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lunedì 10 febbraio 2020

Mattarella: 'Foibe sciagura nazionale, no al negazionismo'

Giorno del ricordo, il presidente: 'Ma oggi il vero avversario da battere sono l'indifferenza, il disinteresse e la noncuranza'

"Una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono - per superficialità o per calcolo - il dovuto rilievo". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle Foibe. "Esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante", sottolinea il capo dello Stato, secondo il quale "oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell'indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi".
"Il Giorno del ricordo (istituito con larghissima maggioranza dal Parlamento nel 2004, ndr) contribuisce - si legge nella dichiarazione di Mattarella - a farci rivivere una pagina tragica della nostra storia
recente, per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata: le terribili sofferenze che gli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l'occupazione dei comunisti jugoslavi.
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venerdì 7 febbraio 2020

Morto il padre di Meredith Kercher, la studentessa uccisa a Perugia

L'uomo, 77 anni, era rimasto vittima di uno scippo ed era stato trascinato per terra riportando diversi traumi

LONDRA - Il destino continua ad accanirsi contro la famiglia di Meredith Kercher, la studentessa inglese assassinata a Perugia nel 2007 in un delitto rimasto parzialmente irrisolto. Suo padre, John Kercher, 77 anni, è morto dopo un incidente dalle circostanze ancora misteriose avvenuto a pochi passi da casa, a Croydon, un sobborgo a Sud di Londra. L'uomo è stato ritrovato a terra, con multiple fratture al corpo e alla testa: ricoverato in ospedale, è deceduto dopo alcuni giorni. Il fatto risale a tre settimane fa, ma i familiari ne hanno dato notizia soltanto ora. La polizia ha aperto un'inchiesta trattando l'episodio come una "morte sospetta", di cui i responsabili restano al momento ignoti.

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Genitori arrestati per abusi, il gip: "Concepita la bambina solo per violentarla"

L'indagine della polizia postale della Toscana. Il gip: "Verosimile che la gravidanza sia stata voluta con il preciso intento di realizzare le fantasie sessuali condivise"

Avrebbero commesso abusi sessuali sulle figlie fin dai primi anni di età per produrre foto a carattere pedopornografico. È l'accusa con la quale due donne, una residente a Terni, l'altra a Reggio Emilia, sono state arrestate dalla polizia postale della Toscana in esecuzione di una misura di custodia cautelare emessa dal gip di Firenze.

Due le presunte vittime, entrambe minori di 10 anni. Arrestato anche un uomo residente in Toscana, padre di una delle bimbe: sarebbe stato il destinatario delle materiale pedopornografico.

Il 40enne del Grossetano e la donna di Terni con cui aveva una relazione, arrestati dalla Polposta per violenza sessuale alla figlia di pochi anni, avrebbero deciso di concepirla al solo scopo di abusarne sessualmente.

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Sanremo 2020, donne contro la violenza: 'Una. Nessuna. Centomila', il concerto è tutto al femminile

Irrompono sul palco dell'Ariston, vestite tutte di nero, Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini per prestare la propria voce "contro la violenza sulle donne". E annunciare il grande concerto che le vedrà protagoniste, unite per la causa, che si terrà alla RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) sabato 19 settembre con i biglietti che andranno in vendita da domani. Il titolo dell'evento nasce così: UNA, perché ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne; NESSUNA: perché nessuna donna deve più essere una vittima; CENTOMILA: il numero delle voci che si uniranno alle sette artiste per il più grande evento musicale di sempre contro la violenza sulle donnei cui fondi verranno destinati ai centri antiviolenza. Le sette cantanti non saranno però da sole: ognuna di loro inviterà a cantare un collega, un uomo, perché questa volta per una causa così impellente, il messaggio che partirà dal palco deve essere universale. "Quando una donna lotta - dice Pausini - in fondo lo fa per tutte le altre donne, perché mai più una donna debba subire delle violenze. 

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“I richiedenti asilo non sono clandestini”: Lega condannata a risarcire due associazioni pro-migranti

Definire clandestini dei richiedenti asilo è discriminatorio. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Milano confermando la sentenza di primo grado con cui il Tribunale aveva condannato la Lega Nord di Saronno per alcuni manifesti affissi nella cittadina in provincia di Varese nell’aprile del 2016, manifesti in cui si accusava il Governo di allora (quello guidato da Matteo Renzi, ndr) di voler mandare nella cittadina lombarda 32 “clandestini”.
I giudici hanno accolto il ricorso dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e della Società italiana di medicina delle migrazioni (Naga), condannando il Carroccio a versare 5mila euro di risarcimento a ciascuna delle due associazioni.
L’utilizzo falsato delle parole è la chiave della strategia di comunicazione della Lega di Matteo Salvini, l’ormai celebre “Bestia”. I migranti salvati in mezzo al Mediterraneo, oltre ad essere bollati come “clandestini”, sono degli invasori. “Invasione” è la parola che più di tutte viene sacrificata sull’altare della propaganda e data in pasto ai tanti (troppi) che non sono in grado di comprendere la differenza tra chi invade un territorio con armi e carri armati e chi chiede aiuto e accoglienza perché scappa da un conflitto o semplicemente perché nel suo Paese d’origine morirebbe di fame, spesso per responsabilità oggettive delle nazioni in cui chiede di essere ospitato. E visto che i naufraghi alla deriva sui barconi sono “invasori”, respingerli e “chiudere i porti” alle navi che li salvano diventa “difesa dei confini”. Sembra una presa in giro, una caricatura della realtà, ma c’è tanta gente che ci casca.

giovedì 6 febbraio 2020

Mattarella a scuola con alunni cinesi, grande sorpresa

Preside, "ha incontrato bambini e stretto la mano"


Visita a sorpresa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'Istituto comprensivo statale 'Daniele Manin', scuola di Roma del centrale quartiere Esquilino, uno dei più multietnici della capitale. Il Capo dello Stato - come documenta un video del Quirinale - ha salutato i bambini di una classe delle elementari che stavano facendo lezione su amicizia e pace.

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Deraglia Frecciarossa vicino a Piacenza

L'incidente avrebbe coinvolto i primi due vagoni del treno. Morti i due macchinisti

AGGIORNAMENTO ORE 08.38 – I due deceduti nell’incidente ferroviario sarebbero i macchinisti del Frecciarossa.
AGGIORNAMENTO ORE 08.29 – Si aggrava il bilancio del treno Frecciarossa deragliato fra Piacenza e Casalpusterlengo. Durante le operazioni di soccorso è stata trovata, come riporta Ansa citando fonti delle forze dell’ordine presenti sul posto, una seconda persona deceduta nell’impatto. In tutto c’erano sul convoglio 28 passeggeri oltre al personale viaggiante di Trenitalia. Secondo le prime ricostruzioni il Treno Av 9595 la motrice del convoglio, dopo essere sviata dai binari per cause ancora da chiarire, sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa.
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mercoledì 5 febbraio 2020

Palermo, i soldi per i disabili nei conti dell'ex leghista. Sequestro di 500 mila euro per Tony Rizzotto

E' indagato per peculato: i finanziamenti dovevano essere utilizzati per organizzare corsi di formazione per giovani svantaggiati

Aveva creato un istituto di formazione per disabili e disadattati sociali con la promessa solenne di inserirli nel mondo del lavoro, in realtà un bel po’ di finanziamenti sarebbero finiti nel suo conto corrente e in quello di uno stretto collaboratore. Tony Rizzotto, il primo esponente leghista eletto al parlamento siciliano (poi ha lasciato in polemica), è indagato per peculato: questa mattina, i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo gli hanno notificato un’ordinanza di sequestro del valore di 500 mila euro. Stesso provvedimento per Alessandro Giammona, consulente dell’associazione, la “Is.for.d.d”, che fra il 2012 e il 2015 ha percepito un milione e mezzo di finanziamenti, in parte dalla Regione, in parte dall’Europa.
 
“Le denunce di alcuni dipendenti hanno acceso i riflettori su questa associazione”, spiega il colonnello Gianluca Angelini, il comandante del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo. Le indagini del Gruppo "Tutela mercato beni e servizi" hanno scoperto che dai conti dell’associazione sono partiti bonifici per 32.520 euro in favore di Rizzotto, il presidente di “Is.for.d.d.”; Giammona avrebbe invece ricevuto quasi 457 mila euro, ufficialmente a titolo di compenso per la sua attività di responsabile esterno delle operazioni, “anche se non risultava avere alcun rapporto di lavoro con l’ente”, scrive la Guardia di finanza in un comunicato.


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Salvini a processo pure a Torino. Deve rispondere di vilipendio all’ordine giudiziario.

In Giunta delle immunità arrivano le carte sulla Open Arms. Il 27 febbraio il voto sull’autorizzazione a procedere

E’ ripreso ieri a Torino il processo che vede imputato il leader della Lega Matteo Salvini, accusato dalla Procura di vilipendio dell’ordine giudiziario. L’episodio risale al 14 febbraio 2016, quando durante il congresso regionale della Lega Piemonte Salvini pronunciò alcune frasi nei confronti della magistratura ritenute offensive. In particolare, a proposito di un’inchiesta sulle spese pazze dei politici in Liguria, Salvini disse: “Difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana, che è un cancro da estirpare”.
Nell’udienza l’avvocato di Salvini, Claudia Eccher, ha sentito i testi della difesa, fra cui il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, che nel 2016 era il candidato alla segreteria regionale, sfidante di Gianna Gancia: “Durante la campagna congressuale la mia avversaria mi aveva fatto passare per un delinquente, Salvini era infastidito che una parte della Lega aveva utilizzato argomenti non politici (l’inchiesta Rimborsopoli) ma parlò di politica, fece un appello all’interno del partito”. Per i suoi non fu dunque un attacco alla magistratura ma un appello a tenere unito il movimento.
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martedì 4 febbraio 2020

TUTTE LE FAKE NEWS CHE STANNO GIRANDO SUL CORONAVIRUS CINESE

Stanno circolando numerose notizie false sul Coronavirus: c’è chi sostiene sia un’arma creata in laboratorio, chi si possa essere contagiati accarezzando il proprio animale domestico o che per prevenirlo sia sufficiente bere della candeggina (sperando di sopravvivere). Sono tutte pericolose fake news. Ecco dunque le bufale più diffuse cui non bisogna credere.


Le informazioni che circolano sul coronavirus 2019-nCoV purtroppo stanno alimentando molte psicosi e quando c’è la paura, soprattutto quella di ammalarsi, le fake news trovano terreno fertile per diffondersi e soprattutto per trasformarsi in una sorta di “coperta di Linus”. Copertina che però non copre, non protegge e anzi può esporti ad altri pericoli. E così via libera alla circolazione di bufale che non fanno altro che alimentare l’ansia, il terrore e i comportamenti insani.
Le mascherine vanno a ruba, i ristoranti cinesi si svuotano e c’è chi ha deciso anche di abbandonare il proprio animale domestico. Come mai? In nome della prevenzione. Ovviamente tutti questi comportamenti non sono né saggi né utili. Bisogna ricordarsi che il coronavirus 2019-nCoV è un’emergenza sanitaria mondiale, ma in Italia il pericolo di ammalarsi è molto basso. E lo confermano l’Istituto Superiore Sanità (Iss) e soprattutto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che ha elaborato un vero e proprio vademecum, in cui sfata i falsi miti sul famigerato virus cinese. Ecco quindi le fake news più famose.
Fake news sul Coronavirus cinese
  • 1.  Il virus è stato creato in laboratorio
  • 2.  Il virus è stato creato per vendere vaccini
  • 3.  Gli animali domestici possono portare il nuovo coronavirus
  • 4.  I migranti diffondono il nuovo coronaviru
  • 5.  Gli anziani sono le prime vittime
  • 6.  Il coronavirus 2019-nCoV si cura con l’antibiotico
  • 7.  Bisogna vaccinarsi contro la polmonite
  • 8.  Le lettere e i pacchi dalla Cina non sono sicuri
  • 9.  Bisogna evitare i ristoranti cinesi in Italia
  • 10. I rimedi della nonna proteggono dal 2019-nCoV
  • 11. La verità è nei messaggi vocali e nei video complottisti
  • 12. La Miracle Mineral Solution cura il virus
  • 13. Nasce dalla birra Corona
  • 14. Il paracetamolo previene il virus

Il virus è stato creato in laboratorio

Falso, ovviamente. Non è un film da fantascienza e non è un’arma di distruzione di massa per contrastare l’economia cinese. A Wuhan esiste un centro di ricerca su virus e batteri con livello di sicurezza 4 (il massimo), ma il legame tra questo laboratorio e la diffusione del virus è infondato. Questo centro è una struttura che si avvale di collaborazioni internazionali (in Europa, è in prima linea la Francia) e pare che il coronavirus 2019-nCoV abbia un’origine naturale. Inoltre, la mortalità di questo agente è estremamente bassa e non può quindi essere considerato un’arma.
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La7, “Ha il pass disabili ma è irregolare”: la denuncia nei confronti del vicesindaco (Lega) di Ferrara. I video in cui corre e va in bicicletta

Ha il pass disabili, dopo un incidente avvenuto nel 2006, ma irregolare. È la denuncia fatta da Piazzapulita (che ha raccolto quella dell’ex responsabile dell’Ufficio Benessere ambientale, Fausto Bertoncelli) al vicesindaco della Lega di Ferrara, Nicola Lodi, detto Naomo. Nel servizio andato in onda su La7 si vede Lodi correre dietro ai migranti, andare in bicicletta mentre insegue presunti spacciatori e percorrere le strade della città su uno slittino trainato, probabilmente, da un’auto. Il vicesindaco, come aveva rivelato IlFattoQuotidiano.itvive in una casa popolare nonostante uno stipendio da 4.800 euro.

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Primo sondaggio dopo le Regionali: continua il crollo della Lega, male anche i 5 Stelle

La Lega di Matteo Salvini continua a calare nei consensi dopo la sconfitta alle elezioni regionali in Emilia Romagna. Lo certifica il primo sondaggio realizzato dopo il voto di domenica in Calabria e nella ‘regione rossa’, realizzato da Ixè per la trasmissione di Rai3 Cartabianca. I dati sono stati raccolti da interviste realizza
LA LOTTA TRA I ‘BIG’ – Il Carroccio viene stimato infatti al 28,2%, in calo di mezzo punto. Il Partito Democratico reduce dalla rimonta di Bonaccini guadagna solo lo 0,1% attestandosi al 20 per cento. Ancora male il partito di maggioranza relativa in Parlamento: il Movimento 5 Stelle perde lo 0,2% e scende fino al 15,9%, con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che ormai, complice un +0,7% di guadagno nell’ultima settimana, si fa vicino col suo 12%.
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Torino. Arrestato assessore regionale per N’drangheta. Anche lui è di Fratelli d’Italia

La crescita elettorale e nei sondaggi del partito neofascista Fratelli d’Italia sembra portarsi dentro diversi scheletri nell’armadio. Dopo l’arresto in Calabria dell’avvocato ed “onorevole” Pittelli, un altro caso giudiziario getta una luce inquietante sulla raccolta dei consensi elettorali del partito di Giorgia Meloni.
Questa mattina la Guardia di Finanza di Torino ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia torinese, nonché sequestri di beni sul territorio nazionale, nei confronti di soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola e operanti a Torino. Tra gli arrestati risulta esserci anche Roberto Rosso, assessore ai Diritti civili della Regione Piemonte (ora governata da Lega e destra), ex parlamentare di Forza Italia, due volte sottosegretario, candidato sindaco a Torino e recentemente passato in Fratelli d’Italia. A maggio aveva appeso uno striscione “SI Tav” alle finestre del Comune di Torino.
Tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso.
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lunedì 3 febbraio 2020

FREDDO e NEVE in arrivo al centro e al sud, marginale coinvolgimento del nord

La mitezza odierna sarà seguita dall'inserimento progressivo di aria più fredda e di impulsi freddi di origine artica che colpiranno a più riprese il medio Adriatico e il meridione tra martedì pomeriggio e giovedì mattina, portando neve a quote sempre più basse su molte regioni. Da venerdì rialzo termico e nubi sul Tirreno con piovaschi.


SITUAZIONE: oggi correnti miti da WNW solcano i cieli della nostra Penisola, inducendo un maestrale molto mite a ridosso della Sardegna e correnti da ovest altrettanto miti sul Tirreno; entro martedì la temporanea frenata delle correnti zonali, consentirà ad una massa d'aria fredda di origine artica di sfondare a sud delle Alpi e di spingere impulsi instabili a colpire le nostre regioni del medio Adriatico e il meridione, favorendo nevicate a quote basse e poi molto basse lungo la dorsale appenninica. Nella giornata di martedì tali nevicate interesseranno anche i settori alpini di confine.

EVOLUZIONE: l'aria fredda, ostacolata dalla presenza di una vasta area anticiclonica, sfonderà a partire da martedì pomeriggio, soprattutto sulle nostre regioni adriatiche e meridionali, portando venti forti dapprima da nord-ovest, poi da nord-est, qui la mappa del momento della massima intensità dell'irruzione, prevista per la notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio a 1500m:

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MeteoLive: Notizie delle ultime ore

Il momento piu freddo della settimana sarà probabilmente la mattinata di giovedi 6 febbraio. Ecco le temperature che si potranno raggiungere in Italia: Link
FAVONIO CALDO sulla pedemontana torinese. Si segnalano 25° a Pinerolo!

domenica 2 febbraio 2020

Coronavirus isolato allo Spallanzani: «Cure e vaccino più vicini». Conte: «Sanità italiana tra le migliori»

Il coronavirus è stato isolato all'ospedale Spallanzani. Lo comunica l'Istituto nazionale per le malattie infettive. Allo Spallanzani, dove sono ricoverati i due turisti cinesi affetti da coronavirus, è in corso una conferenza stampa. «Abbiamo isolato il virus», ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza«Aver isolato il virus significa molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione. Sarà messo a disposizione di tutta la comunità internazionale. Ora sarà più facile trattarlo». 

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Giancarlo Galan e le tangenti Mose, trovato in Croazia il «tesoro». I milioni degli imprenditori veneti all’estero

Indagati i commercialisti. Un’indagine della Finanza partita dagli accertamenti per l’opera di salvaguardia di venezia ha permesso di scoprire i flussi di denaro che finivano fuori Italia: sequestrati 12,3 milioni di euro


Giancarlo Galan (archivio)
VENEZIA Un sequestro di 12,3 milioni di euro è stato eseguito dalla Polizia economico finanziaria di Venezia, su ordine del Gip di Venezia, nell’ambito di un’indagine per riciclaggio internazionale ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, che riguardano il reinvestimento all’estero delle tangenti incassate dall’ex presidente del Veneto, Giancarlo Galan. Nell’indagine, che coinvolge sei persone, sono coinvolti due commercialisti padovani nel ruolo di prestanome indagati per riciclaggio e quattro imprenditori indagati per evasione fiscale. Si tratta del commercialista di Giancarlo Galan, Paolo Venuti, e sua moglie, Alessandra Farina, tra i sei professionisti indagati per il riciclaggio all’estero dei fondi riconducibili in parte alle tangenti del Mose. Oltre a questi, compaiono nel registro delle indagini i due colleghi di studio di Venuti, Christian e Guido Penso. Gli altri due indagati sono i professionisti svizzeri che avrebbero avuto il compito di tentare di occultare il denaro, Filippo San Martino e Bruno De Boccard. I sequestri della Guardia di Finanza nell’indagine sul presunto riciclaggio delle tangenti sul Mose sono in corso e riguardano denaro depositato presso banche venete, due imprese e quote di società e 14 immobili in Veneto e Sardegna. Di Galan sarebbe trovato il «tesoro» di cui lui negava l’esistenza, si trovava in Croazia. 

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Va a consegnare una raccomandata ed è aggredita dal destinatario

Giovane di Valmacca denunciato dai carabinieri: ha anche inseguito in auto la portalettere per chilometri

CASALE MONFERRATO. Una portalettere che doveva consegnare una raccomandata a un giovane residente a Valmacca  è stata aggredita dal destinatario della missiva, inseguita e poi costretta a ricorrere al Pronto soccorso per un preoccupante stato d’ansia e lesioni giudicate guaribili a 10 giorni. L’uomo, che ai carabinieri ha dichiarato di essere in cura e di prendere dei medicinali,  è stato  denunciato con l’accusa di lesioni personali, violenza e resistenza a un incaricato di pubblico servizio.
Il fatto è avvenuto a fine dicembre ed è stato reso noto ora dai carabinieri. La donna a bordo della Panda aziendale ha raggiunto l’abitazione del valmacchese, un giovane di 27 anni. Ha suonato al campanello e l’uomo si è presentato in cortile, accompagnato da un cane di grossa taglia. La portalettere, visto l’animale, si è sincerata che non ci fossero problemi per la sua incolumità. Il monferrino ha però reagito in malo modo. Si è avvicinato alla portalettere e ha iniziato a strattonarla. La portalettere è riuscita a divincolarsi e a tornare in auto per allontanarsi. Ma al momento di partire si è vista aprire la porta dal giovane che si è fatto trascinare per una decina di metri prima di mollare la presa. Poi è salito sulla sua auto e ha inseguito la postina, che nel frattempo aveva allertato il 112.
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Australia, ubriaco alla guida falcia un gruppo di bambini: 4 morti e 3 feriti

Le vittime sono tre fratellini e la loro cugina. Stavano andando in bicicletta sono morti sul colpo. Avevano tutti meno di dodici anni.
Quattro bambini sono morti sul colpo e tre sono stati ricoverati all'ospedale in gravi condizioni, dopo essere stati investiti da un uomo completamente ubriaco a bordo di un pick up. L'incidente è avvenuto verso le 8 di sera, sulla Bettington Road a Oatlands, a Sidney.
Le vittime, tre fratelli e la loro cugina, stavano giocando sul marciapiede con la bici, quando l'auto li ha investiti. I bambini avevano tutti meno di 12 anni e apparterrebbero alla comunità maronita libanese di Sidney. 
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Natura in tilt con la finta primavera. "Insetti e gelate improvvise minacciano i campi

Risveglio anticipato per le piante, mandorli e mimose in fiore. Ma la Coldiretti allerta sui danni all'agricoltura dovuti a cimice asiatica ed escursioni termiche


LA FINTA primavera con caldo anomalo in uno dei periodi che dovrebbe essere fra i più freddi dell'anno sta facendo fiorire mandorle e mimose e anticipa il risveglio delle piante da frutto dalla Liguria alla Sicilia, dalla Puglia all'Abruzzo, dalla Sardegna all'Emilia fino in Piemonte. È l'allarme lanciato dalla Coldiretti in relazione all'ondata di temperature sopra la media che sta investendo l'Italia dopo un mese di gennaio estremamente mite segnato anche da scarsa piovosità che ha favorito lo smog nelle città.

IL METEO  Le previsioni in tempo reale

Una anomalia dopo un 2019 che è stato in Italia il quarto anno più caldo dal 1800 con una temperatura superiore addirittura di 0,96 gradi rispetto alla media di riferimento dopo i record di 2014, 2015 e 2018 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.

La "finta primavera" - sottolinea la Coldiretti - ha ingannato le coltivazioni favorendo un "risveglio" che le rende particolarmente vulnerabili all'annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione.

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Primavera in anticipo di due mesi: in arrivo "tempesta di vento caldo", lunedì in Piemonte termometri a 23 gradi

02/02/2020: una domenica con data palindroma, combinazione bellissima e piena (per chi vuole) di significati

Il 2 febbraio 2020 è così particolare che la data resta palindroma anche se si scrive all'americana, con l'anno all'inizio. È una sequenza di numeri particolare, e questo non vuol dire assolutamente nulla

Zero due, zero due; due zero, due zero. Da sinistra a destra, da destra a sinistra, avanti e indietro. 02/02/2020. Accorgersi che una data come quella del 2 febbraio 2020, quando è espressa nella forma a otto cifre, è un palindromo è bello, ma non ha il benché minimo effetto.

Le date si possono scrivere in moltissimi modi e quindi sono molti i modi che hanno per essere o non essere dei palindromi. In questo caso è così particolare che funziona anche se si antepone l'anno: 2020 / 02 / 02. Come in un codice binario innovativo alterna infatti lo zero e il due (anziché l'uno), pare un alfabeto di sole due lettere in cui si finisca per pronunciare sempre la stessa parola.


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sabato 1 febbraio 2020

Telemarketing 'selvaggio': multa da 27,8 milioni di euro a Tim

Il Garante della privacy punisce così l’azienda delle telecomunicazioni per pratiche di marketing eccessive. “Una persona è stata chiamata 155 volte in un mese”

ROMA - Poco meno di 28 milioni di euro: 27,8 per l’esattezza. E’ la multa partita dal Garante della privacy e consegnata a Tim per il continuo uso dei dati troppo disinvolto ed illecito nelle sue attività di marketing. “Violazioni che hanno interessato nel complesso milioni di persone”, fa sapere Antonello Soro, il garante, che ha ricevuto dal gennaio del 2017 ai primi mesi del 2019 centinaia di segnalazioni.

Parliamo di chiamate promozionali indesiderate effettuate senza consenso o nonostante l’iscrizione delle utenze telefoniche nel Registro pubblico delle opposizioni, oppure ancora malgrado il fatto che le persone contattate avessero espresso alla la volontà di non ricevere telefonate promozionali. Irregolarità nel trattamento dei dati venivano lamentate anche nell’ambito dell’offerta di concorsi a premi e nella modulistica sottoposta agli utenti da Tim


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Lega, Salvini: “Ragazzo del citofono? Non penso di avergli rovinato la vita, non mi pento di nulla”

“L’intervista al ragazzo del Pilastro? Non ho visto il video, non guardo certe trasmissioni”. Il leader della Lega Matteo Salvini risponde così a chi gli chiede un commento alle parole del ragazzo di diciassette anni di Bologna che ieri durante la trasmissione Piazza Pulita ha raccontato che “la sua vita è stata distrutta in cinque minuti” dopo la citofonata di Salvini: “Non penso di avergli rovinato la vita e non mi pento di nulla riguardo l’Emilia-Romagna”

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Salvini e l’algoritmo dello sciacallo


I VIRUS possono fare molta più paura del riscaldamento globale

Il coronavirus cinese riporta alla ribalta certe nostre considerazioni di qualche anno fa.


Cosi scrivevamo su MeteoLive nell'ottobre di due anni fa, era il 2018: "basta un virus. Non come l'aviaria o la suina, ma un virus di quelli seri, una peste silenziosa peggiore del cancro, con una forte velocità di contagio, per mettere ko il genere umano. Lasciate stare calendari maja, meteoriti, catastrofi climatiche, è la nostra scarsa resistenza fisica alle malattie virali a preoccupare di più chi ha a cuore il destino del genere umano.
Questi virus in parte ci sono già: sono conservati in laboratorio, pronti ad essere rilasciati nell'ambiente, non da scienziati pazzi, ma in seguito ad un attacco terroristico ad esempio, anche finalizzato allo sterminio delle masse per contenere la sovrappopolazione. Molti altri virus però sono ancora liberi, sconosciuti al genere umano e pronti a sferrarci attacchi impensabili, ben peggiori di quelli di una organizzazione terroristica.
Peste e vaiolo sembrano debellati, ma in realtà covano sotto la "cenere". Weisman in un "mondo senza di noi" analizza in quanto tempo il mondo artificiale che abbiamo costruito cercando di soffocare la natura resisterà senza la nostra presenza.
Cemento, calcestruzzo, alluminio, ceramica: la loro eroica resistenza sarà vinta gradualmente. C'è il materiale che resisterà di più, chi meno, ma alla fine capitoleranno tutti e in circa 500 anni i boschi si impadroniranno delle nostre città".
Rispettare la natura è certamente un ottimo proposito per vivere meglio; vivere in equilibrio con l'ambiente dovrebbe essere il primo obiettivo di una società in cui regni un relativo benessere, ma pensate a quante popolazioni vivono in condizioni di povertà e miseria, in condizioni igieniche terribili, non cosi lontane da quelle che si potevano sperimentare in un lager.
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Il TEMPO da lunedì 3 a domenica 9 febbraio: dalla MITEZZA al FREDDO e ritorno...

In arrivo l'unico scambio meridiano di calore degno di nota sino alla metà di febbraio.


Sarà un afflusso freddo non particolarmente incisivo ma comunque degno di nota quello che caratterizzerà la fase centrale della settimana, soprattutto perché sarà l'unico almeno sino alla metà di febbraio.

Le correnti occidentali infatti attenueranno la loro veemenza solo per il tempo sufficiente a consentire l'affondo verso le nostre regioni di una massa d'aria di origine artica marittima, diretta principalmente verso i Balcani, ma che coinvolgerà anche le nostre regioni del medio Adriatico e del meridione con risvolti nevosi a quote molto basse.
Sarà anche l'unica concessione di un anticiclone possente, grasso come nelle peggiori annate e sempre in grado di chiudere ogni varco alle correnti perturbate.

Poi tornerà la mitezza, l'anticiclone verrà limato dalle correnti occidentali che però sull'Italia porteranno al massimo della variabilità senza determinare un vero peggioramento, perché il flusso perturbato atlantico scorrerà ancora troppo veloce e troppo alto di latitudine.


IN SINTESI il tempo da lunedì 3 a domenica 9 febbraio:
lunedì 3 febbraio
: anticipo di primavera quasi ovunque con giornata soleggiata e mite e punte di 20°C.

martedì 4 febbraio: ingresso di un fronte da nord-ovest in rapido transito sulla Penisola ma con effetti limitati a qualche fenomeno su zone alpine, zone interne del centro ed estremo nord-est, seguito da un sensibile rinforzo dei venti di Foehn e Maestrale su tutto il Paese, che veicoleranno anche aria progressivamente più fredda.

mercoledì 5 febbraio: sul medio Adriatico e sul meridione nuvolosità irregolare con qualche rovescio, nevoso oltre i 500-700m, ma con limite in calo a quote prossime ai 200-300m dalla serata, bel tempo ma ventilato altrove, salvo deboli nevicate sui settori alpini di confine, specie altoatesini.

I dati sui femminicidi spiegati a Libero

Se dico “penna” o se dico “cucchiaio”, do per scontato che il mio interlocutore capisca di cosa sto parlando e crei nella sua mente il giusto significato delle parole. Prevedevo questo meccanismo anche per il termine “femminicidio”, ma credo di aver esagerato con le aspettative. Mercoledì Libero ha titolato “Più maschicidi che femminicidi”, evocando la presunta evidenza dei fatti nelle statistiche.
Quali statistiche? I dati sono presenti nello studio Violenza domestica e di prossimità, i numeri oltre il genere a cura dell’Osservatorio Nazionale Sostegno delle Vittime, curato da Barbara Benedettelli, ex candidata di Fratelli d’Italia e tra i coniatori della parola “maschicidio”. Il punto focale riportato sul quotidiano riguarderebbe il numero annuale di uccisioni di uomini e donne, in famiglia, fra amici, sul luogo di lavoro (ecco il significato di “prossimità”). Ci sarebbe una sostanziale parità: 120 a 120, palla al centro. Anzi, balla al centro.
Per svelare la balla in questione non serve andare lontano, ci basta un dizionario. Femminicidio, “uccisione o violenza compiuta nei confronti di una donna , spec. quando il fatto di essere donna costituisce l’elemento scatenante dell’azione criminosa” (Zingarelli, 2016). Capite? Non è la rissa dopo il calcetto, non è nemmeno la coltellata del parente a cui non è andata una fetta di eredità e neanche la battuta di caccia tra amici finita male (certo, non per il cinghiale). Si tratta di donne uccise per motivi passionali, per gelosia, per non aver adempiuto ai cosiddetti “doveri coniugali”, per non aver taciuto all’ennesimo schiaffo.
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