venerdì 30 settembre 2016
giovedì 29 settembre 2016
Lavoro in Liguria, profondo rosso: perse 737 imprese nel primo semestre 2016
Genova - Meno imprese, chiusure che superano di gran lunga le nuove aperture. Imprese giovanili e femminili in calo,
mentre le aziende straniere crescono (+3,7%) in tutti i settori. È la
realtà ancora difficile dell’economia della Liguria nei primi sei mesi
del 2016, raccontata in numeri nel dossier di Unioncamere Liguria. Le
imprese attive sul territorio continuano a ridursi: erano 140.178 a
giugno 2013, 137.515 l’anno scorso e a giugno 2016 sono scese a 136.999.
Senza contare che il numero delle chiusure (6.234) supera quello delle
nuove iscritte (5.497): dunque, 737 le aziende `perse´ in Liguria in
soli sei mesi.
L’agonia del commercio
La situazione più critica, stando ai numeri, riguarda il commercio che registra 1.662 cessazioni contro 935 iscrizioni, quasi la metà, 727. Tornando ai dati complessivi, il peggioramento è evidente rispetto ai primi sei mesi del 2015 quando il saldo complessivo era comunque negativo ma si fermava a 75. Solo a Genova le aperture erano 116 in più rispetto alle cessazioni, mentre lo scorso giugno le chiusure hanno superato le iscrizioni 3.377 a 2.688. In calo le imprese giovanili (-2,9%), le imprese femminili (-0,5) diminuiscono in tutti i settori tranne che nelle costruzioni, nel turismo e in altri servizi.
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L’agonia del commercio
La situazione più critica, stando ai numeri, riguarda il commercio che registra 1.662 cessazioni contro 935 iscrizioni, quasi la metà, 727. Tornando ai dati complessivi, il peggioramento è evidente rispetto ai primi sei mesi del 2015 quando il saldo complessivo era comunque negativo ma si fermava a 75. Solo a Genova le aperture erano 116 in più rispetto alle cessazioni, mentre lo scorso giugno le chiusure hanno superato le iscrizioni 3.377 a 2.688. In calo le imprese giovanili (-2,9%), le imprese femminili (-0,5) diminuiscono in tutti i settori tranne che nelle costruzioni, nel turismo e in altri servizi.
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Treno di pendolari si schianta nel New Jersey. "Almeno tre morti e duecento feriti. Molti gravi"
L'incidente all'ingresso della stazione di fronte a Manhattan stamani
nell'ora di punta. Il convoglio non si è fermato e ha travolto la
banchina piena di passeggeri. Decine di persone sarebbero ancora
intrappolate nelle lamiere. L'Fbi: per ora escluso il terrorismo
Un treno di pendolari si è schiantato nella stazione di Hoboken, nel New Jersey, a pochi chilometri da New York. E' accaduto intorno alle 8,30 della mattina (le 14,30 in Italia), ora di punta. Per ora il bilancio è di almeno tre morti e duecento feriti, di cui alcuni gravi. Lo riportano i media locali. Numerosi passeggeri sono intrappolati tra i rottami, secondo il New Jersey Transit. Sul posto continuano ad arrivare ambulanze e altri mezzi di soccorso.
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Un treno di pendolari si è schiantato nella stazione di Hoboken, nel New Jersey, a pochi chilometri da New York. E' accaduto intorno alle 8,30 della mattina (le 14,30 in Italia), ora di punta. Per ora il bilancio è di almeno tre morti e duecento feriti, di cui alcuni gravi. Lo riportano i media locali. Numerosi passeggeri sono intrappolati tra i rottami, secondo il New Jersey Transit. Sul posto continuano ad arrivare ambulanze e altri mezzi di soccorso.
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Pensioni, misure per 6 miliardi in tre anni. Primo accordo governo-sindacati
Per il pacchetto, l'esecutivo
mette sul piatto 6 miliardi in tre anni. Ape sprimentale per due anni,
quattordicesima e no tax area per i pensionati. Per i lavoratori precoci
in difficoltà, l'assegno dopo 41 anni di contributi. Cgil, Cisl e Uil:
"Buon risultato, ma è solo l'inizio"
di LUISA GRIONROMA - Governo e sindacati hanno firmato un verbale condiviso sugli interventi in materia di previdenza. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, da una parte; Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil) dall'altra, hanno discusso sul pacchetto di interventi riservato a chi è già in pensione e a chi ci vorrebbe andare.
Nel verbale firmato si parla di anticipi (Ape), di trattamento per i lavori precoci e usuranti, di ricongiunzioni onerose, di quattordicesima ed estensione della "no tax area" per i pensionati: misure riassunte in cinque pagine lette da Nannicini ai sindacati e per le quali Poletti ha annunciato "6 miliardi in tre anni". Le misure ci sono e "non dipendono dalla trattativa con Bruxelles" - ha detto il premier Renzi - Piccoli passi, non viene rivoluzionato il quadro della riforma Fornero". "Qualche aggiustamento può essere fatto - ha risposto la diretta interessata, l'ex ministra Elsa Fornero - La cosa importante è che sia a favore delle categorie più deboli e non come mance elettorali".
LA SCHEDA. Ecco le principali novità sulle pensioni
La fase due. Il verbale precisa che il confronto con le parti sociali continuerà, con l'obiettivo di riformare il sistema di calcolo contributivo per permettere anche ai giovani con redditi bassi di aver diritto alla pensione, pur mantenendo la sostenibilità finanziaria. "In vista di un possibile intervento di riduzione del cuneo contributivo sul lavoro stabile - si legge nel documento - si valuta l'introduzione di una pensione contributiva di garanzia legata agli anni di contributi e all'età di uscita". Sarà valutata anche la posibilità, per alcune categorie, di superare i vincoli dell'adeguamento alle speranze di vita.
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Pensioni, metà rata Ape a banche e assicurazioni
Femminicidio nell'Alessandrino
Marito chiama 112, 'venite mia moglie non respira più'
Una donna di 67 anni è stata uccisa a coltellato nella sua abitazione di Valenza. E' stato il marito, di 73 anni, a chiamare il 112 dicendo: "Mia moglie non respira più. Venite". Arrivati nella casa, i carabinieri hanno trovato l'uomo e la moglie colpita, con diverse coltellate al collo. Il marito è stato subito condotto in caserma per l'interrogatorio. Massimo riserbo da parte degli investigatori e degli inquirenti.
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Raggi perde i pezzi: getta la spugna anche il Ragioniere generale
"Sono troppo isolato, manca un
indirizzo politico", dice Stefano Fermante che ha rimesso il mandato e
ha consegnato una relazione da cui emerge una città sull'orlo del
default
di GIOVANNA VITALE
ROMA - Il Campidoglio perde un altro pezzo. Il ragioniere generale Stefano Fermante ha rimesso il mandato nelle mani della sindaca. Allegando una relazione di 20 pagine che restituisce la foto di una città sull'orlo del default.
Dopo l'addio dell'assessore al Bilancio, la vana ricerca di un successore e il pasticcio sulle nomine, anche l'ultimo "guardiano" delle disastrate casse comunali lascia Roma. Una scelta, ha raccontato Fermante, meditata a lungo. Ma protocollata solo ieri, quando Virginia Raggi ha finalmente deciso di revocare l'ex procuratore della Corte dei Conti Raffaele De Dominicis: incaricato alle finanze capitoline il 7 settembre, licenziato 24 ore dopo con un post su Facebook, ma mai ufficialmente ritirato. Almeno fino a lunedì: giorno del gran rifiuto opposto dall'ultimo dei prescelti, il giudice contabile Salvatore Tutino, finito stritolato "nella guerra per bande" che infuria nel M5s. È allora che la sindaca rompe gli indugi e firma l'ordinanza per avocare a sé la responsabilità sia di Bilancio e Patrimonio, sia delle Partecipate, prima riunite in un'unica delega e adesso spacchettate.
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ROMA - Il Campidoglio perde un altro pezzo. Il ragioniere generale Stefano Fermante ha rimesso il mandato nelle mani della sindaca. Allegando una relazione di 20 pagine che restituisce la foto di una città sull'orlo del default.
Dopo l'addio dell'assessore al Bilancio, la vana ricerca di un successore e il pasticcio sulle nomine, anche l'ultimo "guardiano" delle disastrate casse comunali lascia Roma. Una scelta, ha raccontato Fermante, meditata a lungo. Ma protocollata solo ieri, quando Virginia Raggi ha finalmente deciso di revocare l'ex procuratore della Corte dei Conti Raffaele De Dominicis: incaricato alle finanze capitoline il 7 settembre, licenziato 24 ore dopo con un post su Facebook, ma mai ufficialmente ritirato. Almeno fino a lunedì: giorno del gran rifiuto opposto dall'ultimo dei prescelti, il giudice contabile Salvatore Tutino, finito stritolato "nella guerra per bande" che infuria nel M5s. È allora che la sindaca rompe gli indugi e firma l'ordinanza per avocare a sé la responsabilità sia di Bilancio e Patrimonio, sia delle Partecipate, prima riunite in un'unica delega e adesso spacchettate.
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mercoledì 28 settembre 2016
Truffa ai malati di Sla, arrestate sei persone tra medici e farmacisti
Un'associazione a delinquere finalizzata alla
truffa a danno di persone affette da Sla (sclerosi laterale amiotrofica)
è stata sgominata dalla polizia di Terni.
Sei professionisti, compresi farmacisti, medici e ingegneri biomedici, sono finiti in manette.
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martedì 27 settembre 2016
PRIMO WEEKEND D'OTTOBRE: quali settori d'Italia rivedranno la PIOGGIA?
Quali potrebbero essere i settori più colpiti e soprattutto QUALE la dinamica che porterà alla realizzazione di questo passaggio instabile?
L'esordio di ottobre vedrà crearsi sui nostri mari, una circolazione atmosferica piuttosto complessa che trascinerà con sè un corpo nuvoloso indirizzato al bacino centrale del Mediterraneo. La
dinamica protagonista vedrà sul campo due circolazioni depressionarie
distinte; la prima, quella più importante, sarà rappresentata da una
vasta depressione sull'oceano Atlantico, la seconda un minimo chiuso
(cut-off) arenato alle zone interne del continente nord africano.
Venerdì 30 settembre il fulcro dell'alta pressione
migrerà rapidamente dai settori occidentali a quelli orientali del
Mediterraneo, permettendo così la creazione di un corridoio d'aria umida
ed instabile sulla cui traiettoria verrà a trovarsi anche il nostro
Paese. La vecchia circolazione chiusa di bassa pressione in sede
algerina, verrebbe riagganciata dal flusso portante principale, investendo l'Italia nella giornata di sabato primo ottobre.
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lunedì 26 settembre 2016
Non era un piccolo imprenditore, ma un evasore totale
Non presentava alcuna dichiarazione fiscale ma aveva 8 abitazioni, 137
terreni, 8 conti correnti. È proprietario di un aeroplano privato basato
al campo di volo di Corso Marche a Torino
LANZO TORINESE
All’apparenza sembrava un piccolo imprenditore agricolo nullatenente, ma le indagini della Guardia di Finanza di Torino hanno dimostrato che era un vero e proprio evasore totale.
I Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese non sono stati ingannati dalla frammentaria e incompleta documentazione esibita da M.M., queste le sue iniziali, agricoltore trentottenne di Ciriè (To), i fatti parlavano chiaro: non presentava alcuna dichiarazione fiscale ma risulta intestatario di 8 abitazioni, 137 terrenti, 8 conti correnti e, non da ultimo, proprietario di un aeroplano privato basato presso il campo di volo di Corso Marche a Torino.
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LANZO TORINESE
All’apparenza sembrava un piccolo imprenditore agricolo nullatenente, ma le indagini della Guardia di Finanza di Torino hanno dimostrato che era un vero e proprio evasore totale.
I Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese non sono stati ingannati dalla frammentaria e incompleta documentazione esibita da M.M., queste le sue iniziali, agricoltore trentottenne di Ciriè (To), i fatti parlavano chiaro: non presentava alcuna dichiarazione fiscale ma risulta intestatario di 8 abitazioni, 137 terrenti, 8 conti correnti e, non da ultimo, proprietario di un aeroplano privato basato presso il campo di volo di Corso Marche a Torino.
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Svizzera: Ue, referendum non rende negoziati più facili
Portavoce Juncker, quattro libertà fondamentali inseparabili
Il risultato del referendum di ieri in Ticino "non renderà più facili i negoziati" già in corso tra l'Unione europea e la Svizzera per affrontare le conseguenze del referendum nazionale che due anni fa ha chiesto di porre limiti all'ingresso di lavoratori europei. Lo afferma il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, ricordando che "il presidente Jean Claude Juncker ha più volte chiarito che le quattro libertà fondamentali del mercato unico sono inseparabili, cosa che nel contesto svizzero significa che la libertà di circolazione dei lavoratori è fondamentale". Nell'ambito del negoziato già in corso Juncker lunedì scorso ha incontrato il presidente della Confederazione elvetica ed hanno "concordato di vedersi di nuovo a fine ottobre" per continuare il negoziato e "trarre le potenziali conseguenze" anche del voto in Ticino che, ha ricordato Schinas, "deve essere ancora approvato dal governo federale".
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Referendum il 4 dicembre. Bagnasco: "Cittadini, informatevi di persona"
Renzi aprirà la campagna per il Sì al Referendum il prossimo 29 settembre a Firenze
La data del voto per il referendum costituzionale è il 4 dicembre. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio Matteo Renzi ai ministri riuniti per il Cdm a Palazzo Chigi. Renzi aprirà la campagna per il Sì al Referendum il prossimo 29 settembre a Firenze. Il capoluogo toscano rappresenta la prima di numerose tappe in vista del voto del 4 dicembre.
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Referendum 2016 sulla riforma costituzionale: le ragioni del sì e le ragioni del no in due ebook gratuiti
sabato 24 settembre 2016
Omicidio Garlasco, condannato a due anni e mezzo il maresciallo che indagò
L'accusa: testimoniando il falso avrebbe sviato il processo a Stasi. La difesa: "Si sta cercando un capro espiatorio"
Due anni e mezzo di reclusione e i danni da pagare ai famigliari di Chiara Poggi, con una provvisionale di 10 mila euro. È la condanna per falsa testimonianza inflitta dal giudice di Pavia Daniela Garlaschelli all'ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto, oggi in pensione.
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Due anni e mezzo di reclusione e i danni da pagare ai famigliari di Chiara Poggi, con una provvisionale di 10 mila euro. È la condanna per falsa testimonianza inflitta dal giudice di Pavia Daniela Garlaschelli all'ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto, oggi in pensione.
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La folle corsa del Tir che ha lasciato tre orfani
Il conducente era ubriaco. “Non si reggeva nemmeno in piedi”
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Federico Genta, Lodovico Poletto
Rondissone (To)
La prima segnalazione alla polstrada è arrivata attorno alle 19,
venerdì sera. «Sono fermo in tangenziale, sulla destra, poco prima dello
svincolo per Milano. Un tir ha tamponato un’altra auto e ha colpito
sulla fiancata anche me. È scappato, ha continuato a correre verso la
A4». Mentre gli agenti rimangono imbottigliati nel traffico, diretti a
Falchera, non possono immaginare quello che sta per succedere pochi minuti dopo,
20 chilometri più avanti. Un altro schianto, terribile, alla barriera
di Rondissone. Questa volta non ci sono solo danni. C’è una famiglia
torinese che ha appena passato il casello. L’autoarticolato li spazza
via. Mamma e papà muoiono sul colpo. Continua qui
Tempesta di fuoco su Aleppo, strage di bimbi
Assad lancia l’offensiva contro la città ribelle: almeno 90 morti
La battaglia finale di Aleppo è cominciata. Oltre sessanta raid dell’aviazione russa e siriana hanno seppellito ogni ipotesi di tregua. Ondata dopo ondata bombe e missili hanno «fatto tremare la terra», demolito decine di edifici. Sotto le macerie sono rimaste almeno 90 vittime.
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La battaglia finale di Aleppo è cominciata. Oltre sessanta raid dell’aviazione russa e siriana hanno seppellito ogni ipotesi di tregua. Ondata dopo ondata bombe e missili hanno «fatto tremare la terra», demolito decine di edifici. Sotto le macerie sono rimaste almeno 90 vittime.
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Sparatoria in un centro commerciale vicino a Seattle, tre morti
L’assalitore è entrato al Cascade Mall e dopo aver aperto il fuoco si è allontanato. Caccia all’uomo a Burlington
Tre morti e due feriti, di cui uno in condizioni gravissime. È il bilancio provvisorio della sparatoria al Cascade Mall di Burlington, vicino Seattle. L’uomo che ha aperto il fuoco è fuggito, innescando una caccia all’uomo con uno schieramento imponente di forze dell’ordine in strada e in elicottero.
L’uomo ricercato, di cui la polizia ha diffuso un’immagine su Twitter, appare sui 20 anni, con capelli scusi e abiti scuri. Il ragazzo, secondo le autorità, è di origine ispanica. «È armato» mette in guardia la polizia, invitando tutti i residenti dell’area a mettersi al riapro e a comunicare eventuali avvistamenti. L’uomo ha lasciato la scena del crimine prima dell’arrivo della polizia e, secondo indiscrezioni, avrebbe poi contatto gli agenti per telefono minacciandoli.
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Tre morti e due feriti, di cui uno in condizioni gravissime. È il bilancio provvisorio della sparatoria al Cascade Mall di Burlington, vicino Seattle. L’uomo che ha aperto il fuoco è fuggito, innescando una caccia all’uomo con uno schieramento imponente di forze dell’ordine in strada e in elicottero.
L’uomo ricercato, di cui la polizia ha diffuso un’immagine su Twitter, appare sui 20 anni, con capelli scusi e abiti scuri. Il ragazzo, secondo le autorità, è di origine ispanica. «È armato» mette in guardia la polizia, invitando tutti i residenti dell’area a mettersi al riapro e a comunicare eventuali avvistamenti. L’uomo ha lasciato la scena del crimine prima dell’arrivo della polizia e, secondo indiscrezioni, avrebbe poi contatto gli agenti per telefono minacciandoli.
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Dopo la ricostruzione dei Carabinieri è di sette arrestati e un denunciato il bilancio della rissa in Pista
È di sette persone arrestate, più una denunciata, il bilancio della rissa che ha squassato il silenzio serale del quartiere Pista ad Alessandria giovedì sera alle 22.40. In via Galilei, all'angolo con via XX Settembre, due gruppi di persone si
erano dati appuntamento per discutere di qualcosa. Ancora da chiarire
quale fosse l'argomento al centro della discussione, fatto sta che da
un'auto di grossa cilindrata, ferma e di traverso in mezzo alla strada, è
sceso un manipolo di giovani, armato di bastoni. Alla vista di quelle
armi improprie i componenti dell'altro gruppo hanno raggiunto un vicino
cantiere da cui hanno sradicato spranghe e bastoni, per resistere
all'attacco. In pochi minuti è scoppiata la baraonda. I Carabinieri sono giunti immediatamente sul posto, appena ricevuta la segnalazione, e, anche con l'uso delle armi, hanno ottenuto la resa, senza opporre resistenza, dei protagonisti della rissa.
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venerdì 23 settembre 2016
Attacco hacker a Yahoo!, rubati dati 500 milioni utenti
Società, cyberattacco nel 2014
I dati di almeno 500 milioni di utenti Yahoo! sono stati rubati nel
2014. Lo conferma Yahoo!, sottolineando che le informazioni rubate con
il cyberattacco includono nomi, indirizzi email, numeri di telefono,
data di nascita e password. ''Stiamo lavorando con le autorita''',
assicura la società. La conferma del cyberattacco è un nuovo colpo per
l'amministratore delegato Marissa Mayer, che non e' riuscita a
rilanciare Yahoo! e rischia di creare problemi alla vendita di Yahoo! a
Verizon. L'acquisizione deve essere approvata dalle autorita' di
regolamentazione e dagli azionisti di Yahoo!.
La notizia era
stata riportata qualche ora prima da Recode che aveva citato alcune
fonti, secondo le quali la violazione e' stata ampia e seria. La società
ha registrato un calo in Borsa dopo le indiscrezioni sull'attacco
hacker, I titoli Yahoo! nelle contrattazioni prima degli scambi
perdevano l'1%.
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giovedì 22 settembre 2016
Migranti: naufragio in Egitto
'Barcone con 300-600 persone colato a picco al largo di Rosetta'
"Sono almeno 29 i corpi dei migranti annegati e recuperati fino ad ora nel naufragio avvenuto davanti alle coste settentrionali dell'Egitto". Lo ha reso noto il ministero della Salute egiziano alla tv di Stato. "Cinque migranti sono stati ricoverati in ospedale". L'agenzia di stampa egiziana Mena ha parlato di "600 persone a bordo" del barcone affondato e che sono in corso le operazioni di recupero.
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Migranti, il modello Calò dell'accoglienza: "Così abbiamo adottato sei rifugiati"
Obama: "In 50 paesi raddoppierà il numero dei profughi accolti: 360mila il prossimo anno"
martedì 20 settembre 2016
La ricerca tradita
A PresaDiretta, nell’inchiesta LA RICERCA TRADITA parla il mondo della scienza italiana.
Quando capiremo che non si può uscire dalla crisi se non si sostiene la
scienza con investimenti pubblici? E poi si torna a parlare di Sanità,
delle lunghissime liste d’attesa che costringono i cittadini a
rinunciare alle cure o addirittura a subire fenomeni di corruzione.
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LA RICERCA TRADITA. Perché di anno in anno, di governo in governo, i finanziamenti pubblici per la Ricerca non fanno che ridursi?
A PresaDiretta un viaggio affascinante e
doloroso nello stesso tempo, tra i giovani e bravissimi ricercatori
italiani e i più importanti scienziati del nostro paese. Un viaggio non
solo tra le speranze e le disillusioni, ma anche attraverso le scoperte,
le intuizioni scientifiche e le idee. Per capire come mai le nostre
Università e i Centri di Ricerca sono apprezzati nel mondo ma
maltrattati nel nostro paese.
Terremoto: scossa di magnitudo 4.1 in provincia di Rieti
I comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto
Una scossa di magnitudo 4.1 è stata registrata nella provincia di Rieti all'1:34 dalla sala sismica dell'Ingv. I comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, già devastati dal sisma del 24 agosto. La scossa è stata avvertita anche nella zona di Ascoli Piceno.
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Una scossa di magnitudo 4.1 è stata registrata nella provincia di Rieti all'1:34 dalla sala sismica dell'Ingv. I comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, già devastati dal sisma del 24 agosto. La scossa è stata avvertita anche nella zona di Ascoli Piceno.
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Terremoto, scosse più intense non sono state una sorpresa
Assalto all’alba, due italiani rapiti in Libia
Sequestrati a Ghat, in una zona controllata da tribù vicine al governo.
Catturato anche un italo-canadese. Corsa contro il tempo per liberarli
Erano partiti di prima mattina, diretti alla sede della loro
azienda, nella località di Bir Tahala, qualche decina di chilometri a
Nord di Ghat. Un viaggio di routine fra l’aeroporto della città, dove la
Con.I.Cos di Mondovì cura i lavori di manutenzione, e gli uffici. Ma
lungo il percorso li aspettavano i sequestratori. Appoggiati ai loro
fuoristrada, come se fossero in panne. La macchina con a bordo i due
tecnici italiani, l’autista e un italo-canadese di un’altra azienda che
aveva chiesto un passaggio, ha rallentato. I rapitori hanno tirato fuori
le armi, sparato per costringerla a fermarsi e fatto salire i quattro
sulla loro auto. L’autista è stato lasciato per strada poco dopo, con le
mani legate. Per Bruno Cacace, 56 anni, residente a Borgo San Dalmazzo
in provincia di Cuneo, Danilo Calonego, 68enne della provincia di
Belluno, e l’italo-canadese Frank Boccia è cominciato invece un incubo
che si spera finisca presto. Iniziato all’alba ma tenuto riservato dalla
Farnesina fino a sera, in una serrata corsa contro il tempo per tentare
la liberazione prima che - l’ipotesi più temuta dalle nostre autorità -
gli operai rapiti possano essere «venduti» a milizie islamiste.
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Lavori ad alto rischio nel Far West del deserto
Ecco chi sono i due tecnici italiani sequestrati in Libia
Francesca Schianchi e Giordano Stabile
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Lavori ad alto rischio nel Far West del deserto
Ecco chi sono i due tecnici italiani sequestrati in Libia
lunedì 19 settembre 2016
New Jersey, scoperte tre bombe sui binari nei pressi della stazione di Elizabeth
Rinvenuto un "pacco sospetto", il sindaco: "È un ordigno". Sospeso il traffico ferroviario
TRE ORDIGNI classificati come esplosivi e due non dispositivi più piccoli sarebbero stati rinvenuti, intorno alle 21.30 locali (le 3.30 di questa notte in Italia) nei pressi dei binari ferroviari della stazione di Elizabeth, New Jersey, nella tratta che porta all'aeroporto di Newark. Indagini sono in corso al momento, il traffico dei treni è stato sospeso.
Ai media parla il sindaco di Elizabeth per dichiarare che il pacco sospettocontiene probabilmente "una bomba innescata". A trovare il presunto ordigno esplosivo in un secchio della spazzatura due uomini che hanno subito dato l'allarme, dopo aver intravisto nel pacco alcuni tubi da cui fuoriuscivano fili elettrici. "L'esame condotto dagli artificieri con un drone indica che potrebbe trattarsi proprio di una bomba", ha detto il sindaco parlando coi media.
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Esplosione a New York: bomba fa 29 feriti. "Era piena di schegge, per uccidere"
TRE ORDIGNI classificati come esplosivi e due non dispositivi più piccoli sarebbero stati rinvenuti, intorno alle 21.30 locali (le 3.30 di questa notte in Italia) nei pressi dei binari ferroviari della stazione di Elizabeth, New Jersey, nella tratta che porta all'aeroporto di Newark. Indagini sono in corso al momento, il traffico dei treni è stato sospeso.
Ai media parla il sindaco di Elizabeth per dichiarare che il pacco sospettocontiene probabilmente "una bomba innescata". A trovare il presunto ordigno esplosivo in un secchio della spazzatura due uomini che hanno subito dato l'allarme, dopo aver intravisto nel pacco alcuni tubi da cui fuoriuscivano fili elettrici. "L'esame condotto dagli artificieri con un drone indica che potrebbe trattarsi proprio di una bomba", ha detto il sindaco parlando coi media.
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Esplosione a New York: bomba fa 29 feriti. "Era piena di schegge, per uccidere"
Cinque arresti per le esplosioni a New York
Usa, in New Jersey trovati ordigni. Bomba a New York, arrestato 28enne afghano naturalizzato americano
Che TEMPO farà? Oggi instabile su medio Adriatico e meridione, martedì tregua, mercoledì nuovo peggioramento
Prima del ritorno dell'anticiclone, previsto da giovedì in poi, è attesa una recrudescenza generale dell'instabilità per mercoledì in un contesto termico fresco. Nel fine settimana alta pressione e bel tempo ovunque con clima mite, modesti disturbi solo lungo le regioni adriatiche.
SITUAZIONE: l'Italia è ancora inserita in una circolazione depressionaria che dispensa instabilità soprattutto lungo le regioni adriatiche e sul basso Tirreno e più in generale sul meridione. Le altre regioni restano in prevalenza sottovento, anche se qualche sconfinamento temporalesco potrebbe ancora coinvolgere il Lazio e il sud della Sardegna.
CLIMA FRESCO e VENTILATO: l'afflusso di aria fresca è ancora presente ed anche per oggi regalerà valori freschi, in un contesto ventilato al centro e al sud. Martedì si riscontrerà un temporaneo rialzo delle temperature massime.
EVOLUZIONE: un cavo depressionario si riproporrà sull'Italia nella giornata di mercoledì, favorendo una generale accentuazione dell'instabilità, con rovesci o temporali sparsi, associati ad un nuovo, seppur temporaneo calo delle temperature massime.
ALTA PRESSIONE: da giovedì tornerà a spingere da ovest l'alta pressione,
che stamane il modello americano vede in spettacolare rimonta per tutto
il resto del mese sul Mediterraneo e sull'Italia, salvo disturbi lungo
l'Adriatico e all'estremo sud. Una previsione un po' forzata, che necessita di essere rivista in sede di approfondimento dal team di MeteoLive.
TEMPERATURE: da giovedì a domenica le temperature saliranno nuovamente, portandosi ovunque su valori molto miti nelle ore diurne, ancora freschi al mattino.
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METEO Italia: SETTIMANA CON ALTRE PIOGGE, nuove perturbazioni
Ultime ore:
-
Oggi - 07:19
FREDDO: nelle Alpi stamane con 1°C ad Ortisei e 3°C a Cortina. Temperature prossime allo zero in molte vallate superiori delle Alpi centro orientali. - Oggi - 09:41
NUBIFRAGIO: un violento nubifragio si è abbattuto sulla città di Bari e nei paesi limitrofi intorno alle 17 di ieri. La grande quantità di pioggia caduta in poco più di 20 minuti ha causato disagi alla circolazione del traffico. Alcuni cittadini sono rimasti bloccati a causa delle strade allagate, problemi anche nei sottopassi cittadini. Strade impercorribili anche all'interno della Fiera del Levante, dove i visitatori si sono riparati negli stand.
E' nevicato a Bordighera in spiaggia?
Delitto di Molassana, l'omicida si costituisce ai Carabinieri
Un morto e due feriti per un regolamento di conti
Alla fine ha fatto tutto da solo. Guido Morso, figlio di Vincenzo - entrambi con gravi precedenti penali - si è spontaneamente costituito ai Carabinieri. Poco dopo la confessione, è andato insieme ai militari nei boschi della Valbisagno per recuperare l'arma del delitto.GENOVA - Guido Morso, figlio di Vincenzo - entrambi con gravi precedenti penali - si è spontaneamente costituito ai Carabinieri. Poco dopo la confessione è andato insieme ai militari nei boschi della Valbisagno per recuperare l'arma del delitto. Ora si trova in stato di fermo per omicidio aggravato in concorso. Il padre è ancora latitante.
Sono loro gli autori dell'omicidio consumato ieri a Molassana, in salita San Giacomo, dove è morto Davide Di Maria, anche lui pregiudicato per spaccio di droga ed estorsione. Si tratta con ogni probabilità di un regolamento di conti.
Feriti gli altri due che erano in casa con lui: Marco N'Diaye, 30 anni, di origine senegalese, colpito con alcune coltellate lievi e con il calcio della pistola alla testa e al viso, e Cristian Camilo Beron, 29 anni, muratore incensurato di Bogliasco, ferito con un pugno al viso che gli ha spaccato il naso.
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domenica 18 settembre 2016
Violenta grandinata a Val di Nizza e Ponte Nizza (PV)
Una violenta grandinata ha colpito nel pomeriggio di sabato 17 settembre i comuni di Ponte Nizza e Val di Nizza creando disagi alla viabilità e danni ai frutteti che nella zona rappresentano la principale fonte di economia. La grandine, che ha creato un paesaggio invernale, si è abbattuta dalle 16.30 alle 17 in tante località dei due Comuni montani: Casa Minchino, Moglie, Pizzocorno, Nizza, Fontanino e Casa Ponte, Carmelo, Trebbiano, Sant’Albano.
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