Sull'Expo le mani della cupola degli appalti
Spunta anche il tentativo di 'pilotare' e spartire
la torta degli appalti per la costruzione dei padiglioni dei Paesi
stranieri ospiti all'Expo per garantire i lavori alle imprese 'amiche'
Spunta anche il tentativo della "squadra" guidata da Gianstefano
Frigerio, Primo Greganti e Luigi Grillo di 'pilotare' e spartire la
torta degli appalti per la costruzione dei padiglioni dei Paesi
stranieri ospiti all'Expo per garantire i lavori alle imprese 'amiche'
tra le carte dell'inchiesta della Procura di Milano che ieri ha portato
in carcere l'ex parlamentare Dc, l'ex funzionario del pc soprannominato
'Compagno G', l'ex senatore prima di Forza Italia e poi del Pdl e, oltre
a Sergio Cattozzo, esponente Dc ligure e un imprenditore, il direttore
Pianificazione e Acquisti di Expo2015 Angelo Paris. Che il terzetto, con
la complicità di Paris, cercasse di mettere le mani non solo sul
progetto Vie d'Acqua ma anche su questo 'capitolo' dei lavori viene a
galla da una serie di intercettazioni che risalgono a meno di tre mesi
fa e ora agli atti dell'indagine condotta dalla Gdf e coordinata dal
procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Claudio Gittardi e Antonio
d'Alessio.
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