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lunedì 5 aprile 2021
Operazione “Lavo&Cucio”: dalla Calabria all’Alessandrino per riciclare denaro
SERRAVALLE SCRIVIA – Importante e imponente operazione, nei giorni scorsi, a Novi Ligure, Serravalle Scrivia, Stazzano e ad Aprigliano (Cosenza), messa a segno dalla Procura di Alessandria insieme ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Alessandria, e al personale della Compagnia Carabinieri di Novi Ligure. Nei guai sono finiti un 41enne calabrese (B.M.), insieme a 4 familiari: il fratello (B.G. 36 anni), la madre (C.F. 65 anni), la moglie (A.T. 36 anni) e la suocera (B.A. 56 anni), tutti già noti alle forze dell’ordine e denunciati perché ritenuti responsabili, in concorso e a vario titolo, dei reati di trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio. Le indagini erano partite nel 2019 da Serravalle Scrivia per la ritenuta gestione illecita di tre lavanderie con marchio “Lava&Cuce”, situate nei centri commerciali “Panorama” di Alessandria, “Bennet” di Novi Ligure e “Iper” di Serravalle Scrivia. Le attività erano di fatto condotte dal 41enne sebbene formalmente riconducibili a imprese individuali intestate fittiziamente ai familiari, anche per evitare di pagare le imposte sul reddito. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di riscontrare un rilevante volume di affari da parte degli esercizi, ora affidati a un amministratore giudiziario contestualmente nominato dal Tribunale.
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