Camera, governo battuto tre volte su odg firmati Pdl e Lega
Passano a larghissima maggioranza tre ordini del giorno su cui l'esecutivo si era espresso in modo contrario. Il primo riguarda l'Alcoa e impegna il governo a predisporre un piano di rilancio del polo del Sulcis. Il secondo, a integrare le detrazioni per la prima casa sull'Imu con un ulteriore taglio del 50% per ciascun figlio disabile. Il terzo su una maggiore liberalizzazione delle edicole.
ROMA - Alla Camera è terminato l'esame degli ordini del giorno al , su cui la scorsa settimana. Proprio sugli odg l'esecutivo è andato in difficoltà, finendo battuto gia tre volte, su ordini presentati da Pdl e Lega Nord. Dalle 18 sono in corso le dichiarazioni di voto, il voto finale della Camera al dl semplificazioni dovrebbe arrivare intorno alle 19.30.
Il primo odg si riferisce alla vicenda Alcoa di Portovesme. Il testo, su cui il governo aveva espresso parere contrario, è passato sostanzialmente all'unanimità a parte i sei no dei deputati radicali. Presentato da due deputati sardi del Pdl, Cicu e Testoni, l'odg impegna il governo tra l'altro "a predisporre, di concerto con la regione Sardegna, un apposito piano integrato di rilancio del Polo energetico e industriale del Sulcis". Il Pd, che inizialmente votava contro, conformemente al parere del governo, a votazione aperta si è espresso a favore dell'odg del Pdl. Ironico commento di Giacomo Stucchi, della Lega nord: "E come volevasi dimostrare, sul primo ordine del giorno il governo soccombe. Senza voti di fiducia non vanno da nessuna parte".
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