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lunedì 26 gennaio 2015

Elezioni Grecia, Syriza vince: ha 149 seggi ma non la maggioranza assoluta. Tispras: 'Troika è finita'

Poche schede al termine dello spoglio. Secondo partito e' Nuova Democrazia col 27,81% Terzi i neonazisti di Alba Dorata

Quando mancano ormai poche schede per completare lo spoglio nelle elezioni politiche greche (19.466 sezioni scrutinate su 19.509) appare chiaro che il trionfatore Alexis Tsipras e il suo partito Syriza non hanno ottenuto la maggioranza assoluta. Secondo i dati diffusi dal Ministero degli Interni ellenico, Tsipras conquista finora il 36,34% e 149 seggi. Al secondo posto Nea Dimokratia del premier uscente Antonis Samaras col 27,81% e 76 seggi. Sette sono i partiti che entrano in Parlamento superando la soglia di sbarramento del 3%. Il partito filo-nazista Alba Dorata conquista il terzo posto nel paese con una percentuale del 6,28% e 17 seggi. Ottiene 17 seggi anche Potami (centro-sinistra), il partito accreditato come uno dei possibili alleati di Syriza per la formazione del nuovo Governo, con il 6,04% dei consensi. Segue il Partito comunista di Grecia col 5,47% e 15 seggi. Appaiati infine con 13 seggi i Greci Indipendenti (4,75%) e il Pasok (4,68%). Sono stati finora 6.324.963 i cittadini greci che hanno partecipato alla consultazione su 9.902.915 aventi diritto, facendo registrare un'astensione del 36,14%.

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domenica 25 gennaio 2015

Attenti al lupo, paura a Torriglia (GE)

L’ultima fotografia in ordine di tempo di un animale in tutto per tutto simile a un lupo risale a pochi giorni fa a Torriglia

Genova - Prima sui monti, lungo i passi che scavalcano l’Appennino. Poi più giù, vicino alle strade e nei pressi dell’abitato. I lupi sono tornati a popolare il bacino del Brugneto. Sortite furtive che stanno iniziando a manifestarsi con sempre maggiore frequenza. E poi ci sono i cani cecoslovacchi, tanto simili ai cugini selvatici da non essere distinguibili, all’occhio inesperto. L’ultima fotografia in ordine di tempo di un animale in tutto per tutto simile a un lupo risale a pochi giorni fa. Ritrae un esemplare dal manto grigio sulla strada nuova di Torriglia. Solo, in mezzo alla carreggiata. Ma in questo caso non si trattava di lupo. L’animale che con ogni probabilità ha attirato l’attenzione di un gruppo di escursionisti appassionati di trial e fuoristrada era un cane lupo cecoslovacco. Parente non troppo alla lontana del lupo, si tratta di una razza relativamente giovane, nata dall’incrocio tra pastori tedeschi e lupi dei Carpazi. Una presenza costante che si confonde con quella del lupo “autentico”. Meno pericolosa, ovviamente, ma anche piuttosto imprevedibile, tanto che gli esperti sconsigliano di avvicinarsi in quanto ha mantenuto molte delle caratteristiche dell’antenato selvatico.

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Agguato in Calabria, ucciso e bruciato

La vittima stava rientrando a casa. Moglie ha dato l'allarme

 (ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 25 GEN - Agguato nella notte a Lamezia Terme. Un imprenditore edile Domenico Maria Gigliotti, di 40 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco e poi l'auto con il cadavere è stata data alle fiamme. L'omicidio è stato compiuto davanti all'abitazione di Gigliotti intorno alle 4 mentre l'uomo stava facendo rientro a casa a bordo della sua Bmw station wagon. Sul luogo dell'omicidio sono intervenuti i carabinieri e personale della Squadra mobile di Catanzaro.

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sabato 24 gennaio 2015

Isis, Site: decapitato uno degli ostaggi giapponesi

Video del secondo ostaggio ancora in vita mostra la foto

Ancora orrore e decapitazioni. E stavolta la vittima dell'Isis sarebbe Haruna Yukawa, uno dei due ostaggi giapponesi per i quali nel pomeriggio era scaduto l'ultimatum dei terroristi. Un nuovo video diffuso dall'Isis - nel quale l'altro ostaggio giapponese, Kenji Goto Jogo, mostra la foto del compagno decapitato dai jihadisti - è stato inviato per email alla moglie della vittima.

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venerdì 23 gennaio 2015

Forte sciame sismico sull'Appennino: scossa da 4.1. Gente in strada

Bologna, non si hanno ancora notizie su eventuali danni. Sono in corso verifiche

Paura in Emilia Romagna. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata avvertita attorno alle 8 di questa mattina tra il comune di Castiglione dei Pepoli e il comune di Camugnano: i sindaci dei due paesi hanno deciso la chiusura delle scuole. La gente è scesa in strada. Non si hanno ancora notizie su eventuali danni. Sono in corso verifiche: la situazione e' coordinata dalla protezione civile di Bologna.

"Quando è arrivata la scossa più forte, quella da 4.1 delle 7.51, tutta la gente che era nel bar si è catapultata fuori, perché si è sentita molto". A raccontarlo è Francesca, barista del bar La Piazza che sta nella piazza principale di Camugnano, sull'appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, dove dalla notte è in corso uno sciame sismico. "I tecnici del Comune sono tutti in allerta, sono qui in piazza e stanno facendo verifiche sugli edifici. Noi è dalle 4 del mattino che siamo tutti svegli. C'è spavento, perché il terremoto è imprevedibile, ma non ci sono danni".

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CATANIA sotto il diluvio e la grandine

Forti e ripetuti temporali in città con annessa grandine; diversi gli allagamenti.

 Nelle ultime ore una violenta grandinata ha colpito la città di Catania, imbiancando le strade; la pioggia battente ha creato allagamenti.

Da notare raffiche di vento prossime agli 80 kmh in città e addirittura di oltre 130kmh a Bronte, con difficoltà di deambulazione per le persone.

Sono circa 30 i millimetri caduti a Catania, 45 nella zona di Bronte; continua a diluviare e cadono fulmini molto violenti, a tratti è ancora presente grandine.

Il maltempo al sud dovrebbe insistere anche venerdì, stante la persistenza del vortice depressionario.

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METEO A 7 GIORNI: in vista una fase piuttosto FREDDA, poi...

 

giovedì 22 gennaio 2015

Caso Pantani: 'Ucciso'

Questo quanto emerso da una perizia inquietante.

 Caso Pantani: 'Ucciso'

Marco Pantani è stato ucciso. A sostenerlo è la perizia depositata da Antonio De Rensis, legale della famiglia del ciclista trovato morto il 14 febbraio del 2004. Sono state analizzate la posizione del cadavere e la pallina di pane e cocaina trovata accanto. Stando al perito dei Pantani, il professor Francesco Maria Avato, il 'Pirata' sarebbe stato costretto a ingerire la droga che lo ha ucciso. Nessun suicidio, quindi, secondo questa dettagliata tesi.

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S'impicca in cella Gagliano, il serial killer di trans e prostitute

E' stato protagonista di una evasione terminata con l'arresto in Francia nel dicembre del 2013

Si e' suicidato in cella, nel carcere di Sanremo, Bartolomeo Gagliano, il serial killer protagonista di una evasione terminata con l'arresto in Francia nel dicembre del 2013. Ne da' notizia il sindacato di polizia Sappe, i cui agenti hanno tentato di rianimarlo, inutilmente. Gagliano, secondo quanto appreso, si sarebbe impiccato con un lenzuolo. Gagliano per l'evasione e' stato colpito nei giorni scorsi da una nuova condanna.

E' una lunga scia di sangue quella che Bartolomeo Gagliano si e' lasciato alle spalle prima di finire il carcere nell'89. Il serial killer evaso durante un permesso premio dal carcere di Genova Marassi il 17 dicembre del 2013, per essere poi arrestato in Francia dopo 4 giorni, era accusato dell'omicidio di una prostituta, di una transessuale e di una terza persona in un turbine di follia omicida in cui aveva coinvolto un altro criminale fuggito con lui dal manicomio criminale di Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze. Gagliano aveva 31 anni quando fu arrestato per l'omicidio del trans Francesco Panizzi.

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Non nevica più in provincia. Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco e oggi scuole chiuse a Mornese

Alessandria

AGGIORNAMENTO ORE 09.20: Non nevica più in provincia di Alessandria. Nelle prossime ore sono previste piogge deboli.

Non nevica più in provincia. Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco e oggi scuole chiuse a Mornese

AGGIORNAMENTO GIOVEDI' ORE 6.30: La situazione in provincia di Alessandria è ora meno disagiata. Ha smesso di nevicare in buona parte del territorio. Viene segnalato nevischio solo in alcune zone appenniniche e sulla A7 diramazione Predosa-Bettole. Ricordiamo che oggi le scuole sono chiuse a Mornese. Nel corso della serata di ieri e della notte diversi interventi dei Vigili del Fuoco per alberi pericolanti e mezzi finiti fuori strada o che ingombrano la carreggiata. Le operazioni si sono concentrate in particolare nel novese, ovadese e parte dell'alessandrino. Da segnalare inoltre che i pompieri, nel tardo pomeriggio di mercoledì, hanno lavorato ad Alessandria in via Casale per il ribaltamento di una Fiat Panda con all'interno una 77enne di Castelletto Monferrato. I vigili del fuoco hanno provveduto all'estricazione della donna ferita e l'hanno consegnata alle cure del personale 118 che ha provveduto al trasferimento in ospedale ad Alessandria. Sul posto i Vigili Urbani e i Carabinieri di Alessandria per i rilievi del caso. Infine, ieri sera, verso le 22, altro intervento dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e dei Vigili urbani di Novi per il cedimento parziale di parte del tetto dell'ex mercato ortofrutticolo novese.

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Vietato l’ingresso sull’A7 da Serravalle e Vignole Borbera verso Genova. Scuole chiuse a Mornese

 

Dall’Appennino a Casale Monferrato: ecco la prima neve dell’anno su tutta la provincia di Alessandria

Previsioni Meteo 3 giorni

GFS LIVE: l'inverno urla...

 

mercoledì 21 gennaio 2015

Neve sulla A7, caselli chiusi e disagi a Serravalle

Chiusi gli ingressi verso Genova a Novi Ligure, Serravalle Scrivia e Isola del Cantone. Divieto di transito in autostrada per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate. I disagi si sono ripercossi anche sulla viabilità ordinaria, specialmente a Serravalle. Per i treni ritardi fino a 25 minuti.

AGGIORNAMENTO ORE 19.05: A Novi sottopasso tra via Crispi e via Pietro Isola bloccato a causa di un camion.

 NOVI LIGURE – Nevica sulla A7, tra Serravalle Scrivia e Genova, e la società Autostrade ha deciso di chiudere i caselli di Serravalle e di Novi Ligure. Disagi alla circolazione anche sulla viabilità ordinaria, specialmente per chi è diretto verso Serravalle da Cassano (via 35 dei Giovi) o da Novi Ligure (via 35 bis e 35 ter dei Giovi). Alla rotonda di via Gambarato, a Serravalle, un camion bloccato ha contribuito a peggiorare la situazione del traffico.

Per agevolare le operazioni dei mezzi antineve in autostrada, è in atto il divieto temporaneo di transito per i veicoli con peso superiore alle 7,5 tonnellate, sulla A7 tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto in entrambi i sensi di marcia. Inoltre è in atto il divieto temporaneo di accesso a tutti i veicoli, sulla A7 in direzione di Genova alle entrate di Serravalle Scrivia e Isola del Cantone e al casello di Novi lungo la bretella A7-A26 per chi è diretto verso Genova utilizzando la A7.

Nevicate si segnalano sempre sulla A7 tra Genova Bolzaneto e il bivio per la A10, sulla A26 Genova-Gravellona, tra il bivio per la A10 e il casello di Casale Monferrato sud e su tutta la bretella di Novi Ligure.

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Radar pioggia (o neve)

Previsioni meteo Liguria
 

Sua maestà l’Inverno

 

La Stampa - È arrivata la neve. Le foto dai lettori da tutta la provincia

Allarme piccolo commercio, rischio desertificazione in oltre 400 comuni piemontes

Confcommercio: i saldi in periferia non decollano, i paesi che non possono contare nemmeno su un negozio di alimentari sono settanta di cui 15 in provincia di Alessandria

 

TORINO

Non solo commercianti in crisi, ma anche intere aree senza nemmeno un minimarket. E mentre in centro con i saldi si torna a battere cassa, le periferie urbane arrancano. Questo il quadro non troppo edificante presentato la settimana scorsa nel convegno organizzato da Ascom dedicato alla «desertificazione commerciale»: in Piemonte i comuni che non possono contare nemmeno su un negozio di alimentari sono settanta. All’elenco dei settanta si aggiungono poi altri 340 paesi considerati «a rischio», perché possono contare appena su una o due attività commerciali. Questi i Comuni della Provincia di Alessandria senza un negozio: Berzano di Tortona, Carrega Ligure, Casasco, Castellania, Fraconalto, Grognardo, Momperone, Mongiardino Ligure, Montacuto, Montecastello, Odalengo Piccolo, Paderna, Pozzol Groppo, Roccaforte Ligure, Villamiroglio.

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Industria, scendono ordini e fatturato

Crisi: -6,6% credito consumo in Liguria in 5 anni

Primi fiocchi...

Inizia a nevicare sopra i 300-400 metri sull'Appennino Ligure centro-occidentale. Qui siamo al Monte Poggio, nel comune di Urbe, a cavallo tra le province di Genova e Savona: http://www.meteo-system.com/stazioni/montepoggio.jpg

 http://www.meteo-system.com/stazioni/montepoggio.jpg

Il modello americano questa mattina disegna attorno a fine mese uno scenario perturbato e abbastanza freddo per la nostra Penisola, con neve a bassa quota specie al nord.

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NEVE: sera/notte MAGICA per alcune zone del nord, vediamo quali...

 

Italicum, Pd si spacca in assemblea al Senato. Renzi: "Basta frenatori". Ma in aula l'opposizione si batte

Il segretario riunisce di nuovo i suoi senatori dopo il braccio di ferro con i dissidenti sulle preferenze. Berlusconi ai suoi: "Rispettate il patto del Nazareno". Ma i fittiani non ci stanno. Romani: "Ora Fi decisiva". Al Senato il primo esame della legge elettorale si conclude senza voti

ROMA - Al Senato si è aperta la difficile partita del voto sulla legge elettorale. E la prima seduta si è conclusa con un nulla di fatto. Nel mirino dell'opposizione è finito l'emendamendo presentato dal senatore Pd Stefano Esposito, il cosiddetto "maxicanguro" che, se approvato, annullerebbe in un sol colpo gli oltre 40mila emendamenti depositati in gran parte dalla Lega. E a Palazzo Madama l'Italicum è stato già ribattezzato "Espositum".

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“Non posso perdere il lavoro”: si fa dimettere dall’ospedale e muore a 31 anni

Aveva il terrore di perdere il lavoro: una paura così grande da convincerlo addirittura a trascurare la sua salute, fino alla morte.

E' accaduto a Senigallia, dove un pescatore bengalese di 31 anni, sabato scorso, si è recato al pronto soccorso a causa di un malessere che, da giorni, lo attanagliava. Esaminato dal personale medico, gli è stata riscontrata una polmonite ed è stato disposto il suo ricovero.

Non c'è stato però niente da fare: il ragazzo, non volendo perdere giorni lavorativi, ha insistito per andarsene, senza voler ascoltare i medici, e ha firmato per essere dimesso.

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Ivrea, muore di fame a 62 anni: "Voleva purificarsi". La convivente ricoverata in ospedale

E' successo a Issiglio, nel Canavese: il medico legale ha subito riscontrato sul corpo i segni di una gravissima denutrizione, poi sono stati trovati biglietti che parlavano di "percorso di purificazione". Gli investigatori sospettano la presenza di una setta

Un uomo di 62 anni di Issiglio, sulle alture sopra Ivrea, si è lasciato morire di fame nella sua abitazione seguendo "un percorso di purificazione" assieme alla moglie, ora ricoverata in ospedale. Lo hanno riferito i carabinieri che stanno indagando. Gli investigatori vogliono accertare se l'uomo, Alain René Francois Fourré, pensionato originario di Niort, in Francia, che abitava in paese da quattro anni dopo avere ristrutturato una cascina, fosse legato ad una qualche setta religiosa: lui e la convivente si facevano chiamare "sacerdoti" da un piccolo gruppo di adepti conosciuto in paese per le "feste della luna piena". Il sessantunenne è stato trovato morto in casa sabato scorso: il medico legale ha poi stabilito che a ucciderlo era stato un lungo digiuno: "Estremo deperimento organico con cachessia" recita il referto. Oggi sono stati trovati suoi biglietti in cui, appunto, si parla di un non meglio precisato "percorso di purificazione". 

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martedì 20 gennaio 2015

Esplosione in un palazzo, un morto e 21 feriti. "Forse atto doloso dopo sfratto". Si indaga per strage

Una bombola di gas sarebbe scoppiata in un appartamento al primo piano che era disabitato dopo che l'inquilina era stata sfrattata tempo fa: ora si cerca l'anziana donna. Sequestrato un biglietto di minacce trovato su un'auto parcheggiata: "Questa casa non ve la farò godere, ladri". Undici appartamenti inagibili. Grave uno dei ricoverati in ospedale.

Esplosione in un palazzo, un morto e 21 feriti. "Forse atto doloso dopo sfratto". Si indaga per strage 

Esplosione e fiamme in un palazzo alla periferia di Roma: un uomo di 50 anni è morto e 14 feriti, di cui uno in codice rosso, sono stati trasportati in ospedale dal 118. La Procura di Roma ipotizza il reato di strage. Nell'appartamento distrutto viveva un'anziana che aveva ricevuto quattro ingiunzioni di sfratto: su un'auto parcheggiata davanti all'edificio è stato lasciato un cartello con delle minacce: "Non vi godrete questa casa perché siete ladri, ladri". Gli investigatori stanno provando a rintracciarla.

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Influenza, impennata di casi: 60 gravi, 2 morti. Il picco atteso a febbraio

Qualche timore per la nuova variante proveniente dagli Usa, nessun pericolo dalla suina

Impennata di casi di influenza
L'epidemia stagionale di influenza s
i sta intensificando e negli ultimi giorni si registra un'impennata di casi. La fase acuta sta cominciando, sottolinea Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità: "Nelle ultime settimane - ha spiegato- sono stati segnalati una sessantina di casi più gravi, e in una cinquantina di questi è stato necessario ricorrere alla ventilazione assistita".

Il ceppo del virus
Ci sono state due segnalazioni di decessi per complicanze (ad Aosta e nel caso di un bambino a Lecce), ma il picco è atteso a metà febbraio. La maggioranza dei casi, ha spiegato l'esperta, "è dovuta al virus della cosiddetta influenza suina, A-H1N1, ma questo dato non preoccupa particolarmente". Infatti "ci si attendeva l'arrivo di un ceppo virale nuovo ed eventualmente più virulento, ma al momento il ceppo che continua a circolare maggiormente è appunto l'H1N1, già noto e già ricompreso nella composizione del vaccino".

In arrivo nuovo virus dagli Usa
E' in arrivo il nuovo virus A-H3N2, non coperto dal vaccino, ma al momento si sta diffondendo solo in Usa e nord Europa, ma non in Italia. Certo il ceppo potrebbe arrivare anche nel nostro paese, "ma non è detto che a ciò corrisponderà poi un reale pericolo". 

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Entro il 2019 più di 212 milioni di disoccupati nel mondo, in crescita pure in Italia

Le stime sono state rese note dall'organizzazione internazionale del lavoro. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015

 disoccupazione, LAVORO, Sicilia, Economia

GINEVRA. Le prospettive mondiali di occupazione peggioreranno nei prossimi cinque anni ed entro il 2019 più di 212 milioni di persone saranno senza lavoro, contro i 201 milioni del 2014: sono queste le fosche previsioni dell'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che teme un aumento delle disparità e delle turbolenze sociali. La disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 3 milioni di persone nel mondo nel 2015 e di otto milioni supplementari nei quattro anni successivi.

L'economia mondiale - afferma il documento intitolato World Employment and Social Outlook - Trends 2015 «reso noto a Ginevra - è infatti entrata in un nuovo periodo che combina una crescita lenta, un aumento delle disuguaglianze e delle agitazioni sociale ed appare incapace di riassorbire il deficit di impieghi scavato dalla crisi del 2008 e di ridurre le disparità sociali emerse. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015, secondo una tabella di stime. «Più di 61 milioni di posti di lavoro sono stati persi dall'inizio della crisi globale nel 2008 e le nostre proiezioni mostrano che la disoccupazione continuerà ad aumentare fino alla fine del decennio.

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Italiani detenuti in India, annullato l’ergastolo: Bruno e Boncompagni sono liberi

I due erano stati arrestati nel febbraio del 2010 con l’accusa di aver ucciso Francesco Montis, loro compagno di viaggio.

Cinque anni in un carcere indiano per una tragedia fatta passare per crimine, fra avvocati che mancano, scioperi, festività induiste, processi rinviati, ma adesso Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono liberi. La Corte Suprema indiana ha annullato questa mattina l’ergastolo cui erano stati condannati, in primo e secondo grado, per la morte dell’amico Francesco Montis, con cui Tomaso ed Elisabetta erano in viaggio nel 2010, quando il ragazzo sardo, venne trovato morto nella loro camera d’albergo. Subito dopo aver appreso la decisione l’ambasciata d’Italia ha avviato le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia. La madre di Tomaso, Marina Maurizio, che da anni trascorre lunghi periodi a Varanasi per stare vicina al figlio, ha annunciato su Facebook la fine della loro odissea.

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Neve in arrivo su Piemonte, Alpi e Appennino: i dettagli!




Maltempo in arrivo, nevicate a quote medio-basse! - Una circolazione depressionaria nordatlantica in marcia verso il Mediterraneo centrale, aprirà la strada ad una nuova fase di maltempo per buona parte della nostra Penisola.

Tra Mercoledì e Giovedì, difatti, il tempo peggiorerà su molte regioni, in particolare del settentrione e del versante tirrenico. Stante le temperature piuttosto basse, la neve potrà cadere a quote di medio-bassa montagna, a tratti fino al piano. Ma vediamo più nel dettaglio:

Nord:tra Mercoledì e Giovedì pomeriggio sono attese deboli/moderate nevicate lungo tutto l'arco alpino tra i 300 e 700 m di quota.Attenzione perché sul Piemonte la neve potrà cadere fino in pianura, specie tra torinese,cuneese e biellese. Fiocchi di neve localmente al piano potranno interessare anche il varesotto, piacentino, pavese ed ovest milanese mentre sulle rimanenti zone della Val Padana prevarrà esclusivamente la pioggia.  Nevicate anche sull'Appennino ligure intorno ai 100-200m di quota, mentre sui rilievi dello spezzino intorno ai 600m.

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Pioggia e neve alle porte

NEVE: ultimissime sui fiocchi in arrivo su parte del nord tra mercoledì e giovedì

Meteo weekend: maltempo al Centro Sud. Migliora al Nord

 

lunedì 19 gennaio 2015

Cremona, scontri fra autonomi e Casa Pound: è in coma il 49enne preso a sprangate

Le condizioni del militante del centro sociale sono preoccupanti. I compagni: "Sono arrivati in 60 per picchiare". Ferrero (Rifondazione): "Chiudere Casa Pound". Interrogazioni ad Alfano di Pd e Sel


Picchiato selvaggiamente a sprangate nella rissa scoppiata davanti al centro sociale Dordoni, a Cremona, Emilio V., 49 anni, è in coma all’ospedale Maggiore. Le sue condizioni rimangono molto gravi per l’emorragia cerebrale, oltre al trauma cranico e toracico, anche se l’uomo avrebbe dato leggeri segni di miglioramento. Il 49enne è la vittima degli scontri avvenuti vicino all’ingresso del centro. «Una battaglia di spranghe», secondo il racconto di alcuni testimoni, una rissa alla quale anche lui aveva partecipato «in difesa del nostro spazio, che lui ha contribuito a realizzare», spiegano dal centro sociale.

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L'energia costa meno, anzi no. Il nuovo balzello nelle bollette 2015

Dopo l'annuncio delle diminuzioni, un nuovo balzello ne annulla i benefici

Il 2015 doveva essere l'anno in cui, finalmente, si sarebbe dovuto iniziare a pagare di meno l'energia. L'annunciato calo dei costi delle bollette, però, viene sostanzialmente neutralizzato dall'ennesimo balzello che va a pesare sulle famiglie, balzello presente all'interno della legge di Stabilità e che va a tutto vantaggio delle ferrovie dello tato. Vediamo come e perchè.

RIBASSO DEL 3%

Nei mesi scorsi l'Autorità per l'energia ha pubblicato il tariffario relativo ai primi tre mesi del 2015, annunciando un calo del prezzo della luce pari al 3%. Il ribasso è da imputarsi alla congiuntura economica favorevole. Tuttavia, come vedremo nelle slides successive, il ribasso sarà bilanciato da un aumento 'ad hoc'.

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Acqua, approvate le tariffe 2015. Col nuovo metodo aumenti in arrivo

Prete accusato di abusi, Maroni: “Non sapevo chi fosse, presenza inopportuna”

Don Mauro Inzoli, riconosciuto colpevole della Chiesa e sotto indagine da parte della Procura, era al convegno sulla famiglia nella sede della Regione Lombardia

Don Inzoli durante l’evento nella sede della Regione Lombardia

La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato». 

Fonte 

Prete pedofilo al convegno anti gay, Maroni prende le distanze: "Una presenza inopportuna"

Dopo Fatima, un’altra ragazza italiana arruolata dal Califfato

Lombarda, 20 anni, oggi si troverebbe in Siria. E vicino a Sanremo spunta una cellula albanese

 

Grazia Longo
Roma

E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.

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Le adolescenti austriache che si erano arruolate nell’Isis vogliono tornare a casa. Vienna: praticamente impossibile

 

domenica 18 gennaio 2015

Capolungo, la frana della burocrazia

Genova - La frase buttata lì a poche ore dallo sgombero pareva soprattutto scaramantica: «Con un miracolo, forse qui ci torneranno i nostri figli». Oggi che sono passati dodici mesi, e sulla frana di Capolungo non si è guadagnato mezzo centimetro di sicurezza, la si può leggere con molto più realismo.
 
Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.

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