Il rappresentante legale dell'impresa che prende subappalti per il
confezionamento di capi destinati alle grandi griffe stato denunciato
con l'accusa di sfruttamento del lavoro minorile
A otto anni costretto in fabbrica a
lavorare per confezionare capi firmati. Lui, come due ragazze di 14 e 17
anni. Sono stati scoperti tra i lavoratori in nero trovati dalla
guardia di finanza di Varese durante una serie di controlli in aziende e
negozi nei mesi estivi. In particolare il bambino, figlio di due
dipendenti cinesi nell'azienda, veniva impiegato in un laboratorio nel
Varesotto per assemblare parti di pelletteria di "di note griffe del
lusso", spiegano i finanzieri. Cinesi anche le due minorenni. La società
di capitali terzista dove lavorava prende subappalti per il
confezionamento di capi destinati alle grandi griffe.
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