Pagine

venerdì 3 giugno 2011

Tragedia in Mediterraneo, 270 i migranti dispersi

A bordo di un natante cercavano probabilmente di raggiungere le coste italiane

TUNISI - Quando il motore della "carretta" che avrebbe dovuto portarli in Italia li ha traditi e si sono visti in balia del mare grosso, sono stati preda del panico che li ha portati a spostarsi tutti insieme verso una fiancata e, quindi, a fare capovolgere la barca intorno alla quale c'erano i "gommoni" dei soccorritori. Molti di loro sono finiti in mare, molti di loro non ce l'hanno fatta. Le stime ufficiali delle autorità tunisine parlano di un numero di dispersi tra 200 e 270, basandosi sulle parole di chi è sopravvissuto. Una risposta, purtroppo per difetto, verrà nei prossimi giorni, quando - così come accaduto in aprile: in un solo giorno 27 corpi di clandestini annegati finirono sulla spiagge dell'isola di Kerkennah - il gioco delle correnti porterà verso terra i cadaveri. A bordo della nave c'erano circa 800 persone, in massima parte sub-sahariani, ma anche asiatici, partiti dalla Libia. Per la loro la meta era l'Italia, quella stessa raggiunta, la scorsa notte, da quasi 150 clandestini arrivati a Otranto, dopo giorni di navigazione, l'ultimo nella nebbia. A dettare i tempi di questa nuova tragedia nel mare di Tunisia è stata una concomitanza di circostanze avverse.


Continua qui

Nessun commento:

Posta un commento