Stasera la Camera voterà una legge che tenta di dare un'inquadratura legale alla detenzione dei minori. Intanto però fioccano le denunce. Ai bambini sarebbero imposte iniezioni di calmanti. E New York scopre di averne in casa 239
di ANNA LOMBARDICerto, alla fine Donald Trump ha ceduto: e sulla scia dell'enorme ondata di sdegno provocata dall'immagine di piccoli migranti separati dai genitori e chiusi in casermoni o gabbie ha firmato un ordine esecutivo: che d'ora in poi nei centri di detenzione manderà intere famiglie. Compresi i più piccini dunque: che resteranno con le mamme sì, ma in prigione a tempo indeterminato. L'applicabilità della nuova decisione presa da President Trump - e duramente critcata oggi da Usa Today, il giornale più letto d'America, secondo cui l'atto di apparente clemenza di The Donald serve solo a riportare l'attenzione su di lui - è però tutta da verificare.
Spiega il New York Times che per porre fine davvero alla pratica di separare le famiglie si dovranno affrontare ostacoli legali e pratici. Intanto, perché i giudice federali potrebbero rifiutarsi di dare all'amministrazione Trump l'autorità di tenere le famiglie in custodia incarcerate per più di 20 giorni, che è il limite attuale a causa di un ordine del tribunale datato 1997. Poi, perché l'ordine firmato da Trump non inquadra in alcun modo la decisione: dove e in quali condizioni saranno tenute le famiglie? Continua qui
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