"Cacciane una, ho un'amica da operare"
Sempre "nell'ottica della concussione", per i pm , appare "sorprendente" il contenuto di una conversazione del 26 ottobre 2010, tra Paolo Iannelli e il medico Mario Chiantera, dalla quale emerge come Iannelli, dovendo ricoverare tale F. L., "si adoperasse per disporre le dimissioni di un'altra degente e ciò al solo fine di ottenere un posto letto da assegnare alla persona amica. Ciò a dimostrazione, per i magistrati, che la questione delle liste di attesa "risulta nella assoluta disponibilità dello Iannelli che appunta utilizza e strumentalizza tale dato a suo piacimento".
Iannelli a Chiantera: "Io devo ricoverare stamattina una signora, L. ... Vedi di liberare un posto letto, e la mettiamo a letto, capito? Cacciane una".
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