C'è in giro gente che ancora crede di poter lanciare il sasso sui social network e poi nascondere la mano. Fuor di metafora: augurare la morte e cancellare il tweet. Ora un odontotecnico di Torino si trova in un mare di guai per quella che, in una intervista a Repubblica, ha definito "un'arrabbiatura momentanea"
Come sono andate le cose
E' venerdì 22 giugno, in piena tempesta Saviano-Salvini l'odontotecnico piemontese decide che non ne può più né dell'ex presidente della Camera, né dello scrittore napoletano e twitta: “#Tagliamo la gola a Boldrini e Saviano”. Poche ore prima la Boldrini ha preso le difese di Saviano dopo le parole del ministro dell'Interno sull'opportunità che continui ad avere una scorta e per questo nel suo messaggio l'hater cita sia lei che lo scrittore.
Solo che sotto al post si scatena una marea di insulti, non contro la Boldrini né contro Saviano, ma contro l'odontotecnico che comincia a sentirsi - è il caso di dirlo - come sulla poltrona del dentista e decide di darsi alla fuga. Letteralmente. Cancella non solo il tweet sotto accusa, ma tutto il profilo. Sparisce completamente dai radar, o almeno spera di esserci riuscito. Ma non è così, perché qualcuno ha fatto lo screenshot e lo ha messo in giro con l'hashtag #risorsesalviniane.
Solo che sotto al post si scatena una marea di insulti, non contro la Boldrini né contro Saviano, ma contro l'odontotecnico che comincia a sentirsi - è il caso di dirlo - come sulla poltrona del dentista e decide di darsi alla fuga. Letteralmente. Cancella non solo il tweet sotto accusa, ma tutto il profilo. Sparisce completamente dai radar, o almeno spera di esserci riuscito. Ma non è così, perché qualcuno ha fatto lo screenshot e lo ha messo in giro con l'hashtag #risorsesalviniane.
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