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mercoledì 22 ottobre 2014

Da McDonald's a Coca Cola, crisi non risparmia nessuno

Male i conti del 'Re dell'hamburger', taglio costi per leader bollicine

Il junk food non tira piu': sulle tavole piu' salutiste di tutto il mondo, insalate e cibi sani sostituiscono hamburger e patatine. E le bibite gassate e zuccherate lasciano il posto all'acqua o bevande piu' sane. Un trend in atto da tempo che si fa sentire, in tutta la sua forza, sui conti di colossi come McDonald's e Coca-Cola, che perdono terreno anche a fronte di una concorrenza piu' agguerrita.  

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martedì 21 ottobre 2014

Meteo: temporali in arrivo, crollo delle temperature oltre 10 gradi

Una perturbazione in discesa dal Nord Europa, collegata all’ex uragano Gonzalo e accompagnata da aria decisamente più fredda, sarà responsabile di un brusco cambiamento delle condizioni meteo-climatiche sull’Italia

Addio all’Estate tardiva, tornano piogge, temporali e netto calo delle temperature – “Una perturbazione in discesa dal Nord Europa, collegata all’ex uragano Gonzalo e accompagnata da aria decisamente più fredda, sarà responsabile di un brusco cambiamento delle condizioni meteo-climatiche sull’Italia” – conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “ i primi effetti si faranno vedere martedì sera con qualche rovescio o temporale anche forte su Alpi, Lombardia e Nordest; attenzione particolare a Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia, dove i fenomeni saranno più intensi e diffusi con rischio grandinate.

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Liguria: vento forte, domani chiudono i parchi, niente moto in Sopraelevata

 



Slitta al 10 del mese il pagamento delle pensioni

Il provvedimento è previsto dal disegno di legge di Stabilità: la norma scatterà dal primo gennaio dell'anno prossimo. Protestano le associazioni dei pensionati secondo cui l'assegno serve per pagare affitti e mutui che scadono prima

Il provvedimento è previsto dal disegno di legge di Stabilità: la norma scatterà dal primo gennaio dell'anno prossimo. Protestano le associazioni dei pensionati secondo cui l'assegno serve per pagare affitti e mutui che scadono prima

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Genova, "via Burlando e Doria, licenziamoli", Cristiano De André e Baccini guidano il corteo

Un migliaio in piazza, prima sotto la Regione e poi a  Tursi con lo slogan #orabasta. Lancio di monetine contro il palazzo comunale. Cristiano: un grande concerto per aiutare gli alluvionati

Genova, "via Burlando e Doria, licenziamoli", Cristiano De André e Baccini guidano il corteo
Cristiano De André alla testa del corteo che chiede le dimissioni degli amministratori 

Lancio di uova, monetine, bottigliette di plastica e altri oggetti, verso il palazzo comunale di Genova. E' accaduto  oggi a Genova nel corso della manifestazione per chiedere le dimissioni di tutti gli amministratori - la giunta regionale e comunale e i dirigenti dell'Arpal - a seguito dell'alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre causando un morto e danni pubblici per oltre 250 milioni e danni a privati per oltre 100 milioni. Chieste a gran voce le dimissioni del sindaco Marco Doria e del governatore Claudio Burlando "per manifesta incapacità di governo". Dai manifestanti anche un applauso per Antonio Campanella, la vittima dell'alluvione.


In testa al corteo Cristiano De André e Francesco Baccini che hanno sfilato assieme a un migliaio di genovesi in piazza con lo slogan #orabasta, "Vergogna" "Licenziamoli".  "Cercheremo di organizzare un grande concerto per aiutare le persone che hanno subito danni", ha detto De André, che sul blocco dei lavori sul Bisagno ha aggiunto che "il Tar non c'entra nulla, qualcuno non si è assunto le proprie responsabilità".

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"Farete una brutta fine", Primocanale querela Burlando

 

 

Caso Pistorius, ecco la pena: 5 anni di carcere per omicidio colposo

Dopo sette mesi di processo il giudice Masipa ha deciso il destino del 27enne paralimpico che il giorno di San Valentino 2013 aveva ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp

Oscar Pistorius è stato condannato a 5 anni di carcere con l’accusa di omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa con 4 colpi di pistola il 14 febbraio 2013. La Kgosi Mampuru II, conosciuta come Pretoria Central, potrebbe essere il carcere di destinazione del ventisettenne già da questo pomeriggio: subito dopo la lettura della sentenza Pistorius è stato accompagnato in una cella provvisoria in attesa del trasferimento.

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Pistorius condannato a 5 anni per omicidio. Ma fa 10 mesi potrebbe già uscire dal carcere

 

 

lunedì 20 ottobre 2014

Ilva, allarme della Fiom: «Il rischio fallimento è concreto»

Genova - «Gli scenari possono essere diversi, ma tutti preoccupanti. Le banche, da quello che capiamo, non sarebbero disposte a dare la seconda tranche di prestito all’Ilva, da novembre in poi. E questo vuol dire che si blocca la produzione, si rischiano gli stipendi, si blocca tutto». Il segretario della Fiom di Genova, Bruno Manganaro, delinea una situazione complessa per la vicenda Ilva anche perché, in attesa che sia fatta chiarezza sulla vendita, il problema adesso sembra essere quello della liquidità.

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Tirreno Power, centrale di Vado verso la chiusura: a rischio 800 posti di lavoro 

Pastificio Agnesi, decretati quattro giorni di sciopero a seguito dell’annuncio di chiusura

Terni, migliaia in piazza contro i licenziamenti ThyssenKrupp

Meridiana fly, i giorni della verità per 1600 dipendenti a rischio licenziamento

Eni, a Livorno sciopero e 300 operai in piazza: “L’azienda dica se vuole vendere”

Opera Roma conferma i 182 licenziamenti di coro e orchestra

 

 

Strangola la fidanzata. Poi confessa: "L'ho uccisa. Ora cosa faccio?"

Ha strangolato la convivente con un laccio. L'uomo era già stato fermato perché la picchiava

Un uomo di 42 anni ha ucciso la sua convivente, strangolandola con un laccio, poi ha telefonato a un amico per raccontandogli il delitto. E' successo domenica sera nel cuore della notte, nel centro di Milano, in via della Commenda. Subito dopo l'omicidio - avvenuto pare per motivi passionali - l'uomo si è poi allontanato, andando in piazza Sant'Ambrogio, e ha chiamato al cellulare un conoscente.
Gli agenti delle volanti lo hanno raggiunto e lo hanno arrestato. L'uomo era già stato fermato due mesi fa per aver picchiato la fidanzata, che era stata salvata dall'intervento di alcuni vicini del palazzo di via della Commenda.
Due mesi fa, racconta un conoscente del palazzo di fronte, scappava insanguinata e trovava rifugio nell’androne di un condominio grazie ai vicini. Gli agenti avevano fermato il fidanzato. Ieri, spiegano i poliziotti, non ha fatto in tempo a uscire di casa: l’ha ammazzata nell’appartamento al quarto e ultimo piano, per poi telefonare a un amico, raccontare il delitto ("L’ho uccisa io, adesso cosa faccio?"), e andarsene a pochi metri dalla Basilica di Sant’Ambrogio. Lì s’è seduto su una panchina e ha aspettato. Gli agenti, che intanto avevano ricevuto la chiamata dell’amico, l’hanno rintracciato grazie al cellulare.

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Comuni alluvionati, ora il ministero chiede i soldi indietro

Genova - Parole molte. Soldi, invece, davvero pochi. A tal punto che neanche si fa in tempo a raccogliere i cocci dell’ultimo disastro che se ne scatena uno nuovo. In cifre, si parla di poco più di 10 milioni arrivati da Roma su 180 necessari solo per riparare alla penultima alluvione. Significa che molti degli interventi essenziali non sono mai state realizzati. Ed è una spirale che adesso sta sfociando nel paradosso, dato che perfino i pochi fondi erogati rischiano di essere revocati, almeno per quei Comuni che avevano parte della disponibilità promessa ma non l’hanno spesa attendendo - tipicamente - un’altra tranche mai arrivata. O perché, per altri versi, non avevano la capacità finanziaria per anticipare nell’attesa di essere “risarciti”.

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Rom finti poveri: 8 famiglie con conti correnti superiori a 50mila euro

La gestione degli 8 villaggi della solidarietà della Capitale e dei 10 campi «tollerati» (fra cui Salviati) è costata al Comune quasi 150 milioni di euro in 10 anni, di cui 24 milioni soltanto nel 2013. Dilapidati anche i 30 milioni dell’«emergenza rom» investiti dal Governo Berlusconi fra il 2008 e il 2011.

Otto nuclei familiari intestatari di conti correnti bancari che superano i 50mila euro ciascuno e una sorta di fonderia illegale da cui derivavano i roghi tossici che da anni affliggono il quartiere Tor Sapienza.
Ieri mattina la Polizia Locale di Roma Capitale è finalmente intervenuta per cercare di mettere un po’ di ordine nel campo rom «tollerato» di via Salviati, nella periferia est della Capitale, che con il passare del tempo è cresciuto a dismisura fra insediamenti abusivi, nuove baracche e magazzini. Una situazione cui si aggiunge il commercio illegale di materiale ferroso, proveniente da compravendite private e dal rovistaggio nei cassonetti della zona. Le operazioni, condotte dal vice-comandante per la Sicurezza Urbana, Antonio Di Maggio, alla presenza del Comandante Raffaele Clemente, sono iniziate ieri mattina con l’abbattimento di 8 fabbricati, e proseguiranno almeno per tutta la giornata di oggi, con le ruspe del Comune che butteranno giù e porteranno via almeno il 50% degli insediamenti presenti nel campo «Salviati 1».

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Nigeriano travolge 7 ciclisti e ne uccide uno “Non ricordo nulla”

Incidente a Ladispoli, morto ciclista investito da pirata della strada

Non si è fermato la prima volta. Ha deciso di scappare anche la seconda, dopo aver ucciso Emilio Pulcinella, ciclista amatoriale di sessantadue anni. Poi la sua corsa si è fermata contro la recinzione di un’aiuola sulla statale Aurelia.
Follia a Ladispoli, cittadina sul litorale laziale a nord di Roma, dove sabato mattina un uomo di quarantotto anni alla guida della sua Lancia Y ha investito un gruppo di sei ciclisti, ferendone quattro. Nella fuga, circa un chilometro dopo il primo schianto, ha travolto un altro ciclista, uccidendolo. Quindi, ha cercato ancora una volta di scappare ma è finito fuori strada ed è stato arrestato dalla polizia stradale.
Il ciclista sessantaduenne è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. Il pirata, di nazionalità nigeriana, interrogato dagli agenti, ha detto di “non ricordare nulla”.

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Renzi: "Da gennaio 80 euro anche alle neomamme. Bonus per 3 anni".

L'annuncio del premier ospite di Barbara D'Urso: 80 euro a tutte le mamme che fanno un figlio, per i primi tre anni

"Dal 1° gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese, ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio, per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie". Il nuovo annuncio è di Matteo Renzi, ospite della trasmissione Domenica Live di Barabra D'Urso. Ritorna quindi il bonus bebè di berlusconiana memoria che, hanno chiarito più tardi fonti di Palazzo Chigi, sarà garantito per i redditi sotto i 90mila euro. Non è stato precisato se si parli di reddito personale o del nucleo familiare. Il costo della misura varrà circa 500 milioni. "So cosa vuol dire comprare pannolini, biberon e spendere per l'asilo. È una misura che non risolve un problema ma è un segnale" dice il premier.

 

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Alluvione Genova, dove sono finiti i soldi versati dal 2011 con le accise sulla benzina?

I disastri di Genova e Parma – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – pongono seri problemi non solo per ciò che riguarda il dissesto idrogeologico del Paese, ma anche in merito alla raccolta di fondi che lo Stato sin dal novembre 2011 svolge nel silenzio più assoluto attraverso l’accisa di 0,0089 euro al litro stabilita per l’alluvione della Liguria e della Toscana.
 
Soldi dei consumatori – prosegue Giordano – che continuano a fluire nelle casse pubbliche e che grazie anche ad una normativa sugli appalti spesso obsoleta e fonte di corruzione e di lentezze burocratiche non riesce ad effettuare gli interventi di salvaguardia del territorio indispensabili per evitare disastri personali familiari e ambientali che ormai sono periodicamente sotto gli occhi di tutti.

Adiconsum chiede al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi:
1. a quanto ammonta la raccolta delle accise pagate dai consumatori?
2. dove sono finite tali risorse economiche?
3. a quando una normativa che velocizzi sugli appalti che velocizzi nella trasparenza gli interventi a favore delle popolazioni colpite dai dissesti idrogeologici e dagli eventi sismici che ormai anch’essi hanno una cadenza periodica inquietante?

Adiconsum propone che le somme raccolte sin dal 2011 – conclude Giordano – siano gestite attraverso l’attivazione di un’assicurazione collettiva sui rischi catastrofali, la cui gestione sia affidata alla Consap, che tra i suoi scopi sociali è in possesso del necessario know-how.

Fonte

Ubriaco alla guida: la Polizia scopre una cosa sconvolgente

E' successo nella provincia di Trento. L'uomo, fermato dalla Polizia, aveva un tasso alcolico esagerato

Un 50enne residente a Trento è stato fermato due giorni fa dalla Polizia locale con un tasso acolemico da record.

L'uomo è stato sottoposto all'alcol test risultando e il valore era di 3,68 g/l, ossia oltre sette volte il limite consentito dal codice (0,5 g/l). 

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sabato 18 ottobre 2014

Pirata della strada investe un gruppo di ciclisti: un morto e quattro feriti

E' successo a Ladispoli, in via delle Sette Vene Palo. L'automobilista, un nigeriano di 48 anni, si è dato alla fuga ma si è ribaltato con la macchina sull'aiuola di una rotatoria. La polizia stradale lo ha arrestato

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Arpal, prima dell’alluvione uffici vuoti e tutti a casa

Genova - Sarà anche colpa di un modello matematico. Ma il primo passo della Procura nell’inchiesta sul disastro del Bisagno va alla ricerca di aspetti decisamente umani. La notte dell’alluvione che nessuno è riuscito a prevedere i previsori dell’Arpal, ovvero le “sentinelle” meteo delle istituzioni, smontarono alle 19. Un’ora prima la comunicazione all’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita: «Tutto sotto controllo, vada pure a casa».

Una valutazione che tranquillizza anche il sindaco Marco Doria, che va a teatro. Poche ore dopo, alle 21.30, i meteorologi vengono tutti richiamati d’urgenza: Genova sta per essere investita da una nuova calamità. Alle 21 è esploso lo Scrivia, alle 23,15 è il Bisagno a rompere gli argini. La domanda che si pone chi indaga sorge spontanea: cosa è accaduto in quel lasso di tempo? E ancora: è normale che l’ufficio dei previsori non fosse presidiato fisicamente da nessuno?

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Milano: padre uccide figlio, ferisce figlia e moglie. Poi si suicida

Al loro arrivo gli agenti hanno trovato il padre disteso sul letto con il coltello piantato in gola

Omicidio-suicidio all'alba di oggi a Milano dove un 43enne di nazionalita' filippina ha ucciso il figlio di 16 anni, ha ferito anche la moglie e la figlia ventenne, per togliersi poi la vita. La tragedia e' avvenuta intorno alle 7 di stamattina in un appartamento di kargo Camillo Caccia Dominioni. A dare l'allarme alla polizia e' stata moglie, di 50 anni, anche lei filippina, che e' stata trasportata in codice giallo all'ospedale Fatebenefratelli. E' stata colpita da una coltellata alle spalle.

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venerdì 17 ottobre 2014

Le strade e le frane di Sorli di Borghetto Borbera (AL): com’erano e come sono

Le foto

Il video di TGCOM 24 dedicato a Stazzano (AL)





Torino, alta tensione al corteo degli studenti. Contestazione al vertice europeo sul lavoro

Oggi e domani il summit del Consiglio d’Europa. In piazza Castello lancio di petardi e pomodori contro le forze dell’ordine. La Fiom: “Eccessivo l’uso dei lacrimogeni”.


Torino
Scontri e alta tensione al corteo degli studenti a Torino alla manifestazione di protesta contro il vertice dei ministri europei del Lavoro che si svolgerà oggi pomeriggio e domani al Teatro Regio. Ferito il questore vicario di Torino, Giuseppe Ferrari, dall’esplosione di una bomba carta. Cinque autonomi sono stati fermati, sono in corso le identificazioni di altri antagonisti protagonisti degli scontri. Il primo contatto con le forze dell’ordine è avvenuto nella centrale piazza Castello: i dimostranti, con una mossa a sorpresa, hanno rimosso una parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio che oggi ospita il vertice europeo sul lavoro. Poi hanno scagliato pomodori contro le forze dell’ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni. Esplodono bombe carta tra polizia, carabinieri e antagonisti. È almeno di cinque fermati e di tre persone ferite il bilancio provvisorio degli scontri. Il segretario della Fiom Landini ha finito il comizio, nonostante il tentativo degli autonomi di coprire la sua voce con musica e comizi alternativi.


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Dieci peli su Yara: due di una stessa persona, nessuno di Bossetti

Se le indagini dovessero portare a un presunto complice il suo Dna potrebbe essere confrontato con quello dei peli

Emergono particolari dalle analisi sui peli trovati sul corpo di Yara Gambirasio, uccisa nel novembre del 2010. Come riporta il corriere.it, tra le 200 tracce pilifere trovate su Yara, due appartengono a una stessa persona. Non si sa di chi siano, non è nemmeno possibile dire se sono di un uomo o di una donna. Si sa solo che sono peli umani e - come era già trapelato nei mesi scorsi - non sono di Massimo Bossetti, l'unico indagato per la morte della tredicenne. Le due tracce sono poca cosa per ipotizzare l’ombra di un complice, perché potrebbero essere state trasportate dal vento.

Una casualità, dunque. Diverso sarebbe invece se fossero molte di più, perché indicherebbero una presenza significativa sulla vittima. Se non per il presente, l’esito dell’analisi dei consulenti del pm Letizia Ruggeri, Carlo Previderè e la sua collaboratrice Pierangela Grignani dei laboratori di Medicina Legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia, può essere utile per il futuro. Se le indagini dovessero portare a un presunto complice (per ora nessuna evidenza lo fa ipotizzare), il suo Dna potrebbe essere confrontato con quello dei peli. Intanto per il settimanale il "Giallo" "Massimo Bossetti potrebbe essere incastrato da una frase che lui stesso ha immesso nel motore di ricerca del suo computer portatile”.

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Una testimone: "Bossetti faceva il cascamorto"


 

Crolla griglia, spettatori cadono nel vuoto: 16 morti a un concerto rock

Tragedia a un concerto in Corea del sud: 14 persone sono morte e altre 11 sono rimaste gravemente ferite mentre assistevano a un'esibizione all'aperto a sud di Seul. Una grata di ventilazione ha ceduto sotto il loro peso, facendoli precipitare nel vuoto. Lo riferisce l'emittente Ytn Tv. Gli spettatori coinvolti hanno fatto una caduta di 20 metri, finendo nel parcheggio sottostante.

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Allerta Meteo: violento peggioramento tra 22 e 25 ottobre, alto rischio di altri fenomeni estremi

Clamorosa svolta nella tendenza meteorologica per il mese di ottobre: al contrario di quanto poteva sembrare in base ai precedenti aggiornamenti, e quindi di quanto avevamo scritto fino a ieri anche su MeteoWeb, il mese non scorrerà via liscio con un mite e gradevole anticiclone. E’ vero ed è confermata la risalita di una nuova alta pressione SubTropicale sull’Europa centrale nei prossimi giorni: raggiungerà i suoi picchi massimi sull’Italia tra domenica 19 e lunedì 20. Ci sarà bel tempo, ma senza caldo eccessivo. Sarà, anzi, un anticiclone autunnale, con tante nebbie e foschie ai bassi strati e con temperature decisamente fresche nelle ore serali e notturne.
Attenzione, però, alla prossima settimana. Un brusco peggioramento arriverà sull’Italia da mercoledì 22 ottobre e durerà fino a sabato 25.

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Forti ANOMALIE TERMICHE sul nostro Continente nei prossimi giorni

Meteo lungo termine: fine mese da BRIVIDI su centro Europa ed Italia?

 

 

 

 

 

Terremoto: notte di scosse nel Casentino, paura tra Arezzo, Bibbiena e Chiusi della Verna

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Una serie di scosse sismiche sta interessando in questa notte il Casentino, tra le province di Arezzo e Forlì dove si sono verificate dalla mezzanotte alle 00:25 ben 8 scosse di terremoto. La più forte è stata l’ultima, di magnitudo 3.2, alle 00:23, preceduta da un’altra di magnitudo 2.7 alle 00:12. Le altre 4 sono state tutte di entità inferiore, tra magnitudo 1,7 e magnitudo 2.5. L’ultima scossa è stata distintamente avvertita ad Arezzo, Bibbiena, Chiusi della Verna, Subbiano e Pieve Santo Stefano.
Al momento non vengono segnalati danni.

giovedì 16 ottobre 2014

Claudia e la sua misteriosa malattia. Un video che sconvolge

Ancora nessun medico è riuscito a dare un nome alla malattia che ha colpito Claudia, una ragazza pugliese ora 15enne in grave sofferenza da quando aveva 5 anni. Vomito, spossatezza e perdite di equilibrio sono i sintomi di alcune malattie come la Duchenne o la Sla ma Claudia, dopo numerosi esami, è risultata negativa a tutte e due. L'unica cosa di cui sono certi i medici è che si tratti di una malattia neurodegenerativa. Gaetano, il papà, accompagna Claudia tutte le mattine a scuola e resta lì fino all'ora dell'uscita. Il servizio delle Iene, tradotto in inglese, avrà lo scopo di contattare e condividere la storia di Claudia con più medici possibili.

Il video 

Ruby: 'provata sua prostituzione ad Arcore'

Sono state depositate le motivazioni, sono oltre 300 pagine

I giudici della II corte d'appello di Milano hanno depositato le motivazioni della sentenza con la quale lo scorso luglio hanno assolto con formula piena Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby. In primo grado l'ex premier era stato condannato a sette anni di carcere. I motivi dell'assoluzione in secondo grado sono stati scritti dal giudice relatore Concetta Locurto.

"La conoscenza della minore età" di Ruby "da parte di Silvio Berlusconi" è "circostanza non assistita da adeguato supporto probatorio". Lo scrive la Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui a luglio ha assolto l'ex premier dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.

"Deve escludersi che (...) la costrizione mediante minaccia fosse l'unico strumento per riuscire ad ottenere l'affidamento di Karima El Marough a Nicole Minetti". E' un passaggio delle motivazioni con cui la Corte d'Appello di Milano lo scorso luglio ha assolto Silvio Berlusconi per il caso Ruby.

E' stata "acquisita prova certa dell'esercizio di attività prostitutiva ad Arcore in occasione delle serate in cui partecipò Karima El Mahroug" che si "fermò a dormire almeno due volte" a Villa San Martino. Lo scrive la Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui ha assolto Silvio Berlusconi per il caso Ruby.

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Il Tfr va in busta paga, ma con batosta fiscale dietro l'angolo

Alla fine il Tfr direttamente nella busta paga dei lavoratori ha trovato spazio nella bozza di legge di Stabilità presentata mercoledì dal governo. A differenza di quanto ventilato nelle settimane precedenti, però, il "bonus" non sarebbe (il condizionale è d'obbligo fino all'approvazione definitiva) soggetto a tassazione agevolata, bensì a tassazione ordinaria secondo le aliquote progressive, aggiungendosi dunque all'imponibile. Dal punto di vista dei costi/benefici, l’opzione Tfr direttamente in busta non sembra conveniente, specie per i redditi medio alti.

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