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mercoledì 16 settembre 2015

Muore folgorato nel cantiere vicino a casa

Tragedia nel pomeriggio a Borghetto Borbera. Un muratore di 39 anni muore folgorato nel cantiere dove stava lavorando, a pochi passi da casa

BORGHETTO BORBERA (AL) - Tragedia questo pomeriggio, verso le 15, a Borghetto Borbera. Un uomo di 39 anni, P. D, ha perso la vita mentre stata effettuando dei lavori in un cantiere, a pochi passi da casa sua.
Da una prima ricostruzione sembra che l'artigiano stesse manovrando una pompa per il calcestruzzo quando, inavvertitamente, ha toccato un filo elettrico che alimentava il macchinario, rimanendo folgorato. Immediati i soccorsi del 118 ma per l'uomo non c'è stato più nulla da fare.

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Negozi chiusi nei giorni festivi, accelerazione sulla nuova legge

Valzer di emendamenti, ma la maggioranza non vuole stravolgimenti. E così sarà superata la liberalizzazione voluta dal governo Monti


ROMA
Il senatore della Lega Nord Nunziante Consiglio propone di aggiungere altri 48 giorni, in pratica negozi chiusi per tutte le festività dell’anno. I grillini Gianluca Castaldi e Gianni Pietro Girotto invece ne vogliono aggiungere 12 in più. Già di suo la Camera, a fine 2014, ha infatti approvato in prima lettura la nuova legge sugli orari dei negozi assestando un bel colpo alle liberalizzazioni introdotte dal governo Monti e prevedendo in particolare che le attività commerciali debbano chiudere almeno per 12 giorni festivi all’anno, in pratica tutte le festività più importanti e più ricche di affari per dettaglianti, le più comode per fare shopping per i consumatori. Ancora oggi in Italia un negozio può restare aperto quando e quanto vuole, h24, tutti i giorni dell’anno, senza limitazioni territoriali o legate ai prodotti venduti. In pratica senza alcun vincolo o limite come avviene in molti altri paesi europei oppure nell’ambito del commercio online, il vero concorrente del commercio tradizionale, che in questi anni ha conquistato sempre più spazi e conquistato milioni di clienti. 

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martedì 15 settembre 2015

Incubo finito sul Cammino di Santiago: preso il killer della pellegrina americana

In manette un 39enne del luogo. Domani il funerale della vittima

Barcellona 
Il posto più mistico d’Europa, un pomeriggio di settembre, è diventato all’improvviso una di zona di guerra. Tra i viandanti del Cammino di Santiago, sono arrivati dal nulla trecento poliziotti delle forze speciali con le sirene e gli elicotteri a sorvolare la zona di Astorga (regione Castiglia e Leon), cuore del Camino Frances, il più battuto dai turisti. Cercavano l’assassino di Denise Pikka Thiem, una pellegrina americana di 41 anni, sparita ad aprile, e molto probabilmente, l’hanno trovato. La caccia all’uomo è l’epilogo di una storia iniziata malissimo.

L’ARRESTO
La svolta è arrivata venerdì scorso, quando le forze della «Policia nacional» hanno trovato il corpo della statunitense, arrestando il presunto assassino, Miguel Ángel Muñoz Blas, 39 anni, che aveva seppellito in malo modo il corpo della vittima nel giardino di casa. Sulla modalità dell’omicidio restano dei dubbi, sul movente, invece, si comincia a far chiarezza: per gli inquirenti, Muñoz Blas ha ucciso dopo un tentativo di approccio sessuale. Per realizzare il suo scopo l’uomo aveva messo delle false indicazioni stradali, sviando le pellegrine per farle arrivare nei pressi della sua villetta. 

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Maltempo Piacenza, uno dei dispersi su Fb: "Terrore", poi più nulla. Ritrovata l'auto

Su Valtrebbia e Valnure caduti 320 mm di pioggia in quattro ore. Il presidente Bonaccini: "Il Governo sia vicino a questo territorio". Renzi atteso nei prossimi giorni. Cessa l'allarme per Nure e Trebbia

L'auto su cui viaggiavano i due dispersi (ansa)
E' senza dubbio l'auto dei due dispersi, Filippo e Luigi Agnelli, padre e figlio, quella ritrovata nel Comune di Ponte Dell'Olio, travolta dall'acqua durante l'esondazione della notte fra lunedì e martedì nel territorio piacentino. Notata dall'alto questa mattina, sono arrivate poi le conferme che era proprio la vettura che i soccorritori stavano cercando. Su indicazione di alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato che perlustravano a piedi il greto del fiume non distante dal ponte di Spettine, nel comune di Ponte dell'Olio, l'elicottero dell'Aeronautica impegnato nelle ricerche ha fatto scendere con un verricello un tecnico che ha ispezionato le lamiere affioranti dai detriti. Sebbene il mezzo fosse semi sepolto dal fango, è stato possibile individuare la marca dell'auto ed è stato confermato il ritrovamento del fuoristrada su cui viaggiavano padre e figlio. 

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Piacenza, trovato il corpo di uno dei dispersi. Su Fb aveva scritto: "Terrore"

 

 

Liguria, diluvio e rabbia: Bisagno a 40 centimetri da un’altra esondazione

Genova - Una notte di terrore, l’ennesima. Una notte con il naso all’insù, a guardare con apprensione quel muro d’acqua calato da un cielo schiarito solo da una marea di fulmini: oltre 28 mila in poche ore. Così la Liguria si è svegliata nuovamente in ginocchio, con il fango alle ginocchia (e talvolta anche oltre). Solo il fatto che il terreno non fosse già intriso d’acqua ha permesso di evitare la catastrofe, però i danni sono ingenti. E però, si è sfiorata (42 centimetri dal disastro, fonte Arpal) la tragedia: il Bisagno è andato a tanto così dall’esondare all’altezza di Borgo Incrociati. E a quel punto la situazione sarebbe stata davvero drammatica. Si sarebbe nuovamente rischiato l’allagamento del centro di Genova fino all’inizio di via XX Settembre. Compresa piazza della Vittoria, dove è ancora in corso il frequentatissimo Oktoberfest.
 

 
Ci sono interi paesi devastati. Tanto che la Regione si è già attivata per chiedere al Governo lo stato di emergenza. E siamo solo all’inizio di un autunno che già non promette nulla di buono. Sì, torna l’incubo alluvione. Che ormai sta prendendo una cadenza drammaticamente costante: un calice terribilmente amaro da bere una volta all’anno, quando va bene. A Genova è chiusa per danni la scuola Andersen, mentre alla Manfredi l’attività sarà limitata ad alcune aule. Chiuse anche alcune provinciali nel Genovesato.
 
 
  

lunedì 14 settembre 2015

Maltempo, frane e ponti crollati nel Piacentino: un morto e due dispersi

Allarme in Valnure e Valtrebbia. Una guardia giurata ha perso la vita a Pontedellolio, un padre e suo figlio risultano irrintracciabili. Il sindaco di Bettola: "Siamo in ginocchio". La Regione stanzia due milioni di euro

PIACENZA - E' di un morto e due dispersi il drammatico bilancio del maltempo in provincia di Piacenza. Il corpo di Luigi Albertelli, 56 anni, guardia giurata dell'Ivri, è stato trovato a Pontedellolio, a poca distanza dalla carcassa della vettura di servizio dell'istituto di vigilanza per cui lavorava. Ancora irrintracciabili, invece, un padre e suo figlio di Bettola, di cui si sono perse le tracce stamattina: si erano messi in macchina alle 5 diretti a Como, dove il genitore doveva essere sottoposto a visita medica. All'altezza di Recesio, dove anche l'auto della guardia giurata è stata inghiottita dal fiume, il Cherokee è stato travolto dalla violenza della piena.

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Maltempo, l’allerta passa a 1 fino alle 15 Aperte tutte le scuole

Genova - La situazione, fortunatamente, non è cambiata dall’ultima riunione serale: come previsto l’allerta meteo 2 in vigore su Genova, Valtrebbia e Levante ligure è stata declassata ad allerta meteo 1, fino a nuovo messaggio oggi alle 15 (Arpal Liguria )

 
Le scuole saranno aperte nel comune di Genova , tranne la scuola media Govi in via Pinetti, a Quezzi, per un problema di sicurezza. I comuni di Levanto, Vernazza e Monterosso hanno deciso invece ieri sera la chiusura dei propri istituti.
Il recupero della partita Sampdoria-Bologna, sospesa per maltempo, è fissato per questa sera alle 20,45 allo stadio Ferraris. 
 

Aggiornamenti
ore 8.26 A Montoggio esonda lo Scrivia, danni ingenti
Allagamenti di box, scantinati, abitazioni e negozi a Montoggio dove nella notte è esondato il torrente Scrivia. Dopo l’alluvione che nell’autunno del 2014 ha colpito duramente il paese dell’entroterra genovese, anche questa mattina i residenti sono costretti a fare la conta di ingenti danni. «Molti dei negozi distrutti questa notte - spiega il sindaco, Mauro Fantoni - erano stati appena rifatti».

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Maltempo, strade chiuse: nottata terribile nell'entroterra


 Ultimi aggiornamenti:
  • Ecco gli accumuli registrati nell'area genovese dopo i tre temporali di stanotte (di cui uno semistazionario): Molassana: 207mm, Marassi 202mm, Quezzi 194mm, Staglieno 188mm, Oregina 173mm, Sant'Eusebio 160mm. 
  • GENOVA: una tempesta di fulmini e un nubifragio si sono abbattuti su Genova e il levante genovese tra mezzanotte e l'una di oggi. Intorno a mezzanotte una forte pioggia ha colpito il Golfo Paradiso. Il torrente Recco ha raggiunto i limiti di guardia. Frane e allagamenti a Recco, Sori, Camogli e Portofino. Esondato l'Entella. Nubifragio in città a Genova con conseguente innalzamento del torrente Bisagno che resta nei limiti di guardia e viene costantemente monitorato. 
  •  RADAR! Ecco il grosso ammasso piovoso che nella notte ha interessato Liguria, Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna, altri rovesci si attestano qua e là in Sardegna e ancora su parte del Piemonte: Link
A Pietranera (GE) 260mm in 24 ore 

128mm al Brallo (PV)

Genova, notte di fulmini, nubifragio e trombe d'aria, frane e danni sul Levante

Ultimissime della sera: due i passaggi perturbati attesi sull'Italia nei prossimi giorni

 

 






domenica 13 settembre 2015

Migranti: naufraga barcone al largo della Grecia, morti 15 bambini

Oltre 12 mila migranti e profughi giunti solo sabato a Monaco di Baviera

Austria, 42 migranti in un camion frigo. Berlino: zone di attesa anche in Italia

E' salito ad almeno 34 morti annegati, fra i quali vi sono 11 bambini oltre a 4 neonati, il bilancio, che resta provvisorio, del naufragio di un barcone pieno di migranti che si è ribaltato al largo dell'isola greca di Fermakonissi, nel mare Egeo. Lo rivelano vari media greci, fra cui il sito di Ekathimerini. Il barcone era partito dalla costa turca, che dista solo 15 km dalla Grecia.

La Germania reintrodurrà temporaneamente i controlli di frontiera per far fronte alla crisi dei migranti. Lo annuncerà, rivela la stampa tedesca online, il ministro dell'interno, Thomas de Mazière, in una conferenza stampa convocata per le 17:30 a Berlino.. Come riferisce il portale di Bild, 2.100 poliziotti verranno inviati nella zona di confine con l'Austria. Secondo le anticipazioni della stampa, il governo federale introdurrà anche controlli alla frontiera con la Repubblica ceca e con la Polonia. La sospensione di Schengen, secondo Bild, è previsto che duri circa 30 giorni.

La Germania ha anche sospeso, dalle 17.00, il traffico ferroviario dall'Austria a causa della crisi dei migranti. Lo comunicano le ferrovie austriache Oebb all'agenzia di stampa Apa di Vienna. Attualmente 1.800 profughi si trovano a bordo di treni in Austria diretti in Germania.

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Caso Cucchi, audio choc dei carabinieri: «L’hanno massacrato sta malissimo»

Roma - È senza fine lo scandalo sulla morte di Stefano Cucchi, il geometra romano arrestato il 15 ottobre 2009 per possesso di droga e deceduto una settimana dopo all’ospedale Sandro Pertini. Ora nel minimo della Procura ci sono tre carabinieri. Sono indagati per falsa testimonianza e, nel caso del maresciallo, anche per falsa attestazione al pm.

E dalle deposizioni dei testimoni durante, l’ultima udienza del processo, emergono particolari inquietanti. “Ero in corridoio con il comandante – racconta un militare –. Arrivò Mandolini, che non conoscevo, in evidente stato di agitazione e disse a Mastronardi che i carabinieri avevano massacrato di botte un ragazzo”.

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Maltempo Francia: nubifragi e allagamenti sui settori meridionali

L'intensa perturbazione ormai giunta al Nordovest ha determinato nelle ultime ore condizioni di forte maltempo sulla Francia soprattutto meridionale, dove si sono avuti forti temporali anche a carattere di nubifragio. In meno di 15 ore sono stati infatti registrati picchi pluviometrici anche superiori ai 150mm: nella località di Villefort ne sono caduti 163 in 13 ore. Non sono inoltre mancate intense grandinate in particolare sulla Francia sudoccidentale, con grandine dal diametro fino a 4-5 cm.

ALLUVIONE A LODEVE - Le forti piogge hanno causato anche alluvioni lampo e dissesti idrogeologici: particolarmente seria la situazione a Lodève, dove piogge molto intense ( stimati accumuli anche superiori ai 250mm ), hanno trasformato le strade in torrenti di acqua e fango con esondazioni.

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Maltempo: a Genova è allerta 2

Maltempo in Liguria, le foto dei lettori

Maltempo: livelli di criticità Domenica 13, le zona più a rischio

 

In breve sulla seconda decade settembrina: instabilità al centro-nord, soleggiato al meridione

 



sabato 12 settembre 2015

Venezia: Coppa Volpi femminile a Valeria Golino

Coppa Volpi maschile a Fabrice Luchini

Leone d'oro per il miglior film a Venezia 72 è Desde Alla (From afar) del venezuelano Lorenzo Vigas.

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Valeria Golino nel film Per Amor Vostro di Giuseppe Gaudino. Per Valeria Golino è un bis alla Mostra di Venezia: aveva già vinto la Coppa Volpi nell'86 per Storia d'amore di Citto Maselli, e stasera lo ricorda confessando di provare, "nonostante la consapevolezza diversa, la stessa infantile, ingenua, allegria di allora. Non cambia niente, spero che sia sempre così. Sono molto contenta per me". "Sono contenta - aggiunge emozionata Valeria Golino, citando il lungo elenco del cast e dei produttori del film Per amor vostro, oltre naturalmente al regista Gaudino - anche per le persone che mi vogliono bene e per i miei amici non udenti che mi hanno aiutato in questa avventura", che ringrazia poi anche con il linguaggio dei segni. Nel film l'attrice interpreta infatti la madre di un ragazzo sordo.

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Trovati su un furgone 27 quintali di rame rubato: nei guai l'autista

NOVI LIGURE (AL) - I Carabinieri di Novi Ligure hanno rinvenuto 27 quintali di rame di provenienza illecita. L’oro rosso si trovava su un furgone, fermato dai militari questo giovedì per un controllo. A insospettire le forze dell’ordine l’eccessivo carico del veicolo. Alla guida un cittadino romeno di 32 anni, pregiudicato e senza fissa dimora, poi denunciato. Le matasse di rame erano nascoste sotto dei tappeti.

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A Chianciano (Siena) sciopero fiscale degli albergatori in crisi

Prezzi bassi e poche infrastrutture: "Siamo al collasso economico" Il calo del pubblico alle terme legato anche alla riduzione dei rimborsi da parte del sistema sanitario



Il sistema sanitario non rimborsa più le terme come una volta, e le strutture sono in crisi per un calo di pubblico senza precedenti. Tanto che a Chianciano Terme gli albergatori hanno messo in campo contro la crisi economica una protesta senza precedenti: lo sciopero fiscale. Lo scorso 16 giugno, giorno di scadenza per il pagamento della prima rata dell’ICI, la stragrande maggioranza degli oltre 100 soci dell’Associazione Albergatori di Chianciano (si parla del 90%) ha pagato solo la metà di quanto previsto dalla rata: di fatto nelle casse comunali è arrivato solo il 25% di quanto dovuto per l’ICI 2011 invece della cifra intera che è pari al 50%. La seconda rata ICI è fissata per dicembre.

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Soggiornano nell’albergo per la Fiera, ma fuggono di notte senza pagare: 11 denunciati

È accaduto a Magliano Alpi (CN). Il gruppo di “campanellari” proveniva dal Napoletano


Magliano Alpi 
 
Un albergatore di Magliano Alpi, nei giorni della fiera di Vicoforte ha dato ospitalità a una comitiva proveniente dal Napoletano, presentatasi come turisti in gita per visitare la sagra monregalese. Hanno soggiornato per 4 giorni, mangiando e bevendo e non badando a spese. Tuttavia, invece di presentarsi la mattina della prevista partenza per saldare il conto dell’albergo, nel corso della notte, uno per volta, sono sfilati fuori della porta dell’albergo andandosene via senza pagare nulla.

Il gestore dell’albergo, la mattina, con le colazioni già pronte, ha avuto la sorpresa di trovarsi le camere tutte vuote e a nulla sono valsi i tentativi di mettersi in contatto con gli ospiti. I carabinieri di Carrù hanno individuato e identificato tutti gli undici ospiti, che facevano parte di un gruppo di “campanellari” della provincia di Napoli. E hanno verificato che molti avevano precedenti per gioco d’azzardo e mancati pagamenti delle strutture alberghiere. Gli stessi erano stati anche destinatari di vari fogli di via da vari Comuni in concomitanza con lo svolgimento di fiere e feste.

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venerdì 11 settembre 2015

La protesta choc del sindaco di Volpedo (AL): “Chiudo la scuola a tempo indeterminato”

La decisione contro il trasferimento del preside e perché l’immobile, che ospita elementari e medie, non è in grado di accogliere una serie di ragazzi gravemente disabili inseriti d’ufficio


VOLPEDO (Alessandria) 
 
È chiusa da stamattina, per un’ordinanza del sindaco Giancarlo Caldone (nella foto in basso), la scuola elementare e media di Volpedo, 1.250 abitanti in provincia di Alessandria. I primi a trovare le porte sprangate sono stati i 26 insegnanti e i 2 bidelli, già al lavoro, ma da lunedì, se la situazione non dovesse cambiare, potrebbero restare fuori anche i 135 alunni che la frequentano e che arrivano, oltre che dal paese che diede i natali al celebre pittore Pelizza, anche da Monleale, Montemarzino, Casalnoceto e Pozzol Groppo. 

A suscitare la reazione del primo cittadino, che ha scelto di protestare in maniera eclatante vietando l’ingresso all’edificio, che è di proprietà comunale, due diversi problemi. Il primo è il mancato rinnovo della reggenza dell’istituto comprensivo di Viguzzolo, di cui Volpedo fa parte, al preside Giampaolo Bovone, che sul territorio lavorava da 4 anni a vari progetti di cui ora ci si chiede il destino. Il secondo, ma all’altro in qualche modo correlato e comunque di maggiore importanza per il sindaco, la decisione dell’ufficio scolastico regionale di cancellare la sezione di scuola primaria dal vicino centro di riabilitazione Paolo VI di Casalnoceto, che accoglie 14 bambini disabili, alcuni molto gravi. Sette di loro sono stati dichiarati ammissibili in altre scuole del territorio e di fatto assegnati d’ufficio: 2 a Casalnoceto, 2 a Viguzzolo e 3 proprio a Volpedo. 

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Un rosso da un milione ipoteca il Salone del libro

Futuro incerto per la manifestazione torinese, la direttrice designata Giulia Cogoli non ha ancora firmato


Torino 
 
Doveva essere un rilancio in rosa, con due donne-manager, Milella&Cogoli, per voltare pagina al Salone del Libro. Oggi, a otto mesi esatti dalla prossima edizione della fiera (12-16 maggio 2016), la situazione è tesissima e i conti sono da profondo rosso.

Quasi un milione di passivo. Il bilancio di previsione del 2015 chiuderà con un «buco» ben più grande di quello che i soci fondatori si aspettavano e rispetto al «rosso» dell’anno scorso, 489 mila euro e il fondo di dotazione eroso, che già Comune e Regione avevano promesso di ripianare (ma i soldi ancora non sono arrivati). 

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Svolta meteo durante il fine settimana: maltempo al nord-ovest, torna il caldo al sud

Oggi aria umida da ovest determina annuvolamenti irregolari al nord e lungo i versanti tirrenici ma con rovesci solo sporadici e tendenza a miglioramento. Sabato con prevalenza di sole, salvo addensamenti su Alpi e Liguria, dalla notte peggiora su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta e poi ovest Lombardia con rovesci anche temporaleschi. Domenica maltempo al nord-ovest, poi temporali anche sulla Toscana e sul resto del nord. Lunedì ancora precipitazioni al nord e su parte del centro.

 

 
SITUAZIONE: il vortice ciclonico posizionato sul centro Europa influenza temporaneamente anche l'Italia favorendo l'afflusso di aria umida e leggermente instabile da ovest e al suolo un rientro di correnti fresche da est. Ne deriva anche qualche fenomeno sparso tra nord e centro, ma in esaurimento.

EVOLUZIONE: un debole cuneo anticiclonico si farà strada nella notte su sabato influenzando positivamente il tempo per alcune ore. Da sabato sera il nord-ovest verrà gradualmente abbracciato da una saccatura atlantica in inserimento da ovest e conoscerà un peggioramento temporalesco sulla Liguria e piovoso su Piemonte, Valle d'Aosta e domenica mattina anche su ovest Lombardia e poi Toscana.

PASSAGGIO PERTURBATO: si concretizzerà tra domenica e lunedì tra nord e centro con fenomeni più intensi a ridosso dei rilievi e temporaleschi sulle coste liguri, toscane e forse del Lazio; meno importante il passaggio lungo il medio Adriatico. Entro lunedi sera il tempo migliorerà, ma il flusso di correnti rimarrà orientato da sud ovest al settentrione, sia pure un po' più secco nella giornata di martedì.

CALDO: nel frattempo verrà richiamata aria calda sul meridione che da martedì coinvolgerà anche le regioni centrali, portando le temperature su valori estivi, anche oltre i 35°C all'estremo sud.

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Intensa perturbazione tra domenica 13 e martedì 15; gli step del passaggio PERTURBATO

 

Uno sguardo alla seconda metà di settembre, ritornano temperature sopra la media? 

 

Fiumi di fango in Giappone: le case vengono “inghiottite” (video)



 

 

Prelievi non giustificati: ecco chi rischia




Se all'inizio dell'estate sembrava inevitabile l'approdo ad una pur contestatissima 'tassa sui prelievi Bancomat', il Consiglio dei ministri dello scorso 4 aprile dedicato al Fisco ha sostanzialmente cambiato le carte in tavola: lavoratori autonomi e titolari di reddito di impresa potrannono sempre essere sottoposti ad indagini finanziarie, e saranno valutati come maggiori compensi o ricavi i prelevamenti di cui non viene indicato il beneficiario, così come i prelevamenti non contabilizzati (In assenza di giustificazione, si ritiene che la somma prelevata sia stata utilizzata per acquisti in nero, che hanno consentito di produrre beni o servizi venduti a loro volta in nero). La versione dello schema di decreto di riforma delle sanzioni amministrative tributarie - ora in attesa di un secondo parere delle commissioni parlamentari - conferma la presunzione legale che attribuisce ai prelevamenti non giustificati dei titolari di reddito di impresa il valore di ricavi non dichiarati. Viene invece cancellata la sanzione dal 10% al 50% dell'importo del prelevamento prevista in caso di omessa o inesatta indicazione del beneficiario dei prelevamenti non transitati nelle scritture contabili, che era invece prevista nella prima versione del decreto attuativo della delega fiscale.

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Via alle banche salvate dai correntisti

 

 

Varese, anche un bambino di otto anni a lavoro nelle fabbriche della moda

Il rappresentante legale dell'impresa che prende subappalti per il confezionamento di capi destinati alle grandi griffe stato denunciato con l'accusa di sfruttamento del lavoro minorile


A otto anni costretto in fabbrica a lavorare per confezionare capi firmati. Lui, come due ragazze di 14 e 17 anni. Sono stati scoperti tra i lavoratori in nero trovati dalla guardia di finanza di Varese durante una serie di controlli in aziende e negozi nei mesi estivi. In particolare il bambino, figlio di due dipendenti cinesi nell'azienda, veniva impiegato in un laboratorio nel Varesotto per assemblare parti di pelletteria di "di note griffe del lusso", spiegano i finanzieri. Cinesi anche le due minorenni. La società di capitali terzista dove lavorava prende subappalti per il confezionamento di capi destinati alle grandi griffe.

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giovedì 10 settembre 2015

Migranti: la Danimarca blocca i treni con la Germania e rimanda indietro chi non si registra

Orban insiste su costruzione muro. Scontri a confine tra Serbia e Ungheria

A causa dell'afflusso di "centinaia di migranti, la Danimarca ha sospeso a tempo indeterminato il traffico ferroviario con la Germania, riferisce il sito della Frankfurter Allgemeine Zeitung. La polizia danese ha chiuso per ragioni di sicurezza anche una superstrada nel nord del Paese che era attraversata da migranti che cercavano di raggiungere la Svezia a piedi. Gli immigrati erano fuggiti da una scuola dove erano stati collocati in attesa di registrazione nella città di Padborg.

Secondo quanto riferisce il settimanale tedesco Die Zeit, se non si lasciano registrare, la polizia rimanda in Germania i profughi entrati in Danimarca. Il sito precisa che "circa cento persone" sono arrivate nella notte a Padborg e "diverse centinaia" hanno raggiunto Rodby sull'isola di Lolland: "tutti" sono stati alloggiati in alcune strutture. I migranti in arrivo in una scuola di Rodby adibita ad ostello sono stati presi a sassate da non meglio precisati "xenofobi".

 

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Migranti, Austria blocca collegamenti. In Ungheria record arrivi: 5mila in 24 ore

 

 

 

mercoledì 9 settembre 2015

In Sicilia è alluvione a Giardini Naxos (ME): la diretta...

Forti precipitazioni sui settori orientali dell'isola.

 

 
Da ieri si susseguono violenti temporali sulla Sicilia orientale: colpite Gela, Augusta, Siracusa, poi il Catanese ed ora anche il Messinese.

I temporali che hanno colpito Giardini Naxos questa mattina hanno lasciato il segno: una parte della famosa località balneare è stata travolta da una colata di acqua e fango che ha sollevato auto e cassonetti, invadendo alcune vie cittadine.

Fortunatamente non si segnalano vittime.

La situazione sarà in continuo aggiornamento...
Di seguito la diretta dai Giardini Naxos.

Tra Taormina e Giardini Naxos dunque il territorio è stato devastato dai temporali con auto trascinate in spiaggia, strade e ferrovie interrotte; critica la situazione nel Messinese.

A Giardini Naxos un fiume di fango ha invaso le strade, Allagato negozi e abitazioni.


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Reporter ungherese prende a calci i migranti in fuga

Petra Lazlo, reporter dell'emittente ungherese N1TV, sgambetta violentemente i migranti in fuga dal campo di Roezske

Le immagini parlano chiaro: Petra Lazlo, reporter dell'emittente ungherese N1TV, sgambetta violentemente i migranti in fuga dal campo di Roezske, al confine tra Serbia e Ungheria. I migranti avevano rotto il cordone della polizia per poi riuscire a fuggire davanti alla videocamere dei giornalisti presenti. La reporter li ostacola e arriva a dare un calcio a una bambina. L'emittente N1Tv avrebbe immediatamente licenziato la donna.

Video 

Juncker: "E' un dovere accogliere i profughi". No al muro

 

Juncker: “In quest’Europa manca l’unione”

 

 

 

Nullità nozze dalla Sacra Rota più facile, la rivoluzione del Papa: "Procedura gratuita"

"Processo breve, se la nullità delle nozze è evidente" 

Arriva la rivoluzione di papa Francesco nei processi di nullità delle nozze: "La gratuità delle procedure"  sia assicurata "per quanto possibile", "salva la giusta e dignitosa retribuzione degli operai dei tribunali". La gratuità sia curata dalle Conferenze episcopali. Lo stabilisce il Papa nella riforma del processo canonico di nullità, pubblicata oggi.

Il vescovo, dice ancora il Papa, "non lasci completamente delegata agli uffici di curia la funzione giudiziaria in materia matrimoniale", sia nelle grandi che nelle piccole diocesi, chiede ancora il Papa nella riforma del processo canonico sulla nullità matrimoniale, pubblicata oggi, affinché "sia formalmente tradotto in pratica l'insegnamento del Concilio"

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martedì 8 settembre 2015

Alluvione del 2011, mancava il numero per contattare la Protezione civile


Genova - Al Coa, il centro operativo del Comune, il quattro novembre 2011 nessuno aveva il numero della responsabile della protezione civile regionale. E, per riuscire a chiedere rinforzi dal momento dell’esondazione del rio Fereggiano, passarono quindici minuti. È quanto emerso nel corso della deposizione di Pierpaolo Cha, ex direttore della funzione Genova città sicura, sentito oggi durante il processo per la tragica alluvione costata la vita a sei donne, di cui due bambine. Cha è imputato insieme all’ex sindaco Marta Vincenzi, l’ex assessore alla Protezione civile, Francesco Scidone, e i dirigenti comunali Gianfranco Delponte e Sandro Gambelli. Le accuse nei loro confronti sono di omicidio colposo plurimo, disastro e falso (per i verbali «taroccati») e calunnia. Roberto Gabutti, ex coordinatore dei volontari di Protezione

 
«Intorno alle 12.15 l’assessore Scidone mi gridò che era esondato il Fereggiano e di telefonare alla Gallinotti (dirigente protezione civile regionale) per chiedere rinforzi. Io non avevo il numero così chiesi a Maria Gabriella Fontanesi (geologo della protezione civile comunale) che mi disse che non lo aveva e che dovevamo aspettare Andrea Rimassa (funzionario comunale) perché lui ce l’aveva». La telefonata dal Matitone verso la protezione civile regionale, come emerge dai tabulati, partì solo dopo un quarto d’ora, ovvero alle 12.30. Nel corso dell’interrogatorio Cha ha parlato anche della decisione di tenere aperte le scuole. «Ne parlammo in una riunione il due novembre, ma si decise di affrontare l’argomento il giorno successivo, anche per vedere l’andamento della situazione meteo. Io mandai dei tecnici per fare i sopralluoghi nei vari istituti e verificarne la sicurezza. Il tre, Scidone alla luce del sopralluogo ma anche del fatto che la polizia municipale era stata avvisata e presidiava il territorio e che le previsioni davano un peggioramento delle condizioni nella tarda mattinata, decise di tenerle aperte perché erano un luogo sicuro.



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La storia di Adriano Giacobone, l’avvelenatore di Serravalle

Un piemontese tra i nove criminali ambientali ricercati dall’Interpol

L’area ancora da bonificare nelle adiacenze dell’ex Ecolibarna, nei pressi di Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria.

C’è anche un italiano tra i nove criminali più ricercati al mondo per reati ambientali: per la prima volta l’Interpol ha pubblicato una lista con gli identikit dei latitanti - tre africani, due asiatici, tre europei e un latino americano - colpevoli di reati che vanno dal bracconaggio al commercio di specie protette allo smaltimento di rifiuti tossici. È Adriano Giacobone, classe 1957, di Tortona, è ricercato tra Argentina, Marocco, Paraguay e Spagna per rapimento, detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione, bancarotta fraudolenta, furto e violenza contro un agente di polizia, trasporto illegale e scarico di rifiuti tossici nell’84-85 e di nuovo nel 1991.

La storia di Giacobone, che usa anche l’alias «Giorgio Gandini», è legata a doppio filo alla vicenda dell’ex Ecolibarna: un’area di circa 70mila quadrati in provincia di Alessandria dove dagli anni ’50 fino alla metà degli anni ’80 vennero seppelliti e interrati migliaia di fusti pieni di scorie tossiche, scarti ospedalieri, acidi, combustibili e lubrificanti. La famiglia Giacobone è arcinota alle cronache piemontesi come specialista dei trasporti: coinvolti con Adriano, anche Franco, Giuseppe e Floriano, tutti autotrasportatori per conto dell’Ecolibarna, società che dà il nome all’area e che vi operò fino al 1985. Quando si scoprì che invece di smaltire i rifiuti speciali, semplicemente li interrava. Non solo: Giacobone fu a capo di altre società di scavo in zona, sia prima che addirittura dopo l’inchiesta su Ecolibarna. Ma dall’ultimo rinvio a giudizio (inizio anni ’90) è sempre riuscito ad evitare l’arresto.

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