Scossa di magnitudo 6 alle 3.36 con epicentro vicino Accumoli (Rieti). Molti bimbi tra le vittime
Una devastazione anche «peggiore di quella dell’Aquila, mai vista una cosa così».
È la reazione dei soccorritori al lavoro nei paesi distrutti dal
terremoto della scorsa notte che ha provocato, secondo l’ultimo bilancio
ufficiale della Protezione Civile,
almeno 120 morti. Qualche centinaio i feriti e un numero imprecisato di dispersi.
La
terra intanto continua a tremare: un’altra violenta scossa, di
magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio scatenando il
panico. La scossa più forte, di magnitudo 6, era avvenuta invece
alle 3.36 con epicentro vicino Accumoli (Rieti); una seconda di
magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4,33 con epicentro tra Norcia
(Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).
NUMERO CENTRALE OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE 800840840
«Tenete la Salaria libera, serve per soccorsi» chiede il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
C’è urgente bisogno di sangue di tutti i gruppi è l’appello dell’Avis provinciale di Rieti.
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