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venerdì 16 settembre 2016

Che TEMPORALI tra Sardegna e regioni centrali, instabilità anche al nord!

Tutta l'isola di Sardegna è stata interessata nella notte da forti precipitazioni, coinvolti anche alto Lazio ed Umbria. Ora si attendono altri temporali tra nord e centro. Nel fine settimana depressione in approfondimento sull'Italia e graduale peggioramento da sabato sera tra nord e centro, nel corso di domenica anche al sud. Lunedì ulteriori temporali su medio Adriatico e meridione. Fresco in affermazione ovunque.

 

SITUAZIONE: un'incisiva saccatura sfonda sull'Italia portando con sé molta instabilità e un carico notevole di temporali sull'Italia centrale, ma nel pomeriggio anche su gran parte del settentrione.

NUBIFRAGI: saranno possibili ancora su gran parte del centro, specie su Lazio, Umbria, Marche meridionali ed Abruzzo, ma forti temporali si attendono tra il pomeriggio e la sera su Lombardia, Liguria e Triveneto.

EVOLUZIONE: stanotte una temporanea rotazione delle correnti da nord-ovest favorirà un effimero miglioramento, ma nel corso di sabato l'inserimento di una depressione in quota finirà per instabilizzare nuovamente la situazione tra nord e centro, determinando annuvolamenti associati a rovesci temporaleschi sparsi.

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giovedì 15 settembre 2016

Piantagione di droga in val Borbera: reti elettrificate e infrarossi per proteggerla

Un pregiudicato di 34 anni, residente a Bosco Marengo, curava con grande attenzione le sue piante di cannabis indica. Nei boschi di Fontanachiusa, a Carrega Ligure, per tenere lontani curiosi e animali aveva anche installato una recinzione elettrificata e trasmettitori a infrarossi

CARREGA LIGURE (AL) – Una vera e propria piantagione di cannabis è stata scoperta dai carabinieri a Carrega Ligure, in val Borbera. A curarla, un pregiudicato residente a Bosco Marengo, che è stato arrestato per coltivazione, produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’uomo, A.G., 34 anni, sin dallo scorso mese di luglio, stava coltivando numerose piante di cannabis, curandone con grande attenzione le varie fasi della crescita. Infatti annotava su un taccuino i giorni in cui doveva annaffiarle e concimarle. Con tale perizia, da piccole germogli di pochi centimetri, ricavava della pianta “adulte” ricchissime di infiorescenze dalla cui essiccazione ricavata la marijuana.

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L'erba di Grace

Allerta arancione, ora i rivi fanno paura

Una folta vegetazione nell’alveo del torrente Sturla

Genova - Le previsioni sono state rispettate, e nella notte sulla regione si è abbattuta una forte ondata di maltempo che ha già provocato danni e disagi. Dalla mezzanotte di ieri è scattato per la Liguria l’allerta arancione, che resterà in vigore fino alle 17.

Aggiornamenti in tempo reale

Piacenza, operaio travolto e ucciso durante picchetto a azienda

di Askanews
Roma, 15 set. (askanews) - Un operaio che la scorsa notte stava picchettando all'esterno di un'azienda di logistica a Piacenza è stato travolto e ucciso dall'autista di un camion, poi fermato dalla Polizia. Lo ha comunicato nella notte il sindacato Usb."Un nostro compagno, un nostro fratello è stato assassinato durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell'azienda", si legge in una nota del sindacato. "Il gravissimo fatto è l'epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato.

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Cementir aumenta gli esuberi: ora sono 25

 

 

La truffa dell’anticipo pensionistico, col “sì” dei sindacati complici

I complici si vedono nel momento del bisogno. E Cgil-Cisl-Uil sono complici di vecchia data di ogni governo degli ultimi 25 anni, quelli che hanno segnato un accellerato smantellamento delle conquiste raggiunte – a forza di scioperi, botte, arresti, denunce, licenziamenti e morti – dagli anni '50 a metà degli anni '70.
 
Il pre-accordo siglato ieri con il governo è forse un episodio minore nella catena di infamie siglate dalle segreterie dei tre sindacati di regime, ma segna un ulteriore passo verso la completa privatizzazione della previdenza sociale. Va sottolineato come lo stesso governo abbia snobbato l'incontro, col ministro del lavoro – l'ex amministratore della Coop, Giuliano Poletti – che ha lasciato la poltrona vuota, facendosi sostituire dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini (che è peraltro il vero architetto dell'Ape – ci scuserete la citazione deformante). Segno che l'ok di Camusso, Furlan e Barbagallo era stato dato molto prima.
 
Sul meccanismo dell'Ape abbiamo poco da aggiungere a quanto più volte scritto (ed anche qui). La filosofia è quella già esplicitata da mesi: se un lavoratore anziano (oltre i 63 anni) vuole andare in pensione prima dei 66 e 7 mesi previsti attualmente dalla legge Fornero si deve pagare da sé per tutto il periodo dell'anticipo (da una anno a 3 e sette emsi). In pratica, perdere il salario relativo e accettare un assegno pensionistico molto più basso del previsto. Un vero affare…

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mercoledì 14 settembre 2016

Dalla siccità alle alluvioni, perchè a volte il maltempo si accanisce così tanto sull'ITALIA?

Cerchiamo di capire i motivi di tanta violenza su zone che sono state lungamente interessate da periodi secchi e oltremodo miti.

 

La Toscana: una regione che spesso ha sofferto in modo particolare di una siccità cronica, che aspetta con ansia le prime gocce di pioggia e che altrettanto spesso si trova gravemente alluvionata.
La domanda sembra retorica ma non troppo, e inoltre il quesito può anche porsi su molte altre zone d'Italia: perchè così tanta acqua tutta insieme? la situazione è molto complessa e va ricercata in primo luogo negli accesi contrasti che si istaurano nella stagione autunnale tra le masse d'aria che provengono da diverse latitudinii.

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Filmini hot in rete, donna si suicida per la vergogna

Pubblicati a sua insaputa e diventati virali sul web

Si è tolta la vita impiccandosi con un foulard nella abitazione dove si era rifugiata da qualche tempo con la madre, per sfuggire al clamore mediatico sollevato dai video hard che la ritraevano e che erano finiti in rete a sua insaputa, diventando virali. La donna, 31 anni, era rimasta fortemente segnata da questa vicenda: il video era diventato virale tanto da costringerle ad avviare le procedure per il cambio del cognome.
    Residente in provincia di Napoli, si era allontanata dal suo comune natio per trasferirsi prima fuori regione e poi a Mugnano, dove i carabinieri hanno trovato il suo corpo senza vita. 

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Referendum, l’ambasciatore Usa: “Se vince il no, passo indietro e addio investimenti”. Bersani: “Da non credere”


Phillips: "E' una decisione italiana, ma Roma deve garantire di avere una stabilità di governo". Il premier alla Casa Bianca il 18 ottobre. Salvini: "Il diplomatico si faccia gli affari suoi". Forza Italia: "Più che un auspicio, è un'entrata a gamba tesa negli affari interni italiani. Intervenga Mattarella". Sinistra Italiana: "Dopo lo svizzero Marchionne, gli americani". Di Battista: "Siamo alleati, non siamo sudditi"

Una vittoria del No al referendum costituzionale sarebbe un “passo indietro” per attrarre gli investimenti stranieri in Italia. E’ il parere dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, intervenuto questa mattina a un convegno a Roma. Resta una “decisione italiana”, precisa, ma “l’Italia deve garantire di avere una stabilità di governo” proprio per attrarre investimenti. Perché, prosegue Phillips, “63 governi in 63 anni non danno garanzie”. Una posizione che il dipartimento di Stato Usa non commenta, mentre poco dopo arriva il parere dell’agenzia Fitch che prevede”uno choc per l’economia” in caso di bocciatura del quesito con rischi sul rating italiano. Risponde il silenzio imbarazzato di Palazzo Chigi e dei vertici Pd, polemiche dei sostenitori del No al referendum contro “l’indebita ingerenza” di un Paese straniero. L’endorsement nel giro di poche ore scatena l’inferno: da una parte il governo incassa quasi infastidito perché la nuova tendenza generale è quella di ammorbidire i toni e cercare di personalizzare il meno possibile la campagna, dall’altra le opposizioni gridano all’invasione.

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Referendum riforme, il libro che spiega “Perché No” al Senato dei nominati-immuni

 

 

martedì 13 settembre 2016

La beffa dei buoni fruttiferi postali: Poste italiane paga gli interessi a metà

Ma si tratta di un illecito. Ecco i dettagli

Le Poste hanno nel tempo ridotto gli interessi su alcuni buoni fruttiferi, per ragioni legate al mercato. Il risultato per molti risparmiatori è stato una riduzione degli interessi originariamente teorizzati al momento dell’investimento. A volte le cifre al momento della riscossione, erano addirittura la metà di quanto preventivato. L’Associazione dei consumatori Adico ha per la prima volta vinto nello scorso luglio un ricorso contro le Poste, ottenendo il pieno pagamento degli interessi. Vediamo il caso.

VINCONO I CONSUMATORI – Secondo l’Adico le Poste avrebbero ridotto gli interessi relativi ad alcuni buoni fruttiferi contratti alcuni anni orsono, in ragione di una “non meglio identificata manovra governativa”. Nonostante le ripetute richieste di recupero presso le Poste Italiane, i risparmiatori sono dovuti arrivare in tribunale per ottenere quanto evidentemente spettava loro a tutti gli effetti, a giudicare dal parere del giudice. “Il Tribunale di Venezia, in due differenti sentenze“, spiegano i legali dell’associazione “ha di recente accolto il ricorso con decreto ingiuntivo da noi presentato. In entrambe le posizioni i giudici hanno intimato alle Poste il pagamento di quanto maturato con i buoni fruttiferi da due risparmiatori mestrini: in un caso l’importo è di 17 mila euro, in un altro di 36 mila euro“. I due investimenti iniziali erano rispettivamente di 1 e 2 milioni di lire.

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“Non so dove andare, scusatemi”. Anziano sfrattato si impicca

Suicidio a Barzanò, Lecco: anziano sta per essere sfrattato e si uccide


9 settembre – LECCO – “Non so dove andare, scusatemi”. Sul tavolo ha lasciato una lettera indirizzata ai familiari in cui spiegava di non poter andare avanti in quelle condizioni. Poi si è impiccato. E’ successo a Barzanò, in provincia di Lecco, dove un pensionato settantenne si è ucciso nell’abitazione dalla quale stava per essere sfrattato.

Il dramma è stato scoperto dall’ufficiale giudiziario. I carabinieri di Cremella, dopo che i vigili del fuoco allertati dall’ufficiale giudiziario avevano aperto la porta, lo hanno trovato impiccato. Sull’accaduto sono ora in corso indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Lecco e della compagnia di Merate.

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METEO ITALIA. TEMPORALI anche forti da giovedì al Centronord. Meno CALDO

una perturbazione attraversa l'Italia riportando la pioggia al Centro Nord

METEO ITALIA, ALTA PRESSIONE IN AFFANNO- Fino a mercoledì l'alta pressione segnerà il passo sull'Italia ed il tempo si presenterà stabile, soleggiato e con temperature superiori alle medie su molte delle nostre regioni. Nel contempo si andranno attenuando le condizioni di instabilità al Centro Sud come conseguenza dell'attenuazione del vortice di bassa pressione. Mercoledì sarà la giornata migliore-

METEO, TORNANO I TEMPORALI AL NORD - Giovedì una perturbazione in arrivo dall'Atlantico raggiungerà l'Italia dalla Francia e ci sarà un peggioramento a partire dai settori occidentali. Le prime avvisaglie già nella notte su giovedì al Nord Ovest. Piogge e temporali, anche intensi, interesseranno in particolare Piemonte, Liguria, Sardegna e si estenderanno anche a Lombardia, Toscana e poi su buona parte del Nord. Venerdì sarà interessato anche il Centro tirrenico e poi la Campania mentre nuove precipitazioni si ripresenteranno al Nord Ovest. Saranno meno coinvolte le regioni meridionali e la Sicilia con fenomeni più sporadici. Il weekend sarà all'insegna di una generale variabilità

TEMPERATURE IN DECISO CALO - Le temperature subiranno una netta diminuzione specie al Nord dove si perderanno fino a 6-8°C rispetto ai giorni precedenti. Il caldo anomalo degli ultimi giorni dunque tenderà ad attenuarsi.

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Atac, il miracolo degli autisti invalidi: guariscono dopo una visita

L'80% dei "malati" è risultato in perfetta forma dopo la visita medica

Miracolo all’Atac di Roma. Su oltre 11mila dipendenti dell’azienda di trasporti romana, in 160 avevano problemi di salute tali da dichiararsi non idonei a guidare gli autobus sulle strade della Capitale e a lavorare nelle officine come operai. Di questi, come racconta il Messaggero, l’80% è “miracolosamente risultato ideoneo” dopo le visite mediche aziendali e del Cispi.
In precedenza i dipendenti avevano presentato un certificato medico e così Atac, riporta il quotidiano romano, li aveva collocati negli uffici dell’azienda, evitando loro i turni alla guida di un bus o di un treno della metro e il lavoro nelle officine.

Fino a quando i vertici di Atac hanno deciso di avviare una serie di controlli straordinari. Mettendo in campo sia i medici aziendali sia quelli del Cispi e ricorrendo a tutti gli strumenti previsti dal decreto ministeriale 88/1999, quello che prevede l’”accertamento dell’idoneità fisica e psicoattitudinale del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto”. Alle visite mediche si sono sottoposti oltre cento dipendenti con “inidoneità temporanee”. E l’80% è risultato in perfetta forma, tanto da tornare subito in cabina o in officina.

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Lascia il finestrino dell’auto aperto: multata

Sembra essere in Italia l’estate delle multe per chi tiene il finestrino dell’auto aperto. Dopo il caso di Viterbo, ne arriva un altro da Casasampiero (Padova) dove una donna è stata sanzionata per aver lasciato la propria auto con il finestrino abbassato.

A raccontarlo è il ‘Mattino di Padova’ che riporta anche la dichiarazioni della povera donna che aveva parcheggiato nel solito posto per entrare nella vicina chiesa.

Avevo parcheggiato al posto solito e non ho il condizionatore. Quindi ho cercato un posto all’ombra e lasciato aperti i finestrini. Ho trovato l’inconfondibile foglietto della multa e mi sono accorta che la contravvenzione aveva una nota insolita a fondo pagina: avevo infranto l’articolo 158 comma 4 del codice della strada”.

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domenica 11 settembre 2016

Liguria, in fiamme quasi 1000 ettari in 9 mesi


Genova - Le fiamme distruggono in poche ore ciò che è stato costruito nell’arco di centinaia, talvolta migliaia di anni. Lecci, pini marittimi, faggi, larici, abeti rossi. La macchia mediterranea e la vegetazione d’alta quota. Il fumo nero, i Canadair, sono un triste presagio del giorno seguente, un incubo che si ripete uguale a se stesso. Intere fette di colline e montagne annerite, morte. Sempre per mano dell’uomo, che sia per una sua colpevole distrazione o per una precisa volontà. La Liguria brucia. Nelle ultime due settimane al ritmo vertiginoso di almeno due nuovi incendi al giorno. Nel 2016 sono andati in fumo quasi 1.000 ettari di verde, un patrimonio inestimabile. Per avere un termine di paragone, è come se fosse stato distrutto quasi l’intero parco di Portofino. È il periodo, certo. La siccità, la conformazione del territorio, la difficoltà a intervenire in certi luoghi, non aiutano. Però, ragiona chi è impegnato tutti i giorni nella lotta agli incendi boschivi, negli ultimi 15 giorni «è stata una trincea». Un’emergenza vera, come riconosce anche il procuratore capo di Genova Franco Cozzi: «Ho dato disposizioni per condividere tutte le informazioni utili. Ogni episodio viene trattato come un fatto a sé, dal magistrato di turno. Ma voglio che tutti i pm, lavorino come fosse una sorta di pool, in modo da avere il quadro generale della situazione».

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Casarza Ligure, già bruciati oltre 200 ettari di bosco

 

 

I rifiuti di Roma costano il quadruplo di Milano

Duecento euro a tonnellata contro cinquanta. Una spesa di due miliardi in dieci anni. La   soluzione? Otto impianti che nessuno vuole

Alessandro Barbera, Giacomo Galeazzi
ROMA

La gestione dei rifiuti a Roma è un affare come in nessun altro angolo d’Europa. Un capolavoro di inefficienza che fa della Capitale la più costosa macchina di smaltimento mai vista nel settore. Immondizia che resta immondizia, trattata in sei impianti e due inceneritori, e che nonostante questo viene trasportata e distribuita fra dieci Regioni e cinquantacinque siti. Liberarsi di una tonnellata di rifiuti romani costa 200 euro, il quadruplo di Brescia o di Milano. Se a Parigi, Londra e perfino a Lisbona il 98 per cento del ciclo dello smaltimento avviene dentro i confini delle aree metropolitane, a Roma quella percentuale crolla al 36 per cento. Per capire le ragioni profonde della prematura crisi della giunta Raggi occorre guardare da vicino come funziona una macchina che promette di costare due miliardi di euro nei prossimi dieci anni. A vantaggio di pochi e a spese dei contribuenti romani.

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sabato 10 settembre 2016

Maltempo, in Puglia binari sommersi dalla pioggia: treni fermi tra Lecce e Brindisi

Dopo l'esondazione del torrente che ha causato la morte di un 65enne, continua l'emergenza: tre linee ferroviarie interrotte. Allagamenti a Torchiarolo e nel Foggiano

BRINDISI - Tre linee ferroviarie interrotte in Puglia a causa del maltempo. Sulla Lecce-Brindisi i binari sono completamente allagati tra Squinzano e San Pietro Vernotico. Allagamenti anche sui binari della linea ferroviaria Foggia-Potenza, tra Ascoli Satriano e Candela. Chiusa, infine, anche la linea che collega Barletta a Spinazzola a causa dei fango e dei detriti.

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venerdì 9 settembre 2016

Uno sparo e poi la fine. Muore studente di 17 anni: le indagini

Carrega Ligure (AL) — Da Arquata a Carrega Ligure. Un’intera valle e centinaia persone attonite, incapaci di dare una spiegazione alla tragica fine di Moreno Picollo, il ragazzo di 17 anni morto nel primo pomeriggio di mercoledì. Ucciso da un colpo di carabina. Una tragedia cui è difficile dare una spiegazione, Moreno era una ragazzo solare, a cui tutti volevano bene anche per il suo altruismo.

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Carrega Ligure | 09/09/2016 — Da Arquata a Carrega Ligure. Un’intera valle e centinaia persone attonite, incapaci di dare una spiegazione alla tragica fine di Moreno Picollo, il ragazzo di 17 anni morto nel primo pomeriggio di mercoledì. Ucciso da un colpo di carabina. Una tragedia cui è difficile dare una spiegazione, Moreno era una ragazzo solare, a cui tutti volevano bene anche per il suo altruismo. - See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=33958992-D867-458F-A20B-1BAAC77C2BBF&MUUID=13736974-10CC-462D-B183-9DFBDE6665FB#sthash.dDXephYh.dpuf

Guasto ai cavi della funivia dell’Aiguille du Midi, maxi operazione di salvataggio di 100 persone

Circa 60 passeggeri passeranno la notte a oltre 3000 metri di quota


Chamonix
Sono circa 60 le persone che passeranno la notte sospese a oltre 3000 metri di quota, sopra ai ghiacciai del massiccio del Monte Bianco: a causa di un guasto è bloccata dal pomeriggio la cabinovia francese che collega le stazioni dell’Aiguille du Midi (3.842 metri di quota) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l’Italia.

La nube che ostacola i soccorsi
Alle 21 sono stati evacuati poco più di una cinquantina dei circa 110 bloccati negli “ovetti”: una nuvola toglie la visibilità e impedisce ai soccorritori di avvicinarsi ai cavi nel tratto terminale della linea, verso Punta Helbronner. Così neppure gli elicotteri francesi, abilitati al volo notturno, possono intervenire.
 
I bloccati
Le persone bloccate hanno a disposizione coperte e materiale utile in caso d’emergenza. In più in ogni cabina (da quattro posti) c’è un soccorritore con viveri e indumenti per il freddo.

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Un testimone: “Senza informazioni, l’ultima ora è stata molto lunga”

 

giovedì 8 settembre 2016

Almese reclamizza un angolo sconosciuto in Val Susa: i turisti lo trasformano in immondezzaio

Il paradosso della Goja del Pis: ora l’amministrazione dovrà correre ai ripari



Almese 
Bagnanti stipati come sardine, barbecues accesi, musica «a palla», macchine in doppia fila, rifiuti abbandonati, caos. Insomma: tutto quello che non vorreste trovare in una rilassante gita fuori porta in mezzo alla natura. Tutto ciò è purtroppo il triste primato della Goja del Pis, fino a qualche mese fa suggestiva pozza (con cascata) nei dintorni di Almese. Lo spettacolo, si fa per dire, tocca ovviamente l’apice il fine settimana quando decine di villeggianti raggiungono la località in cerca di refrigerio, un tuffo, un posto all’ombra per il pic-nic. Non è così.

Il fenomeno è scoppiato questa estate, dopo la campagna pubblicitaria lanciata dal Comune su Internet. L’idea sembra buona, il posto ha le carte in regola per piacere, la notizia della Goja incontaminata fa il giro del web. Il tam tam funziona, richiama in Valsusa frotte di turisti, molti da Torino e anche più in là. Tutto bene? No, se non è un disastro poco ci manca. Perché i turisti sono troppi per quel piccolo spazio incastrato tra le rocce. E soprattutto sono troppo maleducati a giudicare la gran quantità di cartacce, vetro e plastica che lasciano ovunque, triste spettacolo ogni lunedì mattina.

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mercoledì 7 settembre 2016

Il terremoto ha 'allargato' l'Appennino di circa 4 centimetri

La deformazione misurata dalle stazioni Gps

Il terremoto del 24 agosto nel reatino ha provocato 'l'allargamento' dell'Appennino di 3-4 centimetri tra il Tirreno e l'Adriatico: è quanto mostrano i dati delle stazioni Gps (Global Positioning System) installate a Terra. Queste ultime, dopo i satelliti, hanno misurato lo spostamento del suolo causato dal sisma. Le stazioni appartengono alla Rete Integrata Nazionale Gps di Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e Dipartimento della Protezione Civile.

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Cade aereo in Macedonia: morti 6 italiani

Il Piper era in volo da Treviso a Pristina

Sei italiani sono morti in un incidente aereo in Macedonia. Il velivolo, un Piper, era partito alle 14 dall'Aeroclub di Treviso. A bordo vi erano cinque passeggeri più il pilota, Francesco Montagner, presidente dell'Associazione dilettantistica sportiva Aeroclub Treviso. Con lui c'erano anche il vicepresidente dello stesso Aeroclub, Dario Bastasin, Luca Dalle Mulle, Angelo Callegari, Ilaria Berti e Visar Degaj, un kosovaro con cittadinanza italiana. Le vittime risiedevano tra le province di Treviso, Padova e Udine.

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martedì 6 settembre 2016

Outlet, giovedì il ‘Job day’: previste 550 assunzioni



Serravalle Scrivia (AL) — Meno due giorni al ‘Job day’, una giornata dedicata all’incontro e alla conoscenza tra chi cerca lavoro e le aziende dei brand che apriranno nelle nuove aree del Serravalle outlet a partire dal prossimo autunno.
Gli addetti alla vendita verranno assunti grazie all’espansione avviata nel 2015 dalla McArthurGlen, gruppo leader nella gestione e nello sviluppo di designer outlet in Europa. Il ‘Job day’ rientra tra le attività previste come supporto alle aziende partner nel processo di recruitment per la fase di espansione del centro, che porterà all’assunzione di 550 nuove persone.

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Serravalle Scrivia | 06/09/2016 — Meno due giorni al ‘Job day’, una giornata dedicata all’incontro e alla conoscenza tra chi cerca lavoro e le aziende dei brand che apriranno nelle nuove aree del Serravalle outlet a partire dal prossimo autunno.
Gli addetti alla vendita verranno assunti grazie all’espansione avviata nel 2015 dalla McArthurGlen, gruppo leader nella gestione e nello sviluppo di designer outlet in Europa. Il ‘Job day’ rientra tra le attività previste come supporto alle aziende partner nel processo di recruitment per la fase di espansione del centro, che porterà all’assunzione di 550 nuove persone. - See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=5C7617B3-B1B6-40DB-B1A4-B71E6D2B4DA3&MUUID=D3BDC3C7-D7AE-436B-B809-81006AEB0419#sthash.9z4CS1LT.dpuf

lunedì 5 settembre 2016

Spesa con i soldi destinati agli assistiti, indagati gli ex vertici della Croce rossa di Casale Monferrato

Cinque le persone coinvolte, a vario titolo. L’accusa mossa dai finanzieri è peculato. L’indagine è stata avviata dopo le segnalazioni dei nuovi responsabili dell’associazione


Casale Monferrato(AL)
Ammanchi di denaro e acquisto di beni a uso personale per oltre 170 mila euro. La Guardia di finanza ha concluso le indagini nei confronti degli ex vertici della Croce rossa di Casale Monferrato: cinque le persone indagate, a vario titolo, con l’accusa di peculato.

Secondo gli accertamenti effettuati dagli investigatori delle fiamme gialle, che si sono mossi lo scorso anno dopo le segnalazioni dei nuovi responsabili della Croce rossa locale, i cinque avrebbero utilizzato per scopi personali beni e denaro che dovevano invece essere destinati agli assistiti in difficoltà.

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Istat: "In Italia lʼeconomia ha smesso di crescere e la debolezza continuerà ancora per mesi"

Dati pesanti dallʼIstituto di statistica, secondo cui la caduta produttiva dellʼindustria e il brutto momento della domanda interna condizionano gravemente il nostro Paese

"L'economia italiana ha interrotto la fase di crescita, condizionata dal lato della domanda dal contributo negativo della componente interna e dal lato dell'offerta dalla caduta produttiva del settore industriale". Così l'Istat nella nota mensile, sottolineando che "l'indicatore anticipatore dell'economia rimane negativo a luglio, suggerendo per i prossimi mesi un proseguimento della fase di debolezza".

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Campidoglio, Paola Muraro indagata da aprile: "Lʼho saputo a luglio". Raggi: "Nessun avviso di garanzia"

Il sindaco di Roma: "Io sono venuta a conoscenza di un fascicolo a suo nome nella seconda metà di luglio"

L'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, era già indagata per gestione dei rifiuti non autorizzata quando è entrata a far parte della giunta di Virginia Raggi. Lo rivela il presidente della commissione Ecomafie, Alessandro Bratti, sottolineando che la Muraro è stata iscritta nel registro degli indagati il 21 aprile e che ne è stata informata il 18 luglio. La precisazione della Raggi: "Non è arrivato alcun avviso di garanzia".

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