Molte lacrime e qualche pugno chiuso per l’ultimo saluto a Edoardo Sanguineti, uno dei più grandi poeti e intellettuali del ‘900, morto martedì a Genova all’eta di 79 anni. Il rito funebre si è tenuto nel cortile di palazzo Tursi, sede del comune di Genova. Ha preso la parola il sindaco, Marta Vincenzi, che ha detto: «È un intellettuale che appartiene al mondo» e ha poi citato un verso di una poesia che Sanguineti ha dedicato alla città:“Vedilo, il mondo: in Genova è raccolto/ a replicarne un po’ la psiche e il volo”
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