Il corpo senza gambe e braccia è stato trovato in un bidone in stato di decomposizione. Portato in questura il figlio di 21 anni ha confessato l'omicidio. La lite era scoppiata per il volume troppo alto della tv
VERONA - Prima l'ha picchiato, dopo accoltellato, poi ha aspettato che morisse lentamente. Nell'attesa è andato in balcone a fumare. Ha dormito fino a tardi nella sua cameretta e infine, in mattinata, con una sega gli ha tagliato gambe e braccia, riducendo il corpo in cinque pezzi per farlo entrare in un bidone della raccolta differenziata. Un'operazione che è durata diverse ore. Non gli ha neanche tolto i vestiti, l'ha nascosto così, con la maglietta ancora addosso. Qualche giorno dopo è stato fermato dagli investigatori chiamati dai condomini che si lamentavano per un terribile odore che proveniva dal garage. Un odore di morte, inequivocabile. Gli agenti hanno scoperto il corpo in avanzato stato di decomposizione. L'uccisione potrebbe risalire infatti a una settimana fa. Al 22 maggio, durante la partita Inter-Bayern, la finale di Champions League. Il motivo che aveva fatto scatenare la lite, l'ennesima, tra Giorgio Zorzi e il figlio Piergiorgio, sarebbe stato il volume troppo alto della tv.Fonte