L’appello di Gianni Tagliani perché si risolva l’annosa questione. Per
ora infatti la ghiaia in eccesso non può essere prelevata, ma così è a
rischio la sicurezza dei corsi d’acqua e dei centri abitati
Castelnuovo Scrivia (AL)
Sulla questione della ghiaia in eccesso dei torrenti che non può
essere prelevata se non in casi eccezionali e per quantità assai
limitate,
il sindaco di Castelnuovo Scrivia, Gianni Tagliani, ha scritto ieri al presidente del Consiglio dei ministri,
Matteo Renzi, e al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
«Serve una legge per garantire una manutenzione efficace dei nostri
corsi d’acqua - dice Tagliani -. I Comuni sono pronti a fare la loro
parte nel governo del territorio. Oggi, in Italia, non si può prelevare
un chicco di ghiaia se non a seguito di ordinanza per alluvione o
richiesta alla Regione per un massimo di 10 mila metri cubi. Un
cucchiaio per svuotare il mare, insomma, se si considera che nel solo
tratto che attraversa il nostro paese ci sono 5 milioni di metri cubi».
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