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mercoledì 20 marzo 2019

Pensioni, Luigi Marattin (Pd): “Lega ha bloccato aumento, proprio come fece la Fornero”

Il blocco dell’aumento delle pensioni previsto dal governo per il 2019 arriverà solo a giugno, secondo l’accusa del Pd. E i pensionati dovranno restituire successivamente i soldi in più presi da gennaio. Luigi Marattin, deputato del Pd, in un’intervista a Fanpage.it, spiega: “È proprio la misura su cui la Fornero si mise a piangere. L’Ironia è che la Lega ha pubblicato le foto di lei piangente, attaccando quella misura, e ora ha rifatto la stessa cosa, il blocco delle indicizzazioni”.


L’aumento delle pensioni nel 2019 è stato bloccato con la legge di Bilancio. Si tratta della mancata indicizzazione prevista (anche) per finanziare la quota 100. La novità è che il mancato aumento arriverà a partire da giugno, come accusa il Pd. Il che vorrà dire restituire successivamente i soldi in più ricevuti nei primi mesi. E, ironia della sorte, la mancata indicizzazione delle pensioni – un mancato aumento dell’1,1% – del governo a guida Lega ricalca esattamente quanto fatto da Elsa Fornero, quando nel 2011 si mise a piangere, in conferenza stampa, proprio per la stessa decisione. A sottolinearlo, in un’intervista a Fanpage.it, è il deputato dem Luigi Marattin: “Il meccanismo non è un taglio se non sopra una certa cifra”, precisa subito. Ma sottolinea: “È un mancato aumento, proprio la misura su cui la Fornero si mise a piangere. L’Ironia è che la Lega ha pubblicato le foto di lei piangente, attaccando quella misura, e ora ha rifatto la stessa cosa, il blocco delle indicizzazioni. Questa è incoerenza”.

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Pensioni, il taglio agli assegni d’oro slitta a maggio


Candidata leghista Gerarda Russo contestata durante il comizio, lei sbotta: «Io sono fascista»

«Strumentalizzare un concetto di una frase è da vigliacchi quali siete. La frase è: “Se Fascista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Fascista” che equivale a dire “se essere Populista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Populista”». Si è difesa così la candidata della Lega alla carica di consigliere regionale della Basilicata Gerarda Russo in seguito alle polemiche suscitate dal video del suo comizio a Melgi, in provincia di Potenza, che in risposta ad alcuni contestatori che urlavano 'fascisti fascisti', durante un comizio, ha risposto di esserne «orgogliosa»

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martedì 19 marzo 2019

Proposto nuovo reato, fino a 14 anni a chi sfregia una donna

Ascari (M5s): 'Sorveglianza speciale e cambio di dimora per le vittime'


"Viene introdotto nel pacchetto un nuovo reato che punisce severamente chi sfregia una donna. E' disposta la reclusione fino a 14 anni per un reato che, ripeto, prima non era previsto". Lo ha detto la deputata in Commissione Giustizia Stefania Ascari alla presentazione del Pacchetto di norme predisposte dal Movimento 5 Stelle per il contrasto della violenza su donne e minori presentato alla sala stampa della Camera.
 "Sono previsti aumenti di pena per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia", fino a 7 anni. "Estendiamo inoltre - ha aggiunto - misure di controllo e prevenzione prevedendo ad esempio la sorveglianza speciale per i casi gravi o cambio di dimora per la donna vittima". Condanne inoltre fino a 12 anni per "chi violenta una donna". 
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La nave Mare Jonio è a Lampedusa, “no” del Viminale. Il sindaco: il porto è aperto

Roma - È ferma a un miglio e mezzo da Lampedusa la nave Mare Ionio, battente bandiera italiana, del progetto Mediterranea, che ha soccorso 49 migranti, tra cui 12 minori, davanti alle coste libiche. L’imbarcazione, che non ha l’autorizzazione allo sbarco, è circondata da tre motovedette, due della Guardia di Finanza e una della Guardia Costiera. Ieri Mediterranea aveva chiesto alle autorità italiane un «porto sicuro», prima di fare rotta verso Lampedusa.
Lo stop del ViminaleLa Guardia di Finanza avrebbe vietato via radio l’ingresso nelle acque territoriali, anche sulla base di una direttiva del Viminale. Per il ministro dell’Interno Salvini, infatti, «i porti erano e rimangono chiusi». Il comandante della Mare Jonio avrebbe quindi trasgredito a quest’ordine impartito dalla Guardia di Finanza. La Guardia Costiera successivamente avrebbe autorizzato un punto di fonda a circa un miglio e mezzo dalla costa. A bordo della nave, sempre secondo la testimonianza del cronista, vi sarebbe un clima di grande tensione. I naufraghi, soccorsi su un gommone alla deriva, sarebbero spossati dalla traversata con mare Forza 7; uno di loro sarebbe anche in precarie condizioni di salute.
Il sindaco di Lampedusa: «Porto aperto»«Il porto è aperto, non ci sono cannoni puntati» dice all’Agi il sindaco di Lampedusa Totò Martello, che ricorda che sull’isola gli sbarchi non si sono mai fermati.
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Accise benzina Italia 2019: aumento in Legge di Bilancio sui carburanti

Accise benzina Italia 2019: aumento in Legge di Bilancio sui carburanti

Tabella aumento accise carburanti 2019


Accise benzina Italia 2019: non ci sarà l’annunciato taglio. Alla luce della manovra votata dal Parlamento, il governo in carica non riuscirà almeno nell’immediato a dare seguito a quella che era stata una delle promesse fatte in campagna elettorale dal leader della Lega Matteo Salvini. L’attuale ministro dell’Interno e vicepremier del Governo Conte ha ammesso di non essere riuscito a promettere l’impegno rinviando di fatto l’appuntamento col taglio delle accise.

Accise benzina, Salvini promette di “portare a casa il risultato nel 2019”

Di seguito le parole di Matteo Salvini: “Togliere le accise più vecchie non siamo riusciti a farlo, mi riprometto di portare a casa questo risultato nel 2019, siamo riusciti soltanto a bloccare ulteriori aumenti. Ma le accise che risalgono a 20, 30, 50 anni fa sono fuori dal mondo. Ammetto che in sei mesi non sono riuscito a fare tutto quello che mi ero proposto, ma è uno stimolo a fare ancora meglio”.

Accise benzina, il commento dall’opposizione di Giorgia Meloni

Intanto dall’opposizione coglie l’occasione per affondare il colpo la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che ha commentato così l’azione del Governo: “La manovra del governo prevede un aumento delle accise di 400 milioni solo nel 2020. Tanto perché dovevano essere cancellate nel primo consiglio dei ministri…”.
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Io, combattente italiano in Siria al fianco dei curdi: “La guerra con l’Isis non è finita”

Le Forze democratiche siriane hanno costretto i miliziani dell'Isis a rifugiarsi a Baghouz e si apprestano a conquistare gli ultimi chilometri quadrati ancora in mano ai jihadisti. L'ideologia dell'Isis resta però una minaccia da non sottovalutare


La fine dell’autoproclamato Stato islamico in Siria è ormai vicina.
Dopo cinque anni di guerra le forze curdo-arabe delle SDF (Forze democratiche siriane) hanno ripreso il controllo della provincia di Deir el Zor, nel sud-est della Siria, e si apprestano a riconquistare gli ultimi chilometri quadrati ancora in mano all’Isis.
I jihadisti, dopo essere stati cacciati dalla roccaforte di Hajin, si sono rifugiati nei villaggi circostanti radunandosi a Baghouz, diventato teatro dell’ultima battaglia contro lo Stato Islamico.
Per sapere come procede lo scontro finale e cosa significa la sconfitta dell’Isis in Siria TPI ha contattato telefonicamente Lorenzo Orsetti [chi era], combattente italiano nelle fila delle SDF.
Come procede la battaglia per riconquistare Baghouz?
Io adesso mi trovo ad Al Hasaka (nel Rojava, ndr), sono appena tornato da Baghouz. In battaglia non hai la possibilità di riposare né di lavarti, per cui le squadre al fronte si danno il cambio ogni 15 giorni.
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L’Aquila, crollano 3 balconi delle “case” costruite per gli sfollati del terremoto

Altri tre balconi sono venuti giù nel complesso residenziale del progetto “Case” di Cese di Preturo, frazione del Comune dell’Aquila.


A dare la notizia è stato il Comune de L’Aquila, che ha spiegato come le strutture, realizzate per ospitare gli sfollati del terremoto del 6 aprile 2009, si trovano all’interno del complesso situato in via Gian Maria Volontè numero 6, piastra 20, già sgomberato in passato e, pertanto, “non sono stati registrati danni a persone o cose”.
Sul posto si è recato personale del settore Opere pubbliche e Protezione civile del Comune dell’Aquila e del Corpo di Polizia municipale che ha constatato l’accaduto. Nei prossimi giorni verranno rimossi i materiali di risulta derivanti dalla caduta dei terrazzini.
Quelli caduti oggi non sono i primi balconi che, per difetti strutturali e mancate manutenzioni, cedono. Il primo crollo al Progetto Case di Preturo in via Volontè, ci fu nel 2014 quando un balcone si staccò dal secondo piano di un edificio.
In quel caso si sfiorò, per un soffio, la tragedia: in quel balcone sottostante solitamente stazionava un signore di 88 anni il quale, per fortuna, in quel momento era altrove.
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lunedì 18 marzo 2019

Pene dimezzate per femminicidio, una sconfitta per tutti

Dieci giorni fa si scatenava una tempesta emotiva, ora è il turno della delusione, domani chissà: il comportamento della vittima e i sentimenti (nella sentenza "i risentimenti") di un uomo che colpisce a morte sua moglie – l'amante, la sorella, la compagna – hanno un peso nelle aule di tribunale. Una relazione burrascosa o una madre anaffettiva possono costituire attenuanti e alleggerire la condanna per un reato agghiacciante e odioso.


Nella sentenza che vede dimezzata la pena per Javier Napoleon Pareja Gamboa - 52 anni, operaio edile ecuadoriano, condannato in primo grado per l'omicidio volontario della moglie Angela Coello Reyes, per tutti Jenny – ci sono due questioni da considerare, spesso confuse dall'opinione pubblica.
La prima riguarda il rito abbreviato, ammesso anche per giudicare reati violenti come l'omicidio e la violenza sessuale. È grazie al rito abbreviato (o a causa di), se la condanna a 24 anni per omicidio volontario a Gamboa è diventata automaticamente di 16 (diminuzione di un terzo della pena). Ancora oggi chi commette un reato efferato può godere di sconti, solo perché permette alla farraginosa burocrazia statale una riduzione dei tempi processuali. Le leggi vanno rispettate, ma anche le vittime e le famiglie che restano a piangerle dovrebbero esserlo: considerare caso per caso e concedere riti speciali solo quando ritenuto opportuno potrebbe essere un primo passo.
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Imane Fadil: nel sangue alta presenza di cadmio e antimonio

Ancora giallo sulla morte della modella marocchina teste del processo Ruby

Nel sangue di Imane Fadil, la testimone chiave delle inchieste sul caso Ruby, era presente un'alta concentrazione di alcuni metalli, in particolare il cadmio e l'antimonio, ha rivelato il procuratore capo di Milano Francesco Greco sottolineando che l'antimonio era presente con un valore di quasi tre volte superiore e il cadmio urinario di quasi sette volte superiore il range normale. Prima di pronunciarsi definitivamente sulla vicenda, ha aggiunto il procuratore, "attendiamo l'esito dell'autopsia". La donna era invece risultata negativa anche ai test sui veleni più comuni, in particolare l'arsenico.

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Isis: "Ucciso in Siria un crociato italiano". E' Lorenzo Orsetti

Era a Baghuz tra i curdi. Lo Stato islamico pubblica la foto del corpo. La madre lo apprende dai tg

L'Isis ha pubblicato la fotografia dei documenti di un italiano, Lorenzo Orsetti, fiorentino, nato nel 1986, dichiarando di averlo ucciso durante una battaglia a Baghuz, in Siria. Orsetti sarebbe stato ucciso in un'imboscata. La notizia della morte è stata confermata da fonti di sicurezza italiane.
L'Isis ha diffuso la foto del cadavere di quello che viene descritto come "il crociato italiano Lorenzo Orsetti". L'immagine, pubblicata sui social network da Aamaq, piattaforma di notizie legata all'Isis, mostra il viso e parte del busto della vittima, a terra. Accanto al volto appaiono le punte di due scarponi militari, probabilmente indossati dai miliziani dell'Isis autori dell'immagine.

Orsetti combatteva nelle file delle milizie curde Ypg, legate al Pkk turco, contro i jihadisti dello 'Stato islamico'. Era stato di recente intervistato da media italiani come un combattente volontario italiano a fianco dei curdi contro l'Isis.
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domenica 17 marzo 2019

Salvini accolto a Napoli al grido di ‘Odio la Lega’, costretto a entrare in prefettura dalla porta secondaria

ROMA – Si e’ fermata fuori alla prefettura di Napoli dove era atteso il ministro dell’interno, Matteo Salvini, il corteo per il clima che stamattina ha portato quasi 10mila studenti a sfilare tra le strade di Napoli.
Durante la manifestazione ci sono stati dei momenti di tensione con le forze dell’ordine nel momento in cui e’ stato comunicato ai manifestanti che non avrebbero potuto raggiungere piazza del Plebiscito, sede del palazzo di governo.
Gli studenti hanno avvicinato le forze dell’ordine mostrando i palmi delle mani colorati con vernice verde, simbolo della difesa dell’ambiente. Gli agenti hanno risposto respingendo il corteo anche con l’uso di manganelli.
Un nutrito gruppo di studenti e’ riuscito comunque a raggiungere la piazza, intonando cori contro il vicepremier e la Lega.
“Il modello di questi signori e’ aprire gli inceneritori in Terra dei Fuochi. Non possiamo nascere gia’ condannati a vedere le nostre famiglie morire di cancro per colpa della mala politica che fa affari con la camorra”, dicono gli studenti, mentre in piazza, dai loro megafoni urlano “Odio la Lega” e altri slogan contro Matteo Salvini. I cartelli che alzano, pero’, sono tutti in difesa del clima e contro la devastazione ambientale.
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Berlusconi: 'Mai conosciuta Imane Fadil'. Teste processo Ruby aveva paura di essere controllata

E' giallo sulla morte della modella marocchina che risulta deceduta per un mix di sostanze radioattive. I pm indagano per omicidio volontario

"Spiace che muoia sempre qualcuno di giovane. Non ho mai conosciuto questa persona e non le ho mai parlato": così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha risposto oggi a Melfi (Potenza) a chi gli chiedeva un commento sulla morte di Imane Fadil, testimone nel processo cosiddetto Ruby.  Quello che ho letto delle sue dichiarazioni - ha aggiunto Berlusconi - mi ha fatto sempre pensare che fossero tutte cose inventate e assurde".
La rafgazza è stata ricoverata all'Humanitas di Rozzano per una gravissima disfunzione del midollo osseo che aveva smesso di produrre globuli bianchi, rossi e piastrine. Da quanto si è saputo, i medici nel cercare le cause di questa grave aplasia midollare avevano anche pensato ad un tumore, poi escluso. Ora l'autopsia dovrebbe chiarire cosa abbia aggredito il midollo e poi gli organi vitali, portando, nel giro di un mese, alla morte.
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sabato 16 marzo 2019

Maria Giovanna Maglie: 'Greta? La metterei sotto con l'auto'

La giornalista a Un giorno da pecora. Poi su Twitter: 'Era una battuta'

"Adesso non si può più dire male di Greta perché mi hanno detto che ha la sindrome di Asperger, cioè è malata di autismo, allora a quel punto il politically correct e anche il buon senso mi vietano di dire quello che avrei detto se fosse stata sana: che l'avrei messa sotto con la macchina. Ma non si può dire". La giornalista Maria Giovanna Maglie, ospite ieri a Un giorno da pecora, il programma satirico di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, ha risposto in questi termini a una domanda su Greta Thunberg, la sedicenne svedese diventata l'icona mondiale delle proteste ambientaliste dei giovani. "Ma non si può dire", l'hanno incalzata a loro volta i conduttori. E Maglie: "Ma sapete quanti esseri umani metterei sotto con la macchina?". Oggi su Twitter ha chiarito il senso di quella che ha definito "una battuta durante una trasmissione di satira e di scherzo come 'Un giorno da pecora'. L'esercito del #politicallycorrect è sempre #incinta". 

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Ciclone colpisce Mozambico-Zimbabwe-Malawi, 150 morti

Centinaia i dispersi. Strade fuori uso e black-out elettrici

Mozambico, Zimbabwe e Malawi sono stati colpiti da un violento ciclone che ha provocato almeno 150 vittime e centinaia di dispersi. Nelle aree rurali più povere in decine di migliaia sono isolati a causa delle strade fuori uso e di black-out telefonico. Sono in complesso più di un milione e mezzo le persone colpite dal Ciclone Idai nei tre Paesi dell'Africa Australe, secondo dati Onu e fonti governative ufficiali.

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Morto a Cagliari, ira sui social: "I tifosi della Fiorentina urlavano 'devi morire'"

Polemica per i cori dal settore ospiti durante i soccorsi all'uomo colto da malore sugli spalti. Il Codacons: "Se vero viola giochino a porte chiuse". La società viola: "Condanniamo qualsiasi gesto di mancata solidarietà nel rispetto di questa terribile tragedia"


La rabbia è esplosa sui social a strettissimo giro e il giorno dopo non accenna a placarsi. Nel mirino i cori vergognosi sentiti dal settore ospiti della Sardegna Arena, in cui sedevano i tifosi della Fiorentina per la sfida col Cagliari, indirizzati al tifoso soccorso per un malore. "Devi morire", riportano in tanti, il coro partito da alcuni ultrà viola alla vista dell'ambulanza. E quell'uomo - Daniele Atzori, 45 anni, della provincia di Cagliari - è poi morto, fulminato da un arresto cardiaco che lo ha colpito a 10 minuti dalla fine del match. 

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Parigi, Gilet gialli in piazza, scontri e saccheggi. In fiamme palazzo, 11 feriti

Black bloc in azione, centinaia in arrivo a Parigi, 44 fermi. Assaltati i negozi sugli Champs-Elysees come il Fouquet's ma anche il Disney Store, che ha riportato danni molto gravi. In fiamme parecchie barricate

Riparte infuocata la protesta dei Gilet gialli. Un'inversione di tendenza netta dopo settimane di calma e di manifestazioni con poche centinaia di persone. "Non si tratta né di manifestanti né di casseur, questi sono solo assassini": questo il commento del ministro dell'Interno all'incendio di un palazzo, partito dalle fiamme appiccate durante i disordini sugli Champs-Elyseesall'agenzia di una banca. Undici persone sono rimaste ferite, in modo non grave. Una donna con il bambino, rimasti intrappolati al secondo piano, sono stati salvati in extremis dai pompieri.
L'edificio appare ora completamente devastato. Altri incendi sono stati appiccati nella zona degli Champs-Elysees, molti gilet gialli vagano per la città, altri restano nella zona dell'Arco di Trionfo nonostante la pioggia di gas lacrimogeni di cui la polizia fa uso per tenere a bada i casseur. Le persone fermate sono 82, secondo quanto reso noto dalla polizia. Saccheggiato anche un negozio Bulgari.
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E il leader No Tav Perino spara a zero contro i Cinque stelle

"La pubblicazione dei bandi è la 'mossa del cavillo'. E vi scioglierete come pulviscolo di stelle"

venerdì 15 marzo 2019

Cambiamenti climatici, l’inverno caldo del Nord mette già in crisi il Po. E nel Delta risale l’acqua del mare: habitat a rischio

Da 27 giorni consecutivi, secondo i dati del Coordinamento delle agenzie Arpa del Distretto del fiume Po, non piove nelle province bagnate dal Grande Fiume, e così è stato anche a fine gennaio per altri 28 giorni. Ma non è l’unico ad accusare il colpo. Secondo l’Anbi l’attuale fase di criticità idrica interessa tutta l’area della Pianura Padana, con i suoi corsi d’acqua e i suoi laghi: quello di Como è pieno per appena il 10%. E in montagna è caduta poca neve. Allarme per l'agricoltura: gli impianti idrovori di bonifica fanno già fatica a prelevare le acque per le coltivazioni e continua il progressivo dell’insabbiamento dell’alveo.


Quasi un mese senza pioggia, il secondo dall’inizio dell’anno, nella terra attraversata dal Grande Fiume. Così l’Emilia-Romagna si ritrova a metà marzo, con un piede ancora nell’inverno, a fare i conti con l’allarme siccità: l’acqua del Po è a livelli troppo bassi per il periodo, così come lo è quella di fiumi, laghi, invasi nel nord Italia. E le conseguenze potrebbero farsi sentire nei prossimi mesi, quando sarà il momento di irrigare campi e coltivazioni e l’acqua potrebbe non bastare, con il rischio di raccolti e produzioni azzerate, che si ripercuoterebbero sull’intero territorio a vocazione agricola. “Se l’assenza di pioggia si protrae – spiega a ilfattoquotidiano.it Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità di bacino Distrettuale del Fiume Po – prima dell’estate si potrebbe andare incontro a una situazione discarsità idrica. Dobbiamo cercare di conservare al meglio la risorsa e non disperderla”.

Inverno asciutto al nord – Da 27 giorni consecutivi, secondo i dati del Coordinamento delle agenzie Arpa del Distretto del fiume Po, non piove nelle province bagnate dal Grande Fiume, e così è stato anche a fine gennaio per altri 28 giorni. Un record al ribasso, che ha visto un calo del 35-40 per cento delle piogge rispetto alla media stagionale. Il dato è in linea con tutto il nord Italia, che registra precipitazioni dimezzate in questo inverno, come ha riferito Coldiretti sulla base degli ultimi dati Isac/Cnr sull’andamento climatologico in occasione della settimana di #Fridaysforfuture, la mobilitazione globale che chiede azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Perché non sono soltanto le mezze stagioni a non esserci più, come si usa dire in questi casi. A sparire, cancellato da condizioni meteo sempre più insolite, è anche l’inverno, stravolto da colonnine del mercurio con temperature al di sopra delle medie di stagione (nel mese di febbraio la media storica italiana è stata superiore di 1,38 gradi e al Nord addirittura di circa 2 gradi) e scarse, se non addirittura assenti, precipitazioni. Lo dimostra anche la “finta primavera” di fioriture e coltivazioni in anticipo dovuta al clima più mite, che ora, come sottolinea Coldiretti, fa temere ai coltivatori il ritorno di un’ondata di freddo per il rischio di avere danni alla produzione.
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Nuova Zelanda, attacco in due moschee di Christchurch: almeno 40 morti. La polizia invita a non diffondere il video della strage trasmesso live su Facebook

Ad aprire il fuoco nei due luoghi di culto un commando di 4 persone. Secondo i media neozelandesi le vittime sarebbero 40. Esplosivi sarebbero stati attaccati ad alcune auto. Prima della strage era stato postato un manifesto anti-immigrati e anti-Islam. In un tweet postato da uno terroristi si vedevano  alcuni caricatori delle armi automatiche dove erano riportati di nomi di terroristi anti immigrati tra cui anche quello dell'italiano Luca Traini

Sarebbero decine i morti in due attentati - dai 27 ai 30 secondo i media neozelandesi  - in due distinte moschee di Christchurch in Nuova Zelanda. Ad aprire il fuoco nella prima moschea di Al Noor, dove c'erano 300 persone, sarebbe stato un commando di 4 persone uno dei quali indossava una giacca militare e che si è dato la fuga ma che sarebbe stato poi bloccato. Poco dopo il secondo assalto alla moschea di Masjid nel sobborgo di Linwood. Il commando sarebbe stato formato da 3 uomini e una donna.

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giovedì 14 marzo 2019

Corruzione: arrestato l'ex presidente della provincia di Taranto

Inchiesta della Guardia di Finanza sulla discarica Grottaglie, altri 6 in manette

Sette persone, tra cui l'ex presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano (Forza Italia), sono state arrestate dalla Guardia di finanza nell'ambito di una inchiesta della Procura sull'iter amministrativo per la concessione dell'autorizzazione all'ampliamento della discarica di Grottaglie-contrada Torre Caprarica. I reati contestati sono, a vario titolo, quelli di corruzione e turbata libertà degli incanti.

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Ventenne leghista posta foto di bimbi Down e scrive: “I social in questo momento”. La Lega: “Non è dei nostri”

Questa non è la prima volta che Augusto Casali fa parlare di sé. L'anno scorso, durante un comizio della Lega in piazza Duomo a Milano, sempre lui aveva sventolato un drappo con un disegno che per qualcuno ha ricordato la simbologia nazista o suprematista nord americana: "È la bandiera del Kekistan", aveva detto lui

Una foto di tre bambini affetti da sindrome di down e la scritta “Facebook, Instagram e Whatsapp in questo momento“. È il tweet pubblicato da Augusto Casali, studente ventenne di Scienze Politiche, “sovranista militante, social media manager e appassionato di geopolitica” e admin della pagina “Dio Imperatore Salvini”, come racconta la sua breve biografia social, per commentare il balckout che il 13 marzo ha colpito queste piattaforme social in varie parti del mondo. Il suo account Twitter è stato bloccato ma nel frattempo il suo post ha fatto il giro del web, suscitando sdegno e sollevando polemiche, con il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni che ha definito il gesto di “una miserabile sciocchezza“.

La Lega ha subito preso le distanze da Casali:“Voglio precisare che il soggetto in questione non è militante della Lega Toscana e non è il nostro social media manager come millanta sui suoi profili social”, ha detto in una nota la commissaria del Carroccio in Toscana e sindaco di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi. Successivamente, via Facebook, sono arrivate anche le scuse del giovane che prima ha cercato di smentire la paternità del tweet definendolo “presunto” e poi ha parlato di “ironia incompresa“.

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Sfondone di Borghi (Lega): "Spagna Paese fondatore della Ue". Gruber: "Studi invece di consultare lo smartphone"

Ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, su La 7, il presidente della Commissione bilancio della Camera Claudio Borghi (Lega) è incappato in un errore: "La Spagna è stata per tutta la sua vita un Paese recettore netto della Ue, eppure era fondatore". Pronta la replica della conduttrice: "Macché fondatore, la Spagna si è aggiunta dopo all'Unione europea. Lei deve studiare, non può decidere lei come va letta la storia e raccontare bugie". Borghi ha provato a rimediare alla sua figuraccia cercando in diretta sul proprio smartphone i dati che sosterrebbero la sua tesi. "Vorrei pregarla di non consultare il cellulare mentre siamo in onda perché sennò non riesce né ad ascoltare chi le fa le domande, né a rispondere", ha detto Gruber.

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Una vergogna chiamata Pillon

Il disegno di legge sull’affido dei figli si accanisce sui più deboli: i bambini e le donne. Riservando privilegi ai benestanti

Risulta piuttosto bizzarro trovare citata nella relazione illustrativa del disegno di legge Pillon una frase di Arturo Carlo Jemolo in cui la famiglia viene definitiva come «un’isola che il diritto può solo lambire», quando tutto il disegno di legge è improntato su di una regolamentazione rigida e standardizzata di uno dei momenti più delicati della vita familiare come quella della fine del rapporto coniugale. I 24 articoli del testo sono un crescendo di imposizioni indirizzate a limitare la libertà decisionale degli ex coniugi rispetto a quanto riguarda la gestione dei propri figli, relegati a una posizione passiva e declassati nella tutela dei loro diritti che il legislatore del 1975 aveva posto al centro della normativa della famiglia definita per appunto puerocentrica. Benché il testo sia stato presentato come un intervento finalizzato a esaltare il concetto della co-genitorialità in una prospettiva paritaria nei tempi e nelle modalità di accudimento dei figli, all’atto pratico si rivela uno strumento eversivo dei principi che hanno guidato il legislatore e in netta contraddizione rispetto a quanto affermato dagli studi più accreditati sul trattamento del conflitto familiare.

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Un'occasione di PIOGGIA per le regioni del nord: riusciremo a sfruttarla?

Una primavera che si sta dimostrando per le regioni settentrionali ancora avara di pioggia. Una perturbazione in arrivo all'inizio della prossima settimana, potrebbe alleviare un po' lo stato di sofferenza idrica in cui versano alcune regioni dell'Italia settentrionale.


In questi ultimi anni, la presenza di un grosso ed ingombrante anticiclone sull'Europa occidentale, sta diventando un elemento sempre più importante nella circolazione atmosferica europea. Un elemento che manifesta ogni anno che passa tutta la sua incontenibile forza, condannando le regioni settentrionali a lunghi periodi di stasi atmosferica, sovente accompagnati da una totale mancanza di pioggia e di neve.
E' lui, l'anticiclone ovest europeo la vera anomalia del nostro clima negli ultimi decenni, la sua presenza è sempre stata fondamentale anche nel clima del passato ma mai come in questi ultimi anni, la sua tendenza ad invadere la Penisola Iberica e la Francia, è stata così evidente. Che sia proprio questo una delle 'spie' del Global Warming? Lasciamo ai nostri lettori l'ardua sentenza.

Il tempo previsto nei prossimi giorni, sarà ancora influenzato da una circolazione di aria instabile proveniente dall'oceano Atlantico. All'interno di questa circolazione, andranno ad inserirsi alcune perturbazioni separate da effimeri rinforzi dell'alta pressione oceanica verso l'Europa.
Questa situazione in gergo tecnico chiamata 'zonalità', porterà una spiccata variabilità su gran parte dei paesi europei, le temperature anch'esse saranno soggette ad un andamento altalenante, anche se in linea generale i valori soprattutto sul Mediterraneo, NON risulteranno freddi. 
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NEVE in arrivo sui settori alpini di confine, rovesci al sud


Povertà, a Genova gli anziani si mettono “in società” per vivere

Genova - Francesco ha 90 anni e percepisce una pensione di poche centinaia di euro. Non ha una casa in cui vivere da quando i figli l’hanno abbandonato. Betta invece di anni ne ha 103 ed è costretta in sedia a rotelle: il suo reddito non le permette di pagare una badante che possa prendersi cura di lei. Nella, 96 anni, è rimasta vedova quando era poco più che una ragazzina, suo marito morì in un incidente sul lavoro. È sola al mondo.
Sono tre storie di sofferenza, tre storie di pensionati che oggi hanno trovato la forza per tornare a sorridere nonostante le tante difficoltà. «Una volta alla settimana un amico mi viene a prendere per portarmi al mare. Qui stiamo bene, siamo una famiglia», racconta Nella con gli occhi lucidi.
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