L'omicidio nel pieno centro di
Kiev: Voronenkov, 45 anni, si era trasferito a Kiev con la moglie.
Poroshenko: "Terrorismo di Stato da parte di Mosca". Peskov: "Illazione
assurda". A fuoco capannnone, conteneva missili e artiglieria per
rifornire le unità. L'esercito: "Atto di sabotaggio"
dalla nostra corrispondente ROSALBA CASTELLETTIMOSCA - Si sta trasformando in una nuova guerra diplomatica tra Kiev e Mosca l'omicidio a colpi d'arma da fuoco nel pieno centro di Kiev di Denis Voronenkov, 45 anni, ex deputato russo, accusato di frode, che lo scorso ottobre si era trasferito in Ucraina insieme alla moglie.
Il presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko, ha accusato il Cremlino di essere responsabile dell'omicidio definendolo "terrorismo di Stato da parte della Russia". Illazione che il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha definito "assurda", aggiungendo che l'uccisione rivelerebbe semmai "l'incapacità ucraina di garantire la sicurezza".
Voronenkov, deputato russo comunista, sedeva nella Duma fino allo scorso ottobre. Dopo la mancata rielezione, persa l'immunità parlamentare, si era trasferito a Kiev insieme alla moglie, la celebre cantante lirica Maria Maksakova, deputata di Russia Unita, partito di fronte opposto, per sfuggire a un'inchiesta per frode. Lo scorso dicembre aveva ottenuto la cittadinanza ucraina e poi testimoniato contro l'ex presidente ucraino filorusso Viktor Janukovich, deposto dalle proteste del febbraio 2014.
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