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martedì 4 febbraio 2020

Torino. Arrestato assessore regionale per N’drangheta. Anche lui è di Fratelli d’Italia

La crescita elettorale e nei sondaggi del partito neofascista Fratelli d’Italia sembra portarsi dentro diversi scheletri nell’armadio. Dopo l’arresto in Calabria dell’avvocato ed “onorevole” Pittelli, un altro caso giudiziario getta una luce inquietante sulla raccolta dei consensi elettorali del partito di Giorgia Meloni.
Questa mattina la Guardia di Finanza di Torino ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia torinese, nonché sequestri di beni sul territorio nazionale, nei confronti di soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola e operanti a Torino. Tra gli arrestati risulta esserci anche Roberto Rosso, assessore ai Diritti civili della Regione Piemonte (ora governata da Lega e destra), ex parlamentare di Forza Italia, due volte sottosegretario, candidato sindaco a Torino e recentemente passato in Fratelli d’Italia. A maggio aveva appeso uno striscione “SI Tav” alle finestre del Comune di Torino.
Tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso.
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