A dare la notizia è stato il Comune de L’Aquila, che ha spiegato come le strutture, realizzate per ospitare gli sfollati del terremoto del 6 aprile 2009, si trovano all’interno del complesso situato in via Gian Maria Volontè numero 6, piastra 20, già sgomberato in passato e, pertanto, “non sono stati registrati danni a persone o cose”.
Sul posto si è recato personale del settore Opere pubbliche e Protezione civile del Comune dell’Aquila e del Corpo di Polizia municipale che ha constatato l’accaduto. Nei prossimi giorni verranno rimossi i materiali di risulta derivanti dalla caduta dei terrazzini.
Quelli caduti oggi non sono i primi balconi che, per difetti strutturali e mancate manutenzioni, cedono. Il primo crollo al Progetto Case di Preturo in via Volontè, ci fu nel 2014 quando un balcone si staccò dal secondo piano di un edificio.
In quel caso si sfiorò, per un soffio, la tragedia: in quel balcone sottostante solitamente stazionava un signore di 88 anni il quale, per fortuna, in quel momento era altrove.
In quel caso si sfiorò, per un soffio, la tragedia: in quel balcone sottostante solitamente stazionava un signore di 88 anni il quale, per fortuna, in quel momento era altrove.
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