WASHINGTON - L'attore americano Patrick Swayze, diventato un sex-symbol di Hollywood con film come 'Dirty Dancing' (Balli Proibiti) e 'Ghost', è morto in California dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas. Aveva 57 anni. Swayze era stato informato nel gennaio 2008 dai medici che era malato di cancro e che aveva probabilmente poche settimane di vita. L'attore si era sottoposto a chemioterapia e per alcuni mesi la sua salute era apparsa migliorata, al punto che Swayze aveva ricominciato a lavorare interpretando l'agente dell'Fbi Charles Baker nella serie televisiva 'The Beast'. Ma all'inizio del 2009 le sue condizioni si erano di nuovo aggravate dopo che il cancro aveva raggiunto anche il fegato. Nato a Houston, in Texas, il 18 agosto 1952, figlio di una coreografa, Patrick Swayze aveva cominciato la sua carriera artistica come ballerino studiando danza a New York, dove aveva anche partecipato al musical 'Grease'. Il primo successo era giunto nel 1985 con la serie tv 'Nord e Sud', ambientata all'epoca della Guerra civile americana. Ma la fama era giunta improvvisa nel 1987 con il film Dirty Dancing dove interpretava il ruolo di un istruttore di danza ribelle e onesto. Swayze aveva ricevuto una candidatura ai Golden Globe per la sua interpretazione. Nel 1990 la sua popolarità era stata consolidata dal film 'Ghost', con Demi Moore e Whoopi Goldberg, nel ruolo di un defunto che cerca di comunicare con la compagna con l'aiuto di una medium. I due ruoli avevano mostrato Swayze nel ruolo di sex-symbol e nessuno si era stupito quando la rivista People lo aveva proclamato nel 1991 'Uomo piu' sexy' dell'anno. Negli anni successivi l'attore non era riuscito a trovare ruoli altrettanto brillanti. L'attore aveva avuto per alcuni anni problemi con l'alcol ma il suicidio della sorella Vicky (per overdose) lo aveva indotto a farsi curare. Nel 2003 aveva preso parte al musical 'Chicago' e nel 2006 a 'Guys and Dolls'. Era stata la malattia a riportarlo alla ribalta della cronaca, con la moglie Lisa Niemi (che conosceva fin da ragazzo) sempre al suo fianco nella battaglia contro il cancro. (ANSA).
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