Arrestato dalla Gdf, Giuseppe Liga. Da anni gestiva il tesoro dei Lo Piccolo
Era anche reggente regionale del Movimento cristiano dei lavoratori
In manette anche un cognato di Salvatore Inzerillo e due imprenditoridi SALVO PALAZZOLO
PALERMO - Un insospettabile architetto è stato arrestato a Palermo con l'accusa di essere l'erede dell'ultimo grande padrino latitante finito in manette, Salvatore Lo Piccolo. Giuseppe Liga, 59 anni, reggente regionale del Movimento cristiano lavoratori, è stato fermato all'alba dai finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria del capoluogo siciliano su ordine della Procura e del gip Silvana Saguto. Gli vengono contestate le accuse di associazione mafiosa ed estorsione: Liga avrebbe continuato a gestire il tesoro di Lo Piccolo, il boss di Tommaso Natale che fra il 2006 e il 2007 aveva esteso il suo potere su tutta la città stringendo i commercianti e gli imprenditori nella morsa del racket. Il 5 novembre 2007 Lo Piccolo finì in manette, ma c'era già un suo fidato emissario ad occuparsi della riorganizzazione del clan....
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