lunedì 30 aprile 2018
Pensioni, Ue: "In Italia spesa alta e protezione povertà inadeguata"
Bruxelles ricorda che l'Italia "aveva un ancora un tasso di persone in stato di seria deprivazione sotto la media per gli over 65 nel 2008 (il 6,7% contro il 7,6% per l'Ue), ma la situazione si è rapidamente deteriorata dall'inizio della crisi del debito sovrano e mostra una tendenza opposta rispetto all'Ue", con il tasso delle persone seriamente deprivate al 10,9% per l'Italia nel 2016 (4,2 punti percentuali in più dal 2008), contro il 5,9% dell'Ue (1,7 punti percentuali in meno) nello stesso periodo.
Kabul, attacchi kamikaze. Tra i 25 morti anche otto reporter, tra cui un fotografo di France Presse: "Volevano colpire i giornalisti"
Duplice attacco suicida nella capitale afghana. Un uomo che si è finto
giornalista si è fatto saltare in aria tra gli operatori dei media
giunti sul luogo del primo attentato. Ed è stata una strage.Tra le
vittime anche Shah Marai, il fotografo a capo dell'ufficio di Afp a
Kabul. Suoi decine di reportage sul conflitto afgano e un suo
convincimento: "Non vedo via d'uscita". Diverse decine di feriti. Isis
rivendica. E a Kandahar, nel sud del paese, un convoglio della Nato è
stato attaccato da un altro kamikaze: tra i morti anche 11 bambini
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Missili contro basi militari, almeno 40 morti in Siria
Media, lanciati da basi Gb e Usa in Giordania, 60 feriti
Almeno 40 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite in seguito ad attacchi missilistici la notte scorsa contro postazioni militari nel nord della Siria: lo riporta l'agenzia di stampa iraniana ISNA, che cita fonti straniere, sottolineando che tra le vittime ci sono anche 18 iraniani. I missili hanno colpito basi militari ad Hama e ad Aleppo. Secondo i media ufficiali siriani gli attacchi sono partiti da basi britanniche e statunitensi nel nord della Giordania e durante le operazioni sono stati lanciati 9 missili balistici.
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Modello europeo: primi giorni di maggio sotto una depressione mediterranea, poi...
Vengono confermati scenari di spiccata instabilità sull'Italia nella prima settimana di maggio. Più anticiclone a lungo termine ma senza garanzie di durata.
Una perturbazione si porta in queste ore a ridosso delle nostre regioni settentrionali, determinando un aumento della nuvolosità e la formazione di alcuni intensi temporali che stanno interessando soprattutto la Valpadana. A livello sinottico ci troviamo interessati da un flusso piuttosto teso di correnti meridionali inserite lungo il lato ascendente della saccatura che nei prossimi giorni riuscirà ad isolare una vera e propria circolazione di bassa pressione con perno sul Mediterraneo.
I primi giorni di maggio, terzo ed ultimo mese della primavera meteorologica, esordiranno sotto condizioni di tempo instabile, un gorgo di nuvolosità e precipitazioni che tra martedì 1, mercoledì 2 e giovedì 3 maggio, terrà impegnato praticamente tutto il nostro Paese, seppur con precipitazioni che saranno più frequenti al centro ed al nord.Continua qui
Il tempo del Primo Maggio in Italia
sabato 28 aprile 2018
Morto Alfie Evans, sei mesi di battaglia legale
'Il nostro guerriero ha spiegato le sue ali alle 2:30 - ha scritto il padre - su Facebook abbiamo il cuore spezzato'
L'omaggio al piccolo Alfie fuori dall'ospedaleRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/AP
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Il piccolo Alfie Evans è morto. L'annuncio è arrivato stamani dai genitori, i giovanissimi Tom e Kate, che hanno voluto condividere su Facebook il dolore per la perdita del figlio di 23 mesi, colpito da una grave quanto ignota patologia neurodegenerativa.
"Al nostro bimbo sono spuntate le ali intorno alle 2.30. I nostri cuori sono spezzati. Grazie a tutti per il sostegno", scrive mamma Kate. "Il mio gladiatore ha posato lo scudo e si è guadagnato le ali. Abbiamo il cuore spezzato. Ti voglio bene ragazzo mio", sono le parole commoventi del padre Tom. Un ultimo disperato appello ai sostenitori dell'Alfie's Army, a mandare "preghiere" e "100 profondi respiri al nostro guerriero" era arrivato nella notte, sempre via Facebook, da Sarah Evans, zia del bambino.La giornata di ieri era trascorsa apparentemente senza novità, con i genitori, Tom e Kate, ormai rassegnati alla fine delle speranze di un trasferimento in Italia e impegnati a dialogare con i medici dell'ospedale Alder Hey di Liverpool sulla possibilità di riportarlo a casa.
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Il tempo si agita: in arrivo importante PEGGIORAMENTO dal Primo Maggio
L'alta pressione ai saluti. Si volta pagina. Stamane un po' di instabilità al sud, nel pomeriggio al nord e lungo la dorsale appenninica del centro. Domenica la coda di un fronte freddo colpirà il nord ma ci saranno riflessi anche lungo la dorsale appenninica. Lunedì tregua ma da martedì peggioramento a partire dalla Sardegna, poi sulla Toscana, entro sera su gran parte del nord e del centro. Da mercoledì a venerdì probabile maltempo sull'Italia.
SI CAMBIA: l'anticiclone che ha dominato per almeno
metà aprile sta per congedarsi, sostituito da una saccatura prima e da
una depressione poi, che riporterà la situazione nei binari della
normalità stagionale.
SITUAZIONE: condizioni di instabilità interessano in
queste ore il sud, segnatamente la Sicilia, ma nel pomeriggio si faranno
sentire anche al nord e lungo la dorsale appenninica del centro,
prodromo dell'inserimento di una saccatura da ovest che domenica
spingerà la coda di un fronte freddo ad attraversare il settentrione.
EVOLUZIONE: lunedì tregua temporanea ma da martedì un'altra perturbazione raggiungerà da ovest la Sardegna e poi la Toscana annunciando l'ingresso di una figura depressionaria che insisterà sull'Italia almeno sino a venerdì, favorendo maltempo.
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Una PERTURBAZIONE in transito domenica al nord, poi forte instabilità sull'Italia!
venerdì 27 aprile 2018
Crolla una gru sui binari nel Fossanese: deraglia il treno Torino-Savona, dieci feriti
Sul convoglio centinaia di passeggeri. Linea bloccata
Carlo Giordano
Il treno Savona-Torino (numero 10130) è deragliato dai binari oggi alle 12,43
nel tratto tra Magliano Alpi e Trinità, poche centinaia di metri prima
di entrare nella stazione. Il convoglio, con centinaia di pendolari a
bordo, è stato colpito dal braccio di una gru caduta a fianco dei binari. L’impatto ha squarciato la fiancata del locomotore, facendolo uscire dai binari. Il convoglio si è «arenato» sul ghiaione.
Tra i passeggeri molta paura e dieci feriti. I medici, arrivati anche con un elicottero, hanno soccorso un passeggero più grave (ma non i pericolo di vita) e altri nove feriti lievi, tutti smistati tra gli ospedali di Mondovì e Savigliano, oltre a numerosi sotto choc.
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Carlo Giordano
Trinità
Tra i passeggeri molta paura e dieci feriti. I medici, arrivati anche con un elicottero, hanno soccorso un passeggero più grave (ma non i pericolo di vita) e altri nove feriti lievi, tutti smistati tra gli ospedali di Mondovì e Savigliano, oltre a numerosi sotto choc.
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Storico incontro fra le due Coree, i leader a confronto
Stretta di mano tra Moon e Kim, al via i colloqui
La stretta di mano storica tra Kim Jong-un e Moon Jae-in è maturata alle 9:30 (le 2:30 in Italia) a cavallo della linea di demarcazione del villaggio di Panmunjom, primo gesto degli auspici che il terzo summit intercoreano possa dare vita a una "nuova storia dei rapporti" tra i due Paesi divisi al 38/mo parallelo all'insegna di una pace stabile e duratura cementata dalla auspicata (dal Sud) denuclearizzazione. Kim ha raggiunto il confine avendo al fianco i collaboratori chiave. Indossando il tradizionale abito scuro in stile Mao, ha camminato verso lo stretto corridoio che separa i due edifici dei meeting, noti come T2 e T3, nella Joint Security Area (Jsa). Moon lo ha atteso sorridente sul cordolo di cemento che segnala il confine: i due hanno posato per i flash dei fotografi a immortalare l'evento. Kim, primo leader della famiglia al potere da circa 70 anni a calpestare il territorio sudcoreano, ha a sorpresa sollecitato Moon a riattraversare il confine, cosa fatta tenendosi per mano.
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giovedì 26 aprile 2018
Un po' di instabilità in arrivo, ma un vero peggioramento è atteso per l'inizio di maggio
Alta pressione solo in parziale cedimento. Da ovest avanzano correnti d'aria più fresca ed instabile che andranno a generare condizioni di instabilità, soprattutto lungo i rilievi. Da notare anche un fronte afro-mediterraneo in movimento sino a venerdì a ridosso delle Isole Maggiori. Dal primo Maggio generale peggioramento a partire dalla Sardegna con depressione in approfondimento sull'Italia.
SITUAZIONE: l'alta pressione che ha governato il tempo
negli ultimi 15 giorni tende gradualmente ad indebolirsi, lasciando
spazio a condizioni di moderata instabilità, segnatamente sui rilievi.
Nel contempo un fronte afro mediterraneo interessa le Isole Maggiori con
nuvolosità elevata ma fenomeni sporadici ed isolati.
EVOLUZIONE: sabato l'instabilità si andrà accentuando
tra nord e centro favorendo alcune manifestazioni temporalesche a
carattere sparso a ridosso della dorsale appenninica centro
settentrionale e sul nord-ovest, in particolare nelle Alpi. Domenica un
fronte collegato ad un minimo di pressione in movimento a nord delle
Alpi provocherà precipitazioni sulla fascia montana e pedemontana del nord, in movimento da ovest verso est.
PROSSIMA SETTIMANA: lunedì 30 aprile ancora tempo
instabile su centro-est Alpi, per il resto schiarite, in attesa del
peggioramento del Primo Maggio a ridosso della Sardegna e poi del centro
Italia. I fenomeni entro mercoledì 2 maggio si estenderanno a tutte le
regioni centrali e settentrionali, finendo per coinvolgere entro
mercoledì 3 maggio anche il meridione. Si dovrebbe scavare infatti una
depressione sul centro Italia che potrebbe persistere per qualche
giorno.
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Meteo MAGGIO: il tempo prenderà e manterrà una piega instabile?
Le citta più piovose, nei prossimi 7 giorni
martedì 24 aprile 2018
Pratolungo: la fonte del Canaein è rimasta a secco.
Nonostante la neve e le piogge niente più acqua dalla storica sorgente.
Il principale imputato è il Terzo valico, tra carotaggi e lo scavo del
tunnel verso Genova
Gavi (AL)
In tanti hanno sperato che con la neve e le piogge dei mesi scorsi l’acqua tornasse a sgorgare dalla fonte del Canaein, una sorgente storica situata in fondo alla valle di Pratolungo, a Gavi, in mezzo a boschi rigogliosi e pochi passi dal rio Neirone. Sovrastata da un cedro secolare, la fonte per generazioni ha dissetato uomini e animali, domestici e non, e da qualche anno è stata segnalata come tappa del sentiero escursionistico 299 proprio per non perderne la memoria. Ora però non esiste più, come si può vedere dal video che ci ha inviato un nostro lettore, Michele Cumo, e il cosiddetto “sviluppo” ha pesanti responsabilità. Lo scorso anno, a settembre, chi abita a Pratolungo aveva denunciato una situazione mai vista: dal Canaein non usciva più una goccia d’acqua. Fra le ipotesi, la forte siccità del 2017 ma c’è stato chi ha fatto notare come poco distante dalla fonte una ditta incaricata dal Cociv avesse eseguito un carotaggio nel terreno, necessario allo scavo della galleria del Terzo valico verso Genova, partita da Radimero di Arquata e oggi arrivata a meno di un chilometro da Sottovalle.
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Gavi (AL)
In tanti hanno sperato che con la neve e le piogge dei mesi scorsi l’acqua tornasse a sgorgare dalla fonte del Canaein, una sorgente storica situata in fondo alla valle di Pratolungo, a Gavi, in mezzo a boschi rigogliosi e pochi passi dal rio Neirone. Sovrastata da un cedro secolare, la fonte per generazioni ha dissetato uomini e animali, domestici e non, e da qualche anno è stata segnalata come tappa del sentiero escursionistico 299 proprio per non perderne la memoria. Ora però non esiste più, come si può vedere dal video che ci ha inviato un nostro lettore, Michele Cumo, e il cosiddetto “sviluppo” ha pesanti responsabilità. Lo scorso anno, a settembre, chi abita a Pratolungo aveva denunciato una situazione mai vista: dal Canaein non usciva più una goccia d’acqua. Fra le ipotesi, la forte siccità del 2017 ma c’è stato chi ha fatto notare come poco distante dalla fonte una ditta incaricata dal Cociv avesse eseguito un carotaggio nel terreno, necessario allo scavo della galleria del Terzo valico verso Genova, partita da Radimero di Arquata e oggi arrivata a meno di un chilometro da Sottovalle.
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Furgone piomba sui passanti a Toronto, 10 morti
Il killer uno studente non legato al terrorismo
Il conducente-killer di Toronto, che con un furgone bianco preso a noleggio ha fatto strage di passanti su di un marciapiede, ora ha un nome e cognome. Dopo essere stato arrestato e' stato identificato in Alek Minassian, 25 anni, cittadino canadese forse di origini armene. Il bilancio dell'attacco intanto e' salito a 10 morti e 15 feriti, di cui quattro in condizioni gravi. Chi e' stato travolto dalla folle corsa a 70 chilometri orari sul marciapiede non ha avuto scampo.Un "attacco deliberato", spiegano gli investigatori, anche se al momento - ha sottolineato il capo della polizia di Toronto - non ci sono connessioni con l'ipotesi terrorismo, ne' sono stati individuati rischi per la sicurezza nazionale. Tutte le piste sono ancora battute, ma fonti vicine alle indagini spiegano come quella principale seguita in queste ore dagli investigatori sia legata al gesto di una persona instabile mentalmente, con disturbi psichici di cui l'uomo soffrirebbe. Ma di Minassian si sa ancora molto poco.
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lunedì 23 aprile 2018
Torino, Appendino registra all’anagrafe il bimbo con due mamme. La coppia: “Abbiamo scritto la storia”
È il primo caso in Italia. «Lo faremo a costo di violare la legge», aveva detto la sindaca
Miriam Massone
«Il nostro Niccoló Pietro è i
l primo bimbo d’Italia con due mamme nato e riconosciuto in Italia fin dalla nascita, abbiamo scritto la storia»
: Chiara Foglietta e la compagna Micaela Ghisleni sono raggianti all’uscita dal Comune dove la sindaca Chiara Appendino si è presa direttamente la responsabilità della registrazione.
«Lo farò, a costo di forzare la legge», aveva detto la scorsa settimana dopo un lungo dialogo con le associazioni Lgbt e dopo il caso sollevato da Foglietta che è anche consigliera comunale “dem”. E questa mattina ha commentato: «La Città oggi ha messo in pratica una soluzione che consentirà a tutte le coppie di persone dello stesso sesso con figli ad essere riconosciute come famiglie. Speriamo di aver generato - anche con il supporto del Coordinamento Trino Pride - l’avvio di un percorso che adegui l’attuale sistema normativo all’evolvere della società civile».
LEGGI ANCHE: Il bimbo è figlio di due mamme, e l’anagrafe non lo registra
«È un risultato importante per tutte le famiglie omogenitoriali - dice la compagna di Foglietta, Micaela Ghisleni- speriamo che Torino in questo modo faccia da apripista». Soddisfatto anche Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride.
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Miriam Massone
Torino
«Lo farò, a costo di forzare la legge», aveva detto la scorsa settimana dopo un lungo dialogo con le associazioni Lgbt e dopo il caso sollevato da Foglietta che è anche consigliera comunale “dem”. E questa mattina ha commentato: «La Città oggi ha messo in pratica una soluzione che consentirà a tutte le coppie di persone dello stesso sesso con figli ad essere riconosciute come famiglie. Speriamo di aver generato - anche con il supporto del Coordinamento Trino Pride - l’avvio di un percorso che adegui l’attuale sistema normativo all’evolvere della società civile».
LEGGI ANCHE: Il bimbo è figlio di due mamme, e l’anagrafe non lo registra
«È un risultato importante per tutte le famiglie omogenitoriali - dice la compagna di Foglietta, Micaela Ghisleni- speriamo che Torino in questo modo faccia da apripista». Soddisfatto anche Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride.
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Tutte le PIOGGE previste tra venerdì 27 e domenica 29 aprile sull'Italia!
L'instabilità si accentuerà a partire da venerdì 27.
L'anticiclone non sarà più lo stesso dopo il 25 aprile e
parecchie insidie si affolleranno sui cieli d'Europa, pronte ad
inserirsi e condizionare il tempo sul Mediterraneo e dunque anche
sull'Italia.
La prima azione di disturbo arriverà venerdì 27,
quando il cedimento della pressione in quota risulterà rilevante e si
faranno strada condizioni di instabilità, sia sulle Isole Maggiori,
interessate dal passaggio di nuclei di vorticità, sia lungo la dorsale
appenninica del centro e soprattutto del nord-ovest, con focolai
temporaleschi a carattere sparso.
Sabato 28 tale instabilità si andrà ripresentando sui cieli del nord-ovest e
lungo la dorsale appenninica da nord a sud, favorendo altri episodi
temporaleschi nel tardo pomeriggio e verso sera. In questo caso i
fenomeni potranno risultare anche rilevanti.
Le mappe qui a fianco mostrano proprio quest'accentuazione dell'instabilità, prodromica rispetto al peggioramento più organizzato previsto per domenica, quando si attendono piogge e temporali anche forti tra nord-ovest, Toscana, Umbria ed alto Lazio, in trasferimento successivo verso il nord-est.
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L'anticiclone si indebolisce: accentuazione dell'instabilità al nord
Meteo ponti: sono a rischio pioggia 25 aprile e 1° maggio?
Il modello americano ed europeo LITIGANO: la disputa riguarda DOMENICA 29 APRILE
domenica 22 aprile 2018
Tendenze settimana: Alta pressione e clima più che primaverile fino al 25 aprile
Lunedì 23: Soleggiato, salvo qualche fenomeno diurno sull'arco alpino. Martedì 24: Bel tempo prevalente, pur con qualche nube pomeridiana sui rilievi. Mercoledì 25: Resiste il bel tempo, pur con qualche isolato disturbo su Alpi e dorsale appenninica.
Domani, Lunedì 23 Aprile
Nord: Inizialmente soleggiato, dal pomeriggio variabilità sulle Alpi con qualche pioggia o temporale in sconfinamento serale alla pianura friulana. Temperature stabili, massime tra 23 e 26.Centro: Tempo stabile e ben soleggiato su tutte le regioni, entro sera alcune innocue velature a partire dalla Toscana. Temperature in calo, massime tra 19 e 23.
Sud: Stabile su tutte le regioni con cieli sereni o poco nuvolosi salvo qualche nube in prossimità delle coste tirreniche. Temperature stabili, massime tra 19 e 22.
Dopodomani, Martedì 24 Aprile
Nord: Alta pressione con tempo stabile e generalmente soleggiato su tutte le regioni, salvo al mattino residua nuvolosità sparsa sul Triveneto. Temperature stabili, massime tra 23 e 26.Centro: Prevalgono condizioni stabili e cieli sereni, salvo fino al pomeriggio qualche innocua velatura in transito. Temperature stabili, massime tra 19 e 23.
Sud: Tempo stabile con cieli in prevalenza sereni su tutte le regioni, offuscati da sottili velature di passaggio dal pomeriggio. Temperature stabili, massime tra 18 e 22.
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giovedì 19 aprile 2018
Brianza, spara alla moglie per strada poi si costituisce. Lei muore in ambulanza
La vittima si chiama Valeria Bufo e aveva 56 anni. Ad ucciderla è stato Giorgio Truzzi
Monica Serra
L’ha seguita in auto lungo corso Italia. Poi, mentre era ferma al
semaforo, si è avvicinato e le ha sparato almeno quattro colpi di
pistola. Si chiama Valeria Bufo l’ennesima vittima di femminicidio. A
ucciderla, per strada, in una zona residenziale di Bovisio Masciago, in
Brianza, è stato il marito, Giorgio Truzzi, autista 57enne, che si è
costituito poco dopo alla caserma dei carabinieri di Seveso.
La furia si è scatenata intorno alle 13 di oggi. La vittima, 56 anni, impiegata in un’azienda del posto, era alla guida della sua Alfa Romeo Giulietta. Il 57enne l’ha seguita a bordo di una smart. Ha approfittato del semaforo rosso per aggredirla a colpi di pistola. Non è chiaro se la donna sia scesa volontariamente o meno dall’auto. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e gli operatori del 118, giunti sul posto, hanno fatto il possibile per salvarla. In condizioni disperate è arrivata all’ospedale San Gerardo di Monza, e lì è morta qualche istante più tardi.
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Monica Serra
Milano
La furia si è scatenata intorno alle 13 di oggi. La vittima, 56 anni, impiegata in un’azienda del posto, era alla guida della sua Alfa Romeo Giulietta. Il 57enne l’ha seguita a bordo di una smart. Ha approfittato del semaforo rosso per aggredirla a colpi di pistola. Non è chiaro se la donna sia scesa volontariamente o meno dall’auto. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e gli operatori del 118, giunti sul posto, hanno fatto il possibile per salvarla. In condizioni disperate è arrivata all’ospedale San Gerardo di Monza, e lì è morta qualche istante più tardi.
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Motore esplode in volo: chi è Tammie Jo, la pilota con i nervi d’acciaio che ha riportato il Boeing a terra
Ha tranquillizzato i passeggeri, informato la torre di controllo e ha fatto atterrare il volo Southwest in emergenza senza problemi. Grazie a lei il bilancio dell'incidente(un morto e 7 feriti) è stato meno drammatico. Sui social riconoscenza e omaggi dagli americani
Ha gestito l’emergenza con incredibile sangue freddo. Ha parlato con i passeggeri per rassicurarli mentre a bordo regnava il caos. E poi si è messa ai comandi e ha effettuato un atterraggio d’emergenza dopo che uno dei motori era esploso in volo. Il giorno dopo l’incidente del Boeing 737 della Southwest Airlines da New York a Dallas con 149 persone a bordo, l’eroina applaudita da tutti ed elogiata sui social è lei, Tammie Jo Shults, ex pilota della Marina. «Quella donna ha i nervi d’acciaio, è stata fantastica, le spedirò una cartolina di auguri a Natale», dice Alfred Tumlinson, di Corpus Christi, in Texas. E non è l’unico: su Twitter e Facebook molti passeggeri e parenti dei passeggeri salvi si congratulano con la pilota che, senza fare una grinza, ha mostrato sicurezza e coraggio, e ha portato a termine il suo compito trasmettendo fiducia anche a chi era a bordo.
Continua qui (video)
mercoledì 18 aprile 2018
Rimini, non si trovano lavoratori stagionali. Cercasi cuochi, camerieri e segretarie
Le associazioni di categoria: "Ci sono più di 200 posti liberi, ma è difficile trovare personale preparato e motivato"
Rimini, 1 aprile 2018 - Avanti, c’è posto. «In questo momento in tutta la riviera si cercano 40 cuochi, 110 aiuto cuochi, 95 camerieri ai piani, 150 camerieri di sala, 70 segretari di albergo».
Ne dà notizia l’Agenzia regionale per il lavoro, sede di Rimini: «Da Ravenna a Rimini le strutture turistiche sono alla ricerca di personale stagionale». Anche restringendo il campo alle sole cinque località costiere riminesi, per i principali ‘ruoli’ estivi la ricerca indica oltre 230 posti vacanti.
Così ripartiti. Cuochi: a Rimini gli alberghi ne cercano 9, a Riccione uno, uno a Bellaria; 11 a Cattolica e due a Misano. Aiuto cuoco: ben 24 nel capoluogo, 8 a Riccione, 9 a Bellaria, 7 ciascuno cercati da alberghi a Cattolica e Misano. Meno ambìti i ‘tuttofare cucina’: il top è a Cattolica (8 persone), 4 a Misano, 3 ciascuno a Rimini e Riccione. Cameriere (o camerieri) sala: Rimini ne cerca 24, Cattolica 21, Riccione 17, Misano 12 e Bellaria 8. Cameriere ai piani: Rimini 20, Cattolica 14, Riccione 10, Misano 7, Bellaria 2. Ma la lista è ancora lunga.Continua qui
Egitto, ucciso il leader dell’Isis in Sinai
Colpo agli islamisti, eliminato l’emiro Nasser Abu Zaqul
L’Intelligence militare egiziana ha messo a segno un duro colpo
all’Isis in Siria. In un’operazione segreta nelle zone controllate dagli
islamisti nel Nord del Sinai è stato individuato il nascondiglio
dell’emiro Nazzer Abu Zaqul, a capo della Wilaya Sinai, cioè la
provincia del Sinai, unita al califfato di Abu Bakr al-Baghdadi alla
fine del 2014.
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Giordano Stabile
inviato a Beirut
Continua qui
martedì 17 aprile 2018
Eredita tre miliardi di lire. Niente cambio. E non è solo
Bankitalia rifiuta la conversione in euro: «Scaduti i termini di legge». In tanti nella stessa situazione. Ma c’è un precedente che fa sperare
Se la fortuna è cieca, la burocrazia ci vede benissimo. Lo ha capito bene il signor Luigi C., che dopo essere diventato miliardario ha scoperto che in realtà la sua fortuna non era altro che un mucchio di carta straccia, almeno secondo la Banca D’Italia e il ministero dell’Economia. Quella di Luigi è la storia dello «Zio D’America». È il desiderio che tutti hanno sognato almeno una volta: avere un parente lontano, magari sconosciuto, che un giorno lascia in eredità una fortuna. Troppo bello per essere vero, se si è italiani.Il signor Luigi ha 48 anni, lavora in banca e conduce una vita normale. Non ha genitori, ma oltre i confini, in Svizzera, aveva un nonno. Era un costruttore romano in pensione che aveva deciso di trasferirsi a Lugano. E lì custodiva una cassetta di sicurezza: all’Ubs, dove aveva anche un conto corrente. Gli anni passavano, il «nonno» era anziano e non prestava attenzione alle questioni italiane, figuriamoci alla querelle del cambio di banconote dalla lira all’euro. E nel luglio scorso era deceduto.
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Padova, papà dona una parte del fegato al figlio di un anno e lo salva
Da 21 anni non veniva effettuato un intervento del genere nell'ospedale veneto
Un bimbo in fin di vita e una richiesta urgente di trapianto di fegato che però non si trova. Così ci pensa il padre e il piccolo è salvo. È successo a Padova, come riporta il Gazzettino, nel Centro di chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato dell'Azienda ospedaliera diretto dal professor Umberto Cillo, dove nel 2017 sono stati realizzati 109 trapianti da donatore cadavere e uno da donatore vivente, quello del padre che si è sacrificato per il figlio malato di atresia biliare.
Tutto iniziato quando i sanitari capiscono che il piccolo (10 chili di peso) ha bisogno di un trapianto urgente e si scopre che non ci sono organi disponibili. Il papà accetta di donare il lobo sinistro del suo fegato e lo staff del professor Cillo ottiene il via libera dal Ministero della Salute per eseguire l'operazione. Padre e figlio sono stati dimessi dopo una breve degenza e stanno bene.
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Un bimbo in fin di vita e una richiesta urgente di trapianto di fegato che però non si trova. Così ci pensa il padre e il piccolo è salvo. È successo a Padova, come riporta il Gazzettino, nel Centro di chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato dell'Azienda ospedaliera diretto dal professor Umberto Cillo, dove nel 2017 sono stati realizzati 109 trapianti da donatore cadavere e uno da donatore vivente, quello del padre che si è sacrificato per il figlio malato di atresia biliare.
Tutto iniziato quando i sanitari capiscono che il piccolo (10 chili di peso) ha bisogno di un trapianto urgente e si scopre che non ci sono organi disponibili. Il papà accetta di donare il lobo sinistro del suo fegato e lo staff del professor Cillo ottiene il via libera dal Ministero della Salute per eseguire l'operazione. Padre e figlio sono stati dimessi dopo una breve degenza e stanno bene.
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lunedì 16 aprile 2018
Cagliari, rubata la carrozzina al campione disabile: “Mi hanno tolto la libertà”
Stanotte in via Portoscalas, malviventi incivili hanno forzato l’auto di Walter Puddu, pluricampione disabile di atletica e gli hanno portato via la carrozzina da corsa con la quale ha vinto i titoli italiani: "Atto vile. Mi serve per la salute. Ora mi sento indifeso"
Un gesto vile. Stanotte in via Portoscalas, nel cuore di Stampace, malviventi incivili hanno forzato l’auto di Walter Puddu, pluricampione disabile di atletica leggera e gli hanno portato via la carrozzina da corsa. La carrozzina quella con la quale ha vinto il titolo i titoli italiani nella squadra sarda dei campionati per disabili, del valore di 5 mila euro. “Ma non ha solo un valore economico e storico”, spiega Walter Puddu, “ha anche un valore di libertà. Mi hanno privato della mia libertà. A me serve per la salute.”.
Disabile dal 1987 dopo un incidente, Puddu è un pluricampione. “Ma che atto vile e incivile. Non se ne fa nulla della carrozzina a meno che non sia handicappato.
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Allarme frane in Lombardia: isolati 3 paesi in Valchiavenna
Situazione complessa in Valchiavenna a causa delle frane: 3 paesi (e 1500 residenti) sono isolati
Situazione complessa in Valchiavenna a causa delle frane:
3 paesi (e 1500 residenti) sono isolati. Nei pressi del Santuario di
Gallivaggio, in territorio di San Giacomo Filippo, si è verificata una
caduta massi: dopo una provvisoria chiusura, la SS36
dello Spluga è stata riaperta, ma, in considerazione dell’instabilità
del versante montuoso, le autorità hanno disposto la totale interruzione
della viabilità.
Isolate Madesimo, Campodolcino e una parte di San Giacomo Filippo: solo una passerella pedonale, attraverso i boschi che consente di attraversare a piedi il torrente Liro e scendere a valle.
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domenica 15 aprile 2018
Genova di corsa, la carica dei 10mila
Genova
- Un grande successo di pubblico per la manifestazione che ha colorato e
animato le strade della città: la Mezza maratona e la Family run.
A tagliare per primo il traguardo
dell’edizione 2018 della Mezza maratona di Genova è stato Mohamed Riti,
pettorale numero 10. Secondo Enrico Imberciadori, terzo Corrado
Pronzati. Vincitrice tra le donne e ottava classificata è stata Emma Quaglia. E’ la terza volta che la maratoneta genovese vince nella sua categoria e nella sua città.
Family Run e Mezza maratona, corridori in città
La gara è partita alle 9 e 30. Un minuto di silenzio prima del via ufficiale dato dal sindaco Marco Bucci in ricordo di Ilvana Giusto , morta a Albisola travolta da un camion, poi una marea di appassionati, esperti e dilettanti, ha iniziato il percorso di quella che è una gara ma soprattutto una giornata di festa nonostante il tempo non sia stato clemente, con poca pioggia per fortuna e un vento abbastanza intenso, purtroppo.
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Family Run e Mezza maratona, corridori in città
La gara è partita alle 9 e 30. Un minuto di silenzio prima del via ufficiale dato dal sindaco Marco Bucci in ricordo di Ilvana Giusto , morta a Albisola travolta da un camion, poi una marea di appassionati, esperti e dilettanti, ha iniziato il percorso di quella che è una gara ma soprattutto una giornata di festa nonostante il tempo non sia stato clemente, con poca pioggia per fortuna e un vento abbastanza intenso, purtroppo.
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MALTEMPO: inizio settimana con molti ROVESCI in Italia (LE MAPPE)
La risalita di una depressione dal nord Africa metterà sotto tempo instabile molte regioni nella giornata di lunedì 16...
Avvio di settimana poco promettente sotto il profilo atmosferico su diverse regioni dello Stivale.
La risalita di una depressione nord africana determinerà una discreta batteria di rovesci che interesseranno soprattutto il nord-est e le zone interne dell'Italia centro-meridionale, anche se in un contesto termico molto mite.
La risalita di depressioni nord africane è una condizione che si verifica abbastanza frequentemente nel mese di aprile; la sabbia desertica spesso presente in sospensione funge inoltre da ottimo fertilizzante per i terreni quando viene veicolata al suolo tramite le piogge.
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Ultimi aggiornamenti
Nubi stratificate e pulviscolo sahariano si spingono sino alle regioni settentrionali. Segnalate alcune modeste precipitazioni ed un cielo dalle tinte sempre più giallastre.
Sarà un LUNEDI bagnato su molte regioni italiane. Ecco dove potrebbe piovere con maggiore insistenza: Link
Avvio di settimana poco promettente sotto il profilo atmosferico su diverse regioni dello Stivale.
La risalita di una depressione nord africana determinerà una discreta batteria di rovesci che interesseranno soprattutto il nord-est e le zone interne dell'Italia centro-meridionale, anche se in un contesto termico molto mite.
La risalita di depressioni nord africane è una condizione che si verifica abbastanza frequentemente nel mese di aprile; la sabbia desertica spesso presente in sospensione funge inoltre da ottimo fertilizzante per i terreni quando viene veicolata al suolo tramite le piogge.
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Ultimi aggiornamenti
Nubi stratificate e pulviscolo sahariano si spingono sino alle regioni settentrionali. Segnalate alcune modeste precipitazioni ed un cielo dalle tinte sempre più giallastre.
Sarà un LUNEDI bagnato su molte regioni italiane. Ecco dove potrebbe piovere con maggiore insistenza: Link
Il tempo della settimana: forte anticiclone sull'Europa centrale, ma in Italia...
Prima e dopo l'attacco in Siria, le foto dal satellite
«Gli obiettivi sono infrastrutture fondamentali per la produzione di armi chimiche. O meglio, erano. Abbiamo colpito il cuore del programma che ora è tornato indietro di anni». Il generale Kenneth McKenzie, direttore dello stato maggiore congiunto, al Pentagono illustra i risultati dei raid che gli Stati Uniti hanno compiuto con Francia e Gran Bretagna in Siria.
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I missili nel cielo di Damasco
Siria, Trump sta per colpire un'altra volta Damasco con i missili?
sabato 14 aprile 2018
Attacco in Siria un'operazione dimostrativa. Il rischio è l'incidente, l'imprevisto
I pianificatori di questa
campagna hanno cercato di minimizzare i rischi utilizzando quelle che
nel gergo si chiamano armi 'stand-off', sparate da navi, sottomarini,
aerei fuori dalle acque o dai cieli siriani e facendo le solite,
desolanti promesse di 'evitare danni coillaterali'
di VITTORIO ZUCCONINo, non è l'inizio della Terza Guerra Mondiale. L'attacco di Cruise e altri missili e bombe teleguidate sulla Siria e sulla capitale Damasco è finito ed emerge quello che si era capito da giorni, da quando impulsivamente Donald Trump aveva preannuciato un attacco "entro 24 o 48 ore": i militari americani e russi aveva avuto cura di 'deconflict', di evitare le condizioni di un confitto diretto.
Nei piani abbozzati da Trump alle 21 di Washington e confermati da Londra e Parigi l'intenzione è quella di eventualmente ripetere questi attacchi a distanza avendo estrema cura nell' evitare scontri diretti con aerei o truppe russe che ormai infestano la Siria e hanno il vero controillo della forze armate siriane.
L'attacco è dunque, per tragico che sia dirlo in questi momenti, sostanzialmente dimostrativo, un'operazione di 'deterrenza' come ha detto Theresa May contro il futuro impiego di armi chimiche da parte del dittatore - il 'mostro' lo chiama Trum - Bashar Assad, ammesso che sia state effettivamente usate.
È il genere di operazioni militari a distanza già tentato in passato senza nessun altro risultato che rafforzare la presenza dei forza russe e iraniane a sostegno di Assad.
Ma nella vaghezza degli obiettici strategici, nella totale mancanza di risultati concreti da poter sfruttare per risolvere l'osceno gomitolo di sangue siriano, la campagna aerea voluta da un presidente americano che aveva bisogno di un tremendo diversivo per uscire dalla gabbia dell'inchiesta che si sta stringendo attorno a lui, sta il tremendo rischio di questa operazione.
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Tendenze settimana: Domenica con nubi e piogge in arrivo, tempo instabile a inizio settimana
Domenica 15: Peggiora su Nordovest, Sardegna e tirreniche con piogge in arrivo. Lunedì 16: Instabile al Centro Nord con piogge e locali temporali, meglio al Sud. Martedì 17: Locale instabilità al Centro, specie diurna. Maggiori aperture altrove.
Domani, Domenica 15 Aprile
Nord: Inizialmente nuvoloso per nubi alte, fino a molto nuvoloso tra pomeriggio e sera con deboli piogge a carattere intermittente. Temperature stabili, massime tra 18 e 23.Centro: Cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi con tendenza a qualche pioggia su Sardegna, tirreniche e interne appenniniche, meglio a est. Temperature in calo, massime tra 16 e 21.
Sud: Parzialmente nuvoloso o nuvoloso con qualche isolato fenomeno in Sicilia, tra sera e notte anche in Campania. Temperature in calo, massime tra 18 e 20.
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News del sabato: instabilità a macchia di leopardo anche nei prossimi giorni, vediamo dove
Modelli litigiosi: il tempo della prossima settimana diventa un tormentone!
Moncenisio, doppia valanga sulla strada sfiora i soccorritori: isolato borgo di Venaus
Due slavine hanno bloccato da ieri
pomeriggio la statale 25 sopra San Martino di Venaus, in alta Val Susa.
La prima si è staccata alle 13.30 all’altezza del chilometro 62 della
strada.
Mentre i soccorsi erano già sul posto per controllare che nessuno fosse rimasto sepolto sotto la massa di neve arrivata sulla strada, si è staccata una seconda slavina che ha reso irraggiungibili le borgate più alte del comune di Venaus. La slavina è impressionante ma non ha causato feriti: ne documenta la caduta il video pubblicato da Mario Manzone sulla pagina Facebook "Moncenisio, un paradiso nelle Alpi".
Continua qui (video)
Mentre i soccorsi erano già sul posto per controllare che nessuno fosse rimasto sepolto sotto la massa di neve arrivata sulla strada, si è staccata una seconda slavina che ha reso irraggiungibili le borgate più alte del comune di Venaus. La slavina è impressionante ma non ha causato feriti: ne documenta la caduta il video pubblicato da Mario Manzone sulla pagina Facebook "Moncenisio, un paradiso nelle Alpi".
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Usa, Gb e Francia attaccano la Siria. Colpiti un centro di ricerca, un sito di stoccaggio per armi chimiche a Homs e un posto di comando
Alle 21 di New York (le 3 in
Italia) il presidente ha annunciato una serie di attacchi mirati a siti
legati ai programmi di guerra chimica. L'operazione coordinata con
Francia e Regno Unito. Evitate le basi utilizzate dai russi. Ci
sarebbero tre feriti
dal nostro inviato VINCENZO NIGRO e di PIERA MATTEUCCITEL AVIV - Esattamente a una settimana dagli attacchi con gas chimici di Douma, il presidente americano Donald Trump ha annunciato che gli Usa assieme a Francia e Gran Bretagna hanno lanciato una serie di bombardamenti in Siria. "Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime siriano", ha detto Trump in diretta televisiva alle 21 ora di Washington, ed ha anche aggiunto che "andremo avanti il tempo necessario per distruggere le loro capacità".
Contemporaneamente a Londra la premier Theresa May ha dichiarato che "non c'erano alternative all'uso della forza". In una nota diffusa ai media, il primo ministro inglese sostiene: "Ho ordinato alle forze britanniche di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell'armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l'uso".
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ASSAD, IL VERO OBIETTIVO: COLPITA LA SIRIA DAI MISSILI USA. E’ SOLO L’INIZIO
venerdì 13 aprile 2018
Spari dopo lite, un morto e 2 feriti. Arrestato l'assassino
I carabinieri sono riusciti a bloccare la sua vettura alla periferia di Grosseto
E' stato arrestato alle porte di Grosseto l'uomo che ha sparato a tre persone in via Matteotti a Follonica, uccidendone una e ferendo gravemente le altre due. L'assassino era riuscito a fuggire in auto verso Grosseto ma i carabinieri sarebbero riusciti a bloccare la sua vettura alla periferia del capoluogo.Sarebbe stato un vero e proprio agguato quello avvenuto a Follonica. Oltre all'uomo deceduto sul colpo, sono rimaste ferite due persone, un uomo e una donna; uno dei due feriti è gravissimo e i sanitari del 118 stanno cercando di rianimarlo sul posto. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche dell'uomo che ha sparato per poi darsi alla fuga: sarebbe stato riconosciuto da alcuni passanti. Tutto sarebbe dovuto a una lite.
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Il disastro di piazza San Carlo per una rapina con lo spray urticante
Arrestati otto magrebini maggiorenni di seconda generazione. Spataro:
“Apprezzabile l’atteggiamento istituzionale del sindaco di Torino e
degli altri indagati”
Operazione della questura e della procura di Torino contro le
persone sospettate di avere scatenato il panico in piazza San Carlo il 3
giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di
Champions League. Si tratta di otto maggiorenni magrebini di seconda generazione,
quindi italiani a tutti gli effetti, per le quali si sta procedendo
all’arresto. Secondo quanto si apprende, si tratta di un gruppo che
avrebbe già messo a segno rapine analoghe spruzzando dello spray
urticante. A coordinare le indagini sono i pm
Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo e il procuratore Spataro, che dice:
«Quelli del 3 giugno erano e sono fatti rilevanti per tutta la città.
Rendiamo onore al ricordo di Erika Pioletti. Siamo giunti dal nostro punto di vista a una conclusione.
Ciò significa che le indagini si sono concluse in tempi brevissimi:
poco più di otto mesi. I risultati, la cui bontà sarà valutata dai
giudici, è frutto di un lavoro di squadra». Poi continua: «Manifesto il
mio apprezzamento per l’ atteggiamento istituzionale del sindaco di
Torino e altri indagati. Non é frequente trovare un rispetto di questo
tipo. E va apprezzato chi sceglie di difendersi nel processo e non dal processo».
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Torino
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giovedì 12 aprile 2018
Violenta grandinata: strade imbiancate a Pavia / FOTO e VIDEO
Colpito tutto il Pavese. Disagi alla circolazione stradale
Pavia, 12 aprile 2018 - Le strade del Pavese si sono imbiancate oggi intorno alle 14, per una grandinata improvvisa. Chicchi grossi come acini d'uva sono scesi dal cielo per oltre venti minuti, imbiancando strade e piazze che si sono presentate come dopo una nevicata. La grandine è scesa copiosamente e ha imbiancato le strade di tutto il Pavese, rendendo scivolosa la carreggiata e rendendo scarsa la visibilità.
Disagi per il traffico a Voghera lungo la strada statale 10 e il tratto urbano via Piacenza, ma anche in strada Grippina e in centro storico, oltre che alla frazione Oriolo. Lungo la trafficatissima statale, la circolazione ha subito rallentamenti, molti automobilisti si sono fermati e hanno atteso che la situazione si calmasse per riprendere il viaggio.
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Meteo fine settimana: sabato discreto, ma domenica...
Diamo uno sguardo al fine settimana in Italia.
Si conferma il progressivo arretramento delle vorticità atlantiche in pieno oceano a partire dal prossimo week-end.
In altre parole, non avremo più un flusso umido meridionale con piogge intense al nord e su parte del centro, bensì una circolazione orientale che pur non consentendo l'ingresso di altre perturbazioni, manterrà l'atmosfera irrequieta sull'Italia per gran parte della settimana prossima.Il fine settimana potrebbe salvarsi in parte, segnatamente la giornata di sabato e la prima parte di domenica.
La prima mappa mostra le piogge attese in Italia nelle ore centrali di sabato 14 aprile. Si nota un tempo nel complesso asciutto anche se non del tutto sereno; sui cieli del Bel Paese transiteranno nubi alte che renderanno il cielo opaco-lattiginoso, ma senza pioggia.
Qualche precipitazione sarà possibile nel pomeriggio sulla Sardegna e in maniera più isolata sull'ovest Alpi. Quadro termico gradevole su tutto il territorio con valori spiccatamente primaverili.
Domenica 15 aprile (seconda mappa) partirà con il sole quasi ovunque. Nel corso della giornata si assisterà ad un crescendo di instabilità segnatamente al nord e al centro dove si formeranno rovesci e qualche temporale.
Tra il pomeriggio e la serata la situazione sarà quella rappresentata dalla cartina. Quasi tutto il nord e il centro sarà sotto rovesci e qualche temporale scaturiti da una depressione mediterranea.
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Corrente Atlantica mai così debole, rischio ondate di calore
Allerta a Ponente, danni a Levante: allagamenti e frane in val di Magra
Genova - L’ondata di maltempo attesa sulla Liguria (secondo l’Arpal, soprattutto a Ponente
) ha investito nella notte lo Spezzino e tenuto impegnate le squadre
dei vigili del Fuoco, che a partire dalle 3 hanno dovuto rispondere a
numerose chiamate per allagamenti, principalmente nel territorio
comunale di Sarzana e nella zona di Romito Magra: ad Arcola è stato addirittura necessario lo sgombero di un’abitazione, perché le infiltrazioni d’acqua dal tetto l’avevano resa inagibile.
Sempre a causa delle forti piogge, i vigili del Fuoco di Sarzana sono intervenuti anche a Santo Stefano di Magra intorno alle 5, quando si sono verificate due grosse frane che hanno interrotto il traffico sia sulla SS62 (via Cisa) in località Ponzano Magra sia in via Martiri della Libertà, sempre a Ponzano; a causa di questo secondo smottamento sono andati danneggiati i tubi che portano il metano alle abitazioni della zona, provocando una ingente perdita di gas.
Pegli, frana contro un’officina
Questa mattina, inoltre, poco dopo le 7.30 i vigili del Fuoco di Multedo sono intervenuti in piazza Zagora, nel quartiere genovese di Pegli, per uno smottamento: la collina dietro a un palazzo è in parte franata, andando a investire un’officina al pian terreno; non si ha notizia di persone rimate ferite.
Oggi sulla Liguria è giornata di allerta, queste le zone coinvolte e la scansione oraria:
Zona A, bacini medi e grandi: dalle 10 alle 18 di oggi, giovedì 12 aprile
Zona D, bacini grandi: dalle 19 di ieri alle 9 di oggi, giovedì 12 aprile.
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Sempre a causa delle forti piogge, i vigili del Fuoco di Sarzana sono intervenuti anche a Santo Stefano di Magra intorno alle 5, quando si sono verificate due grosse frane che hanno interrotto il traffico sia sulla SS62 (via Cisa) in località Ponzano Magra sia in via Martiri della Libertà, sempre a Ponzano; a causa di questo secondo smottamento sono andati danneggiati i tubi che portano il metano alle abitazioni della zona, provocando una ingente perdita di gas.
Pegli, frana contro un’officina
Questa mattina, inoltre, poco dopo le 7.30 i vigili del Fuoco di Multedo sono intervenuti in piazza Zagora, nel quartiere genovese di Pegli, per uno smottamento: la collina dietro a un palazzo è in parte franata, andando a investire un’officina al pian terreno; non si ha notizia di persone rimate ferite.
Oggi sulla Liguria è giornata di allerta, queste le zone coinvolte e la scansione oraria:
Zona A, bacini medi e grandi: dalle 10 alle 18 di oggi, giovedì 12 aprile
Zona D, bacini grandi: dalle 19 di ieri alle 9 di oggi, giovedì 12 aprile.
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Maltempo in Liguria: frane e allagamenti nella provincia di La Spezia
Abbondante NEVE fresca sulle Alpi nei prossimi giorni
Una serie di perturbazioni interesserà le Alpi nei prossimi giorni e in
quota i fenomeni risulteranno nevosi. Oltre i 2000m si potrà superare
anche il metro di fresca.
MERCOLEDI'. Un'intensa perturbazione raggiunge mercoledì le Alpi a partire dal settore occidentale e nel corso della giornata i fenomeni si intensificheranno notevolmente culminando entro sera su Piemonte, Valle d'Aosta dove assumeranno carattere nevoso oltre i 1200/1400m, anche a quote leggermente inferiori sulle Alpi Marittime dove i fiocchi potranno a tratti spingersi sotto i 1000m durante i fenomeni più intensi. Sul resto dell'arco alpino il peggioramento avverrà gradualmente nel corso della giornata e nel pomeriggio i primi fiocchi compariranno sulle Alpi lombarde dai 1500/1600m, entro sera anche su quelle orientali dai 1600/1800m.
GIOVEDI'. La perturbazione allenta gradualmente la presa sulle Alpi occidentali e si concentra su quelle centrali ed orientali. Nevicate quindi in attenuazione sull'arco occidentale e in intensificazione altrove, con fenomeni intensi su Trentino e Dolomiti meridionali, in attenuazione in serata. Limite neve oscillante tra 1300 e 1700m, in lieve calo in serata. Sempre in serata un nuovo fronte di instabilità raggiungerà le Alpi occidentali provocando una ripresa dei fenomeni, nevosi dai 1300/1500m.
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MERCOLEDI'. Un'intensa perturbazione raggiunge mercoledì le Alpi a partire dal settore occidentale e nel corso della giornata i fenomeni si intensificheranno notevolmente culminando entro sera su Piemonte, Valle d'Aosta dove assumeranno carattere nevoso oltre i 1200/1400m, anche a quote leggermente inferiori sulle Alpi Marittime dove i fiocchi potranno a tratti spingersi sotto i 1000m durante i fenomeni più intensi. Sul resto dell'arco alpino il peggioramento avverrà gradualmente nel corso della giornata e nel pomeriggio i primi fiocchi compariranno sulle Alpi lombarde dai 1500/1600m, entro sera anche su quelle orientali dai 1600/1800m.
GIOVEDI'. La perturbazione allenta gradualmente la presa sulle Alpi occidentali e si concentra su quelle centrali ed orientali. Nevicate quindi in attenuazione sull'arco occidentale e in intensificazione altrove, con fenomeni intensi su Trentino e Dolomiti meridionali, in attenuazione in serata. Limite neve oscillante tra 1300 e 1700m, in lieve calo in serata. Sempre in serata un nuovo fronte di instabilità raggiungerà le Alpi occidentali provocando una ripresa dei fenomeni, nevosi dai 1300/1500m.
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MALTEMPO: due perturbazioni all'assalto dell'Italia
Tendenza a 15 giorni: Meteo Italia. Tendenza, possibile rimonta dell'anticiclone su mezza Europa dopo metà Aprile
mercoledì 11 aprile 2018
Cade un aereo militare in Algeria, per la tv Stato i morti sono 257
E' uno Ilyushin precipitato a Boufarik, una città nella provincia di Blida, circa 30 km da Algeri. Non ci sarebbero sopravvissuti
Sale ad almeno 257 il numero delle vittime dell'aereo militare algerino precipitato a Boufarik, in Algeria. Lo riferisce Al Jazeera citando la televisione di Stato algerina.Il velivolo è caduto durante il decollo dall'aeroporto di Boufarik.
L'aereo militare precipitato in Algeria è un 'Ilyushin', "si è schiantato nel perimetro della base aerea di Boufarik (Blida)" ed era diretto a Bechar, nel sud-ovest, scrive l'agenzia algerina Aps citando "una fonte militare". "Un denso fumo nero saliva dall'apparecchio in fiamme, visibile dall'autostrada che va da Algeri e Blida in seguito allo schianto di cui si ignora per ora il bilancio", aggiunge l'Aps citando un proprio giornalista. "Unità speciali della Protezione civile sono state mobilitate sul posto per soccorrere eventuali vittime", viene aggiunto.
Esperto difesa, a bordo aereo caduto 400 soldati - Un "esperto in questioni di aviazione, sicurezza e difesa" intervistato da Al Jazeera ha riferito che a bordo c'erano 400 soldati e circa 250 sono morti. L'esperto ha sostenuto che l'incendio si è sviluppato in due dei motori e gli altri non sono riusciti a tenere in volo l'aereo. L'emittente algerina Annahar, sul proprio account twitter, fornisce un'analoga cifra di vittime (247).
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Meteo week-end: cambiano un po' le prospettive!
Sabato più clemente, domenica un po' più compromessa su alcune regioni.
PREMESSA: le precipitazioni che vedete sulle mappe
paiono francamente un po' sovrastimate, ma il modello le mostra e per
completezza di informazione noi dobbiamo segnalarvele. Il nostro
consiglio è di considerarle quale scenario peggiore possibile.
SABATO: a ridosso della Sardegna si andrà scavando una
depressione afro-mediterranea che coinvolgerà marginalmente anche la
Sardegna, mentre al nord verrà richiamata aria un po' umida da est che
andrà a determinare annuvolamenti sulle Alpi occidentali, associate a
qualche piovasco o rovescio. Potrebbe piovere a tratti su ovest e sud
est Sardegna, mentre
sul resto del Paese il tempo dovrebbe mantenersi asciutto e almeno in
parte soleggiato, salvo deboli piovaschi in Sicilia.
DOMENICA: l'azione della depressione dovrebbe risultare più importante e il suo raggio d'azione si amplierà sino a coinvolgere gran parte del Paese.
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METEO ITALIA. Nuova perturbazione atlantica, piogge anche intense al Nord
Le CONTROANALISI del MODELLO EUROPEO: la stabilità NON ce la farà ad invadere l'Italia
martedì 10 aprile 2018
Massa, furgone travolge anziani alla fermata del bus: due morti e tre feriti
La tragedia stamane mentre il gruppo attendeva di partire per una gita a Praga
Due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite questa mattina alle 5,10, alla periferia di Massa Carrara in località Romagnano, dove un furgone adibito al trasporto di medicinali ha travolto un gruppo di anziani che stava aspettando l’arrivo del pullman per partire per una gita turistica a Praga.
Una donna di 74 anni residente a Empoli (Firenze) è morta sul colpo, mentre una coppia, marito e moglie, è rimasta ferita in modo grave ed è stata trasportata d’urgenza al Nuovo ospedale delle Apuane di Massa. Qui, al pronto soccorso dell’ospedale, è deceduto per le ferite anche un 81enne residente a Massa.
Il conducente del furgone è stato invece portato all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca) con un trauma cranico e un forte stato di shock.
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Due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite questa mattina alle 5,10, alla periferia di Massa Carrara in località Romagnano, dove un furgone adibito al trasporto di medicinali ha travolto un gruppo di anziani che stava aspettando l’arrivo del pullman per partire per una gita turistica a Praga.
Una donna di 74 anni residente a Empoli (Firenze) è morta sul colpo, mentre una coppia, marito e moglie, è rimasta ferita in modo grave ed è stata trasportata d’urgenza al Nuovo ospedale delle Apuane di Massa. Qui, al pronto soccorso dell’ospedale, è deceduto per le ferite anche un 81enne residente a Massa.
Il conducente del furgone è stato invece portato all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca) con un trauma cranico e un forte stato di shock.
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Voltaggio, il Terzo Valico cambia faccia alla viabilità
Voltaggio (AL) - Rotonde, semafori e attraversamenti pedonali. I lavori connessi al Terzo Valico cambiano faccia alla viabilità lungo la strada provinciale 160 che attraversa l’abitato di Voltaggio. Si tratta di opere di compensazione previste dalla delibera Cipe del 2006 e che, entro la metà aprile, potranno essere avviate.
«I lavori creeranno inevitabilmente qualche disagio per chi abita lungo la provinciale. Le opera individuate e realizzate da Cociv mi sembrano tuttavia una compensazione sufficiente, anche per i disagi subiti fino ad oggi», ha affermato il sindaco Michele Bisio. Il piccolo centro della Val Lemme, infatti, ha ospitato già dagli anni Novanta i fori pilota. Dall’avvio effettivo dei lavori per la linea dell’alta velocità, subisce, già quotidianamente il passaggio dei mezzi diretti verso i due cantieri attivi e il deposito di smarino nell’ex cava Cementir.
Gli interventi di compensazione in programma, di prossimo avvio, prevedono il ripristino di una frana lungo la località Carbonasca. «Quella frana è un problema che ci trasciniamo da quarant’anni», spiega Bisio. Il costo dell’opera si aggira sui 2 milioni. Ma per consolidare il fronte franoso, occorrerà trasportare 8 mila massi “ciclopici” che arriveranno da Verbania, trasportati da camion da circa 30 mila tonnellate. Un ulteriore passaggio di mezzi pesanti, oltre a quelli per gli scavi del Terzo Valico veri e propri.
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Al nord e sulla Toscana comanda la PIOGGIA, ma presto ce ne sarà per tutti...
Marginale coinvolgimento della Sardegna e delle altre zone interne del centro, bel tempo mite al sud. Mercoledì peggioramento più marcato sulle stesse zone ed anche neve nelle Alpi dalle quote medie. Giovedì precipitazioni anche su parte del centro. Venerdì inaffidabile al nord e nelle zone interne del centro. Nel fine settimana depressione in azione e probabile peggioramento quasi ovunque, specie al centro e al sud. Da lunedì migliora.
SITUAZIONE: il nord Italia e parte delle regioni centrali vengono raggiunte dal ramo ascendente di una vasta figura depressionaria presente tra Francia e Spagna e sperimentano condizioni di tempo instabile. Marginale invece il coinvolgimento del resto del centro e soprattutto del meridione che vivrà ancora una giornata soleggiata.
EVOLUZIONE: mercoledì un corpo nuvoloso più intenso coinvolgerà il settentrione e la Toscana determinando piogge intense e anche nevicate dalle quote medie lungo le Alpi. Le precipitazioni potranno risultare abbondanti a ridosso della fascia montana e pedemontana.
BREVE TREGUA: tra giovedì pomeriggio e venerdì tregua parziale con nuvolaglia irregolare e solo qualche fenomeno locale.
PEGGIORA NEL WEEK-END: l'ultima emissione del modello americano è pessimista per il fine settimana, quando vede il transito di una depressione sul Tirreno centrale che potrebbe dispensare piogge su quasi tutto il Paese, unitamente a temporali.
La previsione sul coinvolgimento del nord resta però incerta, seguite gli aggiornamenti.
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Notizie delle ultime ore...
Arriva il secondo "regalo" dall'Atlantico. Sarà un fronte veloce, ma determinerà rovesci occasionalmente temporaleschi tra poche ore su gran parte del settentrione Poi vi sarà una pausa tra questo pomeriggio, la notte e la prima mattinata di domani. A seguire verremo interessati da una seconda perturbazione che è mossa da aria fredda e molto instabile di matrice artico-marittima. Di conseguenza avremo anche un calo della quota neve (tra i 1000 e i 1200 metri sul nord-ovest) nella giornata di mercoledi.
SITUAZIONE: il nord Italia e parte delle regioni centrali vengono raggiunte dal ramo ascendente di una vasta figura depressionaria presente tra Francia e Spagna e sperimentano condizioni di tempo instabile. Marginale invece il coinvolgimento del resto del centro e soprattutto del meridione che vivrà ancora una giornata soleggiata.
EVOLUZIONE: mercoledì un corpo nuvoloso più intenso coinvolgerà il settentrione e la Toscana determinando piogge intense e anche nevicate dalle quote medie lungo le Alpi. Le precipitazioni potranno risultare abbondanti a ridosso della fascia montana e pedemontana.
BREVE TREGUA: tra giovedì pomeriggio e venerdì tregua parziale con nuvolaglia irregolare e solo qualche fenomeno locale.
PEGGIORA NEL WEEK-END: l'ultima emissione del modello americano è pessimista per il fine settimana, quando vede il transito di una depressione sul Tirreno centrale che potrebbe dispensare piogge su quasi tutto il Paese, unitamente a temporali.
La previsione sul coinvolgimento del nord resta però incerta, seguite gli aggiornamenti.
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Notizie delle ultime ore...
Arriva il secondo "regalo" dall'Atlantico. Sarà un fronte veloce, ma determinerà rovesci occasionalmente temporaleschi tra poche ore su gran parte del settentrione Poi vi sarà una pausa tra questo pomeriggio, la notte e la prima mattinata di domani. A seguire verremo interessati da una seconda perturbazione che è mossa da aria fredda e molto instabile di matrice artico-marittima. Di conseguenza avremo anche un calo della quota neve (tra i 1000 e i 1200 metri sul nord-ovest) nella giornata di mercoledi.
Meteo a 7 giorni: il maltempo farà sempre più sul serio sino al week-end
Scossa di magnitudo 4.6 nel Maceratese. Danni e scuole chiuse a Pieve Torina. Stop treni Civitanova-Macerata
Il sisma è stato registrato alle 5.11 con epicentro a 2 km da Muccia. Nessun ferito, ma tanta paura. Nei minuti successivi, dieci repliche. I sindaci della zona: "Danni notevoli". Il primo cittadino di Muccia, Baroni: "E' uno stillicidio continuo, che ci sta snervando e che non si ferma". Una scossa anche nell'Aquilano.
Notte di paura tra Marche, Umbria e Lazio. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 è stata registrata alle 5:11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in Umbria, Lazio e parte della Toscana. Non si registrano feriti, ma i sindaci della zona parlano di "gravi danni". Oltre 10 le repliche finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03. Quest'ultima, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto ipocentro a 2 km da Pieve Torina (Macerata)
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Lista terremoti recenti
Niente semina, così muore il borgo delle lenticchie
lunedì 9 aprile 2018
Il bel tempo stabile resterà un miraggio...
Situazione molto delicata a livello barico in Europa anche a lungo termine.
Lo scenario barico attuale, con le depressioni in visita all'area
mediterranea e l'alta pressione stabile sulla regione scandinava,
dovrebbe protrarsi sino alla metà del mese, quando il modello americano
prova a lanciarci "segnali" diversi.
Ci sono infatti tra le mappe movimenti interessanti di una zona di alta pressione di matrice africana in improvviso inserimento nell'area mediterranea subito dopo la metà del mese, ma con tendenza a muoversi troppo rapidamente verso il centro del Continente.
In questo modo si innescherebbero nuovamente due tipi di "reazione":
quella delle correnti fredde in rientro da est, ma contemporaneamente
anche quella di altri fronti atlantici destinati a percorrere le basse
vie, cioè quelle mediterranee, giungendo sino a noi con il loro carico
di instabilità.
In altre parole il bel tempo stabile, cioè prolungato, con buona probabilità resterà un miraggio. E' vero che anche lo spread, il famoso differenziale, vede con buona probabilità
un intervallo soleggiato subito dopo metà mese, ma si tratterebbe dello
slancio generoso ma improvvido di un anticiclone che subito potrebbe
essere punito.
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Un MERCOLEDI con il MALTEMPO specie al nord
Prospettive instabili soprattutto al nord e al centro fino a venerdì.
Genitori si fanno selfie, passeggino con bimbo cade in mare
L’incidente, riportato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, è accaduto a
Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Il piccolo è stato salvato da un
passante, sta bene
Salvato da un passante
Secondo quanto ricostruito, i genitori si stavano scattando una foto e il passeggino, lasciato senza freno, a causa del vento è caduto nelle acque del Porto vecchio. La coppia non si è accorta di nulla ma un passante, avendo visto cosa stava accadendo, si è buttato in mare e ha salvato il bambino.
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Salvato da un passante
Secondo quanto ricostruito, i genitori si stavano scattando una foto e il passeggino, lasciato senza freno, a causa del vento è caduto nelle acque del Porto vecchio. La coppia non si è accorta di nulla ma un passante, avendo visto cosa stava accadendo, si è buttato in mare e ha salvato il bambino.
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