocenti così lottano i ragazzi dell'internet café

Putin li ha definiti i "criceti del computer". Gorbaciov li chiama figli della perestrojka. Sono blogger, giornalisti, ambientalisti e sfidano il regime attraverso la Rete. Li abbiamo incontrati. Ecco cosa vogliono di EZIO MAURO

 

MOSCA - L'ultima rivoluzione russa va in onda dal caffè vietnamita, sulla Nikolymskaja, all'angolo col Kolzò, l'anello che circonda il centro di Mosca. Apri la porta, parte la musica di "Magic Moments", ed entri nella quarta dimensione.

L'uomo che ha trovato la chiave di questo universo parallelo ha 35 anni, fa l'avvocato con un anno di specializzazione a Yale, ed è diventato il nemico numero uno del Cremlino, il capo della protesta che domani torna in piazza contro i brogli elettorali in vista delle elezioni per il Presidente della Russia. 


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Responsabilità civile, governo battuto Di Pietro: "La gente alzerà i forconi"

L'esecutivo va sotto: l'aula approva a scrutinio segreto un emendamento della Lega sulle conseguenze di provvedimenti errati dei magistrati. Severino: "Spero che il Senato corregga". L'Anm: vendetta contro i giudici, martedì decidiamo sullo sciopero. Il Pd attacca il Pdl: inaccettabile. Il leader Idv: "Temo una 'Mani Pulite' del popolo. Almeno 50 traditori". In serata se ne parla al vertice tra Monti e i leader di Pdl, Pd e Udc

 

ROMA - Il governo è stato battuto sull'emendamento del leghista Gianluca Pini che prevede la responsabilità civile dei magistrati. I voti a favore sono stati 261, 211 i contrari. L'esecutivo aveva espresso parere contrario all'emendamento che prevede, in particolare, che "chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento" di un magistrato "in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni o per diniego di giustizia", possa rivalersi facendo causa allo Stato e al magistrato per ottenere un risarcimento dei danni. A pagare sarà dunque la toga. Ovviamente, il testo deve ancora avere l'ok del Senato. Immediata la polemica politica, col Pd che accusa il Pdl e la Lega di aver messo in atto un trucco e Di Pietro che afferma: "E' una vendetta contro i magistrati".


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Gelo dal Nord al Sud. Roma: fiocchi in periferia

Fiocchi attecchiscono sulla Cassia, Casilina, Tor Vergata, Prenestina, Tiburtina, Cinecittà

ROMA  - La neve è caduta questa notte nella zona nord di Roma dove ha raggiunto, depositandosi in terra, cinque centimetri e successivamente nel quadrante nord-est della città dove ha raggiunto i tre centimetri. In particolare le zone interessate dalle nevicate sono: Cassia, Pietralata, Tor Bella Monaca, Casilina, Tor Vergata, Prenestina, Tiburtina, Cinecittà, Quadraro. E' quanto afferma la Protezione civile del Campidoglio.

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Le temperature attuali in Italia

 

giovedì 2 febbraio 2012

Oggetti della Cemortan nella cabina di Schettino

Recuperati effetti personali della ragazza moldava nella stanza del comandante. Non era "clandestina", spiegano gli inquirenti, aveva un regolare biglietto e alloggiava nella cabina del comandante



Alcuni oggetti personali della 25enne moldava, Domnica Cemortan, sono stati trovati dai sub nella cabina del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. Ci sono anche indumenti, un beauty-case e capi di abbigliamento. È proprio a proposito di questi oggetti che gli inquirenti ieri hanno chiesto spiegazioni nel corso dell'interrogatorio che è andato avanti per sei ore, in una caserma di Marina di Grosseto. Domnica Cemortan, ai pm Navarro e Pizza,  ha spiegato che si trovava nella plancia di comando quando il comandante era al timone ed è finito sugli scogli.

Parigi apre un'indagine preliminare sul naufragio

Ha raccontato di quei minuti concitati e della cena che li ha preceduti. Inizialmente si pensava che la donna, ex dipendente della Costa, fosse "clandestina" sulla nave, cioè che fosse imbarcata senza avere un posto. In realtà era regolare, spiegano gli inquirenti, aveva il biglietto e alloggiava nella cabina del comandante. La presenza della giovane non lontano dalla zona del timone della nave è stata confermata indirettamente anche dal commissario di bordo Manrico Giampedroni che dopo essere stato recuperato nella nave con una gamba rotta due giorni dopo il naufragio ieri è stato dimesso dall'ospedale di Grosseto. Ha spiegato che dietro di lui "certamente c'era una donna, mi pare bionda, ma non l'ho riconosciuta".

Domnica Cemortan, la donna a bordo con Schettino


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Pine Island, la frattura dell'iceberg

Pine Island, la frattura dell'iceberg
 
Circa 900 chilometri quadrati di ghiaccio si stanno per staccare dal ghiacciaio di Pine Island, in Antartide. La superficie, pari all'estensione di una metropoli, è stata attraversata da una frattura profonda 60 metri che corre lungo trenta chilometri. A fotografarla sono gli uomini della Nasa che si trovano nella zona nell'ambito della missione Ice Bridge. La frattura è tenuta sotto controllo costantemente grazie alle immagini fornite dai satelliti Nasa 
 

Gelo a Torino in piazza Vittorio spunta un igloo

Un igloo in Piazza Vittorio, nel centro di Torino. Spopola su YouTube il filmato di Gabriele Saluci e Lorenzo Fracastoro, che per proteggersi dal freddo hanno creato un rifugio “modello esquimesi”.

Il video 

La neve alle Cinque Terre

Freddo e gelo: qui ce lo teniamo sino a metà febbraio!

Eccezionali nevicate in Giappone: accumuli fino a 4 metri, 53 morti e 574 feriti con danni gravissimi



 

Le eccezionali nevicate che si stanno abbattendo soprattutto sul Giappone settentrionale e occidentale hanno finora causato 53 morti, centinaia di feriti, ingenti danni al sistema produttivo e gravi disagi ai trasporti. Le precipitazioni nevose, ha messo in guardia la Japan Meteorological Agency, avranno avanti fino a venerdi’ con particolare riferimento alle aree che si affacciano sul Mar del Giappone. Oltre 4 metri di neve si sono accumulati nella citta’ di Sukayu, prefettura di Aomori, mentre zone delle province di Yamagata e Niigata registrano livelli record oltre i 3 metri. Il fenomeno sta interessando principalmente cinque prefetture nord-occidentali, con il bilancio piu’ pesante in termini di vite umane registrato a Niigata (12) e Hokkaido (11). A Semboku, prefettura di Akita, tre persone sono morte dopo essere state travolte da una valanga mentre erano impegnate in una delle attivita’ piu’ amate dai giapponesi: i bagni all’aperto nelle acque riscaldate naturalmente dai fenomeni vulcanici, disponibili a migliaia negli ‘onsen’, le tipiche spa nipponiche. I feriti, in modo piu’ o meno grave, sono saliti a quota 574, mentre numerosi comuni hanno chiesto assistenza al governo centrale anche a causa dell’esaurimento dei fondi per spazzare via la neve.

Scontri dopo una partita di calcio almeno 73 morti e centinaia di feriti

Le violenze al termine della partita tra la squadra locale e l'Al Ahli del Cairo. Invasione di campo e poi una vera e propria battaglia. Scene simili nella capitale, senza vittime. "Rinviati a data da destinarsi" tutti i match del campionato maggiore. Arrestate 47 persone. I Fratelli Musulmani accusano i sostenitori di Mubarak

 

IL CAIRO - Almeno 74 persone persone hanno perso la vita e centinaia sono rimaste ferite nelle violenze scoppiate dopo una partita di calcio a Port Said, nel Nord-Est dell'Egitto. Gli scontri sarebbero esplosi per motivi calcistici, dopo un'invasione di campo, al termine della gara di campionato tra la squadra del posto, l'Al Masri, e l'Al Ahli, formazione del Cairo.

LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1 - IL VIDEO 2


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Il freddo siberiano non dà tregua treni bloccati, caos nei trasporti

L'Italia continua ad essere in queste ore sotto la morsa di neve, vento, gelo e pioggia. Forti difficoltà nel trasporto ferroviario: fermo per ore un Intercity tra Forlì e Cesena. E sempre sulla stessa tratta, un secondo Intercity è rimasto bloccato nella notte. E, dopo il bambino di un anno, morto a Siracusa, il bilancio dei morti si aggrava: un pensionato di 76 anni che stava spalando la neve a Parma, è morto colpito da un malore. E intanto il gelo continua a uccidere nell'Europa centrorientale: un centinaio le vittime di un'ondata eccezionale di freddo che sta mettendo in difficoltà Ucraina, Polonia, Bulgaria, Serbia, Romania, Ungheria e Grecia

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